SUBITO DOPO LA PARTECIPAZIONI DELLA NAZIONALE FIKB AI
MONDIALI DI MUAY THAI WMF A BANGKOK… IL SUO DTN DIEGO CALZOLARI CI MANDA UN
PRIMO E SOMMARIO ARTICOLO DI RECENSIONE SULLE IMPRESE DE RAGAZZI CHE HANNO
COMPOSTO LA SUA SQUADRA. ANCHE NOI AVEVAMO MANDATO UN NOSTRO REDATTORE A BANGKOK
(Franco Piccirilli) PER SEGUIRE I MONDIALI… E NEI PROSSIMI GIORNI USCIRANNO
ALTRI ARTICOLI A FIRMA SUA. UN ORO ED UN ARGENTO PER L’ITALIA. PRESENTE ANCHE
UNA DELEGAZIONE DELL’IMBA CON MARCO DE CESARIS, CHE HA COMPLETATO LA SQUADRA
ITALIANA E CHE HA CONTRIBUITO AL MEDAGLIERE ITALIANO CON UN PREZIOSO ARGENTO…
IMPORTANTI NOVITA’ E SUCCESSI ITALIANI ANCHE NEL SETTORE DI MUAY BORAN…
SEGUIRANNO ARTICOLI ANCHE DI QUESTA COMPETIZIONE… CONTINUATE A LEGGERCI
TIZIANA E’ LA NUOVA CAMPIONESSA MONDIALE DI MUAY THAI WMF!
Di:
Diego Calzolari
I frutti di un intenso lavoro di settore iniziano finalmente
ad arrivare!
Da un anno infatti si lavorava per formare la squadra
definitiva che F.I.KB. avrebbe dovuto
presentare ai mondiali W.M.F. a Bangkok, svoltisi dal 3 al 10 marzo scorso.
Una prima fase di selezione era avvenuta nel corso dei
campionati italiani organizzati a novembre, grazie alla collaborazione tra l’
A.S.D. MUAY THAI NOVARA di Christian Fabiano ed Alessio Padovani e la mia A.S.D.
MUAY THAI TEAM CALZOLARI. Quindi ho tenuto un
collegiale a
Pisa presso la Scuola ARTI
MARZIALI FRAGALE, un altro presso la mia DE GYM
di Sesto San Giovanni e infine si è avuta un’ultima
fase nel corso dei campionati tenutisi a Roma, per organizzazione di
Alessandro Merlotti. Da questo iter, è uscita la squadra azzurra di Muay Thai
F.I.KB 2007.
Sei, i nostri valorosi rappresentanti: Tiziana Finocchio
categoria -51 kg donne, già bronzo agli
scorsi mondiali WMF;
Michele Iezzi -63,500 kg vincitore dei campionati italiani di Roma e azzurro
F.I.KB Thaikickboxing; Carlo Di Paola -67 kg vincitore dei campionati
italiani in vetta alle classifiche pro nazionali, Jaziz Ramadani -71 kg
già azzurro F.I.KB settori Muay Thai e Thaikick; Lorenzo Borgomeo
vincitore dei campionati italiani ed ex medagliato azzurro F.I.KB; Daniele
Biagioli -86 kg ex azzurro mondiali W.M.F. a Bangkok 2005.
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Questa , la squadra italiana di tutto rispetto e formata dai
più forti atleti di Muay Thai nelle rispettive categorie che è partita il 25
febbraio. Tra l’altro ad essi viene dato modo di salire sul ring al massimo
della propria forma perché, grazie al sostegno economico della federazione,
quest’ anno è stata loro data l’opportunità di alloggiare al W.P.T. GYM la
settimana precedente i mondiali, per una fase di acclimatamento e per rifinire
la preparazione in vista degli impegnativi campionati.
La
settimana precedente i Mondiali, viene quindi passata nel noto campo di
allenamento di Master Pimu, in cui gli atleti possono smaltire il fuso orario ed
adattarsi al pesante clima di Bangkok, allenandosi per sostenere al meglio il
duro torneo.
Non meno importante è stato l’aiuto, per il successo del
gruppo, venuto dalla grande amicizia e la professionale collaborazione che mi ha
unito nel lavoro al noto nutrizionista sportivo Marco Ceriani, che mi ha dato
l’opportunità di far capire ai ragazzi della squadra quanto sia importante
mangiare bene per una miglior resa. Gli interventi di Marco Ceriani ai
collegiali ha dato modo ai ragazzi di farsi conoscere nelle loro abitudini
sportive ed alimentari, per avere così ciascuno una dieta sportiva su misura.
