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Muay Thai

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SAPEVAMO SAREBBE STATO GRANDE COME E PIU’ DI SEMPRE… SAPEVAMO CI SAREBBERO STATI CONFRONTI  TRA GLI 8 MIGLIORI ATLETI DI CATEGORIA IN CIRCOLAZIONE… SAPEVAMO CHE ROBERTO RAVARRO STAVA FACEVA LE COSE IN MANIERA ESTREMAMENTE PROFESSIONALE… MA NON CI ASPETTAVAMO CERTO, UN COSI’ GRANDE SUCCESSO MEDIATICO CON LA SUA ANDATA IN ONDA SU ITALIA 1. NE SIAMO FELICI E NE RINGRAZIAMO QUINDI I SUOI RESPONSABILI PER I BENEFICI INDIRETTI, CHE LA COSA PORTERA’ SICURAMENTE A TUTTO IL NOSTRO AMBIENTE SPORTIVO. AVEVAMO GIA’ PUBBLICATO UN PRIMO ARTICOLO… MA NOI NON POTEVAMO NON POSSEDERE E MOSTRARE ALMENO IL FILMATO DELLA FINALISSIMA ED UNA SIA PUR BREVE RECENSIONE DI OGNI MATCH IN QUESTO EVENTO. ABBIAMO QUINDI “COERCIZZATO” E DISTOLTO DA ALTRI SUOI IMPEGNI, IL NOSTRO COLLABORATORE CHE  POSSEDEVA I FILMATI.

Janus Fight Night 2006

(la recensione de ilguerriero.it)

Di: Roberto Fragale

Tantissime sono le cose accadute nel mese di dicembre e sembra quasi che ogni anno i nostri promoters diano il meglio di se stessi proprio in chiusura, quasi volessero fare in modo che l’ultima loro elegante serata, rappresenti l’apice di quel continuo crescendo di manifestazioni negli sport da combattimento, sia come numero che soprattutto come qualità e parlando di questa, sia dal punto di vista tecnico-atletico, che da quello organizzativo e mediatico.

Uno di questi che riserva nel finale di anno la sua più grande manifestazione sportiva è Roberto Ravarro, che da tre anni migliora ogni volta la sua spettacolare serata di thai boxe: la “Janus Fight Night” di Padova.

E’ questa una manifestazione che adotta lo spettacolare svolgimento a torneo composto da otto atleti… e che atleti! Ogni volta infatti sono chiamati a disputarsi la vincita del prestigioso torneo, 8 tra i migliori atleti in circolazione… ma mai come quest’anno si era fatto tanto, sia dal punto di vista puramente tecnico che da quello organizzativo. Oltretutto questa era la prima volta che si vedevano uniti per lo stesso progetto Falsoni, Ravarro e Di Blasi… ed il risultato.. direi che è stato veramente esaltante!

Naturalmente e benché fossi stato impegnatissimo per l’organizzazione dei Campionati Italiani FIKB di Thai Boxe a Pisa previsti 5 giorni dopo… non ho certo voluto mancare all’importantissimo e succulento appuntamento, per poterne poi fare eventualmente una recensione dettagliata per i nostri lettori. Una telefonata all’ultimo momento a Roberto Ravarro.. ed eccoci accreditati come stampa specializzata con due ingressi come “press web” che ci consentivano di muoverci dove volevamo nel palasport e fare così il solito preciso servizio fotografico da portare in Redazione. Poi gli impegni ci hanno assorbito completamente e più del previsto… inducendoci ad optare per la pubblicazione del già buon articolo inviatoci dall’Ufficio Stampa FIKB, aggiungendovi naturalmente qualcuna delle nostre tante foto.

