AVEVAMO
GIA’ ANNUNCIATO IN UN PRECEDENTE ARTICOLO L’EVENTO… E LE POCHE
INDISCREZIONI CHE ERANO GIUNTE IN NOSTRO POSSESSO E DI CUI VI ABBIAMO
PRONTAMENTE INFORMATO… SI SONO DIMOSTRATE PURTROPPO ESATTE E RISPONDENTI A
VERITA’.
Risposta
GAISF a IFMA e WAKO
Di:
Dt. Giulio Socci
Come
scrittovi nel precedente articolo, l’ora tanto
agognata e di cui si era tanto sentito parlare e spesso anche ignorantemente a
“sproposito”, era giunta…
Finalmente
all’assemblea del GAISF
di Berlino, si discuteva e decideva per votazione, dell’entrata e
riconoscimento di nuove sigle mondiali rappresentanti anche le nostre discipline
sportive. Quelle che ci toccavano direttamente erano l’IFMA (di cui forse
finora si è parlato tanto avventatamente) e quella della WAKO.
La
WAKO avrebbe dovuto presentarsi già l’anno scorso… ma era poi stata “esclusa”
da complicati giochi politici e per motivi burocratici… Adesso, era
riuscita finalmente quest’anno ad essere inserita nell’elenco delle
federazioni mondiali di cui discutere e votare l’inserimento…
L’IFMA
aveva subito crediamo, la stessa prima sorte della WAKO ed era stata cancellata
addirittura dall’ordine del giorno… poi riammessa dietro reclamo degli
interessati…
Ma
forse sapevano già che fine avrebbe fatto:
Tutti
i dirigenti dell’ IFMA hanno quindi vissuto insieme ai dirigenti della WAKO,
tutti i problemi sorti nel corso dell'ultima Assemblea Generale del GAISF a
Berlino (20 aprile scorso). Prima
la WAKO
, poi l’ IFMA, sono stati ammessi quindi a presentare ciascuno la propria
organizzazione
Il
problema sorto, è stato che NESSUNA delle 6 organizzazioni presenti per
chiedere il proprio riconoscimento, ha raccolto il 75% dei voti necessari per
ottenere il riconoscimento.
Insieme
a loro, non sono stati votati né il KENDO né
la WORLD MARTIAL
ARTS FOUNDATION , di cui anche noi non sappiamo di cosa trattino nello
specifico.
Tuttavia, al di là
dell'ennesima esperienza negativa ( sembra che le ARTI MARZIALI, con le
loro tanto palesi divisioni, non siano bene accette nel GAISF!).
Ci
sembra di comprendere che forse, le lobby (come abbiamo scritto a qualcuno in un
nostro articolo) - e lo abbiamo visto nuovamente a
Berlino – forse esistono anche nello sport, eccome!
Non rimane crediamo, che
trarre le dovute conclusioni da questa ennesima lezione!
(naturalmente solo per chi è in
grado di comprenderla… augurandoci in ultimo ed a questo punto… che possano
essere ormai in molti!)
Avanziamo timidamente una nostra
personale idea:
E SE LE DUE ORGANIZZAZIONI PROVASSERO AD UNIRSI E
PRESENTARSI L’ANNO PROSSIMO ASSIEME?
Come sempre, crediamo… (e
lo esprimiamo con una metafora) i problemi del microcosmo e macrocosmo…
(nazionali ed internazionali) sembrerebbero coincidere! Chissà che possa essere
così anche per le eventuali soluzioni?
|