LA PROGETTAZIONE

Di: Roberto Fragale

Come è stato in più occasioni annunciato proprio su queste pagine elettroniche, era da tempo che avevo iniziato a darmi da fare per progettare quello che ritenevo essere un “colpo grosso”!

Ma non era certo semplice riuscirci… perché bisognava scoprire il giusto iter burocratico da seguire per dare un vero e reale impulso, alla mia ideale intenzione di realizzare un altro mio sogno, che da qualche tempo tenevo nel cassetto e di tanto in tanto accarezzavo: organizzare io stesso a Pattaya, un 3° gala della WAKOThailand!

Già altre volte era stato fatto un gala, senza neanche il bisogno della mia presenza (VEDI: Il 1° galà della WAKO Thailand  -a Pattaya- e 2° Gala della WAKOTHAILAND –a Rayon-) e si poteva pensare che quindi, non ci potessero essere problemi di sorta… ma questa volta avrei voluto essere e figurare proprio io, tramite la WAKOThailand e come suo Presidente, il promoter della serata.

La cosa, proprio per questa mia ostinazione a voler far ufficialmente figurare la WAKOThailand come organizzatrice di un evento in Thailandia, presentava moltissimi problemi invece e tanti altri ne sono venuti fuori fin dal primo incontro consultivo con l’indispensabile Cristian Daghio, che già aveva iniziato a lavorarci in occasione del viaggio di Federico Fragale e Beatrice Guardati ad agosto ed in cui fin da allora, abbiamo cominciato a prospettare la cosa a Cristian tramite i nostri ambasciatori, chiedendo quindi la sua opinione e soprattutto di mettere al nostro servizio la sua autorevole consulenza “tecnica” come parte imprescindibile di tutto il nostro arduo progetto.

Ma con Cristian ne avevamo parlato anche personalmente e successivamente a questo loro primo annuncio e richiesta, in occasione di un mio frugale e veloce viaggio a Pattaya… a causa del mio intervento come Ufficiale di Gara per conto della WAKO ai “II° Asian Indoor Games” di Macao. (VEDI: Pattaya in tre giorni… “toccata e fuga”).

Ed ancora successivamente, durante la sua ultima e breve venuta in Italia, quando ha portato Neung a combattere a Bologna nel “Gladiatori atto VII”… La cosa che volevo arrivare  a fare non era affatto semplice –mi disse subito Cristian- ma pian piano e grazie soprattutto al suo sapiente aiuto e indispensabile intercessione, stavamo veramente riuscendo a trovare   delle soluzioni a tutti i vari problemi apparentemente insormontabili, che ogni volta ci si prospettavano dinanzi a tutti i nostri bisogni.

Infatti Cristian Daghio vive da parecchio tempo a Pattaya, dove ha ormai stabilito la sua residenza da circa 7 anni ed in cui ha anche aperto un suo bellissimo Boxing Camp, mantenendovisi quindi con quella che da sempre è stata la sua grande passione sportiva: la Muay Thai. (VEDI: Pattaya Kombat Village).  Cristian era anche stato il mio primo e “strategico” socio, in quello che si era poi dimostrato essere un ottimo progetto di interscambio culturale e sportivo, dei viaggi-studio-vacanza in Thailandia e che pare ora sia da tempo diventata l’attività di molti, sia nel nostro Paese che in altri, ad opera dei tanti che hanno preso spunto da questi nostri primi esperimenti e che ebbero fin da subito, un pieno successo. Questo afflusso degli occidentali infatti, rappresenta adesso uno dei maggiori introiti sovvenzionanti, di tutti i camp in Pattaya. L’uso sempre da noi introdotto, dimostrato e spiegato più volte, dell’importazione di atleti, ex atleti o maestri Thai da questi camp, per gestire corsi, effettuare stages o combattimenti in Italia… è storia di tutti i giorni e di tutte le organizzazioni esistenti nel nostro paese.

Siamo sempre rimasti in ottimi rapporti con Cristian e sapevo quindi che come ogni volta gliene ho fatto richiesta avrei potuto contare sul suo indispensabile aiuto, per riuscire anche stavolta a coronare un mio ennesimo sogno che sapevo benissimo, sarebbe altrimenti stato impossibile per chiunque altro… anche se spero che dopo questa mia dimostrazione e dopo che ho aperto anche questa strada… anche altri intraprendenti italiani possano iniziare a pensare di organizzare a Pattaya. Anche a nome di Cristian, credo di poter eventualmente offrire tutta la nostra collaborazione in merito.

Innanzitutto, veniamo a scoprire che ci voleva la licenza di “promoter” legalmente riconosciuta e concessa esclusivamente dalle organizzazioni tailandesi, per poter organizzare un gala di Muay Thai allo stadio… in questo i Thailandesi mostrano forse di essere molto più organizzati e seri di noi occidentali, dove invece sembrerebbe che chiunque, alzandosi una mattina con una qualsivoglia idea, possa organizzare qualunque cosa…

Ma poi, per essere sicuri di non avere sorprese dell’ultimo momento… sapevamo che sarebbe occorso anche il benestare… come dire la “benedizione”… o quantomeno non certo avere il “veto”… di quello che è il personaggio più emblematico per tradizione, della Muay Thai in Pattaya e non solo… Mr. Senan Yodthong!

