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Dirige un nuovo boxing camp a Pattaya: lo Scorpion Gym. Quotato ex-atleta di Muay thai adesso a fine carriera, ma combatte ancora a tutt’oggi negli stadi minori. Lo abbiamo incontrato per voi e gli abbiamo fatto qualche domanda per comprendere meglio il variegato mondo della Muay Thai thailandese.Conosciamo Somphot ThotlaDi: Dt. Giulio SocciDurante l’ultima visita alla città di Pattaya abbiamo notato con piacevole sorpresa che il numero dei suoi boxing camp è notevolmente aumentato ed altri ancora sono in odore di prossima apertura. Ne abbiamo visitato uno: lo Scorpion Gum ed abbiamo posto qualche domanda al suo istruttore per i nostri appassionati lettori.
Come ti chiami e quanti anni hai?Mi chiamo Somphot Thotla, per gli amici semplicemente Phot, e sononato il 03 10 79 a Burinam, nella piccola cittadina di Nong ki. Da quanto tempo pratichi Muay Thai… a che età hai iniziato ad allenarti?Ho cominciato la pratica della Muay Thai,come tanti altri bambini, qua in Thailandia a 5 anni presso il camp di Nong ki Pahu Yuot. A che età hai cominciato a combattere negli stadi?Molto presto, a soli 6 anni ho disputato il mio primo incontro allo stadio locale e poi continuativamente ho disputato nella categoria dei bambini circa 150 match negli stadi minori con buoni risultati. Quanti match hai disputato finora? Sono tantissimi… credo che finora io abbia disputato più di 260 match! Hai vinto qualche cintura da bambino?Si, da bambino ero molto bravo ed ho vinto due cinture di campione negli stadi di Bururinam, una nel Soka Buri Boxing stadium per i 35 kg. E l’altra nel Sarakam boxing stadium nei 42 kg.
Mi hanno detto che hai combattuto anche negli stadi più prestigiosi di Bangkok… dopo quanti incontri disputati hai potuto accedervi? Dopo oltre 150 match disputati da bambino, sono approdato infine al Lumpini, dove ho combattuto per la prima volta all’età di 12 anni. Quanti incontri hai disputato a Bangkok e con quali risultati?Ho disputato 28 incontri al Lumpini e 25 al Rajadamner. Sono arrivato nelle classifiche al n° 3 del Lumpini. Ma è molto duro restare a quei livelli e non si può mantenere a lungo ed in maniera continuativa quello stato di grazia. Quando hai disputato l’ultimo incontro a Bangkok?Ha fatto l’ultimo incontro al Lumpini l’anno passato, dove ho vinto per ko al 1° round. Reputi possibile che un italiano possa combattere negli stadi di Bangkok?È molto difficile, si deve avere la licenza thailandese per poterlo fare… direi che sia impossibile se non sei conosciuto e molto bravo… il livello in quegli stadi è altissimo… i migliori della Thailandia. Ma conoscendo le vostre argomentazioni commerciali ed economiche, oltre a molti e vari sistemi dei tanti promoter che vi gravitano attorno… non mi stupirei se riusciste a farlo… ma rimango molto scettico per le ragioni sopra esposte e del resto, combattere in uno stadio di Bangkok o in altri limitrofi, o al bar… non credo possa fare di un ronzino un purosangue! Hai combattuto anche fuori dai confini thailandesi?Si, anche se non moltissimo, ho disputato 2 incontri ad Hong Kong e 3 incontri a Macao (in Cin
Qua in Thailandia hai mai combattuto contro i farang?Si, ho disputato una decina di incontri con i farang… ogni volta regalo molti kg…. Ma per ora li ho tutti vinti!. Qual è la tua categoria di peso?Adesso peso 65 kg., quando sono in forma per gli stadi di Bangkok, peso 58 kg., ma al Tepprasith di Pattaya combatto a 62 kg. contro i thai. Con i farang regalo molti kg. perché non ne ho ancora trovati al mio livello. Quando disputerai il prossimo incontro?Il prossimo incontro lo disputerò il 4 maggio al Tepprasith… nella stessa serata dove combatterà anche Filippo Cinti. Conosci Kaopom Lek?Si, è una conoscenza di vecchia data… combattevamo assieme nei circuiti di Bangkok, anche lui adesso è a fine carriera, ma mi hanno detto che in Europa sta facendo belle cose… Ti piacerebbe venire in Italia per combattere o fare stage tecnici e seminari di Muay Thai? Certo che mi piacerebbe venire in Italia per combattere, per stage o condurre allenamenti nelle vostre palestre… Ma non troppo a lungo perché qua ho il mio camp da mandare avanti. Magari potreste invitarmi per combattere contro Kaopom Lek, non ci siamo mai incontrati e lo farei molto volentieri.. anche se è un poco più pesante di me! Perché hai aperto un boxing camp a Pattaya?Ho aperto lo Scorpion Boxing camp perché mi piace la Muay Thai e voglio trasmettere a tutti coloro che la volessero praticare il frutto della mia esperienza personale, affinché non possa essere stata fatta invano. Cosa pensi dei molti farang che vengono in Thailandia per improntare un proprio business con la Muay Thai? Ce ne sono parecchi qua… ed alcuni sono anche bravissime persone, anche se non tutti! Ma io non sono uno dei tanti che prendono in giro i farang… se crescono o cercano di farlo bene e correttamente... sono contento per loro… E quelli che vengono qua per allenarsi… Sono bravi?Sono uguali ai thailandesi.. se lavorano bene diventano bravi ed ottengono buoni risultati. Qua, se uno si impegna a fondo, può divenire veramente bravo ed in poco tempo! Per esempio, abbiamo qua Filippo Cinti che quest’anno ha fatto notevoli progressi. Anche Paolo Barvero che è venuto per la prima volta nel mio camp sta migliorando progressivamente ed in fretta. Chi sono al momento i clienti abituali del tuo camp?Una bella fetta dei frequentatori nel mio camp è rappresentata dagli italiani, ma ho spesso anche svizzeri e tedeschi… abbiamo aperto adesso e non ci siamo certo ancora affermati o pubblicizzati molto… tutto questo è finora accaduto tramite il passaparola di chi è venuto e si è trovato bene, consigliandolo alle proprie conoscenze. Avete anche dei bambini thai che iniziano ad allenarsi da voi?Si, anche se per il momento non molti. Abbiamo al momento 5 bambini che si allenano da noi. Conosci Cristian Daghio?Certo, è un farang che gestisce un Camp qua a Pattaya, ci ho combattuto qualche mese fa al Teppasith. Ah si…? E com’è andata?Ho vinto io, ma è un buon atleta e soprattutto molto coraggioso… Con un gran cuore guerriero, mi veniva continuamente avanti, nonostante il match non fosse dei più facili per lui. Bene, ti ringrazio dell’intervista concessa ai lettori de ilguerriero.it e spero che questo possa servire a farti conoscere in Italia e magari contribuire a darti una mano nel proseguimento del tuo lavoro… ci rivedremo presto! |