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L'angolo delle baggianate

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- RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO -

CI GIUNGE UNA EDUCATA E CONCILIANTE LETTERA APERTA DI MARCO MASTROROCCO IN RISPOSTA AI “SICILIANI” (Come si sono definiti questi, nella propria). CI DICE CHE L’IMPULSO ALLA RICERCA E’ NATO LEGGENDO L’ULTIMA INTERVISTA DEL SUO MAESTRO (Fragale) SUL GUERRIERO.IT. SIAMO FELICI CHE, SEBBENE DA OLTRE UN ANNO IN AUSTRALIA, CONTINUI A SEGUIRE LE VICENDE ITALIANE SULLA NOSTRA RIVISTA ELETTRONICA E PUBBLICHIAMO VOLENTIERI IL SUO PUNTUALE SCRITTO, SEPPURE IN COMPLETA DIALETTICA CON IL LORO.

Per presentarlo convenientemente a quanti non lo conoscessero: questi gli altri articoli da noi pubblicati, del nostro collaboratore estero per L’Australia: Marco Mastrorocco  mastromarko@hotmail.com

Lettera aperta ai “siciliani”

Di: Marco Mastrorocco

Dopo aver letto l’ultima intervista rilasciata da Roberto Fragale sul “Codino parlante” dove ho notato che lo si punzecchiava sapientemente su alcune vicende e personaggi… nonostante le sue consuete diplomatiche risposte, ho capito che doveva essere successo qualcosa…  ho fatto quindi una ricerca sul web italiano e…  Ho letto con grosso interesse e curiosità le ultime vicende relative ai “ridicoli giochi di potere” che si susseguono ormai a ritmo incontrollabile, con protagonisti principali “i soliti noti”… quelli che non fai in tempo a vederli schierati da una parte (decantandone le lodi) che pochi giorni dopo li vedi in tutt’altro schieramento a decantare le lodi di chi era prima da loro stato attaccato ed attaccando ora quelli che prima lo avevano accolto. Sembrerebbe addirittura adesso, che il comportamento sia divenuto contagioso… anche se forse, solo per chi aveva “difese immunitarie” basse di personalità credo!

Nulla di cui stupirsi purtroppo… si parla di Italia!

Si, purtroppo noto che questo è lo specchio del nostro modo di essere e che ci relega forse a posizioni di secondo piano ovunque…. e che basta avere un minimo di conoscenze di psico-sociologia di massa, per vedere e comprendere che questo comportamento dei singoli, non può poi non riflettersi sul piccolo relativo gruppo di cui essi fan parte, prendendo forma di idea e strategia comportamentale del gruppo stesso, che da poi vita ad altri sotto e sopra insiemi (o gruppi ) ….da qui non può sorprendere il panorama politico nazionale che ci coinvolge : esattamente la stessa solfa!!!

Motivo per cui, noto purtroppo siamo famosi (in senso ironico e non certo positivo) all’estero!

Ve lo posso tristemente dire, poiché vivendo ora in Australia, ho avuto diverse discussioni con persone più o meno grandi di me, al termine delle quali non potevo che rassegnarmi al fatto che avessero purtroppo ragione: siamo un popolo diviso e diverso (sarà dovuto forse alle vecchie invasioni di diverse popolazioni, tra nord e sud, che ci hanno diviso per sempre… in usi, costumi e modi di pensare!…. Ma quante italie ci sono in Italia? Quanti, si considerano prima di tutto “tarantini”, “romani” o “laziali” o “pugliesi”, prima di dire che sono italiani?).

Comunque, tralasciando questo “borioso” inciso, torno al punto della questione.

Ho letto, dicevo, del recente passaggio di tutto il gruppo del M° Mauro Samperi dalla Fikb (di cui era direttore tecnico di thaikick, nonché mio coach agli Europei di Budva della WAKO nel 2004) alla lega del sig. Baggio.

E se permettete… e soprattutto visto “quello” che si scrive… e “chi” lo scrive… oltre a “come” lo scrive… vorrei allora anch’io dire la mia.

Ho letto di una “apparentemente pretestuosa” intervista fatta a Mauro Samperi a Nicolò Ragalmuto e Rosario Presti, che vedo non hanno risparmiato parole di fuoco alla Fikb ed ai suoi modi di regolamentare l’attività agonistica… ma credo di aver colto anche “altro”… e di cui parlerò in seguito.

