Ci eravamo lasciati
in un altro articolo… con
l’insegnante del corso di Kung Fu della Scuola Arti Marziali Fragale
sul palco del “il guerriero.it sotto la Torre”, subito dopo
l’esibizione di alcuni degli studenti del corso di kung fu da lui
diretto.
Le luci sul palco
si spengono, mentre Franco Piccirilli resta ancora sul palco, come
se si attardasse, in cerca di qualcosa… Un attimo di silenzio come
per entrare in un’altra scena ed infatti nel palazzetto risuona il
tintinnio di leggere percussioni metalliche che pervadono l’aria
dell’intera sala, creando un’atmosfera di immagini orientali. Il
pubblico si acquieta aspettando qualcosa, cercando una risposta a
quella dolce musica.
Anche la persona
sul palco sembra cercare l’origine di questo meraviglioso suono,
quando improvvisamente il suono orientale si trasforma in qualcosa
di molto più ritmato che desta attenzione, che mette allerta, in
guardia. Infatti le luci sulla scena si accendono ed ecco salire sul
palco lateralmente, un paio di figure nere, mentre dall’altro lato
altri due individui entrano saltando, come catapultati sulla scena,
insieme cominciano a girare intorno all’insegnante di kung fu.
Questi sembra
essere stupito di quello che accade ma poi, comprendendo quello che
sta realizzandosi, segue i quattro individui con lo sguardo,
muovendosi prudentemente in posizione di guardia, cercando di
controllare la posizione di questi sconosciuti personaggi. Ricordo
di aver pensato alla solita ed ormai sorpassata esibizione di difesa
da una aggressione, che spesso vediamo in taluni simili contesti…
Ed infatti, ecco ad
un nuovo cambio di ritmo nella musica i quattro aggressori si
fermano, prendono posizione, mentre l’insegnante di kung fu al
centro del palco si prepara a… combattere? L’attacco del primo
aggressore viene fermato, mentre un secondo scivola via sulle mani
ed all’indietro… da sotto le gambe dell’insegnante di kung fu… ma…
Gli altri personaggi si muovono al ritmo della musica… si, stanno
danzando, quei passi, il ritmo… sono ballerini di break dance…
Rimango attonito
nel vedere che i quattro aggressori non sono praticanti di kung fu o
qualche altra arte marziale, ma ballerini di break dance. Si muovono
sul palco danzando con evoluzioni acrobatiche semplicemente
fantastiche. L’insegnate di Kung Fu invece li segue muovendosi con
lo stesso loro ritmo, ma i suoi movimenti sono piuttosto quelli
tipici della disciplina marziale che pratica e insegna da 30 anni.
In effetti “sembra” un combattimento, ma in modo completamente
diverso da quelli che solitamente avevo fino a questo momento visto.
Anche se break
dance e kung fu non sembrano aver niente che li possa accomunare, i
loro movimenti risultano invece essere estremamente sincronizzati.
Quando i ballerini si incontrano con l’insegnante di kung fu, danno
vita a duelli inimmaginabili, sembra di assistere proprio ad
un’aggressione artisticamente “stlizzata”. I quattro personaggi
saliti sul palco, vestiti di nero con il volto coperto, paiono
proprio dei ninja, ma vederli muovere è tutt’altro spettacolo…
La musica sembra
eccitare il palco e quanti vi si stanno muovendo sopra, eccitazione
che viene trasmessa inesorabilmente al pubblico, sia attraverso la
musica ritmata e sia per le immagini che scorrono sulla scena,
mentre i vari personaggi si muovono, ma danzano o combattono…? Non
può essere precisamente definito cosa stiano facendo. Ecco che
ognuno dei quattro individui vestiti di nero si esibisce in
particolari e caratteristici esercizi di break dance, dai nomi che
descrivono questi esercizi, come ad esempio, Freeze, Swipes, Toprock,
Footwork, Powermove...
Così… capovolte,
bloccaggi del corpo, le gambe in aria, evidenziavano notevoli doti
estremamente atletiche di questi ragazzi… Al centro del palco
invece, Franco Piccirilli ci dà un esempio di movimento plastico,
del corpo. Seppur siano semplici esercizi, ho notato come invece
tutto il suo corpo si muove armoniosamente accennando colpi, parate,
frustate, pugni come se stesse non tanto combattendo, quando
“parlando” con la break dance, talvolta fondendosi con essa…
Movimenti che mostrano la complessità del controllo del corpo,
facendo divenire anche un semplice movimento qualcosa di
estremamente affascinante per la sua armoniosa naturalità. Un’unione
“strana” nel suo genere, ma che nel suo svolgimento è apparsa come
qualcosa di assai naturale e quindi eccezionale.
