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La Preparazione del Collegiale e della Conferenza Stampa

Di: Franco Piccirilli

Il mese di agosto solitamente è dedicato al riposo, alle ferie, al godersi il sole, quando c’è, come se tutto il resto del periodo dell’anno, non potessimo godere altrettanto.

Ma per quanti invece ritengono che il mese di agosto sia un mese come tutti gli altri mesi dell’anno? Forse allora potrebbe anche voler dire che vive sempre allo stesso modo? Stesso modo non perché uguale, ma “stesso” in quanto perché forse, non aspetta certo l’arrivo di agosto per stare bene…

Così in Redazione non ci eravamo eccessivamente angustiati, quando abbiamo realizzato che di fatto ed ancora una volta, eravamo stati totalmente coinvolti da Federico Fragale nella sua organizzazione del terzo ed ultimo collegiale degli azzurrabili di kickboxing della FIKB.

Questa, possiamo dire adesso che sia l’unica federazione di rilievo nel panorama nazionale (anche se come sappiamo, è stata ormai da tempo riconosciuta dal CONI) dopo l’annuncio ufficiale che l’altra federazione in qualche modo considerata concorrente, la FIST, sarebbe confluita definitivamente con la fine di agosto in FIKB. Questo da ancora maggior forza alla nazionale FIKB, riconoscendogli oltremodo e di fatto, l’indubbia rappresentanza nazionale nella kickboxing.

Ben consapevole di tutto questo, il suo Presidente dott. Ennio Falsoni aveva naturalmente dato fin da subito il suo assenso, per la realizzazione di questo nostro progetto promozionale, che avrebbe dato particolare lustro ed eccezionale visibilità alla sua nazionale di thai/kick, ma anche a tutta la Federazione e nostro movimento sportivo in generale...

        

Federico Fragale, prenotando da tempo il collegiale tramite il D.T. Giorgio Iannelli, aveva messo ben volentieri a disposizione la sede pisana della sua “Scuola Arti Marziali Fragale” per l’effettuazione del terzo ed ultimo collegiale di thai/kick… ma voleva anche e far risaltare l’importanza dell’ultimo appuntamento pisano, preparandogli una accoglienza degna di quanto evidentemente sapeva che si apprestava a ricevere. Federico era ben conscio infatti (avendo avuto anch’egli un passato trascorso in nazionale) che il gruppo degli azzurri che si riuniranno per questo terzo collegiale pisano infatti, rappresenta la nazionale definitiva, quella che avrà l’onore e l’onere di partecipare ai prossimi campionati mondiali WAKO, di cui la FIKB fa parte, che si svolgeranno alla fine del mese di settembre a Belgrado, in Serbia. Per essere sicuro di riuscire a far tutto questo nel migliore dei modi quindi, aveva richiesto il contributo dell’esperto padre Roberto, che si era messo di buon grado al suo servizio. Come spesso si dice, il problema con i figli… non è tanto quello di farli, mantenerli e crescerli.. bensì soprattutto forse, quello di riuscire a non deluderli! Ma in questo caso, il problema è per il padre e per quanti collaborano con lui, solo quello di saper stare al passo delle sue idee e continue, intraprendenti e innovative iniziative: vi assicuro che è sempre più difficile per noi, anche se è altrettanto vero che 35 anni di esperienza nell’ambiente… non è certo acqua fresca!

         

Tramite quindi il nostro autorevole collaboratore Roberto Fragale, la FIKB aveva richiesto il supporto logistico ed organizzativo della nostra Redazione, valutando evidentemente  l’esperienza che ormai il nostro staff organizzativo ha maturato, per la promozione di questo genere di signorili eventi, che sempre hanno reso e continuamente danno, la grande e meritata dignità a queste discipline. Ciò, secondo noi, era certamente un evento da far conoscere e presentare ad un pubblico ben più ampio per genere e vasto per numero, dei soli appassionati e addetti ai lavori, ma anche  da far “riconoscere” agli atleti stessi, forse non ancora proprio del tutto consapevoli, di far parte di una nazionale che rappresenta effettivamente tutto il nostro Paese, in questi mondiali WAKO.

