QUESTA VOLTA IL NOSTRO CORRISPONDENTE PER L’AUSTRALIA:
MARCO MASTROROCCO, PARTECIPA COME OSSERVATORE (invitato ufficialmente dal
presidente della WKBF australiana) IN UNA SERATA DI KICK BOXING A SYDNEY.
LEGGIAMO LE SUE IMPRESSIONI.
Una
serata di Kickboxing a Sydney!
Di: Marco Mastrorocco
Inaspettato , ma graditissimo,
mi giunge qualche giorno fa un invito a presenziare ad una serata di incontri di
Kickboxing, organizzata dalla World Kick Boxing Federation , di cui abbiamo già
parlato nel precedente articolo grazie alla mia preziosa e interessante
chiacchierata con la sua presidentessa Lucy
Tui (autrice dell’invito). Luogo dell’evento è la zona di Manly, un
quartiere a un’ora di bus dal centro di Sydney, ma raggiungibile facilmente in
mezz’ora con il servizio dei ferry boat.. magari meno economici , ma senz’altro
più suggestivi e veloci dei bus( soprattutto per chi, come me,avrebbe dovuto
mettersi per strada nel traffico infernale del venerdì sera). Manly è un posto
famoso per le sue spiagge, un’area residenziale, che si avvolge attorno al
corso principale, facilmente riconoscibile non appena sbarcate dal traghetto( è
proprio di fronte al molo), brulicante di negozi e attrazioni per i numerosi
turisti che ogni giorno sbarcano per visitarne le bellezze naturalistiche.
Una volta arrivato a
destinazione ( Manly Rugby League di Brookvale, un sobborgo poco distante dal
molo grazie al bus), con mia sorpresa mi trovo di fronte ad un Casinò..già
avete capito bene… La mia sorpresa non era però dovuta al fatto che ci fosse
un casinò( qui ce ne sono talmente tanti ovunque che ci si fa l’abitudine),
ma dal fatto che non pensassi che un posto del genere potesse ospitare una
serata di kickboxing..non sono certo casinò come il Ceasar palace di Las Vegas…
Però devo ammettere che una volta dentro( la mia prima volta in uno di questi
posti) l’atmosfera era frizzante ed il personale estremamente professionale e
gentile. Dopo aver sbrigato le formalità per accedere all’interno ( di solito
bisogna essere soci del club) siamo stati accompagnati al primo piano del
complesso e li ho fatto la conoscenza( dopo alcuni scambi di mail prima della
mia partenza dall’Italia) con un conosciuto maestro del panorama australiano
della Kickboxing ( l’altro organizzatore della serata, legato alla WKA): Nick
Stone (al quale spero di poter fare presto un’intervista)..arrivato negli anni
80 qui a Sydney da Londra( dove si era messo in luce per alcuni incontri di kick)
e dove qui ha creato un esercito di palestre satellite..molte delle quali
presenti all’evento. La serata si svolgerà in una grande sala dove, ho
contato, prenderanno posto circa 300 persone, tra sedie e tavolini vip bordo
ring.. Il biglietto di ingresso è di 40 dollari..per i normali posti a sedere…davvero
una bella sommetta penso tra me e me…ma la cosa che più mi colpisce è che
gli incontri saranno tutti dilettanti..compreso un titolo WKA( dilettanti) per i
pesi massimi di kick. Certo in Italia sarebbe davvero difficile pensare di poter
organizzare una serata dilettantistica con un costo di ingresso così alto..diciamo
forse impossibile.. Un po’ scettico prendo posto a bordo
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ring,in prima fila..sono tra i
primi ..e curioso inizio a guardarmi intorno per vedere che afflusso ci sarà…ancora
una volta vengo sorpreso…la sala si riempie in poche decine di minuti….tutte
le sedie sono occupate ed i tavolini avranno presto stessa sorte.. Vorrei
chiacchierare un po’ con gli organizzatori, ma so già che gli istanti
precedenti una gara non sono dei più tranquilli ..e quindi li lascio ai loro
impegni Autonomamente mi intrufolo negli spogliatoi, dove respiro dopo 3 mesi e
mezzo l’odore delle creme..degli oli per riscaldare…e l’adrenalina.. già
in circolo per via dell’aver visto il ring..si sprigiona tutta…quasi mi
sembra strano non vedere il mio coach vicino…e se non fosse che son fuori
forma, chiederei di fare un match anche io… Riprendo posto pazientemente
accanto alla mia ragazza che ,gentilmente, è venuta a farmi compagnia…o forse
a controllare che non faccia colpi di testa dovuti alla nostalgia dai ring? Gli
incontri saranno 15, tutti tranne il primo( di boxe) ed il 5°( thai) saranno di
kickboxing; tutti sulla distanza delle 3 riprese da 2 minuti, eccetto quello per
il titolo australiano pesi massimi (5x2). Ovviamente, tengo a sottolinearlo, non
ho la presunzione di aver capito in una sola serata quello che è il livello
della kick qui in Australia… a tal proposito mi impegnerò per assistere ad
altre serate e poter quindi dare un giudizio globale…. Non mi dilungherò sul
racconto di tutti i matches ( il pubblico italiano non può conoscerne i
protagonisti) ma per alcuni particolarmente interessanti farò un’eccezione..
