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CONTINUANO LE STRAVAGANTI MA PRECISISSIME RELAZIONI DELLE GIORNATE PASSATE A PATTAYA DAL NOSTRO COLLABORATORE ALFREDO D’OLIMPIO. OGGI BEN 4 CAMP VISITATI E MOLTE LE RIVELAZIONI DA LUI AVUTE E DI CUI CE NE RENDE PARTECIPI.Giringiro per Pattaya, alla conoscenza della realtà(2° parte)Di: Alfredo D’limpioInnanzitutto una news che ci serve da trat d’union tra l’avventura dei mondiali a Bangkok e quella che stiamo vivendo a Pattaya: Gaetano Verziere ieri sera mi ha telefonato per salutarmi e chiedermi alcune cose e mi ha detto che gli hanno ingessato la caviglia (alla quale si era infortunato durante i mondiali, perché fratturata) . Vi ricordate che lui passò onorevolmente il turno contro il turco e che poi si decise per protesta a causa di un incontro “rapinatoci”.. di ritirare la nazionale? Lui, quella mattina, era pronto per combattere! … Aveva detto a Calzolari di avere ancora un po’ di dolore ma avrebbe combattuto ugualmente. Bene… Dopo la sua telefonata, mi sento di dire che è un vero guerriero (pensando poi che ha fatto tutto il viaggio di ritorno in quelle condizioni) e gli auguro una prontissima guarigione per rivederlo presto sul ring. Pattaya.Prosegue l’avventura, stamani alle ore 8,30 mi squilla il telefono, è Fragale (penso… ma allora proprio non dorme… siamo andati a letto subito dopo usciti da internet, che erano le 2 del mattino) Mi dice “scusa se non sono passato subito, ma dopo che mi hai telefonato mi sono riaddormentato”…Ma io non ti ho telefonato… forse è un po’ “fuso” ed è la stanchezza che fa brutti scherzi e dopo altre due stupidaggini per finire di svegliarci, ci si prepara e via con lo scooter in piscina per organizzare il lavoro di oggi… che si preannuncia molto intenso.
Prima di partire mangiamo qualcosa presso il residence dove Fragale ha casa (che ormai è diventata la nostra postazione di lavoro a Pattaya) ed incontriamo Filippo Cinti (che ancora non avevamo visto pur sapendo che era lì, ci aveva parlato di lui l’amico Paolo Barvero) insieme con un altro italiano e scambiamo qualche chiacchiera con lui mentre mangiamo. Filippo ci conferma che combatterà a Bangkok al Rajadamner Stadium fra qualche settimana (modesto vero? Lui combatte in uno degli stadi di Muay Thai più famoso al Mondo e non si fa pubblicità, vi garantisco che ha parlato di ciò come se fosse normale… andare lì e combattere. Complimenti Filippo, indipendentemente dal risultato).
Se noi non eravamo lì nessuno in Italia lo avrebbe saputo… Mi viene in mente un ricordo dell’anno precedente, quando in Bangkok qualcuno si fece intervistare da me e fece tante manfrine da prima donna, perché doveva combattere al Raja… Poi non combattè … e non si è mai saputa la vera motivazione… anche se di scusanti tante… (a proposito ho il video di quell’intervista… quindi cortesemente prego il personaggio di non telefonarmi, appena legge questo articolo, anche perché lo sa che c’è, visto che mi chiede sempre una copia da mettere sul suo sito, grazie… Se ha detto delle cose e si è atteggiato a Campione superprofessionista, che sia responsabile delle sue azioni… ma non se ne preoccupi oltre…. io non ne rivelerò il nome). Ho avuto modo di conoscere anche un altro italiano che ormai vive qui da 6 anni. Pino, un signore siciliano che affitta appartamenti, una vera forza visto la sua età… per chi volesse passare dei giorni qui a Pattaya in appartamento, si può rivolgere a ilguerriero.it che ha tutti i contatti per ogni esigenza.
Ci siamo recati presso la Golden Gym dove Daghio sembra abbia organizzato dei corsi di Muay Thai. La palestra mi sembra più impostata e preparata come fitness che per la Thai vera. La palestra è vicino al centro di Pattaya ed è strutturata su 4 piani… più un enorme terrazza.
I piani sono strutturati principalmente per il Body Building e lo si comprende dall’enorme istruttore tedesco, mentre il piano adibito per la Thai ha un ring ed un paio di sacchi, con un thai che è li per far lavorare ai pao le tecniche della Muay Thai.
Salutiamo Cristian, che ci dice di avere un appuntamento e deve andar via di corsa, anche noi ripreso lo scooter, ci avviamo al nostro prossimo appuntamento, e come promesso ieri andiamo a visitare l’interno del Camp Sitpholek per vedere questi campioni come si allenano.
Dalla strada, l’aspetto è solo quello di una palestra di body building con tutti i macchinari, ma dietro si svolge ciò che a noi interessa, una tettoia ricopre dal caldo e in fondo è tutto aperto per l’aria. Ring, sacchi e tanta gente che si allena, creando una atmosfera che ti fa venir voglia di allenarti.
C’è molta gente ad allenarsi e tanti farang, anche delle ragazze. Noto che c’è sempre più affluenza di donne in questi Camp, deduco che il business abbia fatto superare ai thai la superstizione secondo al quale le donne, non potevano salire sul ring. Vedo Leonard Sitpholek che si allena e subito lo riprendo.