Passata la settimana tra duri allenamenti, grandi sudate ma
anche tanta allegria ,arriva il 2 marzo e con la squadra ci trasferiamo al Sol
Twin Towers Hotel di Bangkok, l’albergo che si trova a poca distanza dal
national stadium, che ospita gran parte delle nazionali partecipanti ai mondiali
che alla fine saranno 33.
L’attesa delle competizioni è lunga, perché occorrerà passare
ancora tre giorni prima di cominciare ( le gare sono iniziate infatti il 5
marzo), durante i quali ci saranno da sbrigare pratiche burocratiche, visite
mediche, iscrizioni, controlli peso e gli attesissimi sorteggi!
Devo dire che mai come quest’anno avevamo portato una squadra
così forte, ma allo stesso tempo, dirò subito, così sfortunata negli
abbinamenti!
E’ il 5 marzo… e quest’oggi solo Michele Iezzi salirà sul
ring. Gli altri dovranno attendere ancora un giorno. Opposto a lui il forte
rappresentante russo. Michele, che nell’ambito dei campionati italiani è sempre
tra i favoriti soprattutto per la sua altezza, incappa in uno spilungone di
quasi un metro e ottanta! Per di più fortissimo dal punto di vista tecnico.
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Tuttavia Michele non si fa intimorire e colpisce con forti
calci in linea bassa, ma purtroppo sempre colpi sporadici e di rimessa. Il primo
round è perso, cerco di fargli capire che il match è alla portata ma che deve
lavorare con combinazioni e prendere di più l’iniziativa.
Iezzi inizia a sbloccarsi, prova a tirare combinazioni e vede
che entrano, mano a mano acquista sempre più fiducia nei suoi mezzi, ma gli
manca la continuità. Anche il secondo round è perso, seppur davvero di poco.
Nella terza e ultima ripresa , resosi conto che ormai non c’era più nulla da
perdere, preme sull’acceleratore e fa suo il round, ma è troppo tardi.
L’incontro è finito, perso ai punti e purtroppo per lui anche il torneo.
Si
parla di questo match con la squadra, affinché si eviti di compiere lo stesso
errore in futuro. Tutti si sono resi conto di quanto sia importante dare il
massimo sin dall’avvio e vincere il primo round in questo tipo di tornei.
E’ il 6, il sole splende, oggi tutti gli altri componenti
della nazionale si batteranno per gli ottavi di finale, a parte il nostro
colosso Biagioli che, fortunato, salta il turno per sorteggio e combatterà
l’indomani contro l’atleta bielorusso, che non sono mai dei buoni clienti nella
Muay Thai (notoriamente tra i più forti, anzi, dopo i tailandesi).
Il primo a salire sul ring contro un avversario tedesco è
Carlo Di Paola.
Carlo (67 chili) è un atleta esperto e sicuro di sé. Dopo una
Ram Muay Thai ottimamente eseguita parte subito benissimo e colpisce con un
fortissimo low kick la coscia del tedesco che accusa visibilmente il colpo.
Carlo non si fa sfuggire l’occasione, ancora tre calci bassi dopo la finta di
pugno e l’avversario, in neanche trenta secondi, è in ginocchio.
Vince per ko, la giornata sembra essere positiva, visto
l’inizio. Torna a rispuntare il sorriso sulle facce degli italiani.
Ora
tocca al nostro Ramadani (71), oggi anche lui carico a dovere, anche lui opposto
a un atleta tedesco, e che ha tanta voglia di vincere. Nelle passate edizioni
Yaziz è stato sfortunato e deve rifarsi. Continua a dirmelo imperterrito
dall’inizio della trasferta. “Jaza”, fedele alla sua voglia di vincere ci fa
sorridere all’angolo, colpisce con combinazioni lunghe (ben 4colpi) e si muove
bene per il ring, talvolta blocca l’iniziativa dell’avversario andando in clinch
, ma poi sbilancia l’avversario, lo colpisce e lo proietta, insomma sembra uno
stage tecnico più che un match duro. L’avversario non riesce a fare proprio
nulla contro il nostro scatenato alfiere. Yaziz Ramadani oltre ad aver vinto
tutti i round per giudizio unanime, esce dal ring senza un graffio. Ha mostrato
una cosa fondamentale per scontrarsi in futuro all’estero: continuità
nell’azione e grande condizione fisica.
Ora però la strada per avanzare nel torneo sarà dura, il suo
prossimo avversario , un polacco, ha appena lasciato tutti a bocca aperta
battendo niente di meno che il famosissimo portoghese Louis Reis, che tutti
conoscono oltre che per i passati ori, anche per le sue performance ai vertici
della super league!
