PATTAYA
BOXING CAMP, PUBLIC RELATION E RELAX. CONTINUANO I RESOCONTI GIORNALIERI
DEL NOSTRO COLLABORATORE ALFREDO D’OLIMPIO. TRASFERITOSI A PATTAYA CON
ROBERTO FRAGALE, INIZIA LA SUA
CONOSCENZA CON QUESTA REALTA’ THAILANDESE.
Giringiro per Pattaya,
alla conoscenza della realtà
(1° parte)
Di: Alfredo D’Olimpio
Come promessovi, rieccomi qua… dopo un paio di giorni
passati tra il viaggio di trasferimento da Bangkok a Pattaya, la sistemazione
nella nuova destinazione della Redazione itinerante de
ilguerriero.it ed un po’ di necessario relax (ma non senza preparare
comunque qualcosa per voi) si è ripresa l’attività lavorativa dei miei
reportage… a pieno ritmo.
Già durante il viaggio e poi la domenica, nel residence dove
il Fragale ha un suo appartamento, ci siamo deliziati lavorando appunto per
preparare qualcosa e prendere contatti con i tanti personaggi italiani e non,
che militano qui con le più svariate mansioni e gesta. Presi nuovamente i
contatti con Simone Falcini (anche lui
collaboratore de
ilguerriero.it) e con Cristian Daghio (che adesso ha addirittura un suo
proprio Boxing camp qui a Pattaya) per poter organizzare alcune cose del nostro
lavoro, chiedo al Fragale di farmi fare delle visite a tutti i Camp di Pattaya,
per conoscere le realtà del luogo (almeno per me, perché da quel poco che ho
visto fin’ora… il nostro “Codino” li conosce tutti e credo che collabori già
attivamente con tutti loro) e farla conoscere a tutti quelli che non sanno,
facendo interviste, articoli, allacciare e programmare collaborazioni ecc…
affinchè tutto ciò possa essere utile ad aiutarmi a far chiarezza, in questo
variegato mondo della Muay Thai.
Torniamo a Lunedì quindi. La mattina la passiamo in piscina
per programmare il lavoro e scambiare due chiacchiere. Chiedo a Fragale un po’
di prime informazioni sul posto e sulla cultura Thai… Le sue risposte sono
sempre esaurienti e precise (la cosa che mi ha più impressionato del Fragale…è
che lui, prima mi spiega come vanno qui le cose e poi mi mette di fronte alla
situazione, in modo che io stesso la possa analizzare e trarne delle conclusioni
che constato… sono esattamente come lui mi aveva detto) ed inoltre, vengo a
sapere da lui che viene in Thailandia dalla fine degli anni 80… Ma come,
qualcuno non mi aveva detto che era venuto qui solo qualche volta… e adesso
invece scopro che ha addirittura una propria casa qui… MAH!!! Mentre siamo in
piscina, Fragale chiama un ragazzo che è lì, un certo
Paolo Barvero. Me lo presenta e lui, con
molta simpatia, comincia a raccontarci che è li insieme ad un amico:
Filippo Cinti, che combatterà fra poco al
Rajadamner Stadium di Bangkok e, se non ho capito male, non ha un procuratore
italiano che gli ha procurato il match, o meglio…non quel procuratore che dice
di essere l’unico a poterlo fare con gli atleti italiani… e che si sono allenati
in un camp tipico dove è difficile vedere dei Farang (stranieri)… Comincio ad
avere delle perplessità! L’anno scorso a Bangkok, Baggio mi chiese di
accompagnare (per riprendere l’evento esclusivo) il Simone De Marco e Aldo
Chiari nel camp di Chawattana, dove al suo dire, mai nessun farang si era
allenato e che quella era un’occasione unica data a lui perché aveva delle
conoscenze ed era un promoter che “spingeva forte”… Adesso invece, vengo a
sapere che due italiani sono già venuti qua spesso per sei mesi ogni volta ed
adesso sono tornati e sono in allenamento già da diversi mesi e si allenano in
questi camp, combattendo contro i Thai (attenzione ho detto Thai, non altri
farang). Ahi ahi ahi… mi gira la testa e non capisco… Aspetto di riprendermi per