La nazionale italiana FIKB di Thai/kickboxing si sarebbe quindi riunita per il suo terzo collegiale a Pisa, nella sede storica della Scuola Arti Marziali Fragale, adesso diretta dal suo giovane e promettente direttore tecnico Federico Fragale che, seppur figlio d’arte, non sta seguendo le esatte orme del più noto padre, ma che a causa evidentemente del suo DNA sta realizzando un ottimo e diverso lavoro, forse perfino  migliore o di maggiore “spessore”… anche per come ne sento parlare girando tante altre realtà di questi sport.

        

Il mese di agosto era stato quindi dedicato da tutti noi in Redazione, soprattutto alla preparazione dell’evento. Federico e Beatrice, in viaggio in Thailandia, ma non dimenticando l’impegno che si erano presi e delle forze che avevano smosso, nell'occasione si erano procurati alcuni simbolici doni da consegnare a nome della nostra Redazione e per conto della Scuola Arti Marziali Fragale.

        

Immaginerete sicuramente che in agosto, la gran parte dei nostri collaboratori erano in altre sedi per dedicarsi a mansioni più attinenti ad attività rigeneranti la mente, ma anche il corpo, per poter affrontare meglio la nuova ed entusiasmante stagione di lavoro che ci attende… ed anche da lì, i nostri collaboratori sono stati capaci di lavorare alacremente alla realizzazione di tutta l’operazione. Ma alcuni, pochi altri, erano diligentemente rimasti al loro posto, proprio perché sapevamo che non tutti dormono, anche se potrebbe sembrare, questi continuano a sfornare in continuazione parecchie idee dal profumo invitante, per cui sentendolo… non possiamo non accettare il gradito invito ed entrare in gioco…

        

In occasione della riunione per il terzo collegiale degli azzurri a Pisa e volendogli dare la giusta visibilità ed importanza, la nostra Redazione aveva suggerito all’organizzazione, di contattare il Comune di Pisa, e per esso in particolare il suo Assessore allo Sport, Fabrizio Cerri, che già in altre passate occasioni aveva mostrato una speciale attenzione per questo sport e soprattutto per come la Scuola Fragale si era sempre saputa presentare in modo oltremodo corretto e preciso, verso gli impegni presi con lui. Naturalmente l’Amministrazione Comunale aveva dato subito il proprio assenso ad un primo incontro conoscitivo, per stabilire come potersi muovere al meglio e riuscire a dare all’evento una degna cornice di risalto mediatico. Federico e Beatrice, che erano nel frattempo in Thailandia, seguivano trepidanti ogni iniziale fase della preparazione, in attesa di poter entrare in gioco in prima persona.

        

Al loro ritorno, avevano anche pensato di far realizzare, per conto della Federazione, le magliette azzurre della nazionale. Questo a causa del fatto che avevamo saputo dai D.T.N. che le divise della ditta SAP (sponsor ufficiale della nazionale 2007 di Belgrado) non erano ancora pronte e Federico Fragale non voleva assolutamente che gli atleti si presentassero vestiti normalmente alla conferenza stampa in comune, ma desiderava che avessero almeno una parvenza di divisa, il che, pensava che avrebbe sicuramente conferito loro un tono di maggiore ufficialità, esattamente come desiderava che fosse. Per questo Federico ringrazia la ditta “Pink Fashion” dell’amico Cristiano Lenzi che, rientrato appositamente dalle ferie ferragostiane, è riuscito a consegnargliele in tempo. Federico ringrazia naturalmente anche il Presidente Ennio Falsoni che, comprendendo la necessaria utilità della cosa, aveva comunicato ai due D.T.N. che accettava naturalmente l’onere della ridicola spesa. (Come si dice… è il gesto che conta!) Oramai e nostro malgrado… ci eravamo lasciati “imbarcare” in questa ennesima avventura che volevamo riuscire a portare come sempre, al suo pieno successo e, dato che eravamo tutti sulla stessa barca, ognuno di noi aveva cominciato a remare… io per primo ed utilizzando tutti i nostri “canali” di conoscenze!

