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APPENA ARRIVATO IN ITALIA, KOKANLEK INIZIA SUBITO IL SUO TOUR DI STAGE TECNICI NEL NOSTRO PAESE. PRIMA TAPPA: PESCARA, OSPITE DEL PROF. RICCARDO BERGAMINI E DEL SUO CENTRO SPORTIVO. IL NOSTRO COLLABORATORE ROBERTO FRAGALE E’ L’ACCOMPAGNATORE DEL THAIBOXER IN QUESTA OCCASIONE, E CI RELAZIONA CIRCA I DUE GIORNI DI STAGE DA LUI TENUTI AL “BODY LINE” DI PESCARA.

Il primo stage tecnico di Kokanlek

Pescara 20 e 21 aprile

Di: Roberto Fragale

    

Come ho letto che ha giustamente rilevato la Redazione nel suo precedente articolo di promozione, presentazione e annuncio, circa l’arrivo dell’atleta thai in Italia, per un tour di stage nel nostro Paese… mi sono incaricato io stesso di andarlo a prelevare al suo arrivo, all’aeroporto romano di Fiumicino e portarlo nella sede del suo primo stage tecnico, programmato per lui. Il Boxing Camp di provenienza è quello del Sitpholek di Pattaya, con il quale già abbiamo collaborato e che ci ha supportato in passato per il primo evento della WAKO Thailand. L’atleta è Kokanlek Sitpholek (in Thailandia esiste la “pratica consuetudine” secondo la quale i pugili, prendono il nome del Boxing Camp di provenienza, in aggiunta al proprio…) ed è già al suo secondo viaggio in Italia per simili incarichi. Anche per questo Frank Sitpholek (il proprietario del Boxing Camp e noto promoter di Pattaya) ne aveva avallato la scelta, accettando la proposta di ingaggio che gli veniva fatta da Simone Falcini per un suo ennesimo viaggio in Italia.

    

Doveva arrivare già prima di Pasqua, ma proprio l’ultimo giorno e poco prima di andare in aeroporto ed imbarcarsi per l’Italia con Simone Falcini, aveva “pensato bene” di fare un incidente con lo scooter, che ha rivoluzionato tutti i piani già approntati per il suo tour italiano. Infatti… Riccardo Bergamini (che dopo il suo ultimo viaggio-allenamento in Thailandia, sembra essersi particolarmente appassionato allo studio di questa arte da combattimento ed aveva prenotato un insegnante thai per un mese consecutivo… progetto poi andatogli in fumo per problemi consolari) lo aspettava proprio per quei giorni di festa… e rimandando dello stretto indispensabile (per non far slittare tutti gli altri appuntamenti già prenotati) lo aveva quindi richiesto appena arrivato sul suolo nazionale. Ecco che allora, appena sbarcato da una trasvolata di circa 10.000 km… si ritrova a salire in auto per iniziare il viaggio verso il primo impegno tecnico, della sua così ridotta permanenza italiana.

    

Il ragazzo appare zoppicante e segnato in faccia da alcune escoriazioni in via di guarigione. Noto anche che due denti davanti sono spezzati…  ma appena mi scorge tra la folla dell’aeroporto, mi sorride ugualmente felice, per essere riuscito a venire in Italia come desiderava e cominciare a lavorare nel progetto di diffusione tecnica della Muay Thai. Durante il viaggio non disdegna una “pennichella” e arriviamo a Pescara esattamente in ritardo, per l’ora di pranzo. Riccardo Bergamini, che oltre ad insegnare presso la Facoltà di Scienze Motorie, (presso l’Università di Pescara) gestisce un proprio centro sportivo polivalente… è ancora al lavoro e lo aspetto volentieri per pranzare assieme, utilizzando il tempo rimastoci, per far visitare il “Body Line” al suo stupito ospite orientale.