Terza
a salire sul ring in questa giornata magica, l’unica ragazza della squadra,
Tiziana Finocchio, opposta niente meno che alla tailandese vincitrice allo
scorso torneo in onore del compleanno della regina!
Conosco ormai bene il modo di combattere di Tiziana, così
come quello dei thai che partono sempre molto lentamente. Dobbiamo invece
metterla subito sul piano del ritmo . E così è stato.
Ottima nel seguire la strategia che abbiamo deciso Tiziana,
rapidissima, colpisce con combinazioni alle gambe e tre pugni diretti e comincia
a girare riportandosi alla grande distanza.
L’avversaria tailandese è un osso duro e la insegue per il
ring cercando di colpirla con fortissimi calci circolari che mette a segno con
efficacia solo negli ultimi secondi del round. Tiziana Finocchio sembra giù di
fiato. Ma è solo un’impressione. Di Fatto domina poi il match. La gioia della
squadra è al massimo, la thai riesce sempre meno a stare dietro al rimo di
Tiziana che dal secondo round su mio consiglio riesce ad inserire anche il low
kick in uscita! Il match è vinto nettamente e questa volta non possono non darci
la vittoria! E così sarà. La nostra porta colori è a braccia alte, tra due
giorni si contenderà l’oro contro la bielorussa.
Ultimo dei nostri match in questa giornata di gloria, Lorenzo
Borgomeo contro il rappresentante canadese.
Lorenzo, che è un atleta esperto e fortissimo, ma che è
rientrato da poco sul ring dopo due anni di pausa, si mostra vincente, un po’
lento nel ritmo ma estremamente efficace soprattutto col calcio alla coscia.
Contro il canadese si sblocca via via che passano i minuti. L’avversario è
d’alto livello, molto pericoloso di pugilato e con le ginocchia. Un primo round
equilibrato porta Borgomeo a capire che deve alzare il ritmo e l’iniziativa.
Seppur spesso contrastato dalle difese del canadese Lorenzo
va sempre in crescendo all’attacco, vince il secondo round.
Non
dobbiamo smettere col pressing, l’avversario non molla ma Lorenzo mette a segno
più colpi e si avvicina alla vittoria, quando a trenta secondi dalla fine del
terzo round il naso gli inizia a sanguinare. Eravamo già coscienti che avremmo
potuto avere questo inghippo per dei problemi al setto nasale che Borgomeo si
porta dietro da tempo e per fortuna avevo già preparato il coagulante per non
farmi cogliere impreparato all’evenienza. L’intervento medico dona speranza
all’avversario e forte batticuore a noi. Riesco a bloccare l’emorragia quanto
basta per arrivare in fondo al match…E’ vittoria, domani Lorenzo se la vedrà col
marocchino.
La giornata è finita, quattro vittorie nette ci riportano il
sorriso e la speranza di salire sul podio, ma la strada alle finali è ancora
dura e lunga.
E’ il 7, oggi combatterà tutta la squadra maschile, la
scrematura degli avversari meno pericolosi è avvenuta e d’ora in poi dovremo
mettercela tutta, io con loro dovrò lavorare sodo, sono solo a gestirli e tra
massaggi, bendaggi ed angolo sono sempre indaffaratissimo. Mi piace quando
l’adrenalina scorre.
Sale sul ring Di Paola, di fronte a lui un brutto cliente, il
rappresentante della squadra tailandese.
Carlo
non è per nulla intimorito e prova ad inserire forti pugni ma il thai è furbo e
lo aspetta per inserire i circolari al corpo ed il front kick. Il round è perso,
ma di misura. Carlo può ancora vincere ma deve lavorare di più sul ritmo come
Tiziana il giorno prima. Nelle successive riprese va in crescendo , ma avendo
perso ai punti le prime due riprese non passa il turno. Peccato, ma ha fatto
davvero bene. Carlo Di Paola si è dimostrato comunque all’altezza della
situazione e speriamo di averlo in squadra anche il prossimo anno, perché è un
ragazzo vincente nell’incisività e nella strategia.
Ora mi rimane una paura, è già la terza volta che il ritmo ci
frega, prima con Michele Iezzi, poi con Lorenzo seppur vincente, ora con
Carlo…Sembra che i nostri atleti si risparmino nel primo round anziché dare
tutto da subito, come per cercare di conoscere l’avversario prima, e non capisco
se lo facciano per timore reverenziale o perché abituati a carburare su distanze
più lunghe, non lo so, fatto sta che dobbiamo stare attenti a questo aspetto o
rischiamo di giocarci tutto!
