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KickBoxing, Muay Thai, Savate, Shoot Boxe

                          

L'Inferno della Scuola di Ginnastica Ritmica di Liliana Coulon

Nel mezzo del cammin….

Di: Franco Piccirilli

Anche quest’anno, come organizzatori della serata di gala “ilguerriero.it sotto la Torre” abbiamo affidato uno spettacolare intermezzo, alla Scuola di ginnastica ritmica di Liliana Coulon. Questo è ormai diventato per le sue allieve un appuntamento fisso, che di anno in anno ci accompagna in queste nostre eleganti serate di sport-spettacolo-cultura. Ogni volta diventa sempre più arduo trovare temi su cui lavorare e preparare nuove coreografie, ma la mente di Liliana è una continua fucina di buone idee, per cui si mise all’opera subito dopo l’edizione del 2007.

Forse ispirata dalla popolarità che in questo ultimo periodo sembra riscuotere la riscoperta della letteratura italiana del 1300, pensò bene di adoperarsi per realizzare una coreografia, proprio su questo tema. Liliana Coulon conosceva anche l’attenzione che l’organizzazione della serata “ilguerriero.it sotto la Torre”, pone all’aspetto non solo spettacolare, ma anche a quello culturale inserito nel suo svolgimento, per cui l’idea si inseriva perfettamente nell’ambito di una serata che prevedeva, oltre alle finali sul ring ed altre esibizioni spettacolari, anche alcuni accenni di cultura, adeguatamente preparati per non appesantire oltremodo anche quel pubblico specialistico, che sapevamo sarebbe intervenuto anch’esso alla serata. Così ebbe tutto il tempo per preparare e sviluppare con le sue piccole allieve una piacevole e graziosa coreografia, da proporre nella serata finale dell’8 dicembre.

 

Per essere certa del nostro gradimento mi invitò, insieme a Roberto Fragale, ad assistere ad una della prove delle bimbe. Seppur in una sede ben diversa da quella dove si sarebbero poi esibite, notammo immediatamente la cura e la diligenza con la quale le giovani ginnaste si erano preparate. Non potemmo quindi che fare i complimenti a Liliana per aver ancora una volta preparato una coreografia che sicuramente avrebbe incontrato il favore del pubblico, oltre che nostro naturalmente.

 

Il giorno prima della serata invece, si svolsero le prove direttamente sul palco, per abituare le bimbe a muoversi sulla scena. Quelle più grandi guidavano le più piccole, mentre le insegnanti indicavano quei piccoli aggiustamenti per far amalgamare tutto lo spettacolo.

 

Per agevolare le  bimbe più piccole poi, non abituate a restare sveglie oltre un certo orario, pensammo fosse meglio modificare la scaletta inizialmente predisposta diversamente, anticipando l’uscita sul palco subito dopo il secondo incontro di Muay Thai.

 

A questo punto infatti, dall’attentissima regia cambiarono direzione al fascio di luce, spostandolo dal ring verso il palco e illuminando così  Dario Focardi, attore di teatro che, vestito con abiti dell’epoca, ci introdusse nella “selva oscura” del sommo poeta fiorentino Dante Alighieri

Inferno

Nel mezzo del cammin di nostra vita

mi ritrovai per una selva oscura

ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura

esta selva selvaggia e aspra e forte

che nel pensier rinova la paura!

 

Ed ecco che le luci cambiarono colore ed entrarono alcune avvenenti ragazze, che si muovevano sinuose sul palco come a contorcersi, rappresentando forse una situazione di confusione, disperazione e disordine… l’inferno appunto.

 

Tale rappresentazione naturalmente metteva anche in evidenza, soprattutto le loro qualità atletiche di ginnaste del corpo, con movenze sinuose si, ma al limite estremo della flessibilità corporea…

 

Poco più di due minuti di esercizi espressivi, per poi spostarsi in basso sulla passerella, a rappresentare il livello dell’inferno nella scala di valori della Divina Commedia.

