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Federazione Italiana KickBoxing

KickBoxing, Muay Thai, Savate, Shoot Boxe

                          

DIETRO IL PALCO...

Di: Letizia Bicocchi

 

Che fatica ragazzi!!!! E’ passato un po’ di tempo, quindi  adesso posso rivedere tutto a mente fredda  e devo sinceramente dire che… anche per quest'anno ho avuto l'onore di poter partecipare ad un  evento come si suol dire “importante”, che poi per alcuni lo sia stato e per altri forse un po’ meno, la comprensione dei motivi non fa altro che arricchire la gioia di aver fatto parte dello staff de ilGuerriero.it!

 

Simpaticamente ricordo una delle prime riunioni che facemmo con il nostro mentore Roberto Fragale, al bar Salvini, quando in compagnia di un bicchiere di prosecco ed allietati da una bella vista sull'Arno, ci comunicò la sua intenzione di svolgere i Campionati Italiani a Pisa presso il palazzetto dello sport, ma ci disse subito che quest'anno… rispetto a quello passato, ci sarebbero state moltissime ed importanti novità.

 

La prima e più significativa dal punto di vista sportivo ed organizzativo: la gara sarebbe durata addirittura 3 giorni, poiché proprio da questa prima volta, per un cambio di regolamento, gli atleti non potevano disputare più di un match al giorno.

 

Beh... tre giorni di gara spaventavano un po’ tutti, ma sicuramente e fin da subito ognuno di noi, come prima reazione, ha iniziato innanzitutto a riflettere su come potersi tenere libero per quel periodo e soprattutto per quei tre giorni in particolare. Abbiamo posto delle domande a Roberto e lui ci ha illustrato a grandi linee quale fosse il suo progetto che aveva in mente.

 

Tra diverse cene di lavoro poi, altri appuntamenti e ritrovi organizzativi in vari locali pisani, capimmo infine che l'edizione del 2008 avrebbe previsto un sacco di tornei ed impegni di rappresentanza. Un Campionato Italiano di Muay Thai, una Coppa del Presidente di kick light, il 20° torneo educativo de ilguerriero.it, un prestige fight internazionale di low/kick tra Federico Fragale ed il croato Matej Benic ed un rilevante incontro di Full Contact tra il pisano Marco Carloni ed il romano Marco Puggioni, una cerimonia di apertura, un party di benvenuto, una visita guidata alla Torre per tutti gli ospiti partecipanti ed una serata di gala a conclusione del tutto. Ma  come se non bastasse… con un incontro professionistico finale, per il titolo Mondiale WAKOpro di K-1... Niente male ehh??

 

La gara si sarebbe svolta nelle date del 6 ,7 e 8 Dicembre e fin da subito siamo stati tutti operativi. C'era da fare moltissimo, perchè le cose sopra elencate sono soltanto il titolo o se vogliamo dei grandi gruppi di cose da preparare, ognuna di queste poi è stata separata e preparata minuziosamente in prima persona dall'ideatore Fragale, assieme al suo efficiente staff  dirigenziale come Franco Piccirilli, Federico Fragale e Beatrice Guardati, i quali non soltanto si occupano di far svolgere la gara nello specifico, ma hanno una visione globale di tutto quel che c'è da fare e si impegnano così a risolvere i problemi più disparati che possano improvvisamente sorgere .

 

Tutti loro lavorano con passione e da tempo a stretto contatto di gomito con Roberto, ed a loro poi ci affianchiamo noi tutti dello staff de ilGuerriero.it, cercando con le nostre specifiche capacità e diverse competenze individuali di essere utili e soprattutto adoperando le nostre più disparate esperienze anche in altri campi, affinchè tutto sia più ricco e soprattutto, vada a buon fine!

 

Io per quest'anno mi sono occupata di organizzare l'ospitalità degli atleti e quindi di tenere rapporti con gli hotel convenzionati e come ulteriormente richiestomi, ho dato una mano a curare la complessiva spettacolarità della manifestazione.

 

Roberto Fragale quest'anno ha esplicitamente richiesto una persona che seguisse i preparativi specifici della Cerimonia  di Apertura prevista per la sera del 6 dicembre e controllasse continuamente che tutto funzionasse al meglio per il galà di chiusura dell’8 dicembre. Secondo il suo desiderio avremmo dovuto riuscire ad assumere dei “tempi televisivi” dal vivo, in modo che il pubblico potesse godere degli incontri sportivi, ma anche rilassarsi con degli intermezzi culturali e con delle esibizioni di altre discipline, assolutamente senza pause e tempi morti, che forse pensavamo avrebbero sicuramente potuto annoiare.

