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Mauy Thai

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LA GRANDE RIUNIONE MONDIALE PADOVANA, GIUNTA ALLA SUA 3° EDIZIONE, VEDE IL SUO PRIMO TORNEO SOTTO L’EGIDA DELLA FIKB. GRANDE SODDISFAZIONE DELLA PRESIDENZA PER GLI SPETTACOLARI MATCHES OFFERTI. PRESENTI TUTTI I MAGGIORI PROMOTER NAZIONALI E GIUNTI PERSINO DALL’ESTERO. PER LA STAMPA SPECIALIZZATA, ANCHE LA NOSTRA REDAZIONE ERA STATA INVITATA ED IN ATTESA DI PUBBLICARE IL NOSTRO METICOLOSO E CERTOSINO ARTICOLO CON TANTO DI FILMATI DEI MATCHES… GODETEVI UN PRIMO E BREVE MA “SAPORITO” ASSAGGIO, CON QUESTO SOMMARIO ARTICOLO A CURA DELLA FIKB

La Thai Boxe mondiale della
“Roberto Ravarro Promotion”

Di: Ufficio Stampa FIKB

Anche stavolta Selvazzano si è riconfermata una delle capitali indiscusse della thai boxe mondiale con una fantastica serata realizzata dal maestro Roberto Ravarro, per la gioia di tutti gli appassionati di sport da combattimento.

         

L’evento era veramente interessante grazie ai campioni convocati per l’occasione e per l’avvincente formula a torneo e sul peso dei 72 kg, una delle categorie più spettacolari in assoluto perché mette insieme potenza e velocità di esecuzione.

         

Non stupisce allora il fatto che sugli spalti e a bordo ring abbiamo visto tanti volti noti del nostro mondo, imprenditori veneti, autorità della provincia, il sindaco di Selvazzano Paolo Fortin entusiasta, e perfino gente di spettacolo come Elena Canevazzi protagonista dell’ultimo Grande Fratello 6 che ha coadiuvato il presentatore della serata Carlo Di Blasi (commentatore televisivo di eventi sportivi di Eurosport e Italia 1), tutti attratti dal carattere eccezionale dell’evento che andrà in onda proprio su Italia 1 il prossimo 30 dicembre.

           

Sabato sera il cartellone proposto era infatti veramente “importante”, con quasi tutti gli atleti titolati a livello europeo e mondiale, di quelli che non si possono perdere per nessuna ragione. Lo prova il fatto che c’era gente da tutta Italia e da molte nazioni europee venuti per seguire i propri beniamini, e anche chi è venuto da molto lontano non si è certamente pentito per i sacrifici affrontati.

              

Dopo le presentazioni di rito, si è entrati subito nel vivo dei combattimenti con il match di riserva, elemento fondamentale di ogni torneo ad alto livello.

              

Francesco Tadiello, alfiere di casa, si scontrava con il forte armeno Armen Petrosian per guadagnarsi la possibilità di entrare nel torneo. Lo scontro si faceva subito acceso con la potenza dei pugni di Tadiello e la padronanza del corpo a corpo di Petrosian, un incontro equilibrato e spettacolare che finiva di poco a favore dell’armeno.

         

Il primo incontro del torneo vedeva il fortissimo atleta tailandese Samkor opposto al marocchino Bakkouri, il quale non si è assolutamente intimorito dalla fama dell’avversario ribattendo colpo su colpo gli attacchi del tailandese e finendo sconfitto con un verdetto a maggioranza.

         

Toccava poi all’olandese Marco Pique che conquistava la semifinale contro il funambolico portoghese Luis Reis, già medaglia d’argento ai recenti Europei WAKo di Lisbona nel full contact, a riprova dell’ecletticità dell’uomo.

         

Nella seconda pool, l’italo-armeno Giorgio Petrosian vinceva con il francese Cedric Muller, in maniera anche abbastanza facile, cercando di risparmiarsi per l’incontro successivo.

         

Stefano Stradella, stava dominando il croato Frane Radnic, quando in uno scontro ravvicinato, gli si apriva un taglio sull’arcata sopraciliare sinistra, costringendo il medico ad interrompere anzitempo il match che andava così a Radnic che entrava in semifinale.

         

Nella prima semifinale il francese Pique è partito senza alcun timore reverenziale nei confronti del tailandese Samkor . Anzi, il francese risponde alle bordate di calcio del tailandese Samkor con una serie di ginocchiate saltate mettendone finalmente in risalto le doti tecniche e fisiche che alla fine lo portano ad essere il primo finalista.

         

Nella seconda semifinale Giorgio Petrosian conquistava la finale, regolando Radnic alla prima ripresa con un gancio al fegato che metteva in ginocchio il croato.

           

Bellissima la finale con Petrosian e Pique che fanno vedere un mix di tecnica e potenza per la delizia del pubblico che continua ad incitare il beniamino di casa Giorgio Petrosian, il quale alla fine di uno spettacolare match, strappa ai giudici un verdetto unanime, portando a casa la cintura di campione, succedendo così al vincitore della scorsa edizione, il francese Yassine.

         

Per alternare le fasi del torneo si sono svolti altri 3 incontri: il padovano Matteo Danieli contro il ferrarese Alex Galavotti risoltosi a favore di Danieli alla 3° ripresa per intervento medico.

         

Un incontro femminile tra la nostra Silvia Valicelli contro la giapponese Su Yin ha fatto alzare in piedi tutto il pubblico per acclamare le due ragazze che hanno continuato a scambiarsi colpi terribili dall’inizio fino al gong finale: match davvero incandescente. Vince con pieno merito la bolognese del team di Mario Zanotti.

         

Ma il match che sicuramente ha deliziato maggiormente l’ottimo pubblico presente, una vera chicca per gli amanti, gli appassionati di muay thai tradizionale (consentito anche l’uso delle gomitate) è stato quello tra il tailandese Kaopomlek (della scuderia di Alessandro Gotti di Trieste) e l’inglese Tim Thomas, dove gli atleti hanno dato vita ad uno degli incontri più belli mai visti, conclusosi con la vittoria di Kaopomlek per K.O.tecnico nella quinta e ultima ripresa, letteralmente dominando solo verso la fine e sfoderando una tecnica da manuale nell’uso dei gomiti.

           

"E' stata una bellissima riunione, tra le migliori che mi sia capitato di vedere negli ultimi tempi- ha detto lo stesso Ennio Falsoni, presidente di FIKB presente alla serata per la prima volta. "Complimenti vivissimi a Roberto Ravarro e al suo staff. La speranza è che il prossimo anno vi siano rappresentate anche altre discipline della federazione sul ring di Selvazzano, ma di questo ne parlerò personalmente con l'organizzatore"- ha concluso Falsoni mentre lasciava il palazzetto.

    

Si spegnevano le luci sul ring al termine di una serata veramente memorabile. I più vivi complimenti ancora al maestro Roberto Ravarro per la perfetta organizzazione e per il grande spettacolo fornito e arrivederci alla prossima edizione di Janus Fight Night!

    


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