Prima di tutto voglio rispondere a Nicolò Ragalmuto (che saluto, naturalmente) dicendogli che non mi pare proprio, siano stati mai fatti due pesi e due misure in Fikb, semmai sono sempre stati applicati i regolamenti, esempio che invece da alcuni altri… non mi pare sia stato seguito!

Capisco l’amareggiamento dovuto al fatto di doversi pagare le trasferte, il dover aspettare ore per combattere, sobbarcarsi interminabili viaggi, etc…. le abbiamo passate tutti queste cose…. fanno parte del gioco, fino a quando almeno non diventi un professionista di un certo livello.

Tu, caro Nicolò, quando parli di trasferte, spese di iscrizione etc. ti riferisci ai Campionati Federali FIKB, che mi pare siano gare dilettanti e nelle quali comunque, i 1° serie non pagano per gareggiare. Ed essendo appunto “attività dilettantistica” non mi pare sia previsto altro dai regolamenti FIKB, in quanto non è attività a scopo di lucro, ma di puro sport e piacere di partecipazione ad una bella manifestazione.

Mi sembra quindi quantomai “inappropriato” dire  << La Fikb ti fa combattere solo se paghi…>> ….e certo..! Come altro dovrebbe farlo coi dilettanti? Una federazione che vive di dilettanti e delle quote che essi riversano per permettere ed alimentare l’attività federale? Non ci sono mica sovvenzioni… lo sai questo?

E poi quei soldi che entrano con la collaborazione di tutti, spero tu sappia che servono a spesare le trasferte internazionali, le possibilità di andare in Tailandia, Croazia, Montenegro, Marocco etc…a combattere e crescere, come mi sembra anche tutti voi ne abbiate usufruito e per parecchie volte anche!

Forse in altre federazioni le attività dilettantistiche non sono a pagamento?

Ma ora dimmi un po’… quale altra federazione dilettantistica ti da la possibilità di combattere veramente coi migliori nel panorama nazionale ed internazionale? (Forse è questo che infastidisce? Non penso… o almeno spero proprio di no!)

Quando ci sono stati i Campionati Mondiali (o europei) di  thaikick nella Wako, tu ed i tuoi compagni che vi hanno partecipato… avete potuto confrontarvi coi migliori, con gente forte, veramente preparata…l’elite mondiale!

Credo proprio che quelle grandi esperienze non le dimenticherete mai! Forse avete perso, ma dovreste andarne fieri (come sono sicuro che ne andiate)  solo per il fatto che “esserci stati”, ha comportato per tutti voi una crescita come atleta ed interiore come persona, ma anche perchè in secondo luogo avete visto all’opera i mostri sacri delle nostre amate discipline… come Magomedov, tanto per fare un nome… e quando mai lo avreste conosciuto o visto all’opera… o avreste potuto incrociarci i guanti (come è successo al vostro compagno Salvatore Abate –che saluto-) se avreste continuato a competere per quelle sigle in cui militavate, prima di entrare nella FIKB… per poi quindi entrare nella sua Nazionale e partecipare “spesati” quindi, ai tornei internazionali della WAKO?

Quando mai avete fatto parte voi di una nazionale italiana totalmente spesati… nelle altre organizzazioni in cui militavate prima? Mi avete detto mai vista una cosa così!

Certo, non è facile vincere in queste circostanze… ed infatti non è semplice portare a casa una medaglia in eventi WAKO, o vincere un titolo professionistico sotto tale sigla, ma da sportivo e atleta posso senz’altro affermare che io preferisco dire : <<Non ho vinto nulla, ma mi sono confrontato con i migliori….>> Piuttosto che: <<Ho vinto la Medaglia d’oro od il Titolo Europeo!>>  se tutto si deve ridurre al dire ciò per sentirmi gonfiare il petto di orgoglio, nel vedere gli “ignoranti” (che ignorano) festeggiarmi, pur io sapendo che la sigla di cui sono adesso “campione” è una allegra banda di pochi “eletti” che si fregiano e si distribuiscono titoli e riconoscimenti vari, pur di mantenersi i pochi iscritti…. Ma dopotutto… per gli ignoranti…  un campione del mondo è pur sempre campione del mondo no…? Chi di loro, mai ti verrà a chiedere:  <<Si… Ma di che Federazione..??>> (Credo pertanto di poter dire di aver avuto un presentimento… e cioè che presto forse, molti di voi diventeranno chissà… campioni mondiali KL…? Come ho notato che hanno cominciato a fare in questa sigla)

