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Muay Thai

COME PRECEDENTEMENTE PROMESSOCI IN ALTRO SUO ARTICOLO, TORNA A FARSI SENTIRE IL NOSTRO CORRISPONDENTE ESTERO PER L’AUSTRALIA MARCO MASTROROCCO. QUESTA VOLTA CI RECENSISCE ADDIRITTURA UNA SPETTACOLARE SERATA DI THAI BOXE A BRISBANE. GRANDI I NOMI DEGLI ATLETI COINVOLTI… MA NE SPICCA SOPRATTUTTO UNO TRA TUTTI: JOHN WAINE PARR, ESTREMAMENTE NOTO IN TUTTO IL MONDO. LA SUA PRECISA E METICOLOSA  RECENSIONE CE NE FA ASSAPORARE TUTTA LA BRAVURA E VALENZA TECNICA… MA CI DICE CHE E’ SOPRATTUTTO LO SPIRITO GUERRIERO, CHE NE ESALTA LE INDUBBIE QUALITA’!

John Wayne Parr in azione!

Di: Marco Mastrorocco  (mastromarko@hotmail.com)

Evolution 6 – Brisbane Muay Thay Fights

Se ne parlava da qualche settimana…un evento importante stava prendendo forma nella città di Brisbane. Il  19 Novembre era in programma, in uno stadio costruito per i giochi Commonwealth del 2000, un atteso evento di sport da combattimento… EVOLUTION 6 ,dove tutti gli incontri erano di thai ed i match clou hanno solleticato la mia curiosità ed  a cui naturalmente non ho resistito, andadovi quindi a dare un’occhiata.

In questa serata l’evento principale era rappresentato dall’incontro-scontro tra Bruce The Preacher Macfie e J.Wayne Parr; come evidenziato dalla locandina , due tribù che andavano alla guerra!!!

Nessuna cintura in palio,  presente anche Stephan Fox, fondatore della federazione ed in veste anche di arbitro dell’eccezionale evento.

Il nuovo ed il “vecchio”, se così si può dire di Parr… avendo solo 29anni!!!

Il primo, nato e cresciuto proprio nella zona di Brisbane, di lontane origini aborigene (come ci tiene sempre a precisare) e quindi sostenuto dalla maggioranza della folla, qui sempre attenta e partecipe in massa (circa 4000 persone presenti) e l’altro un idolo nazionale, senza alcun bisogno di presentazione, una “Personalità” che sprigionava con la sola presenza, energia e adrenalina fino all’ultima fila di spettatori.

Si preannunciava una vera battaglia quindi… ed io ero lì per godermela!

All’ultimo momento purtoppo uno degli incontri che erano in cartellone è saltato, ogni mondo è paese.. ed anche qui si verificano imprevisti ben noti purtroppo, anche dalle nostre parti. Sono emergenze dell’ultim’ora e a causa di questo non ho potuto assistere alla prestazione del fortissimo Nathan Carnage Corbett.

Nello stadio erano assiepate tantissime persone, tutte eccitate ed impazienti…i fiumi di birra scorrevano e l’atmosfera si scaldava senza fatica , qui poi è in pieno arrivo l’estate ed anche la sera fa caldo, ci sono più di 20gradi!

I biglietti che avevo non erano di bordo ring, perché troppo costosi e soprattutto perché regalatimi dai miei studenti (vista la mia prossima partenza da Brisbane a fine dell’anno) e mi son dovuto “accontentare” di una posizione sulle gradinate, da cui certo non ho potuto fare delle foto capolavoro, vista anche la mia non professionale macchina digitale, che non permetteva zoom accurati (come siete abituati a vedere sui begli articoli di gare redatti da “il guerriero.it”)…accontentatevi!

Avevo sperato che il manager della palestra dove lavoro, Ian Jacobs, di cui già ho parlato nel precedente articolo, potesse accompagnarmi, in modo da farmi entrare nel “backstage”, ma per impegni di altra natura non poteva essermi d’aiuto. Ho quindi fatto di necessità virtù, carpendo il massimo dalla posizione logistica in cui mi trovavo.

Le coreografie sono state tutte ad alto livello, giochi con i laser, fumo dall’entrata atleti, ballerine che deliziavano la platea nei momenti di break tra un match e l’altro, insieme a personalità del mondo politico locale.

Erano previsti 7 incontri, ovviamente partendo dai meno esperti e quotati, fino ad arrivare al vulcanico confronto che tutti aspettavano.

Si sono alternati atleti dalle buone qualità atletiche e tecniche, proiettando col passare dei rounds, gli spettatori nella giusta atmosfera, il pathos saliva, l’intensità anche…ed il numero di birre vendute superava ormai e di gran lunga 5 volte gli accorsi allo spettacolo!!!

