logo ilguerriero.it

Thai Boxe

[ Home ] Precedente ] [ Forum ] [ La bacheca ] [ Ricerca nel portale ] [ Ricerca nel web ] [ Video ] [ Prossimi eventi ] [ Contatti ]

Stampa questa pagina Stampa la pagina

NOI AVEVAMO TUTTI I NOSTRI COLLABORATORI REDAZIONALI IMPEGNATI A PERUGIA E CANELLI, PER ALTRE MANIFESTAZIONI IN CUI ERANO STATI SPECIFICATAMENTE RICHIESTI DAGLI ORGANIZZATORI… MA UNO DEI NOSTRI “JOLLY” FABRIZIO MICHELINI; CI INVIA UN ARTICOLO RECENSIVO DELLA SERATA DI ABANO TERME. QUESTA VOLTA ANCHE CON UN SUO PROLOGO, IN CUI CI DESCRIVE ALCUNE IMPORTANTI FASI DI PREPARAZIONE ALLA SERATA VERA E PROPRIA.

Thai Boxe Mondiale
“Abano Gran Prix”

Di: Fabrizio Michelini (LEONE SPORT)

(N.D.R.): Questa volta, il nostro Fabrizio Michelini si rivolge anche ai tanti appassionati dei nostri sport, ma non praticanti… raccontando loro in una prefazione alla recensione… quello che accade in alcuni importanti momenti del pre-gara.

I  molti appassionati di sport da ring non praticanti (con cui spesso mi soffermo volentieri a parlare) probabilmente credono che gli atleti partecipanti ai vari gala, arrivino mezz’ora prima dell’evento, combattano e vanno a casa….Beh, con questo mio insolito inizio… vorrei fargli capire che non è proprio cosi!

Per ringraziarli del loro appassionato supporto… Credo che dovremmo anche spiegare  loro cosa succede e tutto il lavoro che c’è dietro ad ogni evento professionistico… cioè da quando un promoter decide di organizzare una manifestazione… partendo dalla sua promozione a quando deve poi relazionare il suo avvenuto.

Spero che prima o poi qualcuno lo farà… e qualcuno credo lo abbia già iniziato a fare da un certo punto di vista… e proprio su queste pagine elettroniche (VEDI: UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO e LA PREPARAZIONE DEI CAMPIONATI  ITALIANI) Io invece, mi limiterò a descrivere le 24 ore prima dell’evento sportivo, vissute dagli atleti, coaches e accompagnatori, con la certezza di fare cosa gradita ai tantissimi “appassionati non praticanti” che entreranno su ilguerriero.it a leggere questo mio prologo che ho inserito… prima dell’effettivo mio articolo redazionale della serata, ad Abano Terme.

GLI ATLETI E COACHES PRIMA DELLA GARA

Suggestivo è l’arrivo all’hotel, dove tutti gli atleti vengono ospitati e accreditati dall’organizzazione. In questo caso specifico per esempio, i “Fighters” sono arrivati da tutte le parti d’Europa ed oltreoceano; Olanda, Ungheria, Francia, Austria, Thailandia e (fortunatamente per le tasche del promoter) anche dall’Italia.

Spesso l’ora d’arrivo è quasi la stessa, o per meglio dire, l’ora massima d’arrivo; questo perchè una delle principali prassi pre–gala è il rito del peso che deve essere fatto almeno 24 ore prima e ad un orario concordato dall’organizzatore. Gli accoppiamenti tra gli atleti partecipanti infatti, viene fatto per categoria di classifica agonistica (valore) e quella di peso.

         

I due atleti che si affrontano devono avere lo stesso peso massimo accordato… almeno 24 ore prima della gara. Di solito, questi rimangono quasi a digiuno per non rischiare di non rientrare nel peso stabilito e pagare relative penali contrattuali. Molte volte gli atleti concorrenti si vedono per la prima volta, ma state ben certi che ad alti livelli, come in questo caso, dal punto di vista del livello tecnico si conoscono  benissimo. Si studiano a distanza, si guardano e riguardano i filmati del proprio avversario in incontri precedenti che trovano nei vari siti internet (esempio classico quello del ILGUERRIERO.IT ) conoscono pregi e difetti… addirittura quelli emotivi e tanto altro.

Gli addetti stampa che si rispettano, non dovrebbero mai mancare all’appuntamento del peso. E’ un momento anche di tensione;  se il peso di uno dei due  non è inferiore  a quello massimo concesso, questo ha più o meno un’ora per raggiungere quello stabilito… qualcuno si chiede come? Correndo, saltando la corda, andando ai servizi igienici… e se l’hotel lo consente, anche con una efficace sauna.

Capita di rado tra i professionisti classe A, ma se il problema del peso non si risolve, ci può essere un ritocco della borsa dei concorrenti o persino l’annullamento del match.

Finita la cerimonia del peso, arriva quindi uno di momenti più attesi dai concorrenti… vi chiedete quale? Ma  “la cena” naturalmente! Finalmente si cerca di ristabilire il proprio peso, il proprio equilibrio idrico-salino, oltre che recuperare le proprie forze.

