COME
ABBIAMO DETTO E SCRITTO PIU’ VOLTE… ADESSO CON INTERNET, NON CI SONO PIU’
SEGRETI… (o perlomeno non dovrebbero esistere conoscenze ad appannaggio dei
pochi) ED OGNI COSA SI METTA IN RETE E’ POTENZIALMENTE ED AUTOMATICAMENTE A
CONOSCENZA IMMEDIATA DI TUTTI. GENERALMENTE QUINDI, SI DICE SIA IN GRADO DI
SCONFIGGERE QUELL’IGNORANZA (intesa come mancanza di informazione) CHE DA PIU’
PARTI E MOLTO TEMPO SI DICE, IMPERI SOVRANA NEL NOSTRO AMBIENTE SPORTIVO. ALCUNI
GENTILI LETTORI INFATTI, CI INFORMANO DI UN ARTICOLO IMTE MESSO IN RETE (sul
loro sito) CHE, CI FANNO GENTILMENTE NOTARE I NOSTRI LETTORI, SEMBREREBBE
RIGUARDARCI…
GAISF
A IFMA
(o Carlot a ilguerriero.it ?)
Di: La
Redazione
L’articolo
sembrerebbe ricalcare correttamente (come ci fa ulteriormente notare un nostro
lettore) l’annuncio dato dalla WAKO circa la propria
bocciatura al riconoscimento Gaisf… e proprio per questo ci sembra, sia
intitolato giustamente “GAISF A IFMA”. Ma sempre lo stesso lettore ci fa
però notare… che al suo interno ci sono ampie e continue allusioni alla
nostra Redazione, riguardo articoli apparsi su questa rivista elettronica (il
codino parlante)… Tanto che, ci dice ancora il lettore, sarebbe stato più
corrispondente al contenuto, intitolarlo come (dietro suo suggerimento e per
gratitudine) abbiamo fatto per questo nostro di risposta (riprendendo il suo
azzeccato e divertito suggerimento). Facciamo notare (per comprendere meglio il
tutto) che noi in passato, ci siamo occupati volentieri, di rendere
pubbliche le indiscrezioni e voci sugli accadimenti che
man mano si andavano configurando sull’argomento e di cui venivamo a
conoscenza, per sola volontà ed intenti di informazione… e non certo per
tirare l’acqua da una parte o dall’altra (sempre che ci siano parti diverse
o contrapposte a cui tirare l’acqua… e sempre che ci sia innanzitutto… “acqua”…
da tirare da qualche parte). Vorremmo eventualmente chiarire (laddove si
ritenesse forse, che non siamo stati abbastanza chiari o compresi finora)
che se eventualmente si dovessero ravvisare notizie inesatte da chiunque su il
… (sebbene noi per primi citiamo continuamente la non sicurezza assoluta
di tutto quanto veniamo a conoscenza e vi scriviamo) siamo prontissimi a
scusarci in prima persona e dare eguale risalto ed enfasi alla correzione
eventualmente inviataci. (come per qualunque altro argomento ci venga fatto
notare, naturalmente documentandolo o argomentando convenientemente e come già
successo in passato.) Se invece, chiunque potesse ravvisare la mancanza di
elementi o documenti, comprovanti o smententi le cose che vengono trattate…
siamo prontissimi a pubblicare ed aggiungere, i nuovi elementi sorti e proprio
nel continuo nostro tentativo di voler fare una trasparente e sempre
maggiore chiarezza, in un mondo forse alquanto oscuro per le evidenti e numerose
contraddizioni e quindi di non facile comprensione per noi tutti. Ma questo,
crediamo che chiunque abbia letto con attenzione i nostri articoli, lo possa
aver compreso ampiamente… anche perché tutto quanto appena detto… è stato
continuamente riportato e scritto più volte e su ogni articolo. Quindi
personalmente, reputiamo che sarebbe maggiormente costruttivo… eventualmente
dibattere su eventuali mancanze da parte nostra, che si potessero
ravvisare nei confronti di chiunque… piuttosto che parlare per proprio conto
(senza nominare i diretti interessati, ma chiamati forse subdolamente in causa)
senza dar prova di aver compreso o ascoltato quello che l’altro dice e tanto
meno mancando o eludendo di rispondere invece, a precise e legittime domande che
vengono fatte al riguardo e rivolte direttamente, nel corso dei vari interventi
di risposta. Ce ne vogliamo ancora occupare trasparentemente e di fronte a
tutti, proprio per evitare che si possa credere o dare adito ad eventuali voci e
convincimenti, che questa Redazione sia in conflitto con chiunque altro…
casomai ed al massimo, solo in una dialettica, educata, rispettosa e
trasparente discussione dichiaratamente costruttiva, volta naturalmente e solo
al fine di una potenziale e maggiore comprensione. Proprio per questo
rispondiamo, ma solo dopo aver chiarito questa nostra trasparente,
disinteressata, ferma e chiara posizione, da sempre mantenuta e
continuamente da noi espressa…
Imte:
Ci è giunta finalmente la risposta del GAISF a IFMA nella riunione tenutasi a
Berlino
La
Redazione: Come alcuni lettori ci dicono osservare che sta accadendo… Ci
dovrebbe fare veramente piacere, comprendere come la nostra linea editoriale
cominci a fare scuola o perlomeno inizi ad essere imitata riguardo al fatto che
non sono… solo le notizie positive a dover essere pubblicizzate, ma anche
quelle eventualmente negative, per tentare sinceramente di contribuire a rendere
un quadro generale, molto più corrispondente alla realtà dei fatti oggettivi.
