ORMAI GIUNTA ALLA FINE LA LORO PERMANENZA… ECCOCI L’ULTIMO ARTICOLO DI ALFREDO DOLIMPIO SUI PROPRI “GIRINGIRO PER PATTAYA”.

Giringiro per Pattaya, alla ricerca della realtà

(8°parte)

Di: Alfredo D’Olimpio

Temo proprio che a desso abbiamo finito il nostro “giringiro” per Pattaya, oggi è il giorno di partenza verso casa…

In questi giorni con i giri che ho fatto e con quello che ho scritto, ho cercato di darvi più informazioni possibili per potervi dare una visione più esatta possibile a farvi comprendere la realtà di questo luogo tanto chiacchierato, sfatare alcune credenze sulla muay thai ed i suoi praticanti italiani. Credo di aver meglio compreso un po’ di più di questa realtà, ma sicuramente posso dire di aver visto molte più cose in questi pochi giorni… che non tutte le altre volte che mi sono recato qui insieme a chi cerca di nascondere le verità. Pattaya è una città secondo me, che al visitatore attento e non monotematico, offre sicuramente tanto. Stamani, come penso succeda a tutti prima di partire… si ha sempre l’impressione di scordarsi qualcosa. Controllo tutto e lascio il bagaglio più grande in hotel e mi reco con zaino e troler piccolo al residence da Fragale con lo scooter (sono partito con un troler grande semi pieno ed uno zainetto… e torno con tre bagagli stracolmi di cose!) Appena lo vedo gli dico <<“come ci organizziamo oggi per poter fare le foto, le riprese e poi l’articolo da mandare in redazione?”>>  Mi lancia uno sguardo misto di stupore, perplessità e fuoco e fiamme… ma mi trova sorridente e prima che le fiamme si concretizzano gli dico <<“scherzavo… oggi è l’ultimo giorno!”>>

Appena si rilassa un attimo, tiro fuori il computer ed inizio a scrivere sulla sua scrivania. Noto che Fragale ha uno sguardo quasi disperato… credo infatti che speri di non vedermi scrivere anche in aereo! Finisco il lavoro al computer e come ultimo giorno… gran bagno in piscina, e durante il pranzo  salutiamo i ragazzi che ci hanno tenuto compagnia qui con le loro interviste e battute, dandoci di nuovo appuntamento con loro a Luglio (loro saranno ancora qui ad allenarsi e combattere). Eh si, noi torniamo qui a luglio, chissà… forse molto probabilmente si farà qualcos’altro! Ultimi giri. Si va in qualche centro commerciale per gli ultimissimi acquisti e ci accorgiamo che serve un altro troler e quindi… ma voi, immaginate noi in giro per Pattaya con pacchettini vari ed anche un troler sullo scooter…?

Tra tutte le varie compere (ed ogni tanto ci interrogavamo: “abbiamo dimenticato qualcosa?”) si sono fatte le 17.30 e per le 19 dobbiamo partire per evitare ogni inconveniente di traffico, dovendoci ancora recare a Bangkok.

Io ne approfitto e vado a fare un foot massage (pensando di dover affrontare un viaggio così lungo mi dedico ai miei piedi) Nel frattempo Fragale sistema i suoi bagagli e va all’internet point del residence. Poi ci troviamo per mangiare qualcosa insieme a Falcini, che ci è venuto a salutare. Arriva il taxi, si carica il tutto e via, durante il viaggio si telefona in Italia per gli accordi dell’arrivo e sorpresa…! Apprendiamo che al nostro arrivo in Italia ci sarà lo sciopero dei treni, felicissimi… rimandiamo gli accordi a quando saremo in aeroporto, perché il nostro biglietto è Bangkok Fiumicino e poi Linate… quindi noi vorremmo riuscire a scendere a Fiumicino, staremo a vedere.

Ci fermiamo prima di giungere all’aeroporto per mangiare  e poi via… Arriviamo e qui troviamo il Maestro Pimu che ci consegna del materiale da portar via, lo salutiamo ed affrontiamo il check in. Nonostante Fragale cerchi in tutti i modi di far terminare il nostro viaggio a Fiumicino, l’addetta non ci permette ciò… dicendoci che dovremmo pagare di più… Siamo ancora in Thailandia… avvisiamo subito a casa che si organizzano per venire a Milano a prelevarci. Ma voi pensate sia finito tutto qua? Fino a che sei in Thailandia non si sa mai! Arriva l’ora d’imbarco ed il mio zaino non entra nella cappelliera (troppo piccole… o troppo pieno lo zaino?)  l’altro bagaglio a mano lo metto sotto il sedile, lo zaino lo prende la hostess dicendomi che me lo consegnano appena arriviamo (speriamo bene).

Si parte con un’ora di ritardo e quindi arriviamo alle 08,00 circa invece delle 07,00 ed abbiamo l’altro aereo alle 09,00 per Linate. Sorpresa delle sorprese, arrivati a Roma non mi danno lo zaino, ma mi dicono che devo andare al ritiro bagagli… quindi uscire per poi rientrare e fare tutta la trafila per prendere l’altro aereo… sono attimi di tensione e non valgono a nulla le nostre proteste… Mi chiedo… ma siamo in Italia o ancora in Thailandia ? Ma allora è vero… tutto il mondo è paese? Via di corsa, Fragale va verso il transfer ed io al ritiro bagagli (solo che il mio bagaglio grande lo trasferiscono direttamente per Milano, ed io rischio di non riuscire a prendere quell’aereo…) ci salutiamo e Fragale si prende l’impegno di ritirare eventualmente anche il mio bagaglio a Milano e poi vedremo… io intanto vado di corsa… Fila interminabile per controllo passaporto e via al ritiro. Per fortuna i bagagli sono già li, intravedo il mio zaino e vado a prenderlo e… sconforto! Lo hanno trattato come al solito… credo che quando scaricano i bagagli si divertano a fare il nuovo sport che è il lancio delle valige… Trovo le bottiglie di olio thai rotte ed un odore che vi lascio solo immaginare… alcuni addetti mi chiedono cosè ma sono troppo incazzato per rispondere e butto via i residui. Non ho tempo per verificare se dentro è tutto mollo… Zaino in spalla e via di corsa fuori. Ancora in pantaloncini e maglietta mi dirigo alla zona A e dopo aver chiesto a diversi addetti, trovo finalmente il mio ceck in… sono ancora in tempo ma ho le gambe a pezzi, per fortuna ho fatto il massaggio ieri altrimenti non so… Riesco ad arrivare all’imbarco 10 minuti prima dell’orario previsto di partenza… Ma siamo proprio in Italia ed è tutto in ritardo… per fortuna questa volta!  Mi arriva la telefonata di Fragale “allora dove sei?” “all’imbarco, e tu? “ “anch’io!” Mi giro ed eccolo lì… anche lui è qui! Ultimo volo e finalmente arriviamo a Milano, qui troviamo le nostre signore e dopo i saluti… a casa stravolti!

E adesso ci dobbiamo salutare anche noi… Spero solo ciò che ho scritto sulla mia esperienza tailandese serva per chiarire alcune cose o anche semplicemente per darvi ulteriori informazioni. Ma mi hanno detto che a Pattaya ci sono altri Camp e credo che tornerò ancora lì… quindi non è ancora detta l’ultima parola. Per ora vi saluto e vi rimando ai prossimi giorni con tutte le mie interviste e poi chissà…. forse un “GIRINGIRO PER FOLLONICA”… allo stage nazionale FIKB! Non si sa mai, ciao billoooo!