trarne le mie considerazioni, intanto voi pensate ciò che volete; ma Paolo
continua, dicendoci se conosciamo le “storie” che si raccontano i Thai
denigrando gli italiani (o almeno alcuni di essi… perché spero non facciano di
tutta un’erba un fascio). Fragale non risponde, ma io faccio cenno di no… e lui
ci racconta che un personaggio sicuramente “estroso” nel camp del Sityotong,
abbia tirato fuori un coltello facendo una sceneggiata tipo “pupi” contro un
altro italiano, credendo forse con questo di dimostrare la sua virilità (si è
anche ferito da solo ci dice…) ed invece, ora scopro che nel camp lo prendono
tutti in giro… Bella figurina, che ci fanno fare certi signori eh…
Nel pomeriggio presto ci muoviamo… Prima tappa il
Sityodtong camp. Prendiamo uno scooter e guida il
Fragale (anche qui è molto pacato). Passando in mezzo a tutto il traffico di
Pattaya, ci dirigiamo verso la periferia… e dopo un 15 minuti circa, si arriva
al camp. Ci accoglie subito il figlio del gran maestro: Tony; ma anche, ormai
conosciuto da tutti, il Toni Italiano. Con lui ci siamo conosciuti l’altro anno,
persona affabile e che credo sia in pianta stabile, o quasi, qui a Pattaya. Lui
si che si è integrato bene in questa realtà, anche perchè parla molto bene la
lingua thai ed è un gran vantaggio.
Il camp è affollatissimo da molti Farang, ma ci sono anche
molti thai. Noto che sono state fatte delle grandi migliorie e adesso è molto
più accogliente. Ci sono molti allenatori thai e addirittura un terapeuta, che
si mette in azione appena vede qualcuno con qualche trauma (la situazione mi fa
molto piacere)
Si respira una bella atmosfera, qui ci si allena veramente e
c’è un buon rapporto fra thai e farang. Questi infatti, scherzano durante le
pause date da un personaggio che verso la fine dei round… inizia a fare un verso
strano (leo, leo, leo, leo, leo, leo, leo…) e che poi, con il suo fischietto ti
assorda per comunicare a tutti che c’è la pausa!
Oggi con noi c’è Simone Falcini e Yaziz Ramadani, che dopo il
mondiale è venuto qui per allenarsi. Falcini ci fa conoscere dei personaggi con
cui immediatamente prendiamo contatti ed intervistiamo.
Fragale scambia due parole con personaggio siciliano: Nicola
Caravello; in visita a questo camp. Poi intervista un Tunisino Campione Francese
e Campione del Tepprasith… Adaji Mehdi, il quale (ci dice Falcini) ha avuto
l’onore di combattere per il primo campionato mondiale della WBC svoltosi a
Bangkok (la grande federazione professionistica di boxe, che adesso si occupa
anche di Muay Thai…) Credo che leggerete l’intervista rilasciata al Fragale… …
appena sarà redatta!
Non si perde tempo col Fragale… Ormai siamo qui da un paio di
ore e salutato Mr. Yodtong (Senan) ed avvisati il Falcini e Yaziz… Noi ci
dirigiamo verso il camp di Daghio e diamo appuntamento agli altri due in un
altro camp… E via con lo scooter (mezzo indispensabile qui, si affitta per il
periodo che si permane a 150-200 bath al giorno -3 o 4 euro- casco compreso, se
così si possono chiamare) e tutta l’attrezzatura redazionale al seguito:
computer telecamera e macchina fotografica.
Si arriva al camp e devo dire sinceramente che anche “da
fuori” è già una bella impressione… tutto recintato e con un bel cancello
d’ingresso.
Come si entra… sulla destra una sala pesi ben attrezzata con
macchine polifunzionali, alla sinistra invece ben tre ring… e si notano gli
alloggi dietro di questi. C’è anche una piccola piscina per il refrigerio dopo
l’allenamento e non solo… ma anche un tavolo da ping pong ed un biliardino. Non
manca niente, tutto è ben curato e pulito.