    

In effetti un centro come quello deve essere apparso quantomeno inusuale e strano, per il giovane Kokanlek. Non tanto per i macchinari… ma sicuramente per la grandezza della struttura e l’eterogenea tipologia dei frequentatori che vi vedeva impegnati in piena attività. Oltre alla grande sala pesi modernamente attrezzata e disposta su due piani infatti, le sale del corpo libero stanno lavorando a pieno ritmo, snocciolando un corso dietro l’altro a velocità oraria, fin dal primo mattino! Le varie caratterizzazioni di corsi tenutivisi poi, convoglia continuamente tipologie estremamente diverse di persone presso la segreteria, la sala d’aspetto ed il piccolo bar del centro sportivo. Ecco che allora si assiste all’incontro tra le giovani ragazze dei corsi di fitness, con le amabili casalinghe e le signore dei corsi di mantenimento, assieme agli anziani ambosesso  dei corsi ginnici, correttivi o riabilitativi. Il “Body Line” è infatti situato in pieno centro cittadino, proprio davanti al palazzo della Regione Abruzzo e dietro la ASL locale.

    

Utilizza quindi la prima mattinata per i corsi delle signore casalinghe e poi con corsi per gli anziani, e la pausa pranzo per gli impiegati degli uffici… oltretutto credo rappresenti anche un’ottima e vicina soluzione, a numerosi problemi fisici di riabilitazione, che si propongono giornalmente negli adiacenti ambulatori medici della ASL pescarese. Ma dobbiamo considerare anche che, molti degli atleti di kick boxing di Riccardo Bregamini inoltre, lavorano come istruttori e personal trainers proprio in quel centro e nei momenti liberi ne approfittano per esempio, per una rapida sessione ai sacchi (se libera la sala). Immaginate quindi Kokanlek abituato al suo Boxing Camp… (carino ed attrezzato anche il Sitpholek ma tipologicamente omogeneo) nel vedere una così estrema eterogenea tipologia di persone servirsi di una stessa struttura! Mi guardava stupito e spesso mi chiedeva  sorridendo: <<”Ma.. quello fa Muay Thai? E quello? E quella signora?”>> Non sono sicuro se io sia riuscito a fargli capire l’uso diverso e ben più ampio della palestra in Italia… ma per lui, impegnato a tentare di comprendere cosa fosse la kick boxing (che gli avevo detto Riccardo Bergamini praticasse ad alti livelli) tutto quello che non era Muay Thai… allora era kick boxing… e credo quindi che in ultimo abbia compreso sommariamente che quella era una palestra di Kick Boxing… e quindi forse in  ultimo abbia ironicamente anche dedotto che:  “I pescaresi sono si, un po’ strani, ma amano tanto la kick boxing… tutti e chiunque!”

    

Finalmente Riccardo si libera e andiamo a pranzo. Un piccolo giro sul lungomare per festeggiare la giornata di sole.. e poi a letto in hotel, per far riposare il ragazzo… ma anche per me non è stata poi tanto una cattiva idea, visto che mi ero dovuto alzare alle 05,00 del mattino per essere in grado di poter fare questo favore all’amico Riccardo!

    

Prima sessione di allenamento, prevista per le ore 18,00 con gli allievi principianti del suo centro sportivo. Questi sono di varia tipologia, dai ragazzini curiosi ed eccitati di conoscere un vero boxer tailandese, alle ragazze che praticano la kick boxing come attività sportiva alternativa ai corsi di fitness e tanti altri che penso di intuire… ammirando globalmente Riccardo come persona, praticano l’attività che sentono lo coinvolge maggiormente. Per tutti comunque, una lezione diversa dal solito e che mi auguro sia risultata interessante per i tanti diversi risvolti tecnici proposti. Data la tipologia variegata dei frequentatori infatti, le tecniche presentate sono state molto semplici e tra quelle basilari per illustrare pretestuosamente le varie differenze e similitudini con la kick boxing, oltre ai concetti fondamentali e costituenti l’ossatura tecnico-metodologica della Muay Thai.

