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SI E’ SVOLTO IL PRIMO COLLEGIALE DEI CONSUETI TRE IN PROGRAMMA CON IL PROPRIO D.T.N. DI SETTORE, PER GLI AZZURRABILI DI MUAY THAI FIKB, DA CUI USCIRA’ LA SQUADRA DI ATLETI CHE PRENDERANNO PARTE AI PROSSIMI MONDIALI WMF A BANGKOK, AI PRIMI DI MARZO 2006. SENTIAMO QUINDI LE INTERESSANTI ED AUTOREVOLI IMPRESSIONI DEL LORO D.T.N. DIEGO CALZOLARI, DOPO AVERCI  ILLUSTRATO IL LAVORO SVOLTO DURANTE L’IMPORTANTE APPUNTAMENTO PISANO.

COLLEGIALE AZZURRABILI MUAY THAI FIKB

(Le impressioni del D.T.N. Diego Calzolari)

(n.d.r.) Il collegiale si è svolto per gentile e disinteressata concessione di Roberto Fragale (che ringraziamo per la sia pur “indiretta” collaborazione offerta) nei locali della Scuola Arti Marziali Fragale di Pisa. Questa particolare sede è stata scelta per dare modo a tutti gli atleti convocati da ogni parte del Paese, di percorrere meno strada possibile, dando a questo primo collegiale una sede “centrale”, rispetto alla nostra lunga penisola. Roberto Fragale era assente per la trasferta a Scopje della nazionale di Thai/kick e Low Kick agli ultimi Campionati Europei WAKO in Macedonia… ha quindi pensato il figlio Federico a fare gli onori di casa a tutti i partecipanti, dando gentilmente piena disponibilità per l’intera giornata ed approfittandone per prendere visione anche dei metodi usati dal D.T. nel settore Muay Thai della FIKB: Diego Calzolari.  (n.d.r.)

Di: Diego Calzolari

    

IMPRESSIONI DEL D.T. N. SUL COLLEGIALE

Purtroppo la data del primo collegiale, seppur prefissata e studiata già da settembre, si è rivelata sì ottimale in quanto subito successiva alla prima fase dei campionati italiani di Muay Thai, ma purtroppo anche sfortunata per la concomitanza della partenza per la Macedonia della nazionale della disciplina affine… la ThaiKick Boxing.

A non aiutare l’evento sono intervenuti inoltre, diversi gala dilettantistici e professionistici avvenuti nello stesso periodo tra Bologna e Roma, ma anche all’estero ed in cui, alcuni dei nostri “azzurrabili” erano impegnati in prima persona.

    

Per questo, i campionati italiani svoltisi a Novara hanno visto soprattutto la presenza della sola prima serie, con poche categorie piene e così pochi atleti hanno avuto modo di mettersi in luce come azzurrabili.

    

In ogni caso i convocati al corso si sono mostrati emotivamente molto presi dall’appuntamento e seppur tutti in ottima forma, ben sanno che quest’anno non sarà facile assegnarsi il posto in nazionale: sono ancora tanti i forti atleti che si vogliono battere per entrare nella squadra che partirà per i mondiali di Bangkok a Marzo e che perciò si presenteranno in grande forma alla seconda fase dei campionati italiani di Muay Thai che si terrà a Roma, presumibilmente il prossimo 3 febbraio, per opera di Alessandro Merlotti.

    

E’ stato bello fin da subito poter vedere la coesione in allenamento di atleti appartenenti a diversi gruppi da tutta Italia.

    

Erano presenti del mio team di Milano Sergio Pimpolari, già nazionale dei 51 kg lo scorso anno, e Mauro Cervellione; da Novara i due forti prima serie dei 60 e 75 kg Alessio Padovani e Cristian Fabiano (quest’ultimo già rappresentò l’Italia in Superleague a Vienna lo scorso maggio vincendo per KO). Da Civitanova Marche, anche lei partecipante agli scorsi mondiali con la conquista di un bronzo ad argento rubato, Tiziana Finocchio nei 52 kg; per coscienza personale (avrebbe dovuto viaggiare in treno da sola di notte) ho ritenuto più opportuno incontrarla in un collegiale “gemellato”a Chieti dove mi trovavo per tenere un seminario già il giorno prima della data del collegiale ufficiale. Da Bologna il giovane promettente Fabio Fanti, e da Roma il già nazionale 2005 Daniele Biagioli.