I soldi sono importanti, anche io ho combattuto in FIKB, mi sono spesato trasferte, ho aspettato ore ed ore…  a volte giornate intere.. ma sono cose che fanno parte del giochino che avevo scelto io... e che mi sono state utili, per imparare a gestire lo stress, a saper godere molto di più della freschezza mentale quando in alcune manifestazioni pro o amatoriali, non c’erano quelle attese.

Onestamente devo dire che non ti pensavo così “attaccato” a questo lato venale della faccenda, al contrario invece, io credevo tu pensassi, come me (povero illuso) alla bellezza della tensione pre-match, al godersi il dopo-incontro con gli amici, all’adrenalina dello scontro… e certo… lo so… non si campa solo di sensazioni (non devi certo insegnarlo a me che adesso devo provvedere alla mia completa indipendenza economica in terra straniera, solo… e dall’altra parte del Mondo…)  ma nelle gare a cui tu ti riferisci, si parla di competizioni DILETTANTI… te lo ricordo… DILETTANTI…! “Chi” avrebbe dovuto pagarci  per far combattere me, te o altri… in quelle fantastiche manifestazioni sportive? (Mai viste di simili… e ne mai immaginato potessero esserci da qualche parte… avevate detto le prime volte!) Non mi pare che nessuno di noi sia diventato un J.W.Parr della thai kick ultimamente… non tanto almeno dal pretendere certe “attenzioni”…

C’e’ una netta distinzione tra dilettantismo e professionismo!

Anche in quest’ultimo punto posso dirti che il combattere sotto la sigla Wako, ha dato i suoi vantaggi… perché se la scala da sobbarcarsi per arrivarci è ripida e lunga, la ricompensa eventuale, credo proprio che valga tutto quello che si  è passato …

Ricordo per esempio con enorme piacere… una trasferta fatta in Croazia, per combattere contro la scuola del fortissimo Zaja. Siamo partiti da Pescara con il M° Riccardo Bergamini ed altri suoi atleti… l’esperienza è stata unica sotto tutti i punti di vista… non sono tornato con le tasche piene di soldi… però tutto quello di cui avevo bisogno mi è stato pagato (spese di viaggio, alloggio, cibo e persino una piccola borsa per l’incontro)… Cosa dovevo pretendere di più? Ripeto… finchè non diventi una star, devi solo continuare a lavorare per tentare di arrivarci, e questo include anche il “non montarsi la testa” se vinci qualche campionato italiano o essere portato in nazionale… (sia pure in quella della FIKB) ma ripeto… io sono un romantico… e della trasferta croata non ricordo certo il fatto che forse potevano anche pagarci molto di più… ricordo solo le sensazioni ed il divertimento coi ragazzi conosciuti e l’amicizia che resta immutata nel tempo con chi ha condiviso l’esperienza con me… le cose che per i poveri illusi come me rappresentano “lo sport ed il motivo”  per cui l’ ho praticato!

Posso però capire questo tuo istinto… questa vostra “sete di successo”… la passiamo tutti… ma poi, a seconda di come uno è indirizzato dal proprio insegnante, torna o meno sulla retta e matura via di pensiero… e resta con i piedi per terra!

Passando invece al punto relativo alla faccenda delle convocazioni nella nazionale, beh… non credo tu possa avere avuto mai nulla di dire… a parte quest’ultima volta, in cui è stato chiarito mi sembra, che tu ed i tuoi compagni non siete stati convocati… per vostre “gravi irregolarità” nella condotta di associati Fikb.

Smettila e smettetela per favore… di appigliarvi ai discorsi razziali o regionali… non sentitevi attaccati perché siete (e lo sono pure io fieramente!) “terroni”!!

