Italia vs Marocco di Muay Thai
Di:
La Redazione
Questo, come disse “qualcuno”, sembrerebbe proprio essere l’anno
della Muay Thai… ma come diciamo sempre anche noi… niente avviene
per caso! Dopo la formazione di un organico federale di settore
composto da persone capaci e competenti ognuno per i propri
specifici ruoli e compiti, dopo i fantastici Campionati Italiani di
Pisa in tre giorni, (VEDI:
Campionati Italiani di Muay Thai 2008 - Cerimonia di apertura
ufficiale) dopo i vari collegiali azzurrabili (VEDI:
FIKB: 3° Collegiale Azzurrabili di Muay Thai) ed il grande
successo riportato ai mondiali WMF di Bangkok… (VEDI:
FIKB: Speciale Campionati Mondiali di Muay Thai) mai come adesso
si susseguono serate espressamente e totalmente composte da
confronti nell’arte siamese.
Si..
crediamo proprio che questo 2009 sia l’anno che rappresenterà la
pietra miliare della rinascita onorevole e dignitosa di questa
disciplina che ha sempre avuto fin dall’inizio un grande richiamo
nei giovani, ma che per diversi motivi non era finora riuscita a
creare un sua vera e propria personalità nell’ambiente. La cosa si
diffonde a macchia di leopardo in tutta la penisola e dopo il centro
ed il nord, anche il sud, ad opera di Fabio Siciliani che si
allinea agli standard organizzativi propostigli (VEDI:
FIKB: Il Mondiale di Fabio Siciliani) dando ulteriore forza a
tutto il grande movimento che si va via via formando sempre più
impetuoso ed insistente, con veri e propri eventi di grande
successo. Sempre più i nostri atleti di punta ottengono lusinghieri
riconoscimenti internazionali e finalmente nasce la prima scuderia
pro di sola Muay Thai, ad opera di Diego Calzolari e del Dott. Marco
Ceriani. Sponsor tecnici e non, iniziano a guardare con interesse a
questo specifico movimento e sempre più questa disciplina è presente
sulle pagine patinate delle riviste di settore e non… insomma… tanta
grande soddisfazione che ripaga dei loro sforzi e passione i due
dirigenti e reali deus machina del Settore, che riescono finalmente
a veder coronato dal pieno successo tutte le loro aspirazioni e
sogni: Roberto Fragale e Diego Calzolari.
Un dirigente politico ed un dirigente tecnico d’eccezione, in una
attivissima collaborazione che ha dato sinora i migliori risultati
mai raggiunti prima e che oltretutto si siano mai potuti registrare
in un così breve lasso di tempo! L’ultima fatica dell’intraprendente
settore è stata compiuta proprio dall’organizzazione di Diego
Calzolari che, dopo aver costituito il “DE PRO” ha messo in scena al
Teatro Manzoni di Milano il “THEATRE ON THE RING” secondo uno
specifico copione che i due si sono messi in testa di vedere in
questo loro genere di organizzazioni… fatte in modo tale da dare
sempre maggiore dignità a queste nobili discipline da combattimento
e soprattutto una maggiore gratificazione ai propri praticanti.
Una giornata interamente dedicata ad incontri di sola Muay Thai…
e nel vero senso della parola, cioè dalla mattina… alla sera! Al
mattino un piccolo torneo per i principianti, al pomeriggio una gara
tra 3° e 2° serie e alla sera… bhè… alla sera i professionisti della
scuderia DE PRO in un confronto tra Italia e Marocco con un titolo
mondiale WAKO in palio… niente male no?
Malgrado i nostri tanti ultimi impegni redazionali che crescono
di pari passo con l’interesse dei promoter verso quello che è
divenuto orami l’organo leader di informazione sul web ed il
continuo crescendo degli avvenimenti sportivi in queste discipline…
non potevamo non essere presenti e mancare a questo importantissimo
appuntamento. Un nostro inviato ha quindi seguito il Presidente del
Settore federale Roberto Fragale a Milano, per darci le foto della
serata e scriverci un articolo recensivo… ma sembra che anche
l’organizzazione di Diego e quella del settore federale sia
cresciuta notevolmente, perchè oltre al suo articolo ce ne sono
altri e diversi, ad opera dei principali attori organizzativi di
tutta l’operazione.
Oltretutto poi, una conferenza stampa in un adeguato luogo e con
esponenti politici e sportivi di rilievo, ha preceduto la giornata…
sembra quindi che il nostro nuovo modello organizzativo che da anni
proponiamo e caldeggiamo sulle nostre pagine elettroniche, stia
aprendo l’augurabile nuova breccia che volevamo, nelle menti dei
nostri giovani organizzatori e promoter di Muay Thai.
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