 

Per garantire al pubblico una bella serata ma diversa dalle solite, ha preso contatti con molte altre realtà sportive sul territorio ed ha creato una primordiale scaletta di eventi che avrebbero dovuto susseguirsi e l’ha successivamente presentata al vaglio del gruppo organizzativo. Discutendola e modificandola leggermente insieme a lui, abbiamo infine concluso che poteva funzionare, io poi mi sarei occupata delle entrate sul palco degli atleti, degli intermezzi, degli interventi dei musicisti etc… piccole indicazioni che al principio possono sembrare stupide ed apparentemente inutili o superflue, ma che vi assicuro aumentano di molto la qualità del lavoro nel computo del risultato finale.

 

Roberto inoltre, è stato molto attento alle necessità degli ospiti che si dovevano esibire facendomi spostare gli ingressi a seconda delle richieste motivate che ogni volta riceveva. Una volta fatta la scaletta ed una volta constatata la presenza di tutti gli ospiti ... si parte, e come è uso dire prima di ogni spettacolo che si rispetti... MERDA, MERDA, MERDA!!!!!

 

Si spenge l’illuminazione del palasport e si accendono le luci del server ingaggiato, la serata ha inizio. Da parte mia un po’ di tensione è più che naturale…

 

Da quel momento in poi infatti, sarei stata da sola nelle mie funzioni e avrei dovuto garantire tutto il corretto svolgimento della serata, conservando preziosamente le informazioni che Roberto poco prima mi aveva dato, per cui raccogliere gli atleti, assicurarsi che avessero le mantelle del colore giusto, farli salire sul palco al momento opportuno e senza ritardi, da dove poi sarebbero andati sul ring ognuno al proprio angolo, pensare ai musicisti per fare gli intermezzi musicali e gli interventi al memento giusto, chiamare e tenere pronti all’entrata coloro che dovevano esibirsi subito dopo… ecc.

 

L'intento finale infatti, era quello di offrire uno spettacolo che si svolgesse in maniera continuativa, senza esitazioni alcune, e con l'aiuto di tutti è stato infine possibile ottenerlo, persino anche da parte di coloro che possiedono un'arte… ma magari non sono abituati a stare dentro a degli orari rigidi di scaletta o a dover seguire delle insindacabili indicazioni.

 

Personalmente, ho attentamente osservato “in che modo” Roberto ha esposto a tutti i partecipanti il suo progetto e posso affermare con certezza che è stato proprio ciò che ha fatto partire il motore a tutti, quello che ha dato la carica e la giusta convinzione motivazionale a chi doveva fare la propria performance. Tutti ci hanno subito creduto, il successo è stato quindi inevitabile e lo dimostrano i tanti ringraziamenti arrivati nei giorni successivi alla manifestazione. Colgo quindi l'occasione  per ringraziare nuovamente tutti coloro che hanno partecipato, e che mi hanno sopportato, malgrado il mio comprensibile nervosismo. Scusate ancora… ma volevo che tutto andasse bene !

 

Si è trattato di esprimere un concetto, l'idea di una serata particolare e non di impartire ordini fuori dal contesto… così tanto per dire, credo che descrivere cosa si ha in mente a coloro che poi devono metterlo in atto e nel farlo, tentare di trasmettere la  passione per ciò che si sta facendo… sia stato davvero stimolante.

 

Ci siamo sentiti tutti parte di quest'idea e l'abbiamo trattata come se fosse nostra,  quindi l'abbiamo condivisa ed è stata una bellissima esperienza. Personalmente e per il compito che mi è stato assegnato, vorrei dire di aver visto raramente curare con tanta attenzione le tematiche non prettamente inerenti alla gara sportiva, da chi invece appunto… organizza gare sportive.

 

Io credo che già soltanto il pensiero di voler regalare al pubblico una “serata – spettacolo” che accompagni la propria gara sportiva, sia da premiare e quando poi ci si preoccupa addirittura di dare uno spazio ed una visibiltà ad ognuno dei partecipanti collaboranti, bhè… allora tanto di cappello!