    

 Tecniche particolari con i calci quindi, risposte di ginocchia agli attacchi di pugno ed i conosciutissimi e temuti colpi di gomito, che tanto rappresentano nell’immaginario collettivo, la particolarità dell’arte tailandese. Naturalmente Kokanlek serviva solo da dimostrazione pratica per gli  automatismi derivanti da quel tipo di lavoro… perché in quanto alla spiegazione particolareggiata, era proprio il Prof. Riccardo Bergamini che ne spiegava i risvolti e motivi tecnici di convenienza, oltre alle ragioni che le rendevano particolarmente allettanti e funzionali, dal punto di vista bio-meccanico. Diciamo quindi che è stata sicuramente una lezione tecnica estremamente semplice.. ma altrettanto certamente possiamo affermare che sia stata altamente specializzata dal punto di vista cognitivo-nozionistico. Da notare però… che molti allievi del Prof. Bergamini, sono anche suoi studenti universitari della Facoltà di Scienze Motorie, presso l’Università di Pescara.

    

Durante la cena, Riccardo mi espone il piano di lavoro per la giornata seguente. Dopo aver fatto riposare adeguatamente il nostro ospite dal lungo viaggio infatti… verso le 11,00 sarebbero venuti i suoi agonisti ed avrebbero lavorato sessioni ai pao con Kokanlek. Riccardo, durante la sua ultima visita tailandese aveva avuto modo di notare che il lavoro ai pao dei thai è metodologicamente diverso dal proprio… e dopo avergliene parlato a lungo, vuole adesso che i suoi agonisti ne tocchino con mano le differenze pratiche. Inoltre, l’allenamento particolare sarebbe rientrato nella loro normale routine settimanale, perché tutti in fase di preparazione per i Campionati Italiani Assoluti FIKB di Ariccia, in programma per il 13 maggio p.v. . Molti dei suoi migliori allievi, come già detto, lavorano proprio nel suo centro sportivo polivalente, ed inseriscono quindi facilmente nella mattinata, la sessione di 5 round ai pao con Kokanlek, inframezzandola con proprie lezioni private come personal trainer ai soci del centro, o lezioni alle proprie “classi”.

    

Devo dire che anche Kokanlek si è stupito della forma fisica e tecnica dei ragazzi pescaresi che hanno lavorato produttivamente i 5 round con lui ai pao, sebbene in maniera abbastanza dura e difficoltosa, oltretutto anche per la diversità degli schemi richiestigli di volta in volta dal thai. Ma stiamo anche parlando di atleti come Roberto Margiotti, Mimma Mandolini, Stefano Paone ecc. che sono da anni ai vertici delle classifiche nazionali ed internazionali…. Mimma per esempio è la vincitrice degli ultimi mondiali WAKO di Agadir, Stefano lo conosciamo da tempo come uno dei migliori nostri professionisti di Low Kick nella WAKO e Roberto rappresenta il nuovo ultimo emergente della scuola pescarese di Riccardo Bergamini, che ha contribuito notevolmente alla crescita tecnica della Kick Boxing in Italia. Riccardo è da anni infatti (assieme a Massimo Rizzoli) il D.T. del settore Low Kick della FIKB.

    

Bene, finite le sessioni ai pao per gli agonisti della scuola, andiamo a pranzo con Riccardo che ci spiega il piano di lavoro tecnico, richiesto per il pomeriggio. Lo stage si svolgerà dalle 17,00 alle 20,00 e vedrà impegnati gli agonisti della scuola Bergamini, ma anche atleti ed insegnanti di altre società sportive abruzzesi, gentilmente  invitate per l’occasione. Dobbiamo sapere che infatti, Riccardo Bergamini è da anni anche il Presidente del Comitato Regionale FIKB ed è stato eletto nel Consiglio Regionale Abruzzese del CONI per il quadrienno olimpico in corso. L’incarico svolto poi in seno alla Facoltà di Scienze Motorie per l’Università di Pescara, quello di D.T. della Nazionale FIKB, unito ai lusinghieri risultati dei suoi allievi e quegli ultimi della nazionale italiana… credo ne facciano un personaggio di assoluto spessore e consistente autorevolezza, per la ricerca di una collaborazione particolarmente produttiva ed  auspicabile per chiunque.