Malgrado ciò nessun problema sugli spalti, ma anzi ascoltavo divertito, ed a volte vi partecipavo, a confronti verbali amichevoli e divertenti tra sostenitori di diversi atleti, a seconda del momento del match o dell’esito.

1)    63kg, 3x3

 Majid N.T.G. (10F, 5W – 5L)  vs    Duane “shadow” Sheppard (11F, 7W – 4L)

 Vince ai punti Majid

2)    69kg, 3x3

Andrei “ko” Keogh (42F, 25W-14L-3D; 8Ko’s)  vs   Frank Giorgi (13F, 10W-3L; 3 Ko’s)

Vince ai punti Giorgi.

3)     72kg, 5x2 full thai rules

Shannon “Shaggy”King (12F,12W;5Ko’s)  vs  Richard “Mango” Allan(12F ,8W-4L)

Vince per Ko  King, durante una combinazione di pugni, alla 3° ripresa

I 3 matches precedenti l’atteso confronto invece, meritano due parole per commentarne i contenuti.

4)    56kg, 5x3 full thai rules

Aaron “TS2”Leigh

vs

Benjamin Ritler

( 33F , 26W-6L-1D;14Ko’s)

(from Sweden )( 35F ,24W-11L)

Vince ai punti TS2 Leigh, dopo 5 bellissime riprese, ottime tecniche di clinch dello svedese, che si allena in Tailandia alla corte di Stephan Fox, con rapide gomitate a seguire, replicate in ogni occasione dal beniamino di casa , che dimostrava di non essere da meno su tutte le distanze del combattimento, a dispetto della differenza di statura che inizialmente lo penalizzava nella lunga distanza ed in ogni occasione in cui lo svedese lasciava partire le sue ginocchiate d’incontro.

5)    70kg, 5x3 full thai rules

Soren Monkongtong vs Ahmed Saadi
(52F, 38W-13L-1D; 22Ko’s)   (Tunisia) (45F,30W-13L-2D;18Ko’s)

Incontro davvero anomalo...ero curiosissimo di vedere all’opera questo Soren, di cui dicono tutti meraviglie, e pare essere destinato al K1max di Tokyo, dove è previsto un suo match a Dicembre per “Iniziarlo” al pubblico nipponico.

Ebbene il suo avversario, il tunisino Saadi, dopo la rituale Ram Muay, appariva un pesce fuor d’acqua, non solo decisamente più piccolo del forte ed imponente Monkongtong, ma persino come se non sapesse che pesci prendere, come se aspettasse l’imminente ed immeritata punizione.

Tanto che dopo circa un minuto dall’inizio della prima ripresa l’australiano si girava all’angolo come per chiedere “Ma questo qui combatte o no?”..Tutti , me compreso, pensano ad una strategia di gara, e persino Soren, dubbioso , non rischia più di tanto e fa sua la prima ripresa con qualche forte combinazione calcio pugno, che il tunisino non blocca e non “restituisce”…una sorta di sacco umano.

Nella seconda ripresa, dopo 20 secondi di ulteriore “smarrimento” del pubblico e sconcerto dell’atleta australiano, questi si decideva a chiudere la pratica con una fortissima gomitata, a conclusione di uno scambio di pugni, che metteva al tappeto definitivamente il povero Saadi, forse contento che finalmente fosse finita l’agonia.

Un vero peccato dunque che questo incontro fosse così impari, peccato soprattutto per il bravo Monkongton, che di certo merita ben altri avversari per sfoggiare la sua abilità. Pare comunque che il suo vero avversario si fosse infortunato all’ultimo e questo fosse un sostituto dell’ultim’ora.

A mio avviso a volte è meglio farlo saltare del tutto un match, piuttosto che dare uno spettacolo del genere, dove ne escono tutti perdenti.

Il penultimo incontro vedeva scontrarsi per la categoria 75kg, 5x3 full thai rules, il russo Aslan Magomedov, della Scorpion Gym cui appartiene anche l’altro famoso fratello Magomed Magomedov ( che perse con Corbett in Giugno) e l’australiano Warren “Wazza” Elson.

6)   Magomedov vs Warren “Wazza” Elson
( 51F ,41W-9L-1D;12ko’s)   ( 76F ,68W,8L;20Ko’s)

Incontro spettacolare per la bravura del russo, che stoppava con incredibile velocità le azioni del ragazzone australiano, decisamente più alto e forse qualche kilo più pesante, con teep d’incontro e diretti di una precisione e velocità mirabili.Le prime 3 riprese sono state un continuo accumulare punti da parte del russo, soprattutto nel clinch dimostrava una dimestichezza superiore, e che proiettava regolarmente il suo avversario, ogni tanto riuscendo anche a piazzarci gomitate durante gli sbilanciamenti.