 

In altre parole e come Roberto Fragale stesso mi ha detto, quest'anno avrebbe voluto dedicarsi ancora di più a questo aspetto, secondo lui altrettanto importante quanto l'aspetto sportivo, soprattutto quando si utilizza una struttura comunale. Lui la considera evidentemente anche una minima forma di ringraziamento nei confronti delle istituzioni che lo hanno patrocinato ed una buona occasione, o meglio… per usare le sue stesse parole… un “buon palcoscenico” per tutti coloro che hanno qualcosa da dire o un'arte da esprimere.

 

Sotto questo punto di vista per esempio, l’hanno vissuta i percussionisti che hanno accompagnato la dimostrazione di Kung fu della Scuola Fragale ed hanno suonato durante la serata in vari momenti. I ragazzi non hanno un gruppo ufficiale, ma hanno suonato insieme per molti anni, quindi per loro è stata anche un occasione per ritrovarsi con la musica e devo dire che ci hanno comunicato la loro emozione molto bene, creando un atmosfera davvero speciale. Questi sono Armando Fella, Masimiliano Giusti, Federico Marchi e Andrea Niccolai.

 

Come non ricordare la tenerezza delle allieve della Sig.ra Liliana Culon, direttrice del corso di ginnastica ritmica “Bellani” di Pisa e che questa volta hanno preparato una rappresentazione ispirata all'opera maestra, la Divina Commedia. Mentre le ragazze si muovevano sul palco, un attore teatrale leggeva alcune terzine di Dante, creando così un tutt'uno tra la lettura e l'esercizio fisico espressivo.

 

Erano già molto preparate loro stesse anche dal punto di vista organizzativo ed è stato piacevole vederle all'opera. Liliana Culon è un'ottima persona, lavora seriamente e propone delle cose sempre nuove e di buonissima qualità… da 3 anni partecipa con molto entusiasmo alle iniziative spettacolari offerte da ilGuerriero.it. Un grazie anche a lei ed alle sue meravigliose allieve, dalle più piccine alle più grandi.

 

Ancora altri ospiti, sempre più spettacolari e particolarmente abili. Il gruppo Fly Squad di Dario Toma, in un esercizio in commistione tra break dance e Kung fu insieme a Franco Piccirilli, insegnante del corso di Kung fu presso la Scuola Arti Marziali Fragale, e da sempre stretto collaboratore di Roberto.

 

Franco si è occupato di portare Dario e il suo gruppo a collaborare con ilGuerriero.it, ed ha costruito con loro la spettacolare performance che hanno poi presentato la sera dell'8 Dicembre. Sempre Franco li ha diretti e seguiti poi nel palazzetto, dando loro tutte le indicazioni necessarie.

 

C'era un bel po' di confusione dietro il palco, diciamo che quello che avete visto uscire sul palco così ben ordinato e rilassato… veniva partorito da un tumulto di persone che stavano già provando da tempo dietro di esso. Si era quindi costituito un vero e proprio DIETRO LE QUINTE, un po’ come nei teatri. Il gruppo di Dario poi era particolarmente numeroso, e già durante la cerimonia di apertura aveva eseguito una coreografia di danza hip hop con i suoi allievi e allieve di elevata qualità tecnica.

 

Ma non è stato certo da meno l'esercizio di fusione che hanno eseguito per la serata di chiusura, tra il Kung fu e la break dance, un intervento e commistione inusuale che ha entusiasmato tutti e che ha strappato non pochi applausi al numeroso pubblico. Ma Franco, oltre che partecipare attivamente, ha curato ed accolto in prima persona il gruppo dei FLY SQUAD, con grande passione per questo tipo di spettacoli, alleggerendo di molto il nostro lavoro e facendo funzionare tutta la difficile logistica inerente, a meraviglia! Io ho potuto osservare attentamente le loro prove, il loro ingresso sul palco, si sono praticamente autogestiti ed hanno affrontato con molta serietà il loro lavoro.

 

Sicuramente hanno una certa esperienza e quindi sanno rispettare una precisa tempistica, diciamo che forse erano persino più esperti di noi da questo punto di vista ed è stato un piacere vedere i loro salti e volteggi.