Qualcuno potrebbe chiedersi perché non si mantengono sempre allo stesso peso? Ma perché per poter combattere maggiormente… vi sono degli atleti che accettano di combattere in diverse categorie di peso… e che a volte questo varia anche di 6-7 kg.

Quello della cena mi ha sempre divertito ed incuriosito, perché è uno dei maggiori momenti conviviali e si conoscono le persone sotto profili inusuali. Quando posso, partecipo sempre volentieri perché mi consente di conoscere informalmente tutti i personaggi coinvolti nell’evento… come testimonia la mia foto al tavolo dell’atleta Roberto Cocco e del suo allenatore Marco Franza. Ogni volta mi incuriosisce osservare come questi siano uomini non certo comuni… e osservandoli pasteggiare e contarsela tra di loro… magari e come in questo caso, assieme al suo avversario e il suo allenatore, il francese Nasser… mi chiedevo per esempio come faranno a ridere e scherzare adesso… e la sera dopo a prendersi a calci e pugni ?!?!

Altra cosa che noto…  vedere i vari atleti abbandonare la tavola appena terminata una frugale cena ed andare a riposare… mentre i loro allenatori rimangono alle volte fino a tarda notte a contarsela allegramente tra di loro e perchè no… a bere un bicchierino di buona grappa.

Il giorno dopo, quello che coincide con il gala serale… è invece dedicato all’assoluto riposo da parte degli atleti.

Colazione in tarda mattinata e rientro in stanza fino all’ora di pranzo. Parenti e amici al seguito invece, preferiscono la passeggiata nella cittadina che ospita l’evento. Una separazione obbligata visto che fino  a dopo l’incontro, la concentrazione dell’atleta è molto importante e non va più disturbata.

A questo punto infatti… noto che gli allenatori diventano quasi come cani da guardia e non fanno più avvicinare nessuno al proprio atleta, onde evitare distrazioni, ne va il buon esito della gara e del duro lavoro che per più di un mese… lui e il suo atleta hanno dovuto affrontare per prepararsi convenientemente all’incontro.

Ormai è tardo pomeriggio, gli atleti vengono trasferiti nel palazzetto dove si svolgerà l’evento. Si legge un po’ di tensione e molta concentrazione  nei loro volti… ma credo che sia normale aspettarsi questo.

      

Arrivati al palazzetto gli vengono mostrati i loro spogliatoi che di solito dividono i due avversari. Da quel momento non è più possibile accedere e poterli neppure vedere.

La mia fortuna è che dopo 6 anni in questo ambiente, sono riuscito ad avere un buon rapporto con la maggior parte degli atleti che mi considerano del gruppo. Fortuna anche vostra e de ilguerriero.it… perché riesco a scattare foto per testimoniare meglio cosa succede dietro le quinte, in uno dei posti più of-limit che esista nella kick boxing.

    

Ogni atleta viene accudito dal proprio allenatore, ognuno ha un serie di procedimenti anche scaramantici, che finiscono spesso, solo con l’inizio dell’incontro.

Il momento più importante è il bendaggio delle mani. A volte dura quasi mezz’ora!  E’ importantissimo, quasi fondamentale e deve essere visionato ed accettato dai giudici di gara; questi infatti vengono firmati dal giudice di gara addetto (l’ufficiale ai bendaggi) che apponendo la firma, se ne responsabilizza.

      

A seguire vi è la consegna del materiale tecnico (guanti) . Essendo nuovi gli allenatori incomincino a manipolarli, storcerli, pestarli… in modo che si ammorbidiscano al massimo… con la speranza che con questo trattamento attutiscano meno il colpo e facciano più male all’avversario.

Oltre ai massaggi con unguenti e vaseline, vi è una fase di riscaldamento con colpitori vari e stretching . Ora si è solo in attesa della chiamata sul ring e…..che vinca il migliore!

Serata bagnata, serata fortunata!!

Questo, il battesimo della prima volta di Abano Terme nell’ambito degli sport calci e pugni.

Sabato pomeriggio al pala-tenda del Parco Magnolia di Abano Terme, la famosa cittadina termale alle porte di Padova, tutto era pronto per una serata spettacolare, mancava proprio il battesimo, infatti alle 18.00 arrivava un violento acquazzone che metteva in crisi gli organizzatori della serata, la tenso-struttura che ospitava l’evento ha due lati aperti e quindi il vento e la pioggia andavano a disturbare non poco tutto l’apparato logistico.

La grandine e la violenza del temporale stava creando grossi problemi di viabilità ritardando l’arrivo del pubblico, l’inizio previsto per le 19.30 slittava  di quasi un’ora.

    

Tutto è a posto, i primi due atleti salgono sul ring Danieli, atleta di casa, contro Girardi di Torino, i quali  accendevano subito il pubblico con degli scambi spettacolari e dopo 5 riprese i giudici decretavano vincitore Danieli.

