Opinioni

L’OPINIONE DI MASSIMO RIZZOLI

Di: Massimo Rizzoli

Carissima Redazione de ilguerriero.it...

ho letto il minuzioso articolo da voi pubblicato, in merito al match svoltosi a Milano il 2 Luglio tra me e Tozlyan in occasione del King of Kings II. Ho riguardato il match da un paio di giorni, appena rientrato dalle ferie, completamente rilassato e pronto a darne un parere obiettivo… Credo proprio di avere vinto quel match…. così come lo ha visto il giudice crotao, di un punto!

Infatti, credo che vi siate dimenticati di scrivere alcune cose nell'articolo in questione… La prima, è che mi è stata data la sconfitta in split decision, 2-1. Sui tre giudici (due italiani ed uno croato) il croato mi ha dato la vittoria ed i due italiani la sconfitta. Mi sembra un particolare molto importante da evidenziare, visto anche il vostro commento finale (parole vostre) sui "cinici cartellini" dei giudici. Sembra però che il cinismo forse, non fosse stato da una parte sola.... Inoltre, dal vostro commento (mi sembra e mi dicono…) parrebbe che io sia stato in balia del mio avversario per tutti i round escluso il quarto, dove invece iniziavo a rimontare…

Sapete benissimo che così non è stato e sapete benissimo che i numerosi pugni portati da Tozlyan sono andati al 90% sulla mia guardia! Basta guardare la mia faccia alla fine del match... Avrebbe dovuto essere devastata da tutti quei pugni, se fossero arrivati a segno, come dite voi, con "enorme potenza" dal russo. Invece, l'unica cosa che è segnata è la tibia, sulla quale mi hanno poi messo 5 punti di sutura e che si è aperta alla quarta ripresa e non alla quinta, quando i segni di cedimento del russo c'erano… eccome!

Ho accettato il verdetto, con tranquillità, da sportivo quale mi impegno continuamente ad essere e sperando di riuscirvi. Ho tranquillamente detto ai numerosissimi che, dopo aver letto la vostra recensione, mi hanno contattato per email, sms o telefonicamente, che quel match era stato molto equilibrato e l'unico rammarico era che, proprio in casa mia, stranamente arrivava la sconfitta dai nostri giudici italiani e la vittoria da quello croato! Ma ho detto anche che in incontri come quello… può succedere di tutto!

La sconfitta mi brucia nei limiti, credetemi. So di avere quarant'anni e so che certe dinamiche fanno, forse giustamente… crescere un realtà giovane e popolosa come quella russa e sono pronto anche ad accettarle, ma non accetto che si dichiari “un falso” come quello di un Rizzoli completamente succube di un Tozlyan. Non sono inferiore a lui neanche pugilisticamente. Sono pronto a combattere nuovamente contro di lui, anche di pugilato professionistico, ma con giudici abituati ed abilitati a giudicare il professionismo però… in qualsiasi momento e senza alcun timore pugilistico da parte mia. Portare mille colpi non basta! Fortunatamente nel professionismo non ci sono macchinette conta colpi. (VEDI: Arrivano le “score machine”)

Credo di avere fatto una kickboxing migliore della sua, ma ripeto, il match è stato molto equilibrato e porto un enorme rispetto ad Artur Tozlyan, che indossa benissimo la cintura di Campione del Mondo della WAKOpro. Però non credo che il giudice croato avesse bevuto talmente tanto da non accorgersi della (questo, mi sembra sia stato il vostro giudizio) "netta superiorità" del russo.

Insisto col sottolineare che l'aver perso non è il reale problema, ma la comunicazione mediatica distruttiva e specialmente se condotta nei miei confronti… comprenderete mi infastidisca un pochino. Scrivere su una rivista web come ilguerriero.it, è divenuta ormai un’arma molto potente e personalmente credo proprio che stavolta, quest'arma sia stata usata con molta leggerezza e in modo tecnicamente e addirittura poco valido… e mi infastidisce il fatto che molta gente potrebbe lasciarsi influenzare dal vostro apparente giudizio, prima di guardare il filmato dell'incontro che fortunatamente, avete anche giustamente inserito nell’inserto speciale che avete pubblicato. I comunicatori mediatici a mio avviso, devono ricordare sempre e comunque questa importante cosa, prima di tutto.

Voglio precisare che rispetto la vostra opinione, non è certo quella che metto in discussione, ma è la "gittata" della stessa che, secondo me, andava forse ponderata meglio, magari ascoltando anche altri pareri.

Vi saluto comunque con affetto ed il rispetto di sempre.

Massimo Rizzoli