Ma siamo spiacenti dovere constatare forse di seguito, che ancora una volta, ci
sembra, si continui ad osservare una linea di conveniente e parziale
comprensione. (comprendere solo quello che forse conviene comprendere… o forse
fingere di non comprendere solo quello che si crede non convenga)
Imte:
dove qualcuno aveva addirittura pronosticato la non ammissione all’ordine del
giorno del riconoscimento IFMA.
La
Redazione: Crediamo che quel “qualcuno” dovremmo essere proprio noi
(benvenuti e grazie della vs. visita nella nostra rivista elettronica) anche se
dobbiamo esortarvi ancora una volta (ci rincresce) di non aver timore a citare
nostre personali esternazioni sincere e sicuramente addebitabili… addirittura
scritte poi! Spiacenti per voi, ma non ci sembra che la cosa da noi riportata
sia corrispondente a quanto voi avete scritto ci imputiate o a quanto crediamo
che forse, possa essere recepito da un disinformato lettore… Noi non abbiamo
“pronosticato” un bel niente, ma solo riportato voci e solo perchè ben
informate (proprio così abbiamo scritto) e come tali le abbiamo presentate
(niente di più) e che inoltre si sono rivelate oltretutto veritiere, anche se
siamo stati poi felici di constatare ed informare (e per mezzo della stessa voce
“ben informata”) che la candidatura dell’IFMA sia stata invece reinserita
all’ordine del giorno. (Come abbiamo per altro, ancora in seguito precisato!)
Ma per maggiore chiarezza verso i lettori, crediamo opportuno riportare per
intero il pezzo da noi scritto ed evidentemente da voi letto, che ci sembra qui,
tanto “sibillinamente” da voi citato. Ma il pezzo è visibile anche in
originale e per chiunque, sul nostro fornitissimo e
preciso archivio degli articoli passati. (di cui in ultimo, diamo ampio
elenco con i relativi link)
<<Sappiamo
tutti , anche per le numerose e recenti polemiche ultimamente ed in passato,
sorte sull’argomento… che proprio in questi giorni l’IFMA avrebbe visto
porre la sua candidatura al GAISF
nell’ assemblea di Berlino. Sarebbe stato questo un primo traguardo importante
e primo passo da compiere… per sperare di poter riuscire di portare alla fine,
la Muay Thai
come sport olimpico al CIO. Purtroppo… voci ben informate ci dicono che la
candidatura dell’ IFMA al GAISF è stata addirittura cancellata dall’ordine
del giorno. Prosegue invece regolare (per il momento) la candidatura della WAKO
al GAISF nonostante le tante eccezionali procrastinazioni registrate in passato
(la sua candidatura avrebbe dovuto essere regolarmente posta e discussa,
già l’anno scorso)
Vi
terremo informati su ulteriori sviluppi della cosa, non appena sapremo notizie
più certe, sicure e quindi definitive!>> |
La
Redazione: Ci sembra oltretutto che le ultime due righe finali del nostro breve
articolo… la dica lunga sulla totale mancanza di assolutismo infallibile delle
“voci”, riportate proprio come tali e perciò sulla nostra ampia correttezza
e dei nostri metodi ed abitudini informative.
Imte:
Il GAISF non ha dato parere favorevole per il riconoscimento ufficiale di IFMA
per quest’anno, non avendo ricevuto il 75% dei consensi utili, ma di certo non
per questo non si presenterà l’anno prossimo in quanto ricordiamo
sempre a qualcuno che solo IFMA è la sigla internazionale riconosciuta e
questa ne è la prova oltre a tutti i documenti del SAT, OCA, NOT, che
testimoniano garanzia di serietà.