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I primi matches sono
stati parecchio movimentati e scomposti, certamente a causa di una mancanza di
esperienza degli atleti( tutti molto giovani),gradualmente, come da noi, si
sarebbero affrontati avversari più “freddi” e testati… Ma ben presto mi
son reso conto che tutto l’ardore e la foga con cui questi fighters affrontano
il match è proprio un marchio di fabbrica di queste scuole..ed a quanto mi pare
di aver inteso per il genere di sostegno del pubblico e dei maestri dagli
angoli, una peculiarità a livello nazionale…in poche parole gli incontri
troppo tecnici non incontrano troppo il favore delle platee…al contrario delle
battaglie cui ho assistito!! Ho potuto apprezzare e confrontarsi scuole
provenienti da tutti gli stati australiani : New South Wales ( dove vivo io),
Queensland, Victoria, Australian Capital Territori (ACT)..insomma una bella
scorpacciata di scuole, di atleti e sport.. Ho visto per 15 incontri , i ragazzi
affrontarsi a viso aperto, senza paura o timore..rispondere colpo su colpo:dei
veri tori!! Magari , a mio modesto parere, la tendenza generale è stata quella
di prediligere troppo il lavoro boxistico a discapito dei calci;non troppo
tecnici forse a causa dell’intensità degli scambi, della giovane età e della
foga con cui volevano abbattersi l’un l’altro…si ABBATTERSI….è proprio
il termine più consono.. Questa è stata l’impressione che ho avuto da bordo
ring…ed a voler essere un po’ critici e patriottici devo dire che da noi si
vedono incontri con contenuti tecnici di un altro livello….ma una cosa non
posso negare a tutti questi ragazzi…sono dei veri guerrieri! Non c’è troppo
da stupirsi… per chi non lo sapesse, l’Australia è la patria d’origine di
un famosissimo e stimato campione di Muay Thai: J.Wayne Parr..una sorta di Ramon
Dekker australiano!! Questo formidabile atleta, prima di cimentarsi nei circuiti
tailandesi ( vincendo diversi incontri) e arrivando ad essere convocato negli
ultimi 3 anni nei tornei del K-1 World Max (la specialità fino ai 72kg)..ha
mosso i primi passi proprio in queste riunioni… Dovete poi sapere che tutti
gli atleti combattevano senza caschetto e con protezioni per le tibie
praticamente
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inesistenti…a livello di
salvaguardia dei dilettanti evidentemente qui in Australia ci sono regole
diverse dalle nostre( ed il presidente Falsoni ne sa qualcosa per via dell’ingresso
nel CONI), ma parecchio ci sarebbe da discutere..e lo faremo prossimamente..perché
ho saputo che qui nel New South Wales il governo ha mosso una crociata contro la
Thai professionistica( con l’uso dei gomiti). In particolare mi ha
colpito il match tra Dennis Balen (Bulldog Gym N.Sydney) e Eiji Matsuo( Boxing
Works Sydney)..che si sono affrontati con belle tecniche di calcio e pugno,
variando e fintando le loro azioni, denotando senz’altro, rispetto ai
precedenti atleti, una dimestichezza maggiore con il ring; per la cronaca ha
vinto l’alfiere della Bulldog Gym. Oppure Owen Gardener ( Black Belt Pro di
Sydney) che, seppur acerbo ed irruento, ha battuto il suo avversario( Hakan
Goktas) sfruttando delle gran belle tecniche di calcio frontale(rari in questa
serata) ed il suo estro che gli permetteva di variare in continuazione le sue
azioni e di portare a casa una meritata vittoria.. Un altro bell’atleta è
stato Craig Rudderman(Double Dragon) che con una boxe eccellente (senz’altro
proviene dalla locale federazione pugilistica) ha macinato e battuto con
facilità il suo avversario Shaane Hoomans (Bulldog Castle Hill)…anche se a
mio parere quest’ultimo era l’unico ad aver disputato un incontro di kick, a
differenza del vincitore che seppur supportato da tecniche di braccia
eccellenti, non ha tirato più di 4 calci nelle 3 riprese..e mai è stato
richiamato dagli arbitri…unico vero capitolo dolente, per me, di questa
serata.. Infatti a pochi match dal match clou( il titolo australiano dei
massimi) un fatto a dir poco scandaloso mi ha lasciato di sasso: si sono
