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KickBoxing, Muay Thai, Savate, Shoot Boxe

                          

MARCO CARLONI V/S MARCO PUGGIONI

Di: Giulio Socci

Questo secondo incontro non era previsto sino a un paio di settimane prima dell’effettuazione e si è composto solo quando essendo saltato l’incontro del pisano Marco Carloni al Fight Evolution 4 di Giannessi Stefano, il nostro collaboratore Vincenzo Gerace ci ha chiesto ospitalità all’interno della nostra prima serata di apertura.. ospitalità che naturalmente abbiamo concesso molto volentieri, dato che Marco Carloni avrebbe sicuramente portato altro pubblico di suoi beniamini al palasport e che avrebbero dato ulteriore enfasi alla Cerimonia di Apertura prevista..

 

Nel presentare Marco Carloni si nota come i corsi e ricorsi storici contenutivi, dimostrino ancora una volta che tutti i vari personaggi vecchi e nuovi siano in fondo legati indissolubilmente nella promozione delle discipline e propri successi. Marco Carloni, mi sembra di aver saputo infatti che avesse iniziato la carriera di combattente di Full Contact diversi anni fa… e proprio sotto la guida di quel Vittorio Caselli che nella stessa serata era stato presentato da Roberto Fragale come uno dei pionieri assieme a lui, di queste discipline da combattimento.

 

Era stato più volte Campione Italiano di Full Contact e –mi dice Vittorio- persino Campione Europeo agli esordi dei campionati internazionali IAKSA. Poi Vittorio chiuse la sua società (mi sembra di aver capito) e Marco passò al pugilato ottenendo subito buoni risultati e divenendo in breve, un bravissimo atleta di 1° serie nella boxe. Da poco, avendo raggiunto mi sembra il limite di età, era tornato nuovamente al Full Contact nella palestra pisana della Gerace&Giovannini, ottenendo subito i massimi risultati possibili. Vincendo immediatamente i Campionati Italiani di Rimini ed entrando a far parte degli azzurri di Full Contact, inviati a Oporto dalla FIKB.

Ma come potete ben comprendere, l’attività dilettantistica gli va forse ormai un po’ troppo stretta e si era pensato quindi ad un suo confronto con il romano Marco Puggioni, già Campione Italiano Professionisti di Full Contact. Il confronto si preannunciava piuttosto interessante ed erano tanti anche i suoi supporter del pugilato, che lo avevano seguito anche in questa sua ultima avventura sportiva.

 

Anch’essi presentati sul palco da Roberto Fragale… si avviano subito al ring per dar vita  all’ultimo incontro della serata e subito si leggono i nomi della terna dei giudici e arbitro centrale.

Arbitro centrale Francesco Pellegrino (Pisa)

Giudice di casa: Marisa Fragale (Pisa)

Giudice parte avversa: Claudio Aveni (Roma)

Giudice neutrale: Znao Pedrag (Croazia)

Anche il romano Marco Puggioni, aveva fama di essere esperto nel pugilato e l’incontro era perciò molto interessante. Svolto sulle 4 riprese da 2 minuti l’una, ricalcava appieno le tempistiche del pugilato federale a cui sicuramente Carloni era più abituato, ma restava da vedere quello che sarebbe successo nel confronto tecnico, con l’uso dei calci..

 

Il confronto prende l’avvio e fin da subito ci accorgiamo che entrambi prediligono l’uso della boxe, supportandola poi con potenti calci medi. (nel Full Contact sono proibiti i calci alle gambe). Il romano parte subito all’attacco e Carloni, essendo notevolmente più alto, lo controlla alla distanza. Poche le azioni che lo vedono in difficoltà, sembra piuttosto che studi scaltramente la tecnica dell’avversario e ne misuri le reali capacità… ma rispondendo ogni volta molto pericolosamente ai furibondi attacchi avversari.

 

Un round forse pari, ma solo perché solo di studio e controllo, da parte dello scaltrissimo pisano.

 

Nel secondo round sembra che Carloni abbia già in mano la chiave del confronto e sono moltissime le volte che lo manda letteralmente a vuoto, oltretutto rientrando con una tecnica pugilistica sopraffina. Benché Carloni tenti ogni tanto di spostare intelligentemente il match su altre distanze e con l’uso dei calci per dare spazio anche al diverso e più completo spettacolo, sembra invece che Puggioni voglia condurlo alla distanza pugilistica e per il fuoriclasse pisano questo… è un autentico invito a nozze! Pochissimi calci quindi… ma che combinazioni di pugno! Un secondo round sicuramente ad appannaggio di Marco Carloni.

 

Ancora un terzo round povero di calci, ma dalle mirabili e spettacolari tecniche pugilistiche. I calci si limitano allo stretto necessario da ambo le parti (giusto 6 per ripresa come richiede il regolamento) ma dal punto di vista pugilistico è un vero e proprio spettacolo che ci offrono quei due! Ma questa volta il pisano tocca sempre con maggiore incisività l’avversario, che a volte sembra perdere lucidità e non riesce più a trovare il bandolo della matassa,

 

pur rimanendo sempre però estremamente pericoloso, ma Carloni non è certo un novellino in questo “giochino” e lascia spesso che il romano scarichi le sue bordate, per rientrare subito dopo ed in maniera molto più incisiva e pungente. Anche questo round, è sicuramente del padrone di casa.

 

Al gong di avvio dell’ultimo roud, ormai le sorti del match sembrano essere chiare. Il generoso Puggioni tenta il tutto per tutto e spara forti bordate all’avversario, che sebbene già in forte vantaggio ma ancora giudizioso perché espertissimo, aspetta la fine di queste per rientrare ancora con efficacia. Ma Carloni appare anche notevolmente più mobile e sono tantissime le occasioni che si ripetono

 

e dove continua a mandarlo spettacolarmente a vuoto sugli attacchi, a volte forse persino fin troppo sconsiderati… ed il pisano rientra ogni volta con classe stile. Era esattamente il tipo di macth che volevamo si mostrasse… non violenza, ma tecnica, tattica e strategia sportiva e tutto questo si stava manifestando anche in questo nostro secondo confronto che presentavamo.

 

La campanella dell’ultimo gong, li trova ancora al centro ring in uno scambio furibondo di pugni… che si trasforma immediatamente in un abbraccio sportivo e di sincero leale apprezzamento l’uno per l’altro. Bravi ragazzi!

 

Si leggono i cartellini… vittoria netta per Marco Carloni, che ringrazia il suo pubblico ed è lui stesso che consegna la Scultura della Torre Pendente al pur valido avversario, che saluta e ringrazia il pubblico presente per l’accoglienza sportiva e rispettosa ricevuta.

 

Bene… credo che molto presto sentiremo ancora parlare di questo nuovo astro nascente nel Full Contact nazionale, il quale ci sembra avere tutte le carte in regola per regalarci bellissime ed importanti soddisfazioni internazionali, persino nel professionismo.

 

BRAVI RAGAZZI… UNO SPETTACOLO SUPERBO!

 

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