Ma la trasmissione andata in onda giovedì 11 gennaio su Italia 1.. mi ha esaltato talmente tanto… e ritengo possa essere considerata come una vera e propria pietra miliare nello sviluppo mediatico e spettacolare dei nostri sport… che ho ritenuto ilguerriero.it dovesse possedere una recensione più capillare e con tanto di filmato almeno della finalissima… di quello, che credo sarà considerato come un evento storico e tra i più importanti, per i nostri sport da combattimento. Naturalmente non so se ho fatto prima io a pensarlo o gli altri membri della Redazione.. perché nella seguente riunione redazionale.. è stato proprio ciò che mi è stato chiesto da più parti ed a gran voce!

Bene… avete già visto nell’altro articolo a cura dell’Ufficio Stampa FIKB e nello schema sovrastante, che razza di atleti erano stati invitati quest’anno.. assolutamente il fior fiore dei migliori e più quotati atleti in circolazione.

La serata comincia con il match di riserva, quello che… in caso di incidenti o infortuni, avrebbe dovuto dare l’eventuale sostituto per il torneo vero e proprio.


FRANCESCO TADIELLO V/S ARMEN PETROSIAN

            

Gia da questo match, che solitamente viene costituito con atleti di livello più basso… il pubblico ha potuto cominciare a scaldarsi e presagire quale sarebbe stato il livello della serata. devo dire che personalmente sono stato ben impressionato da entrambi, ma la più bella sorpresa mi è stata riservata da Armen Petrosian.

     

Fratello minore del più celebre Giorgio e pur bravo anch’esso… mi sembrava in passato che forse potesse risentire un po’ delle aspettative che si costruivano su di lui per il cognome che porta e pur essendo anch’esso bravo… e che risentendo psicologicamente di questo, stentasse a trovare una propria personalità sul ring. Ma ho notato con piacere che è cresciuto molto in questo senso ed ancora di più dal punto di vista tecnico. Il suo allenatore Alfio Romanut non ha avuto fretta neanche con lui ed ha ben lavorato per farlo crescere in maniera progressiva e congrua con l’età ed esperienza… risultato: un campioncino dalle potenzialità molto alte!

    

Bravo anche il suo avversario Francesco Tadiello, che è partito subito a spron battuto nel primo round, ma che Armen ha ben saputo domare e scalfire con una sapiente boxe e lenire le sue energie con potentissimi calci al corpo e sulle gambe. Anche se la sua superiorità si è manifestata maggiormente ed in maniera univoca solo nelle fasi di clinch. Tuttavia Tadiello non sfigura affatto e  resta pericoloso sino alla fine, mostrando anch’esso un alto spirito guerriero e belle tecniche. Vince l’incontro Armen Petrosian, che in caso di forfait per infortunio di qualche atleta del torneo… prenderà così il suo posto.


RAFIK BAKKAOURI V/S KEATMONTEP SAMKOR

            

E’ questo il primo combattimento del torneo vero e proprio. Devo dire che c’era grande attesa per vedere all’opera uno dei più famosi tailandesi in circolazione e con un palmares davvero impressionante… non solo per i 250 combattimenti disputati, ma soprattutto per gli 80 KO provocati!

    

Ma questi thai a fine carriera non hanno un allenamento e rendita costante sul ring… sono molto eclettici e fantasiosi… ma si affidano molto all’enorme loro esperienza da mettere in campo solo al momento buono… e soprattutto per venire a combattere con degli occidentali. Ma il marocchino Rafik gli ha fatto comprendere fin da subito che i veri campioni occidentali, non hanno ormai nessun timore riverenziale e sanno battersi in maniera estremamente pericolosa anche con i thai.

    

Molte le volte infatti che i suoi potenti low kick lo hanno fatto cadere, ma altrettante le volte che il suo pugilato gli ha fatto temere per l’esito stesso dell’incontro. Samkor lo ha forse sottovalutato ed ha dovuto sudare le famose sette camicie per spuntarla in ultimo di un soffio sul giudizio finale, in cui si è aggiudicato il confronto per 2 giudizi a 1. Ha comunque mostrato ottima scelta di tempo e sorprendente pericolosità nel saper approfittare di ogni più piccola occasione che gli si era presentata durante il confronto.

    

Penso comunque che trattandosi di un torneo… abbia voluto fare il minimo, per passare il primo turno.