    

Nella lezione serale infatti, troviamo una classe ancora più nutrita di quella del giorno precedente e dopo un veloce riscaldamento, nell’attesa che anche gli ultimi ritardatari arrivino in sala… si riparte con le tecniche di Muay Thai. Questa volta, come richiesto da Riccardo, gli schemi motori proposti, sono notevolmente più complessi e maggiormente indicati per il combattimento. Ma gli atleti sono più maturi e molti si adattano immediatamente e con estrema facilità ai nuovi schemi tattici… ma sono sempre le ulteriori nozioni tecniche per spiegarne le dinamiche fisiologiche ed anche psichiche, ma sono soprattutto i diversi concetti che stanno alla base delle stesse… che interessano maggiormente gli intervenuti e che occupano un adeguato spazio temporale dello stage. Uno stage quindi “sopra le righe “ e molto diverso da quelli soliti che siamo abituati a tenere e vedere in giro.

    

La cosa poi, si fa veramente difficile da spiegare con lo stesso metodo cognitivo-didattico, quando si passa all’esecuzione delle tecniche di clinch. E’ questa infatti, una particolarità che si manifesta puntualmente come la più difficile da presentare e far lavorare adeguatamente agli atleti di kick boxing… figuriamoci a volerne spiegare la dinamica concettuale contenutavi nelle diverse strategie. Ma noto che le spiegazioni di Riccardo sono sempre all’altezza della situazione e fanno scoprire anche a me, nuovi ed interessanti risvolti esplicativi, in molte delle cose apparentemente anche più semplici.

    

Come sempre accade nella vita… a volte si parte per insegnare e ci ritroviamo ad imparare… a volte invece, viceversa! Per questo credo che a spesso… la modestia sia la migliore manifestazione della propria sapienza… come a volte invece, è proprio il comportamento contrario di alcuni di noi che fa si… si possa comprendere l’estrema limitatezza degli stessi. Ma neanche per questo primo concetto espresso, non devo e non posso certo  insegnarlo a Riccardo… e per quanto riguarda la seconda affermazione contraria invece… credo che proprio a Pescara abbiano esempi eloquentemente palesi per comprenderne adeguatamente il significato.

    

Forse però… qualcuno di voi crede che non tutti possano arrivare a comprenderlo?

Problema loro… non certo vostro!

Concentratevi piuttosto per la comprensione di quest’ultimo ulteriormente espresso invece….

Bene.. e adesso via di corsa a casa.. e di gran carriera anche, perché domani io devo partire per Algeri… e Kokanlek invece, dopo qualche giorno di riposo a Empoli, ripartirà per uno stage a Napoli il 25 aprile ed uno a Cassino il 30 di aprile… ma io non ci sarò per raccontarvelo perchè a Grosseto, al villaggio “golfo del sole”… impegnato nello stage nazionale FIKB con l’altro tailandese: Kalouad Sor. Soupawan, un vero insegnate ed ex grande atleta e Campione… già partito a quest’ora per raggiungere la nuova destinazione che lo vedrà impegnato per il 22 aprile a Roma, in uno stage presso la Olimpian’s Gym di Perreca e Malori.

Tanti appuntamenti che si sovrappongono quindi nel nostro progetto per la diffusione della Muay Tahi (made in Thailand). Ma vedrete che troveremo comunque qualcun’altro per raccontarvi anche tutti gli altri appuntamenti tecnici…

Ma per essere maggiormente coinvolti ed in prima persona... richiedetene uno anche voi da tenere  nella vostra palestra, scrivendo a: stage.thai@ilguerriero.it.


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