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IL 2 DICEMBRE SI E’ TENUTO PRESSO IL PALABARCA DI BOLOGNA LA RICORRENTE MANIFESTAZIONE DI “GLADIATORI” ARRIVATO ORMAI ALLA SUA 7° EDIZIONE E PERFETTAMENTE ORGANIZZATO DA MARIO ZANOTTI E CLAUDIO BACCOLINI. IL PUBBLICO PREMIA GLI ORGANIZZATORI CON UN “TUTTO ESAURITO” CHE HA FATTO SLITTARE L’INIZIO DI CIRCA UN’ORA, PER PERMETTERE A TUTTI GLI SPETTATORI PAGANTI DI DEFLUIRE ALL’INTERNO DELL’IMPIANTO SPORTIVO E NON PERDERSI NEANCHE UN INCONTRO. ORGANIZZAZIONE SPETTACOLARE CHE SEGUE MOLTI DETTAMI DEL NOSTRO NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO!

I gladiatori di Bologna

Articolo di: Sergio Olimbo
Prefazione di: Roberto Fragale

     

Prefazione: Le parole che ho pronunciato entrando in macchina alla fine della serata e ripensando a tutto il suo svolgimento, sono state… <<“Bella serata!... Bravi ragazzi!”>> si… è stata proprio un bella serata quella organizzata da Mario Zanotti e Claudio Baccolini al “Palabarca” di Bologna… “GLADIATORI VII”.

    

Ma non mi riferisco solo agli incontri e di cui ci parlerà meglio un altro, speriamo nostro nuovo collaboratore del posto… ma a tutta l’organizzazione globale dell’evento… esattamente come da tempo stiamo predicando sulle nostre riviste elettroniche! Un vero e proprio spettacolo nello spettacolo.

    

A parte il server delle luci ed effetti speciali che come sempre è stato all’altezza della situazione… ma mi riferisco a tutti quei tanti piccoli particolari che ricalcano in toto o quasi… lo stile del nuovo modello organizzativo di cui ci siamo fatti promotori ormai da tempo e che sembra stia dando gli sperati frutti… mi riferisco infatti gli effetti scenici delle fiamme all’entrata degli atleti…

    

Ai gladiatori (gli atleti) che venivano accompagnati sul ring da due comparse vestite  da antichi soldati romani, con tanto di elmo, armatura e lance… dal signorile parterre per gli ospiti invitati e gli sponsor, serviti ai propri tavoli a bordo-ring di stuzzichini e bevande …

    

Al maxischermo che a rotazione, proponeva continuamente le diapositive degli stessi… ai gradevoli e decongestionanti spettacoli che hanno intramezzato gli incontri della serata… con la danza del ventre, i ragazzi della break dance ed altro.. senza contare anche l’azzeccato uso di uno specifico conduttore che ha accompagnato il pubblico per tutta la serata…

           

Una serata di spettacolo a  cui avrebbe assistito volentieri e senza affatto annoiarsi… persino chi non avesse conosciuto niente del nostro mondo… un nuovo modo di proporre le nostre discipline, non come estreme o violente e riservate solo ai duri o agli addetti ai lavori… come uno sport di nicchia… ma un bello sport di vero e più generale spettacolo…

    

Adesso avete capito perché le mie prime sincere parole sono state: <<“una gran bella serata… bravi ragazzi!”>> Se dovessi sforzarmi di trovargli un difetto…? E’ cominciato con un ritardo di circa un’ora… ma sapete perché? Per permettere alla folla di terminare il suo ingresso… si perché il Palabarca ha stentato a contenere tutte le persone che si sono presentate ai cancelli.. e credo proprio che molti siano stati costretti a rimanere fuori…l’impianto è stato infatti interamente riempito di pubblico!

    

Volete che ne trovi un altro? La sia pur ben fatta recensione non gli rende onore come pensiamo si potesse fare e come sicuramente avrebbe meritato, con un bello “speciale” come solo noi sappiamo fare…e purtroppo i due promoter non avevano pensato a questo… speriamo solo tengano presente quanto appena appuntatogli…

    

Altre cose? No… non ne ho altre, se non ripetere ancora:  <<“Bella serata!... Bravi ragazzi!”>> e rimandarvi alla precisa recensione inviataci da Segio Olimbo, che vorremmo annoverare in futuro, anche tra i nostri collaboratori.