 

In generale credo che questi interventi spettacolari, abbiano dato un tocco di professionalità a tutto l'evento e come non ricordare la nota culturale che Roberto Fragale si è preoccupato come ogni volta di dare, una volontà questa, che aveva espresso fin dai primi giorni di organizzazione. Ricordo che ci disse testualmente : <<“quest'anno mi piacerebbe dare spazio anche all’ambiente del teatro. Sono sempre meno gli spazi ufficiali dedicati a quest'arte, io nel mio piccolo vorrei dargli un pochino dello spazio che mi concedono...”>> ed essendo Roberto una personalità molto aperta e sempre pronto a nuove esperienze, in questo caso si è fatto consigliare.

 

La decisione ultima è stata quella di presentare una ricorrenza legata alla storia di Pisa, ovvero l'Anno Galileiano, in cui si celebrano gli studi compiuti a Pisa da Galileo Galilei a proposito della scoperta del cannocchiale. Accidenti! una bella responsabilità ed una scommessa organizzativa non da poco. Per poter legare l'evento sportivo all'evento della ricorrenza storica, si era pensato ad invitare un attore locale che potesse leggere qualcosa in proposito. Ancora una volta con l'aiuto di Franco Piccirilli, che ha trovato una lettera che Galileo scrisse al Doge di Venezia, illustrandogliene gli usi… avevamo anche un documento storico. Ottimo!!!

 

Adesso ci manca qualcuno che lo legga, e con Roberto ci siamo fatti un giro in città, di porta in porta, anzi di teatro in teatro… ed alla fine siamo approdati al “Cinemateatrolux”, una realtà culturale pisana e già ex sede della Scuola Arti Marziale Fragale per circa 10 anni. Nell'ambito del teatro ci siamo rivolti a Dario Focardi, attore pisano collaboratore del Lux e attivo anche in un laboratorio di teatro per ragazzi e bambini, presso gli istituti scolastici cittadini. A Dario abbiamo spiegato l'iniziativa in una riunione tenutasi presso il lux, e lui ne è rimasto subito entusiasta, spiegandoci inoltre che aveva già avuto una serie di collaborazioni con l'ambiente sportivo, tra cui ad esempio la scherma, e il calcio..... per cui, lanciarsi anche negli sport da ring lo interessava.

 

Così si sarebbe occupato lui di fare l’intermezzo culturale e leggere il testo della lettera che Galileo scrisse riguardo la sua scoperta  e circa gli usi che se ne potevano fare, al Doge veneziano. Un bel costume di scena dell’epoca, un paio di prove, l'esperienza di Dario, et voilà, con grande gioia avevamo pronto anche questo prezioso ed interessante intervento culturale.

 

Gli organizzatori de ilguerriero.it sono stati molto contenti di ospitarlo, proprio perchè è stato il frutto di una ricerca profonda nei contenuti. L'idea infatti, era quella di riuscire ad aprire proprio noi… l'Anno Galileiano a Pisa e in maniera pionieristica, trovando anche un parallelo con ciò che si stava rappresentando sul palco e ciò che avviene sul ring.

 

In altre parole, le lotte che ha dovuto affrontare Galileo con le varie vittorie e le sconfitte, perchè le sue tesi venissero accolte… e le fatiche che continuamente affrontano gli atleti per prepararsi alle gare. Abbiamo voluto definire Galileo, visto il contesto, una sorta di “Guerriero della scienza”. Da questo punto di vista, il progetto di Roberto Fragale è stato rivoluzionario e grandioso, ma allo stesso tempo anche coraggioso!

Benvengano quindi le nuove idee e commistioni, le riflessioni anche se faticose portano spesso ad un buon lavoro finale, e questo è ciò che auguro a tutto lo staff per il futuro. Il loro impegno che si dimostra continuamente su vari fronti, e che quando può, dà anche la possibilità ad altri di partecipare ed esprimersi, è secondo me particolarmente lodevole, tutt'altro che limitato e limitante.

 

Personalmente è stato un vero piacere partecipare e sentirmi parte di questa idea, e siccome so con sufficiente sicurezza che ne verranno delle altre… mi sento di fare a tutti noi un grosso in bocca al lupo!!!!!

 

Vorrei inoltre salutare tutta la Redazione de ilguerriero.it, tutto il corso di Kung fu, e tutti coloro che insieme a me, sono stati dietro il palco per darmi una mano a far svolgere meglio, tutto quello che vi si presentava davanti.

 

Un ringraziamento speciale va ad Alessio Carli, giornalista sportivo che spesso ci ha preziosamente consigliato ed aiutato, di lui penso che sappia sicuramente riconoscere i buoni contenuti. Grazie Ale.

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