E’ il momento di Yaziz contro il pericoloso polacco.
Ramadani si mostra molto mobile sul ring, da subito
l’avversario non riesce ad inquadrarlo e mette sempre a segno la metà dei colpi
che tira. Ramadani si comporta strategicamente al meglio ma colpisce poco e la
paura valutata si conferma.
Andiamo sempre in crescendo e l’avversario in calo, il
secondo round è sul filo del pari. Il terzo round l’avversario è in panne, cerca
di colpire per il ko ma non riesce mai a trovare la distanza, è innervosito
dalla mobilità di Yaziz che presa fiducia inserisce diverse combinazioni. Il
round è nostro e siamo attendendo il verdetto col fiato sospeso, tanto
l’incontro è stato equilibrato.
Il
secondo round è stato assegnato al polacco e quello ha fatto la differenza per
la vittoria del match. Grande lo sconforto che ci porterà anche a richiedere
educatamente i cartellini ai giudici, ma non c’è la possibilità del ricorso
causa l’unanimità del giudizio sul secondo round.
Anche stavolta ci ha fregato l’inizio del match, ma davvero i
più grandi complimenti a Ramadani che continuando così ben presto si toglierà
grandi soddisfazioni, non solo in Italia.
Terzo a salire sul ring è Borgomeo opposto al marocchino
Abdellah. Preoccupati per il naso, ci muoviamo al meglio per le cure prima
dell’incontro. Lorenzo è ancora vincente dentro e sa di potersi portare a casa
l’incontro. Conduce però un incontro esattamente identico al primo: Lorenzo è
più incisivo e pericoloso dell’avversario sia coi pugni che coi calci , ma nella
prima ripresa il marocchino accumula punti utilizzando di più le ginocchia.
Tutto l’incontro sarà molto equilibrato ,un altro match sul
filo del rasoio. Ma alla fine resterà soprattutto il rammarico sul verdetto che
premia il marocchino.
Anche Lorenzo è fuori, senza danni, avvilito dalla
consapevolezza della sua superiorità sull’avversario, ma è troppo tardi.
Conosciamo tutti il valore che Borgomeo ha mostrato in passato sul ring, e sono
certo che non tarderà nel togliersi la ruggine che ricopre le sue potenzialità.
Ultimo a salire sul ring è Daniele Biagioli. Daniele avrebbe
dovuto partire favorito avendo passato il turno senza combattere, ma purtroppo
(per noi) anche l’avversario del bielorusso il giorno prima non si era
presentato, perciò a noi è capitato l’avversario più ostico che potevamo
incontrare, ancora fresco.
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Biagioli parte alla grande, ma il bielorusso non gli è da
meno. Il match è equilibrato per tutte e tre le riprese. Il bielorusso non trova
vita facile come forse credeva, ma la sua maggiore esperienza gli dà sempre il
modo di far valere la sua maggiore esperienza pugilistica e nelle azioni di
clinch. Insomma, un altro match perso sul filo del rasoio ma ancora una volta un
nostro atleta che si dimostra competitivo ai vertici internazionali.
Tanti complimenti anche all’afflitto Daniele ma ora non ci
resta che credere totalmente alla nostra ultima combattente. E’ l’8 marzo quando
Tiziana sale sul ring opposta alla bielorussa.
Ho visto combattere precedentemente l’avversaria di Tiziana
contro la giapponese e forse avevamo trovato la chiave per la porta dell’oro…Non
sarebbe stato facile attuare il nostro piano, ma se potevo contare sulla bravura
della nostra fighter e su ciò che avevo visto avremmo potuto vincere
bersagliando l’avversaria sull’asse frontale coi pugni diretti.
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Suona il gong e come una vera stratega Tiziana inizia a
colpire con la boxe a tre colpi, sempre tutti a bersaglio! La bielorussa è
davvero forte e cerca di chiudere spesso la distanza andando in clinch.
Vi garantisco che sono stati tre round di vera guerra per la
ricerca del posto più alto sul podio da parte di entrambe. La nostra combattente
non molla mai e riesce a spezzare sempre il ritmo all’avversaria. Tre round
tutti nostri, Tiziana Finocchio è campionessa del mondo WMF 2007, una vera
combattente, una medaglia vinta con valore battendo gli avversari più duri.
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A lei tutto l’onore portando la nostra bandiera sul podio ,
ma i più grandi complimenti vanno alla squadra, sempre unita e coesa dal primo
all’ultimo momento, sia nelle sconfitte che in quello del festeggiamento della
medaglia d’oro sulle note dell’Inno di Mameli. Viva l’Italia!
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