MARCO PIQUE V/S LUIS REIS

            

Non conoscevo l’olandese Pique, ma mi dicevano essere uno dei favoriti… Reis invece lo avevo visto più volte, ma in incontri di full contact o al massimo low kick.

    

Un atleta molto tecnico ed anche estremamente eclettico, visto che adesso combatteva a questi livelli anche di thai boxe. In effetti poi durante il confronto, Luis ha mostrato più volte le sue bellissime e spettacolari tecniche di calcio da vero fullcontattista… ma l’esperienza e la bravura di Pique nella thai boxe non è mai stata messa in  discussione.

    

Belle tecniche di ginocchio anche del portoghese… ma niente in confronto all’efficacia di quelle olandesi. Pique è dotato anche di una ottima boxe ed è un combattente veramente completo ed intelligente nelle tattiche e strategie.

    

Si aggiudica quindi il confronto Marco Pique per 3 giudizi a 0.


GIORGIO PETROSIAN V/S CEDRIC MULLER

            

Avevo visto Muller in altre occasioni nella Muay Thai, un guerriero che ha combattuto ripetutamente in Thailandia e sui ring di tutta Europa, ed aveva impressionato molto per la sua capacità e tecnica… ma conoscevo bene anche Giorgio e immaginavo che sarebbe stata veramente dura per Cedric spuntarla.

    

Giorgio, soprannominato da noi come “il chirurgo” per i suoi precisi low kick e la velocità con cui termina i suoi match in maniera estremamente pulita e per KO… non ha tardato a consegnare il suo biglietto da visita al malcapitato Muller e fin dalle prime battute si è imposto subito e prepotentemente, sul pur bravo e valoroso avversario.

    

Secondo me anche Giorgio era uno dei favoriti… anche se rimaneva l’incognita con Samkor e Pique. Ma questi avrebbero dovuto scontrarsi tra loro al prossimo loro incontro… e perciò chiunque avesse vinto il confronto ne sarebbe uscito sicuramente ben provato. Fin dal primo round Giorgio tocca con il suo preciso low kick sx la gamba arretrata di Muller, facendogli finire il round zoppicante. Ma anche i sapienti, precisissimi e potenti diretti sx di Giorgio… toccano parecchie volte il viso avversario.

    

Muller dal canto suo non si tira mai indietro, ma ha capito che Giorgio è troppo forte e non potrà certo spuntarla. In effetti poi, nel proseguo del confronto, Giorgio liquida anzitempo l’avversario, risparmiando così energie per l’incontro seguente, in cui avrebbe dovuto affrontare il vincitore del prossimo confronto.


STEFANO STRADELLA V/S FRANE RADNIC

            

Quasi 10 gli anni di differenza tra i due e più del doppio gli incontri di Stradella, che aveva quindi dalla sua una maggiore esperienza ma anche una serie di alti e bassi, che ultimamente lo avevano un po’ allontanato dai riflettori del ring.

    

Una carriera invece tutta in ascesa per Radnic e ultimamente  lanciato verso traguardi sempre più importanti. Appariva dunque essere proprio lui il favorito a meno che di qualche sorpresa… e la sorpresa c’è stata eccome! Stefano si è infatti presentato sul ring di Padova molto ben preparato e determinato a vincere. Ottima la boxe come sempre, bellissimi gli schemi di calcio… e molto migliorato persino nel clinch della thai.

    

Un intero primo round totalmente a suo favore quindi… ma nel 2° round, durante un ennesimo scozzo tra i due a viso aperto… questi si scontrano con le teste e quella del croato sembra essere la più dura, perché Stefano riemerge con un vistoso taglio sull’arcata sopracciliare sx.

    

Giustamente l’arbitro interrompe e chiama il medico. Questo non permette il proseguo dell’incontro e Radnic si vede aggiudicare il confronto per RSC (I) a causa della ferita di Stradella.