Conosco anche un italiano che combatterà la sera del 30 marzo qui al Teprasith Stadium, prendo la palla al balzo e gli chiedo se mi dedica 5 minuti per una intervista. Lui, Renzo Tolve accetta volentieri e con garbo risponde alle mie domande, l’intervista la leggerete nel momento in cui sarà redatta.
Ringrazio Tolve e torno giu (anche qui la palestra è strutturata su diversi piani) per continuare le riprese.
Assisto a delle sessioni di clinch entusiasmanti e sapendo che Kaokanlek Sithpolek sarà in Italia per una serie di stage mi si accappona la pelle, credo infatti che sarà molto interessante. Per noi il tempo passa velocissimo e ci accorgiamo che dobbiamo andare presso la Scorpion Gym di Poth. Abbiamo un appuntamento con Filippo per intervistare Poth (quando vedi campioni di questo calibro ad allenarsi il tempo vola, staresti lì ore ed ore a guardare senza mai stancarti).
Nell’attesa che arrivi Filippo io e Roberto scherziamo un po’ e ci rifocilliamo con della frutta, oggi è un caldo incredibile… Inizia l’intervista a Poth che sarà presto in giro per l’Europa…e l’Italia è compresa? Lo saprete quando ilguerriero.it pubblicherà l’intervista.
Intanto all’interno del camp si allenano. Questo è situato al centro di Pattaya e l’unica pecca… è che è piccolo come camp e quando c’è molta gente lo spazio è striminzito. Ma sembra che si sposteranno presto, per creare un ambiente più grande.
Nella palestra c’è anche una ragazza olandese, la compagna di Poth, che si allena e combatte anch’essa: Rosalie (di cui ho letto una precedente intervista su ilguerriero.it). e’ stata per anni la campionessa del Tepprasith e proprio il giorno prima ha perso il titolo dopo una guerra combattutissima con una thai… ma sappiamo che è già fissata la data della rivincita concessa. Saprete tutto leggendo in seguito l’intervista di Poth. Salutiamo e ringraziamo Poth per la sua gentilezza e Filippo per averci aiutato nell’intervista.
Ripreso il nostro mezzo di locomozione, ci dirigiamo al nostro ultimo camp della giornata: il boxing camp di Nu. Avevo già sentito parlare di questo camp, in tutte le salse e da diversi italiani, ma solitamente non giudico mai nessuno, cerco di analizzare e constatare con i miei occhi e solo dopo aver fatto ciò, posso dire quel che ho visto, ma senza giudicare…non sta a me.
Guarda un pò chi si incontra… era questa la fretta che aveva Daghio…si doveva venire ad allenare qui… Lui infatti, ha iniziato proprio qui, in questo camp, ad allenarsi in Thailandia se non vado errato. I thai scherzano con lui dopo che ha fatto sparring, mettendogli attorno alla vita il cinturone da allenamento come se fosse la cintura dei campioni ed improvvisano una intervista, con un bambino del camp che imbracciato un pao… finge di essere il cameraman (la mia sensazione è quella che lo stanno prendendo per i fondelli, ma lui ride contento e conoscendo lui, ormai, la lingua e la cultura thai, almeno credo…forse è solo la mia impressione).
Il camp di NU è veramente un camp thai alla vecchia maniera, sembra di essere in un film, un vecchio ring piccolo all’ingresso, dove adesso sono posizionate delle gabbie per i galli da combattimento. Dietro questo, un grande e vecchio ring, molto alto da terra, qui credo si respiri l’aria degli antenati guerrieri, la storia della Muay Thai. Nu è gentilissimo e si nota che ha voglia di insegnare, non solo di far tirare ai pao e dirti che sei bravo, ci fa accomodare in casa sua per farci vedere il video di un combattimento che il figlio ha vinto, ne ha già disputati 4, vincendoli, a soli 5 anni! Vederlo fa una incredibile tenerezza… ma poi sul ring è un vero thai! Fragale, che conosce molto bene Nu e si nota la loro amicizia, cerca di avere il video per farlo visionare a tutti tramite ilguerriero.it
Io scatto delle foto a vecchi ritratti di Nu ed il fratello da giovanissimi e poi… come si fa a non farsi fotografare con un giovane guerriero? Salutiamo Nu e lo ringraziamo per la sua gentilezza, mentre ci dirigiamo a casa di Fragale, per mettere in ordine gli appunti e scaricare le foto dai video e dalla macchina fotografica. Gli chiedo se parlerà con Nu per farmi allenare quando tornerò per il mese di luglio (credo che respirare quell’aria mi farà sicuramente bene.) La giornata di visita ai camp è terminata, ma il lavoro per me continua nel preparare il tutto e poi spedirlo dal solito internet point. Nel frattempo rifletto su questi anni passati nel mondo della thai… in tre giorni qui, ho visto e visitato più che in tutti gli anni passati … Ricordo che una volta qui in Thailandia ci portarono a vedere il Pinsinchai camp dicendoci di non parlare, di non guardare i thai perché c’era il “generale” e che i farang non erano ben visti… che solo lui era riuscito (Molon a Bangkok invece… mi ha detto che è stato lì senza problemi), facendoci così apparire un mondo completamente diverso dalla realtà… Devo ringraziare quindi Fragale, che noto si muove qui a Pattaya come se fosse a Pisa, è conosciuto da tutti e noto che tutti lo rispettano… come per altro noto che lui rispetta sempre chiunque… forse è per questo ultimo fatto, che quando lo vedono sono ben felici del suo arrivo? La giornata è finita… arrivederci ai prossimi aggiornamenti da Pattaya. |