    

Insomma, oltre che una partecipazione di atleti provenienti omogeneamente da tutta la penisola, si è delineata anche una concreta collaborazione alla pari sul piano sia atletico che tecnico dei nuovi gruppi entranti con quelli già radicati in F.I.KB, in questo caso i gruppi Pro-fighting di Alessio Smeriglio di Roma e di Carlo Di Paola di Bologna.

    

Al di là del collegiale in sè, al contrario dell’anno scorso, dove la nazionale era composta completamente da atleti in gamba ma, se vogliamo, ancora da maturare per potersi confrontare eccellentemente all’estero, quest’anno vedo la squadra composta tutta da atleti esperti e che possono piazzarsi in zona medaglia.

A meno di incidenti sportivi, di salute, mancanza d’allenamento pre-partenza da parte di qualcuno di loro o “ribaltoni” nella seconda fase degli italiani da parte di atleti che si rivelino migliori degli attuali, inizio già ad avere le idee chiare su qualcuno di loro.

    

Per esempio Fabio Fanti, atleta giovane ed in crescita continua combatte praticamente ogni due, tre settimane e nell’ultimo anno è imbattuto da atleti italiani, così come non ha bisogno di presentazioni ed è sulla bocca di tutti per le sue prestazioni… la grande Sonia Mirabelli.

In grande forma anche Tiziana Finocchio che, viste le sue performance agli scorsi mondiali, merita sicuramente un’altra chance!

         

Giampietro Marceddu nella classe 51 kg, appena medagliato oro nella Thai/kick in Macedonia merita di tornare in  squadra seppur abbia alle spalle Sergio Pimpolari, ragazzo motivatissimo e in grande crescita, ma anche umile che  comprende essere molto più facile piazzarsi in medaglia Marceddu per la sua maggior completezza ed esperienza: perciò per lui come per altri ci sarà tempo.

    

Altri due atleti che sembrano meritevoli di mantenere il loro posto in nazionale sono Andrea Molon dell’X1 Boxing TO e Jaziz Ramadani del Team Giampo; altrettanto meritevole new entry dal mio team di Milano potrebbe essere Mauro Cervellione nei 63,500 kg, che nell’ultimo anno, sempre in preparazione, ha battuto sul ring ormai tutti i vertici della sua categoria a livello nazionale, accettando di combattere e vincendo sempre anche con vertici dei 69 kg, perciò con scarti di peso di quasi 5 kg, e che inoltre ha già fatto esperienza nella Thai all’estero.

         

Un altro meritevole atleta potrebbe essere Cristian Fabiano, che prima ho menzionato per la sua vittoria in Superleague a Vienna, atleta molto completo, esperto pugile ma non di minor valore anche nei calci e nella lotta.

Ma diversi altri sono gli atleti che si stanno mostrando alla portata dell’evento, e la seconda fase degli italiani a Roma ed il collegiale successivo chiuderanno la squadra nazionale, per il cui posto da mantenere o conquistare sono ancora tutti in gara…Poi su una eventuale squadra formata da una decina di atleti sarà il nostro presidente a decidere, se gli introiti federali permetteranno una così lussuosa (numericamente) squadra o se a scapito di qualcuno, il numero dei partecipanti dovrà essere inferiore.

     

Vedremo, partiranno comunque i migliori, gli altri se rispettosi guerrieri capiranno e si daranno ancor più da fare per la prossima partenza, la competizione accresce il livello.

In ogni caso coloro che si dimostreranno atleti di valore saranno sempre tenuti in considerazione per formare rappresentative nazionali in Italia ed all’estero, e potranno crescere non meno degli altri cosicché quando arriverà il loro turno, speriamo in nazionale, avranno ancor maggiore esperienza e chance di medaglia!


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