Nessuno ha mai dato contro al vostro gruppo perché siete siciliani, a nessuno siete antipatici… anzi…. ricorda e vatti a rileggere cosa è stato scritto di te e della tua squadra, nelle volte che avete partecipato a gare federali, encomiando il vostro spirito di gruppo, la vostra tenacia e bravura tecnica ecc. e poi dimmi se credi ancora che eravate antipatici a qualcuno… inoltre non mi sembra che da quando siete andati via… nessuno abbia iniziato invece a sparlare di voi… come invece vedo che vi siete affrettati a fare voi e senza alcun ritegno!

E voi a Pisa nei Campionati Italiani del 2003, avete anche pubblicamente ringraziato il M° Fragale per avervi addirittura ospitato nella sua palestra per due giorni e la Federazione che rappresentava in quella occasione, per la perfetta organizzazione della gara… Ricordo perfettamente che l’unica vostra lamentela era dovuta solo a certi orari delle finali nei combattimenti, che per motivi puramente logistici e promozionali, erano stati rimandati nel corso della bella serata di gala… (di cui peraltro eravate stati regolarmente avvisati anche nella circolare federale) e che come ho scritto prima, fa parte di ogni realtà dilettantistica in cui si presentano centinaia di atleti per gareggiare.. (e questo accade in non molte realtà federali, se non forse in nessuna altra, a dir la verità…)

Ma forse all’epoca dei ringraziamenti e della felicità di essere parte di quella realtà federale e di quella Nazionale FIKB che tanto ora disdegnate… Io ricordo ancora, anche le lusinghiere parole esaltanti di tuoi concittadini presenti a Budva con me… ma forse il tutto era semplicemente dovuto all’entusiasmo di aver vinto un argento?

Per rispondere invece al M° Mauro Samperi, che anche lui saluto e ricordo con affetto per l’esperienza agli Europei, condivisa e vissuta insieme, voglio solo dire una cosa riguardo all’aspetto dell’arbitraggio da lui imprudentemente tirato in ballo con quel senso ironico e malizioso che sa benissimo di non poter assolutamente permettersi di usare...

Io non c’ero.. ma credo proprio che a Montecatini fosse presente quella squadra arbitrale da lui descritta… si… ed allora??

Non mi pare ci siano mai stati nessun tipo di contenziosi dovuti agli arbitraggi di tali rappresentanti federali, anzi… o no?

Se qualcuno è bravo nel suo mestiere perché dovrebbe mettersi da parte? Per il cognome che porta? Per la società dalla quale proviene? Per la scuola alla quale si è formato? Per il grado di parentela che lo lega ad altri appartenenti alla federazione?

Se non sbaglio… gli arbitri federali usciti dalla Scuola Fragale sono sempre stati riconosciuti da tutti e da voi in particolare, come tra i più seri ed integri ed è quantomeno offensivo il senso ironico e malizioso con cui tu, caro Mauro, ti sei riferito a questa questione! Non credo io debba ricordarti che tu… ti sei anche più volte “raccomandato” per avere i servigi di alcuni di tali personaggi, cioè che fossero presenti in incontri da te reputati particolarmente importanti e delicati, proprio perché sai benissimo essere tra i migliori nel panorama italiano… e non solo! Cosa è che adducevi come motivo…? Ahhh ecco…! <<Sicuramente non ti regalano nulla… ma almeno siamo sicuri che nessuno ci ruba niente e che tutto si svolga in maniera competente e secondo le regole!>>  Non ti ricordi più cosa dicevi…? <<Roberto ed i suoi arbitri sono gli unici che mi piacciono per come lavorano!>> Non è questo che dicevi? E adesso invece…?

Tra parentesi… vorrei anche capire a cosa ti riferissi di preciso, visto che nessun atleta della Scuola Fragale era iscritto, se non sbaglio, a tale competizione… e mi sembra oltretutto che i tuoi abbiano vinto… forse quindi (dovrei arguire) ritieni eventualmente invece, che avessero perso?

Ed anche quando, in altre manifestazioni, si è verificato questo evento (che ci fossero stati atleti della sua scuola)  hai mai davvero rilevato una benchè minima irregolarità di giudizio? A parte le normali e naturali differenze di “vedute” in cui tutti prima o poi potrebbero confrontarsi?

Quando… il sopraccitato Niccolò Ragalmuto ha combattuto a Pisa nel Dicembre 2004, in finale ha incontrato un esponente della mia amata Scuola Arti Marziali Fragale, Evan Valerii… e…

Chi ha vinto ai punti…??