        

Ma non solo questo era stato predisposto nel mese di agosto. Per poter accogliere gli atleti e dargli tutta la necessaria assistenza che Federico Fragale ci aveva espressamente raccomandato di predisporre, era stato necessario allestire anche tutta l’indispensabile organizzazione logistica. Non era semplice, considerato che nel mese di agosto molte persone si rendono giustamente irreperibili. Anche in questo caso, la Scuola Arti Marziali Fragale tramite Federico, pur non avendo grosse difficoltà, aveva ritenuto comunque opportuno consultare la nostra Redazione, per avere eventuali e preziosi consigli su come fosse meglio agire, considerata la professionalità che avevamo sempre mostrato di avere con i fatti. Ma tutto questo, solo perché evidentemente… una volta finiti in acqua, per non voler rischiare di bere ed affogare… in maniera del tutto semplice e naturale, non potevamo fal altro che nuotare!

        

Le risorse della nostra Redazione sono varie e diverse e a volte, anche se non posso certo dire infinite… devo dire sinceramente che stupiscono addirittura anche me, per come riusciamo a trovare la giusta “chiave di volta” per ogni situazione che di evento in evento, ci troviamo ad affrontare. Considerati i particolari rapporti di collaborazione con Roberto Fragale, la Redazione aveva messo a disposizione tutta la propria organizzazione, indicando come referente ai propri collaboratori, per tutto quanto fosse necessario per l’effettuazione e la promozione di questo evento, oltre a Federico e Beatrice, anche lo stesso Roberto Fragale. Pure io avevo dato la mia piena disponibilità per quanto avrei potuto fare, in quanto, insieme ad altri collaboratori redazionali, ero già parecchio impegnato alla realizzazione e creazione della nostra nuova rivista web “Il Codino Arti Marziali”.

        

Le cose da fare in queste occasioni sono molte e disparate fra loro, per cui occorrevano diverse persone, oltremodo capaci, che si occupassero ognuna specificatamente di ogni settore. Uno tra i più importanti di questi, era la parte organizzativa della logistica. Per questo incarico ci voleva una persona particolarmente dotata di quelle caratteristiche che la rendessero adatta per fare esattamente ciò di cui avevamo bisogno. Fragale aveva quindi richiesto che queste mansioni venissero affidate a Lorenza Demuro, che già aveva altre volte collaborato a tanti altri eventi, e di cui ne conosceva evidentemente anche lui le naturali sue caratteristiche che la rendevano certamente capace di svolgere questo delicatissimo incarico di responsabilità. Naturalmente non era proprio così semplice ed erano molte le cose che doveva sapere e conoscere per restare in perfetto equilibrio ed oltretutto in una posizione quasi inversa a quella che solitamente e fino allora aveva assunto. Ma non gli sono mancati gli esempi a cui ispirarsi e le persone a cui rivolgersi per avere dimostrazioni tali da farle comprendere il diverso è altrettanto valido punto di vista… e la nostra Lorenza… impara in fretta!

        

Lorenza Demuro è infatti una delle nostre ultime migliori collaboratrici che si sono aggiunte alle nostre fila e, proprio in quel periodo, era rientrata in sede dopo aver trascorso alcuni giorni di meritato relax all’Isola D’Elba. Fragale stesso aveva contatto Lorenza, informandola sulla questione e lei, con la sua consueta disponibilità, non aveva esitato a mettersi a disposizione per come Fragale riteneva di utilizzare le sue qualità professionali, dandole quindi il compito di predisporre tutto quanto occorresse per l’accoglienza ed assistenza agli atleti, accompagnatori e Direttori Tecnici Nazionali, che sarebbero arrivati a Pisa. Felice di questa sua mansione, Lorenza si era subito messa al lavoro, con una squadra di persone di nostra fiducia a disposizione, per poter svolgere al meglio quando le era stato indicato di fare.

In pratica quindi e per come ci era stato preventivamente consigliato telefonicamente da Beatrice (ancora in Thailandia e da dove pregava per noi…) si stava fisiologicamente costituendo un vero e proprio Comitato Organizzatore, per seguire l’evento nella maniera migliore ed attenta, in tutte le sue fasi.

        

Con Fragale ci sentivamo quasi ogni giorno per poter seguire e ottimizzare i tanti piccoli compiti che l’organizzazione di questo evento richiedeva. Anche se stavo appunto lavorando per la nuova rivista, non mancavo di fargli avere il mio sostegno. Ma solo quello potevo dargli, in quanto Fragale aveva la situazione pienamente sotto controllo e sapeva benissimo “cosa” fare e soprattutto “come” agire per ottenerlo. Quindi nei momenti liberi potevo anch’io tentare di rilassarmi… ma rimanendo ben sveglio e vigile però!