 

Nuovamente fece ingresso sul palco sotto un cerchio di luce bianca l’attore teatrale Dario Focardi, che proseguì la sua lettura con altri versi tratti dal… Purgatorio.

 

Purgatorio

Per correr miglior acque alza le vele

omai la navicella del mio ingegno,

che lascia dietro a sé mar sì crudele;

e canterò di quel secondo regno

dove l'umano spirito si purga

e di salire al ciel diventa degno.

 

Entrò un nuovo gruppo di bimbe molto più giovani, accompagnato da una nuova musica, più rasserenante, il palco illuminato da un intensa luce azzurra: indosso, abiti dai colori sgargianti.

 

Danzarono in maniera meno febbrile delle precedenti loro compagne, segnando e volendo simboleggiare un momento di passaggio… il Purgatorio appunto. Dopo una danza di alcuni minuti, si sistemarono in piedi vicino alla passerella.

 

Ancora le luci si abbassarono puntando nell’angolo del palco, dove ancora una volta ascoltammo la voce di Dario Focardi, penetrare questa volta nel… Paradiso.

Paradiso

Vergine Madre, figlia del tuo figlio,

umile e alta più che creatura,

termine fisso d'eterno consiglio,

tu se' colei che l'umana natura

nobili tasti sì, che 'l suo fattore

non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l'amore,

per lo cui caldo ne l'etterna pace

così è germinato questo fiore.

 

A queste sue parole, il palco si accese di una brillante luce bianca in cui comparvero alcuni piccoli angioletti che si mossero in cerchio e al cui centro spiccava la figura di una bella ragazza.

 

La loro comparsa suscitò subito nel pubblico un’incredibile tenerezza per la giovane età di questi frugoletti, consegnando uno spontaneo applauso per il loro esordio sulla scena. Il solo vederli sulla scena, con i loro candidi vestiti e le piccole ali sulla schiena, fu già di per sé uno spettacolo.

 

A questo poi si aggiunse la loro piccola danza, fatta di una leggera camminata in cerchio mentre si tenevano per mano, come ad esaltare la figura posta nel centro della scena, sicuramente Maria, che invece si muoveva lenta e sinuosa su posizioni ginniche preparate alla scuola di Liliana Coulon.

 

Terminato anche questo passaggio tutte le protagoniste si unirono per salutare il pubblico che rispose fragorosamente con un compiaciuto applauso.

 

Uscite dal quadro tutte le piccole danzatrici,  Roberto Fragale si apprestò a guadagnare il centro della scena salendo nuovamente sul palco e chiamando Liliana Coulon per consegnarli una targa ricordo, in segno di affettuoso riconoscimento per l’impegno speso nel contribuire alla serata di gala de “ilguerriero.it sotto la Torre”.

 

Liliana Coulon desiderò chiamare sul palco anche le due insegnanti che seppero condurre le giovani allieve in questa loro breve esibizione: Aurora e Ilaria che hanno ricevuto anch’esse un bell’applauso di ringraziamento dal pubblico, per il proprio lavoro portato a termine in siffatta maniera.

 

Ancora una volta la profonda stima e amicizia reciproca, che lega la Scuola Arti Marziale Fragale alla Scuola di Ginnastica Ritmica di Liliana Coulon, ci ha regalato un momento di piacevole spettacolo, da cui è emerso il peculiare lavoro di una scuola con i bambini, che hanno modo di poter crescere e formarsi artisticamente in un ambiente adeguato e che tenga conto dei loro naturali bisogni e desideri.

 

Voglio anch’io infine ringraziare personalmente Liliana Coulon, per la sua infaticabile disponibilità nel contribuire alla riuscita di questo nostro tipo di manifestazioni con il valore delle sue consuete preziose idee, così come tutte le altre componenti del suo staff che si sono prodigate nella preparazione dello spettacolo.

 

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