SILVIA VALICELLI V/S SU YIN

       

Finisce la prima tornata nelle due poul e restano in gioco: Samkor che dovrà vedersela con Pique e Pterosian che dovrà vedersela con Radnic. Ma come sempre accade in questi tornei, per dare modo agli atleti di riprendere fiato… si procede con un incontro di contorno… anche se chiamare questo match come “di contorno” mi sembrerebbe assai riduttivo!

    

È stato infatti un match che ha esaltato enormemente il pubblico presente per il suo svolgimento altalenante ed anche gli addetti ai lavori non hanno che potuto apprezzare il vero e proprio “talento” mostrato da una esaltante Silvia Valicelli e soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà. Questa doveva vedersela con la giapponese Su Yin, che fin dalle prime battute si è mostrata particolarmente brava ed aggressiva, cominciando a tartassare la nostra Silvia con una boxe potente ed inizialmente molto più efficace della sua, grazie anche alla maggiore altezza e soprattutto stazza fisica.

    

Ho visto una Valicelli in seria difficoltà nei primi round ed anche nella continuazione del confronto.. ma mai e neanche per una sola volta mi è parsa voler demordere dalla battaglia! Conosciamo tutti la determinazione e la votazione alla vittoria sino alla fine dei giapponesi, sappiamo che sono come degli autentici kamikaze… ma questa volta Silvia ha potuto mostrargli di che cosa si può essere capaci.

         

Questa infatti ha saputo soffrire non poco nei primi round e continuando stoicamente nel combattimento, ha dapprima pareggiato i conti con l’ostica avversaria (che mi appariva oltretutto anche molto più pesante forse) e poi pian piano le ha lenito le energie necessarie al proseguo della sua prepotente conduzione, riducendola di molto. Ma è stato nel finale di confronto che Silvia ha potuto e saputo mantenere il livello di padronanza raggiunto e piegare di forza la volontà avversaria.

         

La valente giapponese non ha potuto fare altro che continuare il suo viaggio verso la sua pur “onorata” fine… nel confronto con una ben più valorosa guerriera! Un grande incontro in cui Silvia ha mostrato tutta la capacità di soffrire degna di un vero guerriero! Una personalità da fare invidia a qualunque altro campione. Complimenti vivissimi al suo insegnante Mario Zanotti, che ben conoscendo le caratteristiche  e potenzialità della sua assistita, l’ha diretta magistralmente fino alla fine, con tattiche intelligenti e strategie ottimali, verso la giusta e meritatissima vittoria!

         

Io stesso e pur conoscendone le indubbie qualità, l’avevo data erroneamente e prematuramente per “spacciata” (sia pur a malincuore)  dopo i primi round, ma sono stato piacevolmente sorpreso nel constatare quanto invece l’avessi sottovalutata! Bravissima Silvia! Complimenti vivissimi e grazie per il magnifico spettacolo e lezione di arte guerriera che ci hai dato!  Sicuramente il più bel match femminile a cui io abbia mai assistito… e che non si pensi i giudici abbiano voluto favorirla in un match incerto e casalingo… la vittoria l’ha ben merita… eccome!


KEATMONTEP SAMKOR V/S MARCO PIQUE

            

Viste le scarse performance avutesi precedentemente da Frane Radnic… il vincitore di questo match sarebbe stato il finalista che avrebbe dovuto vedersela con un Giorgio Petrosian evidentemente vincitore nel pronostico di tutti con il croato.

          

Comunque fosse andata… a meno che di un KO fulmineo ad inizio di ripresa, sarebbe stata una dura battaglia per entrambi e così è stato infatti. Samkor parte piano, ma Pique gli fa intendere fin dall’inizio che non ha problemi a trattarlo da paria a pari. Persino quando il thailandese lo invita da uno scozzo di calcio.. uno per uno… il fortissimo olandese non si tira indietro ed è il thai che sembra quindi abbozzare. La boxe dell’olandese gli è superiore e sono molte le castagne che deve assorbire prima di poter rispondere eloquentemente di calcio.