Mentre siamo lì… arriva un promoter Thai che, saluta Fragale
(credo non finirà mai di stupirmi questo qua!) e chiacchierando dell’ultima sua
fatica, ci invita ad una serata allo stadio per il 30 di marzo (se andremo, vi
farò un reportage dell’evento) ed indovinate un po’…VUOLE IL FRAGALE COME
ARBITRO per alcuni incontri… Fragale… Fragale… attento…! Non è che, anche qui,
poi, qualcuno dice: “Ma stò Fragale… arbitra sempre tutto lui?” ahaahahaha…!
Intanto è arrivata la squadra della Bielorussia (a Bangkok
per i mondiali WMF) insieme ai loro tecnici. Ci dice Cristian che rimarranno
qui qualche giorno, anche perché un loro atleta, forse combatterà allo stadio di
Pattaya il 30 Marzo.
Nella squadra cerano anche due ragazze, di cui una di soli 17
anni. Ho notato la grande amicizia che c’è con i Bielorussi, in particolar modo
tra Dimitri Borisenok (uno dei due tecnici bielorussi) e Fragale. Si rimane
ancora un po’ e prima di andar via, Dimitri ci invita a cena ed a passare la
serata con loro. Allora si riparte di corsa… perché dobbiamo passare in un altro
camp. Salutati tutti si va via col solito scooter per queste vie caotiche
thailandesi.
Si arriva al Sitpholek dove ci aspettano Falcini e Yaziz
insieme a Mr. Frank; olandese di origine, ma ormai in pianta stabile a Pattaya,
che ha sfornato dalla sua palestra dei fuoriclasse del calibro di Leonard
Sitpholek (tra i vari titoli, ultimamente anche campione della WAKO Thailand..
come da
articolo recentemente inviatoci da Falcini e pubblicato su
ilgueriero.it)
Di Wan Lop Sitpholek (Campione mondiale di Muay Thai e tra
poco di ritorno in Italia per combattere il 29 aprile) e Kaokanlek Sitpholek
(nuovo atleta emergente e che sarà presto anch’esso in Italia con Falcini, per
stage e combattere nella stessa serata del 29 aprile) Se non ho capito male
inoltre, alcuni di questi ragazzi saranno in Europa questa estate e notando che
Fragale parlava con Frank Sitpholrk, credo che prenda accordi per far si che
vengano nuovamente anche in Italia… Parlavano di un grande stage in una località
marina in Toscana, con tre tailandesi! Speriamo che questi accordi ci siano… Noi
domani verremo di nuovo qui per vederli in allenamento e visitare la palestra
dall’interno, quindi solo dopo questa visita vi saprò dire come sono… e le
eventuali novità del caso.
Via, è quasi ora di cena e i bielorussi ci aspettano! Per
fortuna che nei nostri programmi, c’è la piscina alla mattina… (ma pensate che
riposiamo?). Di nuovo al camp di Daghio e qui ho assistito alla sfida più bella
della mia vita… Fragale contro Dimitri… a ping pong… peccato che non ho le foto…
Andiamo con un pulmino affittato da Dimitri in un bellissimo
ristorante giapponese per mangiare sushi! Finalmente un po’ di vero relax… Si
scherza e si chiacchiera del più e del meno come vecchi amici… e non è certo
difficile con i Bielorussi diventarlo… Questi sono molto affabili e la serata
scorre tranquillamente, soprattutto anche grazie alla wodka russa portata
appositamente dai nostri ospiti. Finiamo la serata in un localino nei pressi
del ristorante, ad ascoltare un po’ di musica dal vivo con un buon complesso. Ma
indovinate chi vi incontriamo…? Toy, il figlio di Senan Yodtong ci viene
incontro e ci saluta pieno di allegria. Anche lui assieme ad un gruppo di boxers,
in allenamento al camp.
E per finire… solita puntatina notturna all’internet point!
Qui è pieno di questi posti e ogni volta sono pieni di giovani. Proprio da qui,
ogni notte spediamo l’articolo del giorno precedente, già preparato (durante la
mattinata trascorsa in piscina…) si leggono le novità spediteci dall’Italia… e
poi a nanna…!
Credo proprio che domani… sarà una giornata piena, si pensa
di visitare 4 camp!
Quindi arrivederci ai prossimi aggiornamenti da Pattaya.
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