    


Gladiatori atto VII°

Di: Sergio Olimbo

Gladiatori, atto settimo. Continua, dopo sette anni, l’appuntamento bolognese organizzato da Mario Zanotti che vede affrontarsi alcuni dei migliori combattenti italiani ed internazionali.

Il palazzetto gremito da circa un migliaio di persone indica la fortuna della manifestazione che, bisogna dirlo, ha il merito di essersi saputa migliorare di anno in anno anche dal punto di vista logistico e organizzativo.

Naturalmente, il momento più atteso è quando si abbassano le luci ed entrano i primi “gladiatori” della serata.

      

Nel 3° incontro si fronteggiano Fabio Giannasi, del team Zanotti e Bruno Xella in un incontro di K1 sulla distanza delle 3 riprese da 2 minuti. Giannasi tiene bene il ring e in più di un’occasione sembra sentirsi a suo agio fra le corde, anche se talvolta viene messo in difficoltà dal pressing del suo avversario. Xella infatti lo incalza con continuità e con potenti middle destri, ma cade spesso in una azione confusa, mentre Giannasi in più di un’occasione si mostra tecnicamente superiore, soprattutto nel pugilato. I due atleti arrivano stanchi all’ultima ripresa, e soprattutto Giannasi può forse avere il rammarico di non aver insistito maggiormente nel portare combinazioni di braccia, comunque l’atleta archivia una meritata vittoria, anche se di misura.

      

Il ring si tinge di rosa con Stella Morelli che sale sul ring contrapposta a Maria Tzortzi nella specialità K1 sulle 5 riprese. Entrambe le atlete partono convinte, ma già dopo poco emerge la maggiore determinazione dela Tzortzi che assume l’iniziativa mostrando una tecnica notevole. La Morelli cerca di trovare la chiave dell’incontro nel pugilato, con cui talvolta riesce a far breccia nella guardia dell’avversaria, ma la Tzortzi non perde il controllo del quadrato e ottiene la vittoria ai punti.

      

Ko fulminante alla prima ripresa, dopo soli 10 secondi, per Coniglio "Killer Rabbit" che atterra lo sfidante Giubaldo.

    

Verdetto scontato per Gionata Zarbo che, dall’alto dei suoi 88 incontri incrocia i guantoni con il giovane Cervellione. L’incontro si risolve in due round e, appunto, la vittoria di Zarbo era ampiamente prevedibile, ma vale la pena segnalare il coraggio dello sfidante e la sua preparazione. Soprattutto nella prima ripresa, quando Zarbo gli lasciava ancora spazio, l’incontro è stato tecnicamente gradevole e quasi equilibrato, dimostrando che Cervellione è comunque dotato di una buona impostazione. Nel secondo round, invece, Zarbo decide di stringere i tempi, affonda il piede sull’acceleratore e allora il divario fra i due risulta talmente evidente che l’incontro viene giustamente sospeso assegnando a Zarbo la vittoria per k.o. tecnico.

    

È un Younes Gahaal in ottima forma, quello che si scontra con Yepez Louis in un match di thai in 5 riprese da 2 minuti. Gahaal, allenato da Mario Zanotti, si conferma uno dei giovani più promettenti e tecnicamente preparati del panorama bolognese.

Passa poco tempo dall’inizio del I round, infatti, e Gahaal centra il volto dell’avversario con un sinistro fulminante che lo lascia la tappeto: il corso dell’incontro si inserisce su questi binari. Gahaal sfodera un bel repertorio fatto di middle efficaci e buona tecnica pugilistica. Nella seconda ripresa trova anche spazio per un calcio girato che aprirà una piccola ferita sulla testa dell’avversario. Louis ha il merito di resistere con dignità, ma non riesce a concretizzare punti se non in fase di clinch e appare generalmente più stanco del suo avversario. Gahal si limita quindi a mantenere alto il proprio rendimento e incassa un meritato successo.