Il 5°round era una ricerca da parte di entrambi di chiudere l’incontro prima del limite, ma sebbene in qualche occasione il russo, quasi ce la facesse a  mettere a segno il Ko, si arrivava alla fine del match, dove giustamente prevaleva all’unanimità Magomedov.

John Waine Parr  V/s  Bruce The Preacher

Eccoci finalmente all’ultimo attesissimo match della serata.

Si abbassano le luci e dal palco atleti, tra una cortina di fumo si fa strada il beniamino di casa, The “Preacher” fa il suo ingresso e la folla va in delirio!

Tutti aspettano questo match, sebbene l’avversario, J.W.Parr sia ritenuto a buon diritto di un’altra categoria e non sono in molti a credere fermamente che il bravo Macfie riuscirà a portare a casa la vittoria.

Una vittoria che qui ha un significato che va ben oltre la conquista di un match, è più una questione di onore, di orgoglio e rivalità tra due scuole..e dagli addetti ai lavori sembra essere vista come il passaggio di  consegne tra un mostro sacro ed un forte atleta che sta per spiccare il salto nelle alte sfere della thai internazionale!

Ma mentre la folla placa il suo primo entusiasmo, ecco che si ridesta subito…il Campione sta incedendo consapevole del suo carisma e dell’ondata di adrenalina che lo circonda…è contagiosa!!

Mr. Parr è sul ring ed ora si che si scatena l’entusiasmo sugli spalti, c’è un senso di smarrimento perché non si sa bene se tifare per l’atleta locale, The Preacher, oppure slanciarsi verso il sostegno al beniamino internazionale che porta alta in tutto il mondo la bandiera australiana.

Subito dopo le presentazioni, c’è la rituale Ram Muay, che viene eseguita da entrambi ma rifinita in maniera particolare dall’esperto (anche di usanze tailandesi) Parr, che si cimenta, cinturone da cowboy in vita, in un finale di danza tutto scintille, mimando ,a stretto contatto col suo avversario, di caricare e usare la sua pistola per finire l’opponente.. alla John Wayne appunto… una rivisitazione del tradizionale uso di arco e freccia!

The Preacher non sembra prenderla bene, a tal punto che quasi l’incontro inizia prima del gong, con sorpresa ironia da parte di Parr, che si allontana divertito e con notevole soddisfazione da parte del promoter che vede infiammarsi il pubblico!

Il match promette scintille e nemmeno il tempo di tirare il fiato, che il primo round ha inizio.

I due non si risparmiano e subito partono con combinazioni calcio pugno dalla potenza devastante, sono passati appena pochi secondi dal primo gong.. e se questo è l’antipasto.. !

Malgrado il bravo Macfie non si tiri indietro ed accetti il confronto a tutte le distanze, appare chiara la superiorità tecnica di JWP, che ha capito esserci poco da scherzare stasera, e per venirne fuori con i pugni alzati dovrà sudare non poco. 

Nel clinch partono subito le gomitate, chiara intenzione di procurare danni e magari terminare il match prima del limite.

Ma anche in questo incontro noto una cosa strana, sebbene ci siano le regole della thai tradizionale, l’uso ed il tempo concesso per il clinch è davvero limitatissimo, cosa che probabilmente è dovuta alla non perfetta conoscenza da parte del pubblico di questa distanza e forma di combattimento, che perciò si annoierebbe.. ! Ma che peccato però.. se non si inizia mai, non lo si renderà mai “cosciente” e preparato.

I primi 3 minuti passano in fretta e la gente sembra apprezzare l’eccellente livello tecnico dei due atleti. Prima ripresa a favore di Parr, che ha abilmente controllato e dimostrato ottimo repertorio anche in fase difensiva.

 

Il secondo round è una copia del primo, dove Macfie supportato dall’entusiasmo del pubblico, si lancia all’attacco non senza rischiare in più di una occasione, e l’esperto Parr aspetta il momento giusto per piazzare i suoi colpi devastanti di gomito. Non disdegna comunque lo scambio testa a testa, dimostrando di non voler fare calcoli o tutelarsi. Entrambi danno il 100% ed il pubblico lo sente e lo apprezza. Anche questa seconda ripresa finisce decisamente in favore di Parr, con il “predicatore” che inizia ad accusare i primi cedimenti fisici ( non morali) dovuti ai colpi del suo avversario.