Ma a proposito di autorizzazioni, eventuali benestare e particolari benedizioni… Dobbiamo considerare anche che lo stadio del Tepprasith, come ho avuto occasione di dirvi altre volte nei miei articoli da Pattaya, è stato preso in gestione dalla Fairtex e si chiama adesso “Fairtex Tepprasith Boxing Stadium” di Pattaya… e quindi bisognava parlare anche con loro.

Conoscevo già alcuni manager del “Fairtex Boxing Camp e Sport Resort” di Pattaya per essermici recato spesso a fare delle interviste e li avevo poi incontrati più volte allo stadio di Pattaya, nel loro Boxing Camp e spesso persino al Sityodtong Boxing Camp... I miei rapporti con loro erano divenuti quindi ottimi e direi quasi confidenziali… Come del resto lo erano quelli di loro con Cristian Daghio e con il suo Camp (che è ormai divenuto uno dei più rinomati e conosciuti di Pattaya)  ma era però chiaro, che dovevamo avere lo stesso benestare anche dal suo capo supremo… Mr. Baanjong! (perché anche il suo eventuale veto, ci sarebbe stato  presentato come essere un grosso ostacolo, assolutamente insormontabile)

Ma poi ed inoltre…sarebbe stato inutile organizzarlo noi quel gala della WAKOThailand… se poi i tailandesi non lo avessero preso sul serio e sarebbe mancato quindi il pubblico ad assistervi e farci da giusta cornice… non dico certo, avere anche gli scommettitori thailandesi… (sarebbe stato troppo bello!) ma almeno il pubblico lo volevamo avere, per iniziare quantomeno a farci prendere sul serio e presentarci come una organizzazione capace!

Poi c’era il problema di formare un buon palinsesto di atleti per la serata… fare in modo che anch’essi ci prendessero sul serio, contrattare con i loro manager dei vari Camp di provenienza le borse ed i compensi per i pugili e fare in modo che non si ritirassero all’ultimo momento… far fare le locandine… e non ultimo poi… quello di farle affiggere per tutta la città!

Ma questi non sono altro che problemi pratici e che chiunque può pensare di provare a risolvere… c’erano invece quelli ben più difficili e burocratici… Cioè fare tutte le richieste (in Tailandese) alle competenti autorità, per tutto ciò che ci serviva ed ottenerne anche il nullaosta… Ma con l’ingresso a pagamento, bisognava poi interagire anche con gli uffici thailandesi competenti (una specie della nostra SIAE) Ma… e per gli arbitri ed i giudici invece? Io potevo anche coinvolgermi in questa mansione, ma come avremmo fatto per gli altri tre? Non potevo certo portarmeli dall’Italia! Ma come sempre… con un pizzico di fortuna… un po’ di sfacciataggine… e soprattutto con l’autorevole stima che sembra Cristian si sia guadagnato in questi 7 anni di onorata attività, nell’ambiente della Muay Thai in Pattaya e non solo… ed a quanto pare anche grazie alle ottime conoscenze in quello amministrativo e burocratico, che ultimamente pare si sia scaltramente ricavato… sembrava proprio che infine, eravamo quasi riusciti a risolvere incredibilmente, tutti i nostri problemi!

Per la licenza di “promoter” che tassativamente ci occorreva, avevamo avuto il necessario appoggio come “garante prestanome” (e vi assicuro che non è certo una cosa semplice) addirittura del promoter principale dello stadio, che ha una stimata conoscenza di vecchia data con Cristian.

Cristian mi informa poi telefonicamente, che riesce quindi ad avere il benestare dei grandi “guru” della Muay Thai o almeno che informatili delle nostre intenzioni, di non averne ravvisato il benché minimo accenno di veto… ed inoltre che si occuperà personalmente lui per quanto riguarda la stampa delle locandine e di farle affiggere dai suoi ragazzi del Camp, per tutta Pattaya. Per le richieste in thailandese, ce le scriverà  sua moglie… che ne seguirà passo passo, anche l’iter burocratico. Per gli arbitri e giudici invece… mi comunica Cristian che potremmo farli venire da Bangkok ed utilizzare addirittura quelli del Lumpini Stadium!

Per il pubblico invece… oltre a coinvolgere anche Dimitry Borisenok (un mio vecchio amico, arbitro WAKO della Bielorussia, il quale ora vive anch’esso a Pattaya e collabora al Camp di Cristian) che ci scriverà la locandina dell’evento anche in russo e si occuperà di pubblicizzare la nostra serata tra la numerosissima comunità russa, che da qualche tempo vive a Pattaya… non ci resta che incrociare le dita.

Questa la perfetta specifica situazione (che mi si dice telefonicamente da Cristian sia stata già approntata) al momento della mia partenza da Campiglia Marittima (dove era in svolgimento lo stage di aggiornamento regionale FIKB) per Pattaya… ancora pieno di energia  positiva raccolta dall’ultimo successo appena registrato a Pisa, per la magnifica edizione di quest’anno,  nella Coppa Italia FIKB di K-1 Rules  e nella sua relativa serata di gala!