La
Redazione:Ancora una volta possiamo riconoscerci in questo “qualcuno” e
sinceramente crediamo che sarebbe l’ora si smettesse di parlare di chiunque in
tali termini e modi, oltretutto da noi (come già detto per altre persone a cui
alludevate in passato) reputati offensivi o perlomeno ineducati! Riguardo ai
riconoscimenti IFMA (che vedo non accludete, ma che sappiamo veritieri ed
esistere, per il fatto che li abbiamo nel nostro repertorio di archivio) vi
abbiamo risposto già una volta (e accludendo i documenti comprovanti di quanto
sinceramente affermato) che molte altre federazioni mondiali tailandesi e da
molti anni, vantavano riconoscimenti simili ai vostri… tanto che… abbiamo
anche riflessivamente scritto, che non sappiamo più a “chi” e a “cosa”
credere! Questo per tentare ancora una volta di farvi comprendere che noi non
abbiamo niente contro di voi e tanto meno contro l’IFMA come contro nessun
altro… Vorremmo solo fare in modo che si facesse maggiore chiarezza per
gli appassionati utenti, su un argomento così tanto complicato e puntualmente
da voi tirato in ballo in maniera che reputiamo quantomai diciamo “sommaria”
e che meriterebbe invece (a nostro parere) una più ampia argomentazione… Ma
dobbiamo dire che puntualmente ce ne presentate l’occasione per farlo e
crediamo che soprattutto ed anche per questo, tutti i lettori ve ne dovrebbero
essere grati.
Imte:
Mentre per quella che rappresenta la FIKB , cioè la WMF , lasciamo
a voi trarre la conclusioni.
La
Redazione: Non credo che i lettori (con le notizie ed i documenti da voi non
riportati) possano trarre delle conclusioni con alcuna cognizione di causa,
qualsiasi esse siano.. se non forse, proprio quelle che crediamo vengano
inconsciamente automaticamente indotte, leggendo il vostro brevissimo e sommario
articolo sull’argomento. (forse qualcuno più cattivo, potrebbe persino
pensare, a nostro personalissimo avviso, ad una sorta di volontà di
manipolazione mentale) Ma del resto, i riconoscimenti avanzati anche dagli altri
sono riportati nel nostro articolo dedicato alla risposta al vostro
precedente comunicato, da voi inviato e pubblicato in rete in tutti i siti
di argomento e scritto addirittura dal vostro personale Ufficio Stampa
Federale. Ma solo perché ci appariva anch’esso, chiaramente polemizzante con
noi… A tal proposito allora, vi ricordiamo nuovamente ed ancora una
volta, che abbiamo ravvisato diverse incongruenze in quanto esposto e
dichiarato su quel comunicato del vostro “Ufficio Stampa” (in netto
contrasto, confrontandolo con altri vostri precedenti) e che vi abbiamo fatto
notare… e quindi posto delle domande… e francamente noi tutti ci aspettavamo
una risposta chiarificatrice per tutti gli appassionati desiderosi, ma dobbiamo
constatare ancora una volta e purtroppo ricordarvi… che fino a questo momento,
la risposta a quelle domande (che evidenziavano due vostre affermazioni sullo
stesso argomento e numeri, conflittuali tra loro) non è mai arrivata, né
privatamente, né da voi pubblicata in rete.
Imte:
e circa un’eventuale unione WAKO-IFMA, da qualcuno timidamente avanzata,
che dire?
La
Redazione: Ma allora siamo proprio noi, quel “qualcuno” a cui fate
inelegantemente e continuamente riferimento… e perché non dirlo chiaramente
allora? Di che aver paura se è la verità? Questo infatti quello che abbiamo
scritto:
<<Avanziamo
timidamente una nostra personale idea:
E SE LE DUE ORGANIZZAZIONI PROVASSERO AD UNIRSI E PRESENTARSI
L’ANNO PROSSIMO ASSIEME?
