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A SEGUITO DI UN’INTERVISTA A NOI RILASCIATA DAL M° STEFANO MANCINI DURANTE Lo stage WJJF al palasport di Pisa , AVEVAMO RICEVUTO E PUBBLICATO UNA REPLICA CHIARIFICATRICE DEL M° MAURIZIO SILVESTRI. RICEVIAMO ADESSO DAL M° MIRKO DI CRISTOFARO UNA RISPOSTA ALLA REPLICA DEL M° SILVESTRI.

Risposta alla replica del M°  Maurizio Silvestri

Di: La Redazione

Nella replica del M° Maurizio Silvestri, avevamo cominciato con queste parole:

(n.d.r.) Siamo spiacenti per quanto di eventualmente impreciso  possa essere stato scritto nella articolata e vasta recensione del Congresso WJJF a Pisa (VEDI: Lo stage WJJF al palasport di Pisa ) a cura del nostro collaboratore Franco Piccirilli e nello specifico, durante l’intervista al M° Stefano Mancini (VEDI: Intervista a Stefano Mancini ) rilasciata all’altro nostro collaboratore Roberto Fragale, che ha lavorato “in tandem” per la stessa recensione del Congresso WJJF. Interpellatili entrambi, ci hanno dichiarato e confermato che le notizie sono state fedelmente  trascritte e corrispondono a quanto dichiaratogli dal personaggio intervistato. Siamo pertanto felici, che il M° Maurizio Silvestri abbia voluto aiutarci a puntualizzare più precisamente, l’effettiva situazione tecnica e politica di questa Federazione. A sua presentazione (oltre le informazioni riportate nella sua intervista) rinnoviamo la notizia che il M° Maurizio Silvestri è il Direttore del riedito  periodico cartaceo di arti marziali “ZEN PROJET” e con il quale auspichiamo una prossima attiva collaborazione. (n.d.r.)

          

Adesso riceviamo invece dal M° Mirko Di Cristofaro questa risposta alla sua replica:

M° Mirko Di Cristofaro: A seguito degli ultimi articoli pubblicati sulla rivista "Zen Projet" ( giugno/luglio 2006) e delle comunicazioni diffuse tramite rete telematica (www.ilguerriero.it) da parte M° Maurizio Silvestri (rettifica ad intervista al M° Mancini- VEDI: Intervista chiarificatrice del M° Maurizio Silvestri) ed in considerazione della manifesta infondatezza di quanto sostenuto nei sopraccitati articoli di giornale, replichiamo con il seguente scritto per significare e portare a conoscenza di tutti gli interessati i fatti riguardanti il Congresso Mondiale di JJ svoltosi a Pisa nel maggio scorso, e la realtà della WJJF in Italia.

    

Prendiamo le mosse dall'articolo pubblicato sulla rivista "Zen Project", intervista a M. Silvestri (Giugno/Luglio - 2006- pag.9). Il contenuto ed i motivi di seguito esposti seguono l'ordine dei rilievi mossi nei confronti della federazione WJJF UK Italia e del M° Mancini, da parte del suo autore e/o responsabile M° Silvestri, senza scendere nel commentare e replicare a ciò che di ingiurioso ed offensivo ci è stato rivolto:

1) Il congresso Mondiale WJJF non ha subito alcun monopolio da nessuna persona fisica ne organizzazione o federazione, tanto meno dalla WJJF UK Italia rappresentata dal M° Mancini. Il M° Mancini, (allievo diretto del Soke Clark, come dallo stesso Soke più volte sostenuto in varie occasioni….) veniva informato, ormai nel lontano maggio 2005 dal Capo Scuola Clark dell'intenzione di voler organizzare in Italia, nel mese di maggio 2006, il Congresso Mondiale, e che il M° Mancini ed il suo gruppo, avrebbe dovuto occuparsi, sempre sotto la direzione del Soke, della completa organizzazione di tutto lo stage. Questo avveniva senza che nessun componente della WJJF Uk Italia, e tantomeno il suo rappresentante M° Mancini, avessero mai avanzato alcuna richiesta ne volontà alcuna di collaborare all'organizzazione del Congresso. Il conferimento dell'incarico di collaborare all'organizzazione del Congresso insieme alla WJJF di Liverpool di Soke Clark e con il pieno consenso del Presidente WJJF GSB, trovava conferma e consacrazione nelle prime riunioni svoltesi a Pisa (fine ottobre 2005) con le quali furono stabiliti i principali aspetti logistici dell'organizzazione (ricerca Hotel, prenotazione Palasport, collegamenti, premi, brouce informativi, ecc. ).