Il tuo atleta mi pare…?!

Chi era l’arbitro…?

Chi erano i giudici…?

Favoreggiamenti… ??

Nessuno!!!

E quando… sempre nella stessa manifestazione, il tuo atleta Presti Rosario ha combattuto di Full contro un altro atleta della Scuola Arti Marziali Fragale, Puntoni Gianluca, sempre in finale… e in un incontro incerto sino all’ultimo…

Chi ha vinto alla fine ai punti…?

Il tuo atleta..! 

Chi era l’arbitro…?

Chi erano i giudici…?  

Irregolarità…?

Nessuna!!!

Ed anche… quando lo stesso Nicolò ha perso contro di me a Livorno nella finale degli Assoluti FIKB…

Non mi pare ci sia stato nulla da eccepire...!

O sbaglio???

Ebbene… e ora?  Perché attaccare quindi in modo così “scorretto” (ma forse è solo un eufemismo)   quello che fino a poco fa invece… era un amico?

Spero, come ha scritto Roberto, che tutto si chiarisca nella tua mente e che l’amicizia (riecco il mio lato romantico) non sia andata a farsi benedire solo perché tu adesso… hai preso una strada diversa!

Capisco che è più facile darsi una qualsiasi motivazione per sentirsi più sicuri della difficile ed incerta decisione presa… ma credimi se ti dico che hai scelto proprio il “punto sbagliato” a cui attaccarti!

Roberto (Fragale) non mi pare si sia mai approfittato della posizione che riveste… anzi… anche a Pisa, ai Campionati Italiani del 2003 e 2004, cui mi riferivo sopra, aveva tutto da guadagnare nel far vincere esponenti della sua squadra.. ma non lo ha fatto! Non ha fatto altro invece… (come hai sempre sostenuto anche tu, prima di questo tuo incomprensibile attacco) che applicare le regole e lasciare che tutti lavorassero al meglio delle proprie capacità, senza quella che tu forse vorresti descrivere nell’immaginario collettivo, come una sorta di sudditanza psicologica!

Contraddicimi se sbaglio, ma porta argomenti validi, per farlo però!

Per chiudere, ti ricordo che il cancellare o far saltare i match nelle federazioni o sigle varie, all’ultimo momento è purtroppo qualcosa di cronico… e certo non riguarda solo la Fikb… ma che tutti abbiamo imparato ad accettare come parte del gioco.

Ho convissuto personalmente anche in altre organizzazioni con certe esperienze… nella F. P.  I. per esempio, mi sono saltati parecchi match all’ultimo momento o nella M.T.A dove mi è saltato lo stesso match per ben tre volte….. e persino in manifestazioni da te organizzate, dove un mio (e forse ancora anche tuo, spero) caro amico, Giorgio Carico, si è preparato duramente per mesi e mesi, tutta una estate ed anche con 35 gradi, con la tua promessa che i match ci sarebbero stati… e pochissimo prima della data… NULLA.. rimandato!!.. e per ben due volte!.. e alla terza data ancora nulla…! e alla fine quel match non si è mai fatto!!!

Vedi caro Mauro?? Non esiste la perfezione, soprattutto penso neanche in quei grandi personaggi a cui adesso vedo ti affidi in maniera così accorata e che tu stesso invece ed in tempi non sospetti, ritenevi poco affidabili…

Ti auguro le migliori cose, ma soprattutto… gli occhi, aprili anche tu…! Perché purtroppo per te, neanche le altre realtà sono così perfette come ora forse vorresti  forse far credere che ti appaiono…! Credo sia come quando ti innamori… all’inizio rose e fiori… ma poi… devi convivere coi naturali ed umani difetti!! E proprio quello cementa…! Il saper trovare compromessi per crescere insieme, nel rispetto però delle regole e soprattutto delle persone!…. Se cerchi il partner perfetto…. la ricerca sarà lunga ed estenuante!

Distinti e sportivi saluti.
Marco Mastrorocco

PER MEGLIO COMPRENDERE:

A COMPLETAMENTO DELL’ARGOMENTO, ECCOVI L’ULTIMA INTERVISTA FATTA A ROBERTO FRAGALE…

Intervista a Fragale, dopo i tanti “Giringiro per Pattaya” (Di: Alfredo D’Olimpio)


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