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Preparazione atletica

E’ QUESTO UN LAVORO DI RICERCA E STUDIO, FATTO DALLA NOSTRA GIOVANE COLLABORATRICE BEATRICE GUARDATI, COME TESINA D’ESAME PER IL CORSO ISTRUTTORI DA LEI FREQUENTATO PRESSO LA Scuola Arti Marziali Fragale. DATA LA “SOMMARIA” SEMPLICITA’ ESPOSITIVA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI, LO PROPONIAMO UTILMENTE PER COLORO CHE VOLESSERO INIZIARE AD ADDENTRARSI NELLE PROBLEMATICHE ARGOMENTALI CHE DOVREBBERO INVESTIRE ED INTERESSARE AUTONOMAMENTE, TUTTI GLI ASPIRANTI ISTRUTTORI.

Preparazione atletica ed allenamento

(4°Parte)

Di: Beatrice Guardati

DOPO QUANTO SCRITTO NELLA 1° PARTE  2°PARTE E 3° PARTE… possiamo ben capire come anche il regime alimentare dell’atleta debba essere contenuto in maniera complementare nel suo programma di allenamento.  a questo punto i più esperti saranno sicuramente concordi nell’affermare anche la sua grande importanza per il raggiungimento dello stato fisico ottimale.

 L’ALIMENTAZIONE

 Per far si che la preparazione atletica e allenamento di un individuo, siano eseguite nel migliore dei modi… oltre ad effettuare movimenti fisici generali e specifici,  è molto importante seguire un regime alimentare corretto.

 Un’atleta che segue un’alimentazione scorretta infatti, non può certo pretendere il massimo né dal suo fisico né dalla sua psiche. L’alimentazione dello sportivo, salvo naturalmente particolari esigenze soggettive, dovrebbe comprendere 4 pasti: colazione, pranzo, merenda e cena, con un apporto calorico pari circa a:

  •  25% proteine,

  • 10% grassi,

  • 65% glucidi.

Pur esistendo varie e variegate correnti di pensiero riguardo alle percentuali migliori di questi tre composti, che non sono certo in grado io di poter disquisire… vorrei invece chiarire un attimo cosa sono i tre composti sopra riportati.

PROTEINE (o protidi): sono composti chimici complessi che si trovano in tutte le cellule, siano esse animali o vegetali. Svolgono nell’organismo proprietà plastiche e ricostruttrici dei nostri tessuti muscolari. La perdita di proteine nel nostro corpo è costante ed è quindi necessario reintegrarle con l’alimentazione. Queste assumono particolare importanza nell’alimentazione di un’atleta, il quale dopo ogni seduta di allenamento dovrà ricostruire i muscoli distrutti dal lavoro svolto. Le proteine si trovano in numerosi cibi quali carne, pesce, uova, latte, formaggi ecc.

CARBOIDRATI (o glucidi): i carboidrati a differenza delle proteine sono utilizzati dall’organismo come fonte primaria per ricavare energia rapida. Questi sono indispensabili per il buon funzionamento del sistema nervoso e quindi del cervello.

I carboidrati possono essere divisi in:

  • carboidrati semplici

  • carboidrati complessi.

I carboidrati semplici vengono chiamati zuccheri che a loro volta si dividono in monosaccaridi e disaccaridi a seconda della loro struttura chimica.

I carboidrati complessi invece contengono anche l’amido e la cellulosa; l’amido è utilizzato dal nostro organismo per il metabolismo cellulare mentre la cellulosa è una sostanza di fondamentale importanza per le piante ma dall’uomo non è fonte di energia in quanto non è digerita, ha infatti la funzione di stimolare le contrazioni muscolari favorendo la spinta degli alimenti lungo l’apparato digerente.

GRASSI (o lipidi): i grassi sono di fondamentale importanza per l’organismo, forniscono energia concentrata, fungono da componenti principali della membrana cellulare, aiutano le sostanze regolatrici del sistema cardiovascolare, renale e immunitario.

Ma quale dovrebbe essere la giusta alimentazione di un’atleta?

Prima di tutto c’è da dire di rivolgersi sempre ad un medico specializzato in scienza dell’alimentazione per una qualsiasi dieta personalizzata, in quanto ognuno di noi è diverso da tutti gli altri e soprattutto ogni sport è diverso dagli altri.

In generale però, posso dirvi che la prima colazione dovrebbe essere abbondante in modo da poter arrivare al pranzo senza lo stimolo della fame; il pranzo e la cena non dovrebbero essere abbondanti, il pranzo dovrebbe essere a base di carboidrati mentre la cena a base di proteine. La merenda invece dovrebbe essere composta di zuccheri dal facile assorbimento e non abbondante. Prima di una gara, però, l’alimentazione deve essere leggermente modificata, ci sono, infatti, da seguire alcune norme che permetteranno una prestazione migliore e che magari possiamo approfondire in un prossimo articolo.

Ancora in generale possiamo comprendere che nel nostro regime alimentare, dovremmoevitare alcolici, non assumere oltre 1,5 grammi di proteine per kg di peso corporeo il giorno, preferire grassi d'origine vegetale, evitare cibi che rallentano la digestione, evitare cibi fritti, cercare di consumare i pasti sempre allo stesso orario.

Naturalmente questo tipo d'alimentazione dovrebbe essere seguito quotidianamente da un’atleta agonista… ma  certo è che… fare qualche piccolo strappo alla regola lontano dalla gara forse,  non può far altro che bene alla nostra psiche e ridurre il nostro senso di frustrazione per la rinuncia.

Se è vero che l’alimentazione è parte integrante della vita di un’atleta è pur vero che non è controllando solo questa che si diventa campioni… quindi è inutile sottoporre gli atleti a chissà quali durissimi sacrifici alimentari.

Non posso lasciarvi senza aver raccomandato ai più curiosi ed intraprendenti, di integrare queste nozioni teoriche, anche con proprie e personali ricerche sull’argomento… ed iniziare magari proprio sul guerriero.it, consultano gli articoli presenti nella sezione: Alimentazione

Tutte le nozioni sino ad ora trattate sono da ritenersi valide solo per atleti che hanno già passato l’età dello sviluppo. Per quanto riguarda i bambini e gli adolescenti il tipo d’allenamento, infatti, è totalmente differente.


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