Senza temere di
essere smentito, direi che la generale sensazione è estremamente
piacevole e carica di energia che irrompe elettrizzando tutto il
palazzetto. Il numeroso pubblico pare proprio catturato da questa
inconsueta e permettetemi di dire… straordinaria interpretazione.
Non credo sia stato semplice da parte dell’insegnante di kung fu
sapersi muovere in una simile situazione, ma solo con uno spirito
aperto e quindi libero, penso possa avvenire quello che sto
ammirando sul palco… da uno dei tavoli del parterre de
“ilguerriero.it sotto la Torre”.
La musica continua
incalzante, mentre i quattro uomini mascherati mostrano altri
esercizi del repertorio dei breakers e Franco Piccirilli risponde
spostandosi verso ognuno di loro e accennando quelli che potrebbero
sembrare alcuni dei movimenti tipici degli stili degli animali di
Shaolin… tigre, gru, mantide…. Nel finale, l’insegnante di kung fu
viene ancora una volta accerchiato dai quattro assalitori che
avanzano a passo di danza gettandosi verso di lui il quale, raccolte
le energie, esplode in un salto lanciando in aria gambe e mani e in
quel preciso instante del fumo bianco invade il palco coprendo la
scena…
In un attimo i
quattro aggressori scompaiono nella nebbia lasciando l’insegnante di
kung fu solo sulla scena in una restante nuvola di fumo come
smarrito, attonito, forse domandandosi se tutto quello che vi si era
svolto fosse stato un… sogno.
Le luci si spostano
dal palco muovendosi alla ricerca di queste quattro figure tra il
pubblico, mentre Roberto Fragale riprende la scena, raccontando
quello che è appena accaduto e muovendosi tra i tavoli del parterre:
anche lui è in cerca di questi “banditi”. Così passando da un
tavolo all’altro infine scopre, seduti ad uno di questi, alcuni
ragazzi vestiti di nero esattamente come quelli che erano sul palco,
ma adesso a volto scoperto poteva presentare al pubblico il gruppo
di
Break Dance Fly Squad e precisamente Dario Toma,
Manuel Zamparella, Gioele Marconcini, Andrea Taddei.
Il torrenziale
applauso del pubblico accoglie quindi in sala questo fantastico
gruppo di breakers, che insieme all’insegnante di kung fu della
Scuola Arti Marziale Fragale, Franco Piccirilli, hanno dato vita ad
uno dei più riusciti interventi in questo tipo di manifestazioni.
I fotografi si sono
accalcati al tavolo per riprendere con le immagini questa scena,
mentre Roberto Fragale intervista brevemente Dario Toma,
distogliendo così l’attenzione del pubblico dal palco per consentire
a Franco Piccirilli di congedarsi silenziosamente, senza clamore.
Pochi minuti è
durata questa sperimentale esibizione, il tempo di gustare qualcosa
di esclusivo nel suo genere, forse mai tentato da alcuno, ma
perfettamente riuscito e non tanto importante dal punto di vista
tecnico stavolta, quanto soprattutto artisticamente, con personaggi
che sapevano esattamente come muoversi e come suscitare emozioni nel
pubblico. Una scena mista tra il combattimento e la danza, tutte e
due insieme hanno dimostrato di essere qualcosa di diverso da ciò
che singolarmente sono.
In ogni caso questa
esibizione artistica ha messo in evidenza le doti non solo atletiche
del gruppo, ma soprattutto le capacità di interpretare una semplice
trama in modo artisticamente originale, dote questa che va
riconosciuta sia alla Fly Squad che alla Scuola Arti Marziali
Fragale.
E’ sempre esaltante
assistere ogni anno alla sorpresa che gli organizzatori de
“ilguerriero.it sotto la Torre” offrono al loro affezionato pubblico
ed in quest’ultima edizione, direi che ancora una volta sono
riusciti a proporre uno spettacolo nello spettacolo, portando sul
palco non semplicemente la Break Dance, ma una vera e propria
interpretazione, con un corpo di ballo eccezionale quale la Fly
Squad ed un atleta forse non da meno, quale l’insegnante del corso
di Kung Fu della Scuola Arti Marziali Fragale.