affrontati due atleti( anche loro pesi massimi) : un certo Henry Peters (
Bulldog Gym ACT) di chiare origini Maori(razza tipica della Nuova Zelanda) e
Mark Maverick( Zues) che è
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stato vittima delle
scorrettezze ripetute del primo, il quale ha concluso il suo vergognoso incontro
a pochi secondi dalla fine della prima ripresa..colpendo il suo antagonista (
già con un ginocchio al tappeto ) che gli voltava le spalle….rifiutando il
confronto…senza subire un solo richiamo dall’arbitro centrale..che, anzi,
tra i boati della folla in delirio (un’aspetto su cui riflettere..) lo
premiava vincitore.. L’intensità dei confronti e la caparbietà degli atleti
hanno fatto che si che si arrivasse velocemente all’epilogo della serata, con
il titolo nazionale di pesi massimi dilettanti della WKA di kick..se lo
contendevano Ben Edwards ( Bulldog Gym Act) e Arman Prcanovic( Syds Gym)..atleta
bosniaco che combatte per la World Kick Boxing Federation…ed è allenato da un
coach bosniaco..tutti ovviamente residenti qui in Australia. 5 riprese di boxe
intervallata da brevi e rare azioni di calcio..ma che sorprendevano per l’agilità
con cui venivano portate a segno dai due colossi che, seppur non supportati da
condizione fisica eccellente, si dimostravano atleticamente preparati e
reggevano un bel ritmo per l’intero confronto…sfoderando bordate di pugno
che accendevano la folla…ma che non riuscivano a far terminare prima del
limite il confronto..che vedeva vincitore seppur di poco il fighter della
Bulldog Gym.di Canberra(ACT). In definitiva la serata è stata molto
interessante perché ha messo in luce delle peculiarità della kick e degli
sport da ring che ovviamente da forestiero non avrei potuto saggiare altrimenti
qui in Australia.. Ho visto atleti che non hanno paura del confronto, ma che
forse sono lasciati (e lanciati) un po’ troppo allo sbando..o meglio…poco
salvaguardati, tenuto conto dell’intensità e degli scontri cui sono
sottoposti già alle prime esperienze! Ma non voglio apparire troppo severo;
sono certo che ogni singolo maestro ha a cuore le sorti dei propri allievi…e
forse provengo da un ambiente in cui la crescita graduale di un atleta è alla
base di tutto…magari un progetto più a lungo termine, ma senz’altro più
produttivo se arriva in porto!!
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La mia considerazione è
soprattutto dettata dal basso spessore (qui non posso non essere severo) della
classe arbitrale presente ( non so di quale federazione fossero, poiché avevano
la cinta della WKA e la maglietta della WKBF).. che di certo non ha garantito
uno standard di sicurezza come invece siamo abituati a vedere nei nostri eventi
europei. Il pubblico ha mostrato chiaramente di apprezzare la kickboxing e di
non preoccuparsi di spendere soldi pur di assistere ad una serata il cui ritmo
incalzante era reso sicuramente più coinvolgente dai fiumi di birra che
circolavano intorno al parterre…e dall’estrazione di un biglietto fortunato,
acquistato dai presenti…, il cui premio era una stupenda motocicletta! Dal mio
canto mi sono divertito moltissimo ad assistervi ed a poter iniziare a conoscere
questo mondo a me sconosciuto..la kickboxing australiana! Colgo l’occasione,
in questo mio articolo, per ringraziare ancora Lucy Tui e Nick Stone che mi
hanno permesso di assistere alla serata; spero di poter presto avere nuovi
contatti e potervi raccontare novità su come si sta sviluppando in questo
continente il mondo della kickboxing…e sperando tra un po’ di potervi
raccontare dei primi matches di thai kickboxing..specialità qui ancora
sconosciuta.ma che sono certo incontrerebbe il favore di moltissimi spettatori,
che qui sono così sensibili alle manifestazioni sportive di ogni genere!!
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..Chissà….magari tra un po’
qualcuno dei nostri beniamini italiani verrà qui, a titolo divulgativo, per
promuovere e confrontarsi in questa disciplina che da noi ha riscosso così
tanti proseliti.. |