PURTROPPO E COME GIA’ DETTO IN ALTRO ARTICOLO SU QUESTO COLLEGIALE, I NOSTRI COLLABORATORI ERANO IMPEGNATI IN TANTE ALTRI SERVIZI IN GIRO PER L’ITALIA E QUALCUNO IN ALTRE CITTA’ EUROPEE… MA CI HA PENSATO PERSONALMENTE IL D.T. DIEGO CALZOLARI A FORNIRCI UNA RECENSIONE SU QUANTO SI E’ SVOLTO ALL’INTERNO DEL COLLEGIALE AZZURRABILI FIKB DI MUAY THAI, TENUTOSI NELLA Scuola Arti Marziali Fragale DI PISA.

LO SVOLGIMENTO DEL COLLEGIALE

Di: Diego Calzolari

Tornando a questo collegiale, mi è sembrato opportuno partire con una chiacchierata propedeutica volta a far comprendere sia cosa vuol dire partire e rimanere una squadra, sia i cambiamenti che si stanno verificando a livello di combattimento con l’introduzione delle score machine. Dove una volta il probabile vincitore era quello con il colpo da k.o. ora questo è diventato chi, imponendo la sua distanza e plasmandosi alle traiettorie avversarie, riesce a mantenere un ritmo più alto, talvolta anche schermistico.

Per questo, dopo una parte atletica in cui abbiamo svolto a livello teorico e pratico esercizi alternati di natura aerobica ed anaerobica, propedeutici a mantenere una guardia ed una boxe efficace dopo le azioni di lotta, siamo passati ad esercizi a coppie di strategia di combattimento.

Reputo la vittoria sia casuale quando un combattente si intestardisce a combattere sul piano ove l’avversario ha maggior ritmo o scelta di tempo, mentre è più facile cercare la vittoria ponendosi su livelli e distanze opposte.

Per questo abbiamo iniziato in rounds, prima di esercizi tecnici e poi di sparring vincolato con colpi d’entrata e combinazioni di boxe/clinch, con riduzione di distanza, da lavorare all’esasperazione in palestra, affinché possano rivelarsi efficaci strategicamente in combattimento contro l’avversario più alto o con maggior timing di calcio.

Poi al contrario, il medesimo lavoro per cercare di mantenere la lunga distanza e colpire coi calci girando o arretrando, contro l’avversario più basso e lottatore… e  così via un po’ per tutte le distanze e i ritmi possibili.

I ragazzi si sono dimostrati tutti presi da questo lavoro, si sono resi conto che tanti atleti, spesso anche esperti, combattono sempre allo stesso modo su qualsiasi avversario: oltre che vincere o perdere per casualità e non per volontà (almeno strategicamente parlando) il loro continuare ad aggiungere match al proprio curriculum, gli porta solo più tranquillità forse sul piano emotivo, ma ben poco sul lato dell’esperienza.

Insomma, ritengo sia stato un incontro davvero positivo per tutti noi.

Alla fine di un primo allenamento di tre ore, dove abbiamo esaminato mille altre questioni importanti quali recuperi, respirazione, ecc.. il noto nutrizionista sportivo Dott. Marco Ceriani, ha spiegato come si deve alimentare un atleta e quanto sia importante avere una dieta, anche per chi deve solo mantenere il peso: un’alimentazione specifica da mantenere durante i periodi di preparazione agonistica inciderà notevolmente e in maniera positiva, sulle prestazioni di ogni atleta.

Oltre a questo, un’alimentazione particolarmente adatta nelle ore prima di un match o un torneo, cambia di tanto la resa… permettendo di avere energie a disposizione nel momento dello scontro.

Dopo questa chiacchierata generale, il Dott. Ceriani ha visitato gli atleti e parlato specificamente ad uno ad uno con loro, per ben e meglio conoscere le loro abitudini alimentari, orari di recupero, allenamento, lavoro, gusti personali, ecc…

Insomma, un grande passo avanti ancora per la nostra Federazione, che vanta la collaborazione di professionisti di settore a così alto livello; ogni atleta che prenderà parte alla nazionale FIKB avrà così all’ultimo collegiale, subito dopo la seconda fase degli italiani a Roma, gratuitamente, la propria dieta e consulenza privata col Dottor Marco Ceriani.

Gli azzurrabili e non… che vorranno, potranno comunque far fede a lui, anche privatamente.

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