        

Durante le poche riunioni del Comitato Organizzatore… sembrava addirittura che Roberto Fragale ci dicesse prima (nel bene e nel male… ma comprese le eventuali soluzioni) ciò che sarebbe poi di fatto accaduto. Questo ci permetteva, durante le riunioni di redazione, di fare il punto della situazione programmando le fasi successive, mentre Lorenza ed il suo gruppo, continuava nella sua indispensabile e diversa opera.

Sentivo che ognuno era soddisfatto del proprio lavoro e quindi anche del lavoro che stava facendo l’altro. Non sono certo mancati vari problemi in questa fase preparatoria, ma proprio perché intuitivamente sapevamo che ci sarebbero stati, avevamo costituito una squadra di competenti collaboratori, capaci di far fronte a questi inconvenienti e quindi eravamo sicuri di riuscire a superarli.

        

Nel frattempo Fragale si era recato all’appuntamento che la nostra redazione gli aveva fissato con l’Assessore allo sport del Comune di Pisa Fabrizio Cerri, presso il suo ufficio a palazzo Gambacorti. Un incontro breve ma intenso, come poi lui stesso mi aveva poi raccontato. Da ciò che diceva, mi era sembrato che tra lui e l’Assessore Fabrizio Cerri ci fosse una particolare sintonia di intenti:

        

l’Assessore allo Sport aveva da subito compreso l’importanza di ospitare a Pisa la nazionale di kickboxing FIKB e quindi di avere l’opportunità di accoglierla nella città di Pisa e presentarla alla cittadinanza in una degna cornice, quale quella della Sala Consiliare del Comune di Pisa, attraverso la promozione di una specifica conferenza stampa.

In tale occasione, il Comune di Pisa avrebbe presentato alla stampa e alle TV, la nazionale giunta a Pisa per il suo terzo collegiale, concludendo così e proprio a Pisa, un ciclo di verifiche tecnico-atletiche con cui i direttori tecnici avevano preparato gli atleti ad affrontare al meglio i prossimi campionati mondiali, che si sarebbero svolti in Belgrado a fine settembre.

          

L’Assessore aveva messo a disposizione le proprie strutture, tra cui anche il personale dell’Ufficio Stampa del Comune per organizzare la conferenza (si ringrazia per il solerte e preziosissimo aiuto il sig. Carlo Allegretti) che si sarebbe tenuta sabato 1° settembre alle 11.00 nella Sala delle Baleari (la storica sala del Consiglio Comunale) e non solo... l’Assessore si era anche offerto di organizzare un piccolo rinfresco per festeggiare e brindare assieme a tutta la nazionale FIKB, al buon esito della spedizione italiana. Aveva quindi accettato ed in alcuni casi addirittura anticipato, tutte le proposte e desideri di Fragale.

        

Nella successiva ed ultima riunione di Redazione del venerdì (giorno precedente il collegiale e conferenza stampa) ci eravamo quindi ritrovati (tutti i superstiti) per definire quello che era stato fatto e quali eventuali altri piccoli dettagli dovevano ancora essere ultimati, per la completa realizzazione di quanto ideato e richiesto da Federico. Con lui abbiamo quindi terminato, messo a punto ed organizzato le ultime piccole cose, sorseggiando un buon caffè e masticando qualche ironica battuta… tanto per non credere di essere persone troppo serie, ma di saper comunque scherzare seriamente.

Arriviamo quindi al pomeriggio precedente, che era ormai stato fatto tutto l’occorrente. Gli atleti che giungevano da più lontano erano arrivati e già sistemati in hotel, altri sarebbero arrivati in tarda serata e Lorenza era addirittura pronta ed in attesa di una loro concordata telefonata, per andare a riceverli all’uscita dell’autostrada ed accompagnarli presso il loro hotel. Quelli più vicini invece, sarebbero giunti nella prima mattinata del giorno successivo. A tutti noi quindi, non rimaneva che andare a farci una bella dormita, per essere freschi e riposati al mattino seguente.

Tutto era pronto quindi… e l’indomani non restava che eseguire alla lettera ed in orario, solo quanto era stato programmato per ogni componente dello staff, dal Comitato Organizzatore.


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