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GLI INCONTRI DEGLI AZZURRIDi: Roberto FragaleLa Redazione de “ilguerriero.it” mi scuserà (e spero anche i suoi tanti appassionati lettori) se non posso parlare con esatta cognizione di causa per tutti gli incontri degli azzurri… poiché le mie mansioni a questo mondiale, erano solo quelle di chief referee sul ring n°2 (uno dei tre ring presenti al palasport ed utilizzato per il k-1,assieme al ring n° 1 su cui si svolgevano sia incontri di low kick che di k-1, al contrario invece il ring n° 3 su cui si svolgevano solo incontri di low kick) e difficilmente potevo e dovevo muovermi dalla postazione affidatami e sotto la mia totale responsabilità per ogni cosa potesse avvenire. Non parliamo poi delle materassine del Light Contact, che risultavano ancora più distanti da me…
In generale posso solo dire che stavolta il lavoro arbitrale è stato particolarmente duro per gli Ufficiali Federali Internazionali della WAKO e che il grande numero inaspettato (così ci è stato detto dall’organizzazione…) di partecipanti, unito al ridotto numero di esperti arbitri internazionali presenti, ha fatto lavorare gli stessi al primo giorno, per ben 12 ore consecutive ed ininterrottamente! (dalle 10,00 del mattino sino alle 22,00 per la disputa di 55 incontri su ogni ring e con nessuna protesta di sorta)… Poi al secondo giorno si è facilonamente pensato di ovviare agevolmente al grave empasse, con il montaggio di un aggiuntivo terzo ring… perché questo ha inevitabilmente decretato il depauperamento degli arbitri migliori su ogni postazione e sembra abbia dato il via sugli altri due ring a verdetti contestati, in qualche occasione anche dagli italiani, ma non solo.
Comunque vi racconterò quello che ho visto e che ho raccolto per sentito dire su ogni disciplina ed aree di gara riservate… |