    

Categoria 60 kg per Francesco Ghigliotti che si contrappone a Gianfranco Costantino nella specialità della kick boxing. I due offrono un incontro veloce e ricco di colpi. Talvolta l’azione di entrambi risulta confusa,

    

Incontro non particolarmente brillante quello tra Omar Azar e Matteo Atti del Team Zanotti alla meglio delle 3 riprese di thai. Il primo round parte in modo deciso. Azar attacca Atti trovando ottime combinazioni braccia/gambe. Il suo stile sembra più adatto alla kick che alla thai, vista l’efficacia dei colpi di braccia. Atti però non ci sta a perdere il primo round e contrattacca cercando il clinch e contrastando di gambe l’avversario più basso. Purtroppo a questo inizio avvincente fanno seguito altri 2 round non all’altezza. Dopo poco, dall’inizio del secondo round, Azar va giù di fiato e appare via via sempre più stanco, confermando l’impressione di non avere nel clinch la sua arma vincente. Atti è complementare all’avversario: efficace alla distanza ravvicinata, con buoni colpi di ginocchio, ma più spento quando si tratta di utilizzare combinazioni braccia gambe. Azar, sempre più a corto di fiato, dosa le restanti energie per giungere a fine round, ma Atti non è capace di approfittare appieno della stanchezza dell’avversario e, pur dominando le restanti riprese, non eccelle. Il verdetto dei giudici premia comunque Atti aggiudicandogli la meritata vittoria.

    

Spazio ai veterani del ring con l’incontro tra Alessandro Buccolieri e Carlo Di Paola, che si affrontano in un incontro di thai-boxe sulla distanza delle 3 riprese. I due si assaggiano con circolari bassi e qualche combinazione, per poi scontrarsi in clinch. Entrambi dotati di una buona tecnica thai, offrono un buono spettacolo fatto di middle e ginocchiate tenendosi testa durante l’incontro. Di Paola, da buon guerriero, è sempre all’attacco e riesce ad essere più efficace. Alla fine, il maggiore il numero di combinazioni braccia gambe e in fase di clinch vale al bolognese la vittoria del match.

    

Il momento clou della serata vede contrapporsi, in un match internazionale il taliandese Nueng e il bolognese Riccardo “Cobra” Cumani, allenato dal team Zanotti, in un incontro di ThaiBoxe alla meglio delle 5 riprese.

All’atleta di casa non riesce di ripetere la fulminante vittoria conseguita a Milano contro il tailandese Dao, messo ko alla prima ripresa e trova invece davanti a sé un avversario coriaceo e difficile da sorprendere. L’incontro è appassionante e tiene col fiato sospeso il palazzetto, a testimonianza della qualità dei due atleti.

    

Cumani ha il merito di non farsi intimidire dall’avversario, ma fatica a trovare la strada per mettere a segno i suoi colpi. Nueng dal canto suo riesce con più facilità a piazzare potenti midde e in fase di clinch conduce l’azione proiettando più volte a tappeto l’atleta bolognese.

    

“Cobra” Cumani, nella seconda ripresa scopre nel pugilato la sua arma migliore, quella contro la quale il tailandese sembra maggiormente sguarnito, ma gli è difficile trovare spazio per boxare vista la preparazione fisica e tattica di Nueng (e considerando anche il fatto che i colpi di braccia, a meno di ottenere un ko, sono inefficaci ai fini del punteggio). Il tailandese intanto continua a mettere a segno più colpi anche in fase di clinch, con ginocchiate e proiezioni molto efficaci, allargando il divario di punteggio fra lui e Cumani.

    

Dalla terza ripresa l’incontro, purtroppo per l’atleta italiano, si stabilizza su questi binari. Entrambi mostrano cuore e tecnica, ma a prevalere sono i colpi di gamba e le costanti proiezioni di Nueng. Cumani piazza meno middle e la sua azione di braccia è troppo sporadica per rivelarsi efficace.

Il verdetto dei giudici premia il combattente tailandese.

    

A fine serata, le attese del pubblico sono state ampiamente ripagate, con una serie di incontri che hanno mostrato un ottimo livello tecnico e soprattutto hanno mostrato il cuore che accomuna questi atleti.

    


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