Come
sempre, crediamo… (e lo esprimiamo con una metafora) i problemi del microcosmo
e macrocosmo… (nazionali ed internazionali) sembrerebbero coincidere! Chissà
che possa essere così anche per le eventuali soluzioni?>>
|
La
Redazione: La cosa evidentemente da voi ritenuta come non assennata, tiene conto
e prende spunto dalle vicende italiane, dove una guerra politica fratricida
condotta per anni tra le federazioni, non hanno fatto alto che procrastinare il
riconoscimento di quell’unica e che forse sapevamo tutti fin dall’inizio,
aveva tutti i requisiti richiesti per ottenerlo. (Nel senso che una unione di
tutte queste federazioni in lotta… come era stato richiesto e suggerito…
avrebbe certamente permesso un riconoscimento anticipato) Crediamo infatti, con
una certa sufficiente sicurezza, (sempre per sentito dire -come voi del resto-
ma dobbiamo dire, anche ragionando su fatti oggettivi…) che i mancati
riconoscimenti al GAISF potrebbero essere dovuti proprio alla situazione
litigiosa esistente nel panorama mondiale e proprio forse a causa delle
divisioni e ci dicono persino guerre legali tra IMTF, IFMA e WMF… Quindi
forse, il suo contrario (l’unione) potrebbe essere la medicina giusta… ma
non crediamo affatto, nè che sia semplice, nè che sia eventualmente fattibile…
e forse proprio per la risposta che voi ne date con tanto assolutismo ed
apparente convinzione, qua di seguito.
Imte:
E’ come se la federazione internazionale di basket si unisse con quella di
calcio perché usano un pallone, volete capire o no che
la Kickboxing
è uno sport e
la Muay Thai
è un altro sport con regole e regolamenti differenti?
La Redazione
: Personalmente crediamo di saperlo… e forse di averlo persino compreso, ma
continuiamo a credere ancora personalmente, che l’unione… di qualsiasi cosa
si tratti, sia sempre auspicabile se si lavora per fini comuni e disinteressati.
(certo, che se i fini non fossero comuni…) Inoltre, se proprio come crediamo,
fosse la divisione tra le altre federazioni mondiali tailandesi, che non
rende possibile il riconoscimento, noi crediamo che una eventuale unione di
tutte queste, possa forse contribuire a risolvere il problema. Comunque teniamo
a precisare che rispettiamo la vostra opinione assolutistica come tale e
gradiremmo pertanto, comunicandovelo apertamente, che chiunque (pur non essendo
d’accordo) rispettasse la nostra possibilistica opinione.
Imte:
Comunque sia anche le altre 6 organizzazioni tra le quali WAKO(che si è
presentata per la seconda volta) non hanno ottenuto il 75 % dei consensi e
quindi non sono state riconosciute.
La Redazione
: Francamente ci auguriamo che questa affermazione non abbia il significato che
sinceramente invece, ci appare potrebbe forse avere. Cosa vorrebbe
significare infatti…? Forse mal comune, mezzo gaudio? A noi tutti come a voi,
dispiace sinceramente che l’ IFMA non sia stata riconosciuta (per tutti i
praticanti della Muay Thai ed il movimento in generale) così come per quella
della WAKO ed ugualmente per tutte le altre che non vi sono riuscite. Come
infatti abbiamo già scritto nel nostro precedente articolo:
<<Ci
sembra di comprendere che forse, le lobby (come abbiamo scritto a qualcuno in un
nostro articolo)
- e lo abbiamo visto nuovamente a Berlino – forse esistono anche nello sport,
eccome!
Non
rimane crediamo, che trarre le dovute conclusioni da questa ennesima
lezione!>> |
La Redazione
: E forse le lobby… si potrebbe tentare sconfiggerle anche con
altrettante unioni di interessi… Forse anziché deliziarci per le sconfitte
altrui… eventualmente nel tentativo di dimenticarci delle proprie… dovremmo
invece aiutarci per il successo di ognuno degli altri? (A quanti invece avessero
giustamente notato che anche noi ci siamo rivolti a un “qualcuno” non ben
specificato… consigliamo (per non apparire in seguito, come un lettore non
troppo accorto) di notare anche che il link ipertestuale riportatovi sulle
parole, apre un intero articolo specifico, che fa comprendere inequivocabilmente
a chi ci si rivolge e si chiama in causa.)