Ma è nella terza ripresa che viene “segnato il solco” tra i due.

Parr approfitta del momento in cui il suo avversario inizia ad essere in debito di ossigeno e conseguentemente meno lucido.

Un gancio destro mentre the Preacher è chiuso all’angolo, lo fa letteralmente volare al tappeto!

La folla è in delirio, Macfie si rialza stoicamente, lascia sapientemente l’arbitro contare fino ad otto per rifiatare e si rilancia all’attacco.. ! Apparentemente il colpo non ha lasciato  tracce.

Parr è ancora più astuto di quanto pensassi, invece di scambiare alla corta con l’indemoniato “predicatore” che non vuol deludere i suoi fans, lo tiene comunque sotto pressione psicologica  con i suoi low kicks ed al momento giusto lo “pizzica” di nuovo!! E ancora una volta col gancio destro!! MacFie è per la seconda volta al tappeto.

The Preacher però mi sorprende ancora, rialzandosi e facendo intendere che ha ancora voglia di battaglia!! Un vero guerriero! Sapevo che il ragazzo fosse un ottimo atleta, ma questa sera sta dimostrando ampiamente di meritare ben altre platee.

Finisce anche la terza ripresa, più che mai a vantaggio di Parr…e questa volta mi sembra che la pausa duri “qualche” secondo in più dei regolari 90 secondi. Impressione che sembra avere anche l’angolo di Parr, anche se non protesta ed accetta di buon grado questo “regalo”, non certo destinato a loro….

Al quarto gong è Parr a “rifiatare”, lasciando pericolose iniziative al beniamino locale che sembra aver riassorbito del tutto i due knockdowns della ripresa precedente. A metà del round parte con uno “spinning backfist” (pugno destro in rotazione) che sorprende al volto il Campione (e me che con la mia macchina fotografica d’avventura non colgo l’attimo!!) per la sua velocità, ma che per sua fortuna non colpisce punti “fatali”. L’animo guerriero vien fuori e lui risponde con una gomitata girata che arriva precisa a segno, ma non provoca tagli.. ma come vedremo alla fine, solo  un bel “bozzo” sul viso del suo avversario.

La ripresa termina a favore di MacFie questa volta.

I secondi d’intervallo passano veloci e tutti fremono per arrivare alla fine del confronto, fin’ora le tecniche son state mirabili ed i due atleti eccezionali nel non risparmiarsi.

 

Parte l’ultimo gong ed è subito battaglia, con Parr che si lancia alla ricerca del colpo da Ko ed in più di un’occasione ci arriva vicino.. un suo montante d’incontro, con torsione laterale…. è da manuale!

Ma Preacher resta in piedi, anzi..sembra essersi ringalluzzito da questi colpi subiti, l’adrenalina scorre come torrenti sul ring, tutti e due gli atleti non mollano e si scambiano violenti colpi a tutte le distanze e livelli, uno spettacolo!!

Gli ultimi trenta secondi del match però sono da film!.. Credetemi..!

Parr chiude MacFie nel suo angolo ed inizia a tempestarlo di pugni.. battaglia prontamente accettata dal “predicatore” che scambia a due mani col campione.. sembra di assistere alle riprese di Rocky..

Chi ha combattuto sa quanto sono lunghi 30 secondi… ebbene in questo breve ma lunghissimo lasso di tempo i due si sono fronteggiati, ormai senza strategie e lucidità, in diretti e ganci che andavano a segno ed incredibilmente nessuno dei due andava al tappeto!

Un epilogo che ha fatto quasi venir giù le gradinate.. la gente tutta in piedi ad applaudire mentre il gong segnava la fine di questa bellissima battaglia.

Davanti a 4000 spettatori veniva giustamente proclamato vincitore Parr, che però rendeva onore e merito a MacFie, per aver dato vita ad un incontro dai contenuti tecnici e atletici così alti.

Tra poco meno di un mese J.Parr ricombatterà in Gold Coast contro un atleta thai e pare ci sia anche Nathan Corbett; farò del mio meglio per esserci e farvene un resoconto…magari con foto migliori!

Ringrazio il sito di J.Wayne Parr per l’utilizzo di un paio di fotografie che meritavano di esserci in questo articolo…penso le avrete già notate per la differenza con le altre. Uscendo dallo stadio, con ancora l’adrenalina addosso, ho pensato e ripensato a quanto sarebbe stupendo regalare al pubblico italiano la chance di  poter ammirare anche uno solo di questi guerrieri.

Chissà che in futuro…. (per adesso ci stiamo lavorando…)

 


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