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Preparazione atletica

IL NOSTRO CORRISPONDENTE ESTERO MARCO MASTROROCCO, DOPO ANNI DI SPECIALIZZAZIONE E LAVORO ALL’ESTERO COME PERSONAL TRAINER E’ CHIAMATO IN ITALIA PER TENERE UNO STAGE DI AGGIORNAMENTO TECNICO SULL’USO DEI FAMOSI KETTELEBELLS, NELL’ALLENAMENTO SPECIFICO ALLA KICKBOXING. IN QUESTO ARTICOLO CE NE PRESENTA TUTTE LE PECULIARITA’.

I Kettlebells applicati agli sport da ring

Di: Marco Mastrorocco
matsromarko@hotmail.com

Dopo un recente scambio di commenti e quesiti sul forum de ilguerriero.it , grazie alla pubblicità e l’interesse suscitato sulle pagine de ilguerriero.it, il Maestro Marco Magliano ha mantenuto la sua parola, dandomi la possibilità di venire da Londra, dove attualmente svolgo il mio lavoro di coach e personal trainer, per  tenere un seminario nella sua palestra e  presentarvi così il lavoro con i Kettlebells, che sono parte integrante del mio personale allenamento, ma anche di quello di molti dei miei clienti e per le più svariate finalità.

Chi legge quest’articolo e non sa di cosa parlo, ebbene può facilmente reperire nelle pagine della Preparazione atletica preparazione atletica informazioni a riguardo. (VEDI: Il Kettlebell e Kettlebell training)

Ho letto che a fine Settembre è stato svolto un seminario anche a Firenze a tal riguardo, ma purtroppo non so di cosa abbiano trattato (o come sia andato, poichè non è seguito alcun aggiornamento in proposito, NDR); posso però dirvi che questo è riservato agli istruttori e maestri di sport da ring e sarà se non il primo, uno dei primi in Italia, improntato in quest’ottica “marziale”.

Per chi come me, vive e respira sport 24 ore su 24, ma anche per ogni altro tipo di interesse lavorativo… il discorso non cambia,  Londra rappresenta uno dei massimi punti di riferimento per nuove tendenze, ricerche, scoperte e aggiornamenti.

Ed è grazie a questa sua natura che, dopo le mie brave ricerche, i corsi seguiti e la totale immersione nella pratica, sarò in grado di “iniziarvi” a questo nuovo approccio sull’allenamento.

Ciò che andremo a visionare, conoscere e praticare, è  uno strumento dalle mille potenzialità e applicazioni, ed a cui dedicheremo un occhio particolare nella prospettiva degli sport da ring e la loro preparazione atletica.

Argomento che non poteva cascare più opportunamente in questi giorni, in cui ho potuto gustarmi le recensioni a proposito dei mondiali di Belgrado, recentemente svoltisi e dai quali si evince che alcuni dei ragazzi della squadra italiana avevano problemi di “entrare nel ritmo” da gara e malgrado la potenzialità, hanno dovuto inchinarsi ai robot dell’est! (complimenti comunque a tutti voi ed allo spirito guerriero con cui avete difeso i colori!)

Per esperienza personale so quanto siano veloci i tornei WAKO:  ricordo che a Budva, nel 2004, (VEDI: Campionati Europei a Budva: reportage completo e Europei di Budva: la parola a Presidente e Una cosa che non ha prezzo) ho visto delle vere e proprie macchine da rounds: iniziavano a 1000 e finivano a mille la ripresa, per poi ripartire a 1000 e finire a 1000 la seguente; e tutto ciò faceva la differenza se per caso l’esito dell’incontro andava ai punti.

      

E tutto era frutto di una preparazione atletica mirata e non solo, dovuto al fatto che molti dei nostri ragazzi possano essere o meno abituati alle lunghe battaglie degli incontri professionistici(altri distanze e dispendi energetici), non sono onestamente del tutto d’accordo con questa teoria, poichè la maggior parte dei partecipanti di altre nazioni sono tra i più brillanti interpreti della scena europea, come minimo, ANCHE e soprattutto del mondo PRO.

Ovviamente non voglio dire che basta una preparazione atletica adeguata per vincere un match, posso però affermare che, soprattutto nelle prime fasi di questi tornei, può essere questa la chiave vincente per approdare qualche posizione più avanti, sempre che non si abbia troppa sfortuna nel sorteggio iniziale; in linea di massima comunque il “come” e “quando” prepariamo i nostri atleti, è determinante per avere i requisiti di base per poter avanzare nella competizione.

Ed è da questo punto che partirà il nostro seminario: il Kettlebell nel contesto della preparazione atletica e le sue variazioni a seconda del ciclo di periodizzazione in cui ci troviamo, ma non solo; cercheremo insieme di analizzare le finalità per cui ritengo sia meglio ampliare ed aggiornare i metodi di allenamento fin’ora applicati e le relative qualità ricercate, ma principalmente entreremo più in confidenza con gli allenamenti “funzionali”.. ed inizieremo la pratica delle movenze di base.

Tutti voi proverete e riproverete, sotto supervisione, fino a totale comprensione del gesto, quelle che sono le peculiarità del kettlebell, così che potrete successivamente praticarlo nella vostra palestra e, quando pronti, “tramandarne” l’utilizzo ai vostri atleti, allievi e persino a chi necessita perdita di grasso corporeo, ma non ama le classiche attività cardio (o per infortuni non può praticarla).

Come si dice: “ ad ognuno il suo..”

Posso assicurarvi che una volta inziato a “conoscere” e sperimentare su di voi, il Kettlebell vi farà capire come e perchè così tanti atleti, leader nei più diversi sport, abbiano incorporato questo attrezzo nel loro allenamento.

Impareremo a maneggiare lo strumento per forgiarci sotto quelle che sono cadenze e ritmi di esecuzione, atti a “toccare” e sollecitare tutti i gruppi muscolari che ci interessano, ovviando a carenze di equilibrio e armonia muscolare che spesso conducono a infortuni che ritardano o stroncano la preparazione per importanti eventi.

Ma non solo: daremo forma e forza al nostro corpo in modo specifico  e “funzionale”.

Inizieremo insieme questo percorso che mi auguro possa avere su di voi l’effetto che ha avuto su di me, accendendovi curiosità ed interesse, abbastanza per lo meno da iniziare a coltivarlo per vederne i frutti.

I punti che verranno toccata sono :

  1. Relazione tra Kettlebells e sport da ring

  2. Functional training e Kettlebells

  3. Condizionamento psico-fisico con i Kettlebells

  4. Esplosivita’ e forza resistente derivata dalla pratica del Kb.

  5. Idée per ampliare, completare e migliorare un allenamento per sport da ring.

  6. dispendio energetico nella pratica del kettlebell.

Parlando di “periodizzazione”, mi piace pensare a questo seminario come un primo microciclo (conoscenza per imparare a maneggiare il KB) dal quale, grazie alla vostra curiosità, applicazione e conseguente raccolta di nuove informazioni e pratiche, potrete inserirvi  altri microcicli, formando mesocicli che a loro volta vi daranno come obiettivo finale del macrociclo globale il poter incorporare i Kettlebells pienamente e con disinvoltura nel vostro bagaglio di allenamento.

    

In collaborazione con il Maestro Magliano e la supervisione de “il guerriero.it”... la qual cosa mi mette in apprensione per la “fama” di critici senza bandiera che si sono guadagnati fin’ora (... sarò pronto!) vi aspettiamo

domenica 25 novembre.

Info: Marco Magliano Tel & Fax + 39 0524 83357 - email : kone@tele2.it


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