    

Ad una delle prime riunioni partecipava anche il M° Silvestri in veste di "indiretto" interessato. Durante la riunione veniva esposto nelle sue linee generali il programma del Congresso già ideato, predisposto e stilato dal Soke e conferito al M° Mancini ed hai suoi collaboratori l'intera l'organizzazione. Tutto ciò, sembra doveroso ribadirlo, avveniva sempre sotto la supervisione del Soke Clark e della sua segretaria. A fronte di ciò appare alquanto singolare che il M° Silvestri attribuisca"il monopolio" del Congresso al M° Mancini quando egli stesso era presente al conferimento dell'incarico senza per giunta provvedere a rendersi disponibile a collaborare (come in effetti è stato). Si pensi che l'adesione allo stage della maggior parte degli allievi del M° Silvestri è avvenuta solo due giorni prima del Congresso, contrariamente a quanto stabilito dal programma che prevedeva il temine di scadenza con il mese di dicembre 2005. Risulta indiscutibile che la richiesta di collaborazione alla WJJF UK Italia per la realizzazione del Congresso Mondiale sia stata dovuta ad una ferma ed espressa volontà del Soke Clark. Potremmo chiederci perché ciò è avvenuto. Se volessimo cercare una motivazione forse la possiamo trovare nel fatto che ogni anno (ormai da dieci anni) l'odierna WJJF UK Italia ospita lo stage con il Soke Clark ( con almeno 400 partecipanti) e fa sostenere gli esami di Dan davanti al Soke e a GSB ad almeno 70 nere all'anno ( cfr. Samurai Luglio 2006 ed anni precedenti) a testimonianza della vera e propria "conformità tecnica e di intenti che lega l'allievo ed il Maestro", ossia la scuola del Soke e quella del Mancini. Sicuramente il feeling a tra l'allievo ed il Soke ha avuto un gioco determinante nella scelta operata da quest'ultimo dei collaboratori alla realizzazione del Congresso.

              

 2) Va ricordato che la WJJF è una sola e fa capo al Soke Clark. Da essa ne derivano le varie federazioni che ad essa fanno capo, come per esempio la WJJF UK che ha un regolare contratto stipulato e sottoscritto con la casa madre dal quale ne discende il diritto del suo DT a rilasciare i gradi di Kyu e ad ospitare gli esami di Dan davanti alla Commissione Tecnica Internazionale presieduta da Soke. Non esiste nella WJJF UK Italia una cintura nera che non abbia conseguito il grado davanti al Soke Clark. Gli esami di Dan sostenuti davanti alla Commissione Tecnica Presieduta da Clark hanno validità assoluta all'interno della Federazione in quanto i relativi diplomi rilasciati sono sottoscritti dal Soke Clark e dal Presidente Bertoletti.

3) Va rilevato che il M° Mancini (D.T. Nazionale della WJJF UK Italia) rappresenta il principale conoscitore dei programmi ufficiali codificati dal Soke Clark fino al settimo Dan di JJ (ultimo livello fino ad oggi realmente codificato) e interamante il programma di Kobudo e tutti i gradi di Gold Tab Junior. E' l'unico italiano ad avere "sostenuto" gli esami di 5° e 6° Dan in Inghilterra presso la Scuola di Liverpool. Rappresenta il "primo "allievo di Soke Clark in Italia, come dal M° R. Clark più volte ripetuto…… . A conferma di ciò vi sono i vari stage succeduti negli anni che il M° Mancini ha svolto all'estero, dietro espressa richiesta di Clark, facendo le veci del Soke e rappresentandone la scuola all'estero - stage in Svezia/Danimarca (1994), Stage in Islanda, Stage in Israele anni 2003-2004-2005….ed altri ancora). Risulta pertanto superfluo sottolineare che è assolutamente infondata l'affermazione che il M° Mancini abbia preso troppo "spazio" nella federazione. Ogni cosa compiuta dal M° Mancini nella e per la WJJF è stata esplicitamente richiesta e legittimata dalla Scuola Madre e precisamente dal Soke Clark.

         

Non entriamo nel merito delle altre dissertazioni dell'articolo riportato sul "Zen Project" data la troppa palese infondatezza.

4) La WJJF UK Italia non ha bisogno di attribuirsi titoli od onori diversi o gradi più alti di quelli che Le sono già stati conferiti dal Soke Clark. Il titolo, il documento firmato o contratto con la casa madre (che rappresenta la legittimazione a divulgare una disciplina come il Ju Jitsu), non fa di una organizzazione o federazione una organizzazione completa (come potrebbe far pensare) ma ciò che la completa è la sostanza dell'attività che l'organizzazione compie per la divulgazione della disciplina. La scuola del M° Mancini divulga solo il Ju Jitsu secondo il "metodo di Clark" non pratica attività agonistica, ne si "disperde" nel praticare sport da combattimento od altre discipline, ne tantomeno ritiene il Ju Jitsu del Maestro Clark non cosi efficace tale da essere "integrato" con altre discipline. Forse tutto ciò potrà apparire ad alcuni strano e limitativo……ma questa è la strada che l'odierna WJJF UK Italia vuol percorrere e sta percorrendo da anni, e che rispecchia fedelmente gli insegnamenti del Soke Clark.

5) Non scendiamo nel merito dell'articolo "angolo del rospo" pubblicato su Zen Project ( Giungo-luglio 2006), data la estrema offensività dello scritto che sarà oggetto di denuncia-querela presso le competenti autorità giudiziarie nei confronti degli autori e/o responsabili della pubblicazione. Quanto riportato in questo breve scritto potrà essere confermato dalla casa madre WJJF in Liverpool e dal suo fondatore Soke Robert Clark. Ogni ulteriore replica a quanto sopra riportato non troverà ulteriore controreplica da parte della Nostra Federazione data la palese infondatezza di quanto a noi contestato. WJJF UK Italia

    


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