         

Ma anche le ginocchiate di Pique impensieriscono il thai. Questo invece gli è palesemente superiore solo nelle proiezioni, ma sono le azioni alla distanza di Pique che fanno la differenza… ed è proprio lui quindi a spuntarla dopo 3 round di intensa battaglia. Forse il famoso Samkor ha deluso un po’ i suoi tanti estimatori… ma sicuramente Pique ha ben meritato l’accesso alla finalissima con il vincitore del confronto seguente. 

         


GIORGIO PETROSIAN V/S FRANE RADNIC

            

Se da una parte l’esito dell’incontro ci poteva sembrare per calcolo matematico scontato… dall’altra sapevamo che ogni incontro è una storia a se… Giogo non avrebbe dovuto certo rilassarsi con una avversario che poteva essere per lui pericolosissimo.

           

Frane Radnic aveva infatti tutta l’intenzione di vender cara la pelle! Fin da subito infatti spara forti e sapienti bordate pugilistiche.. ma il giovane Giorgio Petrosian è un vero e proprio ragioniere del ring… non solo le evita altrettanto sapientemente, ma risponde con ancora maggiore esplosività e persino con schemi che oserei definire di “alta scuola”! non manca però di lenire le energie avversarie con precisi low kick sulla gamba arretrata e che dire delle sue potentissime bordate di calcio?

         

E della sua evidente superiorità nel clinch? questo giovane Campione ha numerose frecce al suo arco e tutte ugualmente temibilissime. Dopo averlo quasi azzoppato con i low kick e scosso con molte tecniche di pugno… ecco preciso il suo diretto sx che spedisce al tappeto il croato.

         

L’arbitro lo conta e lui si riprende prontamente… ma Giorgio lo chiude nuovamente all’angolo e da buon “chirurgo” qual è… finisce il confronto nella prima ripresa con un precisissimo e letale gancio sx al fegato avversario.

         

Radnic si piega… e l’arbitro inizia nuovamente il conteggio, ma gli otto secondo concessi dal regolamento non gli sono sufficienti a ristabilirsi ed è KO al 1° round! Vince quindi l’accesso alla finalissima e si confronterà con il fortissimo Pique: Giorgio Petrosian.


TIM THOMAS V/S SOMSAK PRACHUMWONG KAOPOMLEK

       

Se i molti appassionati ed estimatori dei campioni thai, erano rimasti forse un po’ delusi dalla prestazione di Samkor… ci ha pensato Kaopomlek a tirar su nuovamente la stima nei guerrieri del Siam. In questo confronto lo si vedeva opposto all’inglese Tim Thomas, che ben faceva sperare per lo spettacolo a causa delle sue frequenti passate battaglie e persino molte vittorie, con atleti thai.

         

I primi round sono stati infatti abbastanza difficili per Kaopomlek, che però ha mostrato anche, e contrariamente al suo solito, di saper aspettare. Infatti dopo i primi round, dove forse sembrava mostrare di non esere troppo sicuro di se e dove l’inglese ha dimostrato di cavarsela benissimo anche con l’uso dei gomiti,  il guerriero tailandese ha dato prova di estrema capacità calcolatrice, approfittando di ogni più piccola occasione per scalfire la resistenza avversaria.

         

Il combattimento ha visto così un crescendo continuo a favore del thai, che sebbene in ultimo dominava totalmente il combattimento, non trovava l’occasione buona per chiudere anzitempo e come al suo solito per ferita dovuta ad una sua gomitata. L’inglese ha mostrato estrema non chalance nel sapere evitare i duri colpi di gomito e di riuscirene a “tenere” i molti che invece gli si infrangevano contro.

         

Alla fine il thai ha pensato bene di esaurire le energie avversarie con un ottimo e redditizio lavoro al corpo e sembrava quasi ch’egli volesse risparmiare il triste epilogo per una sorta di rispetto al valore. Ma prima della fine dell’ultimo round… l’inglese non ha potuto che arrendersi per esaurimento fisico, raccogliendo per latro ugualmente gli applausi scroscianti del pubblico per la bellissima prova fornita!