Imte:
Dopo un colloquio telefonico tra Stephan Fox, coordinatore internazionale IFMA,
e Davide Carlot, veniva comunicata la ferma e sicura intenzione di ricandidarsi
per l’anno prossimo
La Redazione
: Bravi! Era esattamente quanto tutti pensavano si dovesse fare. (anche se non
pensiamo vorreste far credere che la decisione sia stata presa o determinata a
Stephan Fox, per mezzo della volontà di Davide Carlot -senza offesa per
nessuno, ma non sarebbe razionalmente credibile-) Questo è quanto noi crediamo
e ci auguriamo si debba sempre fare… e crediamo proprio che tutti i veri e
sinceri appassionati di Muay Thai lo vogliano. Non dimentichiamoci che (volendo
andare a vedere anche gli esempi di esperienze passate)
la FIKB
ha ottenuto il riconoscimento CONI dopo
ben 19 anni da quando aveva iniziato la procedura, e solo perseverando
nell’intento… è alla fine riuscita ad arrivare al successo. Per quanto
riguarda
la WAKO
invece, dopo ben 8 anni (ci dicono) che ha avvicinato per la prima volta il
GAISF, ( nel 2001 la sua presidenza fù addirittura ospite ai mondiali WAKO di
Belgrado, proprio per visionarne in via conoscitiva l’organizzazione) ancora,
come abbiamo potuto vedere e leggere da sue proprie e personali comunicazioni,
non ha ottenuto il successo sperato… Ma anno per anno, notiamo
felicemente che anch’essa si ricandida nuovamente. Il prossimo anno crediamo
proprio e speriamo infatti, che IFMA E WAKO saranno nuovamente fianco a fianco
per passare le stesse pene e ci auguriamo stavolta, con un pieno successo finale
per entrambe! Anche se dovendo essere realisti, pensiamo invece… che l’anno
prossimo (a Seul –Corea-) sia ancora più difficile ottenere il
riconoscimento, per qualunque federazione di sport da combattimento, per i forse
ovvi motivi che sono espressi in un altro articolo da noi precedentemente
pubblicato sull’argomento (il muro di gomma).
Ma francamente speriamo di sbagliarci!
Imte:
per far sì che questo magnifico sport possa diventare in un prossimo futuro
sport olimpico.
La Redazione
: Questo è quanto tutti gli appassionati dell’intero movimento si augurano
assieme a voi e noi! Ma ancora una volta siamo costretti a precisare (anche se
non possiamo credere che voi ne siate all’oscuro) che il riconoscimento del
GAISF (che è infatti l’unione delle federazioni mondiali di sport non
olimpici) non include in sé il fatto di divenire automaticamente sport olimpico…
Anche se potrebbe, dovrebbe e vorrebbe essere, il primo passo per poter
richiedere il successivo riconoscimento al CIO. Una volta ottenuto il
riconoscimento al CIO… crediamo poi sia proprio qui, che decideranno il
destino olimpionico o altro… di tutti gli sport da combattimento… o di tutti
gli sport di nuova confluenza. Ma non siamo certo noi e ne voi, a questo punto
(specialmente in questo momento e dopo questi ultimi accadimenti) a poter sapere
e dire con sicurezza assoluta, quale sarà il nostro destino… tantomeno
adesso!
Dovremmo
invece forse renderci conto e palesare la nostra piccolezza rispetto a questi
importantissimi temi, che riteniamo completamente al di sopra della nostra
portata, con interessi economici e politici, assolutamente non di nostra
competenza, comprensione ed interazione.
Noi
(come voi) possiamo dire solo quello che sappiamo e che ci hanno detto essere
accaduto… e dovremmo forse essere consci e tenere sempre ben presente… che
la realtà dei fatti potrebbe essere ben diversa da quella che ognuno di noi
crede sia, anche se vogliamo almeno sperare, ognuno lo creda sinceramente e con
un razionale, ampio margine oggettivo di sicurezza.
A
Davide Carlot possiamo solo chiedere di non prendere questa nostra, come una
dimostrazione di ostilità nei suoi confronti, perché assolutamente non lo è
affatto… solo una piacevole e dialettica discussione su diversi modi di
intendere l’informazione ed i modi per esprimerla al meglio… Ma sappiamo che
non è detto i nostri, siano i migliori in assoluto, proprio per questo
siamo qua a discuterne, aspettando che qualcuno ci convinca del contrario!
Credendo
e sperando, nessuno possa sentirsi offeso…
Con
stima immmutata
La
Redazione di:
Il Codino Parlante
Per i lettori curiosi che volessero saperne di più ed
approfondire la propria conoscenza per arrivare a farsene una opinione
personale, questi sono gli articoli che abbiamo pubblicato sull’argomento in
ordine cronologico:
-
L’IFMA
E LA WAKO AL GAISF 19/ 04/ 05
-
RISPOSTA
GAISF A IFMA E WAKO 27/ 04/ 05
-
Risposta
a: A VOLTE RITORNANO 27/ 04/ 05
-
IL
MURO DI GOMMA 29/ 04/ 05
-
GAISF
A IFMA (o Carlot a ilguerriero.it?) 25/05/05
E adesso si… (dopo averli attentamente letti)
Che ognuno tragga pure liberamente, ma con maggiore
cognizione di causa ed informazioni, le proprie conclusioni… qualunque esse
siano!
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