    

Il secondo match vedeva protagonista Armen Petrosian opposto ad un giovane ungherese già campione europeo di Taekwondo, Viktor Pethes, che mostrava un vasto repertorio di calci e metteva in difficoltà il nostro Armen, il quale, dopo aver preso le misure del più alto avversario, cominciava a segnare punti su punti portandosi a casa la vittoria meritatamente.

Sergio Kalezic (Pro-Fighing Jesolo) contro l’austriaco Sevket Demir, cinque riprese incerte, dove gli atleti non riuscivano ad imporsi l’uno sull’altro, i giudici premiano Kalezic a maggioranza.

La serata entra nel vivo, Fabio Pinca del Team Nasser, di fronte all’olandese Robert Van Nimwegen danno vita ad una vera e propria battaglia, Pinca freddo e preciso mette a segno tutti i colpi in maniera chirurgica, l’olandese velocissimo e aggressivo non arretra di un passo, il pubblico si infiamma e incita continuamente gli atleti.

    

Cinque riprese di mazzate e vittoria meritata del francese. Grande spettacolo!!

    

Ed ora la volta di Roberto Cocco contro Yohan Lidon, un match dove ci si attendevano scintille, ma che ha deluso molti perché si è un po’ perso nello studio e nella tattica, nessuno dei due atleti ha provato a rischiare qualcosa in più, probabilmente entrambi si temevano. La vittoria di misura per Lidon.

Ecco che sulle note della musica tailandese, Kaopomlek mostrava al pubblico di Abano la Ram Muay, senza però incutere soggezione al suo avversario, l’austriaco Sasa Jovanovic, infatti appena suonata la campana dimostra di non temere il tailandese aggredendolo senza remore,  nelle difficoltà  Kaopomlek  esce sempre da campione e comincia a far sentire i colpi a Jovanovic, il quale comincia a vacillare ma non molla fino alla fine del match. Vince Kaopomlek  con classe anche senza l’uso delle sue armi preferite, i gomiti.

Sale ora sul ring la star del momento, Giorgio Petrosian, che reduce dall’impresa di Stoccolma solo una settimana fa, accetta di sostituire l’infortunato Yousef Akhnikh contro il forte Abdallah Mabel. Quest’ultimo veniva da un ko subito due settimane prima da Tamazaev al Palalido di Milano durante il Kickboxing Superstar.

    

Il francese fa subito capire a Giorgio che non scherza e comincia ad incalzarlo con foga, Mabel è molto forte ma Petrosian non è assolutamente disposto a cedere terreno e risponde colpo su colpo, il pubblico esplode e gli atleti non deludono, tre round spettacolari e Giorgio vince meritatamente, anche se… i round fossero stati 5 al posto di 3….. come si è poi detto negli spogliatoi…

L’ultimo incontro della serata assegnava il titolo mondiale WAKO Pro categoria 71,800 di K-1 rules. I contendenti: Stefano Stradella  e il croato Frane Radnic.

La cintura la volevano entrambi e non si sono risparmiati fino alla fine dei 5 round previsti, ci sono stati repentini cambiamenti di fronte che hanno lasciato incerto il verdetto, che poi è stato a favore di Stradella soltanto a maggioranza. Ci sarà sicuramente lo spazio per una rivincita.

    

Si conclude così una serata spettacolare organizzata ancora una volta dal M° Roberto Ravarro con la collaborazione della città di Abano Terme e in particolar modo dall’assessore al turismo Davide Faggion, il quale vuole che Abano diventi un punto di riferimento per gli sport da ring.

Noi della Leone Sport ringraziamo l’organizzazione per averci permesso di promuovere il nostro marchio al meglio ed in particolare il Sig. Boccotti per aver pazientato, come al solito, all’euforia lavorativa del nostro collaboratore Sig. Michelini Fabrizio.

Restiamo in attesa della data di messa in onda su Italia 1 per portare a casa di tutti gli appassionati  gli splendidi combattimenti visti. 

Results:

  • Girardi (Ita)  vs  Danieli  (Ita)
    winner: Danieli - reason: points 

  • Petrosian A. (Ita)  vs  Pethes  (Hug)
    winner: Petrosian - reason: points 

  • Kalezic (Ita)  vs  Demir (Aut)
    winner: Kalezic - reason: points

  • Van Nimwegen (NL)  vs  Pinca  (F)
    winner: Pinca - reason: points

  • Cocco (Ita)  vs  Lidon (F)
    winner: Lidon - reason: points

  • Kaopomlek  (Thai)  vs  Jovanovic  (Aut)
    winner: Kaopomlek - reason: points     

  • Petrosian G.  vs  Mabel  (F)
    winner: Petrosian - reason: points

  • Radnic  (Cro)  vs  Stradella  (Ita)
    winner: Stradella - reason: points  


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche

Il Codino Parlante Il Codino Parlante
Arti Marziali
Il Codino Parlante
Preparazione atletica
Il Codino Parlante
Pugilato
La rivista della
FESIK eDA
The Fighters Scrimia

mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it