Vince quindi per abbandono al 5° round Kaopomlek!


GIORGIO PETROSIAN V/S MARCO PIQUE

            

Eccoci arrivati all’incontro di finalissima del torneo, che vedeva contrapporsi Giorgio Petrosian e Marco Pique. Entrambi avevano ben  impressionato negli incontri precedenti e come sempre in questi casi.. la differenza poteva essere fatta da “come” avevano passato i turni precedenti. Marco Pique aveva dovuto sostenere tutti i tre round previsti per entrambi gli incontri e l’ultimo dei quali era stato particolarmente duro e faticoso… per Giorgio Petrosian invece, un cammino più agevole ed un dispendio minore di energie, dato che, come al suo solito, aveva dovuto sostenere solo due round nel primo confronto e addirittura uno solo, nel suo secondo confronto.

         

Questa maggiore energia risparmiata e conseguente minor concentrazione residua di acido lattico nei muscoli, avrebbe potuto fare benissimo la differenza… nonostante l’olandese apparisse un ostacolo insuperabile per molti. Quando poi i due finalisti sono saliti sul ring… si è vista anche e molto preponderante, la maggior massa muscolare e stazza fisica dell’olandese… e ricordandoci anche delle sue indubbie qualità tecniche mostrate, non sapevamo come Giorgio avrebbe potuto fare per tenerlo a bada e addirittura batterlo.

         

Ma Giorgio (sicuramente anche ben guidato dal proprio angolo) ha dato dimostrazione di come il suo spirito guerriero non sia solo fatto di forza, esplosività e bella tecnica… ma soprattutto dotato e supportato da un cervello ragionatore, scaltro e sopraffino. Infatti, contro un avversario così imponente ha cominciato ad arretrare e senza mai quasi perdere uno “scozzo” con un avversario che, più passava il tempo e maggiormente si notava che lo ammirava sbalordito egli stesso… per bravura, scelta di tempo e determinazione.

         

Credo Giorgio sia riuscito a conquistare per primo proprio il suo avversario e poi quindi anche i giudici… ma l’avversario non ha certo sfigurato e prova ne è che il confronto è arrivato sino alla fine delle tre riprese. (fatto inusuale per gli avversari di Giorgio Petrosian) Potremmo in ultimo dire che l’operazione del “chirurgo” sia durata molto a lungo a causa di complicazioni forse… ma altrettanto sicuramente, che questa abbia dato un esito più che positivo.

         

Sei i due si equivalevano forse alla distanza, la pur ottima boxe dell’olandese è stata addirittura surclassata da quella sopraffina del giovanissimo Giorgio. Inequivocabile poi la sua superiorità nelle proiezioni dal corpo a corpo. Conoscevamo tutti la valenza di Giorgio Petrosian… ma credo che con questo incontro, abbia dimostrato di essere un vero e proprio talento, come un atleta maturo e pronto a qualsiasi sfida… sicuramente pronto per i più grandi circuiti mondiali a cui sappiamo che si sta già pensando da qualche tempo.

         

Vince quindi il confronto per tre giudizi a zero ed anche  tutto il torneo: Giorgio Petrosian, a cui facciamo i complimenti e gli in bocca al lupo per la sua futura carriera che si mostra potenzialmente degna di uno dei migliori campioni dei nostri sport.

GUARDA ANCHE TU IL FILMATO COMPLETO DI QUESTO INCONTRO

Si conclude così una serata che credo sarà ricordata come una delle più belle del momento e che possa essere considerata come una prima pietra miliare, dei risultati ottenuti attraverso la mutua collaborazione di molte forze, di quelle che forse prima d’ora avevano perso tempo a contrapporsi su diversi fronti promozionali, ma che la somma degli effetti di tutte… non riuscivano certo ad ottenere quello a cui sono arrivati adesso, tutti assieme.  Sicuramente il pubblico non ha certo rimpianto i soldi spesi per assistere ad un così grande evento in “casa nostra”!

     


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