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DOPO GLI ALTRI INTERESSANTISSIMI ARTICOLI IN ARGOMENTO E DI BUONA QUALITA’, INVIATICI DA QUESTA  NOSTRA GIOVANE COLLABORATRICE, ECCONE UN ALTRO A MAGGIORE CHIARIFICAZIONE ED APPROFONDIMENTO DEI CONCETTI ESPRESSI PRECEDENTEMENTE.

PESO, SOVRAPPESO… E OBESITA’

Di: Beatrice Guardati

Quanti sono gli obesi?

 Abbiamo già parlato precedentemente di cosa è il peso e ancora più in particolare del peso ideale.

Secondo le ultime stime, si calcola che nel mondo… la quantità degli obesi abbia raggiunto l’incredibile numero del miliardo! In Italia, per esempio, solo il 53% della popolazione può rientrare nella fascia dei "normopeso".

Le cause

Le cause dell’obesità sono diverse: predisposizione genetica, fattori di tipo psicologico,  disturbi metabolici, situazioni ambientali. La causa di questa ultima situazione è duplice: da una parte c’è una sempre maggiore disponibilità di alimenti, dall’altra uno stile di vita sempre più sedentario.

Il soprappeso e l’obesità

Il termine “obesità” deriva dal latino obedo = mangiare in eccesso. Possiamo definirla come una condizione patologica caratterizzata da un enorme accumulo di grasso nell’organismo. Il soggetto obeso viene definito tale quando supera del 20% il proprio peso ideale (vedi collegamento: “il peso ideale”), mentre si parla genericamente di soprappeso per valori inferiori (compresi tra il 10 e il 20%). Oggi si considera più precisamente e “propriamente” l’indice di massa corporea (IMC) che deriva dalla relazione fra il rapporto del peso corporeo e la statura in metri al quadrato.

Molto comuni sono le obesità derivate da anomalie nel comportamento alimentare che possono essere determinate sia da disturbi psicologici (compensazione a stati depressivi), sia da condizioni socio-economiche e familiari (super alimentazione nelle abitudini alimentari).

L’obesità può assumere configurazioni diverse, per cui possiamo distinguere:

  1. obesità di tipo androide (che predilige gli uomini) con grasso localizzato prevalentemente in sede addominale e viscerale;

  2. obesità di tipo ginoide (predilige le donne) con grasso localizzato nelle cosce e nei glutei.

I problemi dell’obesità

I problemi che incontra l’obeso non sono solo di ordine estetico, ma soprattutto di ordine fisiologico. Infatti, l’accumulo di lipidi può interessare anche alcuni organi come il fegato, cuore e pancreas; provocando gravi danni alla loro funzionalità. I sintomi che si riscontrano in un obeso sono vari, tra cui: diminuzione forza fisica, disturbi cardiovascolari, predisposizione all’ipertensione arteriosa, dolori articolari, diabete mellito, gotta, arteriosclerosi, scompenso cardiaco e predisposizione verso alcune malattie tumorali.

Deposito e rimozione del grasso

Il deposito o la rimozione del grasso dal nostro corpo avviene in due modi: mangiando troppo o poco, oppure muovendosi poco o molto. Quindi, per controllare il peso è essenziale che vi sia un corretto bilancio energetico, mentre per perdere peso questo bilancio deve essere negativo, intendendo con ciò una situazione in cui il dispendio supera l’apporto delle calorie.

I concetti generali per la perdita di peso

Il metodo ideale per perdere peso è fare un mix somatorio tra dieta ed esercizio fisico. Così facendo, otterremo che la perdita di peso coinvolga solo il grasso, e non anche la parte muscolare… Sempre a tal proposito, si dice che per un “dimagrimento” corretto e che non sia invece un vero e proprio “deperimento”, non dovremmo perdere (progressivamente) più di 2 kg al mese (quindi ½ kg. a settimana).

L’attività fisica per il dimagrimento

L’attività fisica deve essere svolta ad un’intensità moderata, al fine di permettere all'esercizio una lunga durata, con il solo scopo di ottenere un elevato dispendio energetico.

Si legge, inoltre, che per ottenere una prevalenza di substrati lipidici nella produzione di energia, bisogna che i carichi di lavoro siano vicini alla massima potenza aerobica-lipidica, con valori inferiori del 5-10% della propria soglia aerobica.

Inoltre, il fare esercizio fisico, influenza anche il  metabolismo basale; infatti un’intensità aerobica moderata può aumentare il metabolismo basale post esercizio e tale situazione può protrarsi fino a 12 ore dopo l’esercizio, con conseguente e continuo dispendio energetico.

N.B.: A mio personalissimo avviso… non sarebbe neanche da sottolineare che, vista la stragrande soggettività che comporta questo tipo di “malattia sociale” quale l’obesità… sarebbe più che opportuno rivolgersi a figure professionali di tipo medico e fisioterapico o a esperti in scienza dell’attività motoria, per sperare di debellare questa situazione senza eccessivi rischi per la nostra salute.

Liberarsi di quei kg di troppo (nelle persone obese) richiede grande forza di volontà e sacrificio: non esiste alcuna scorciatoia o dieta miracolosa, ma solo diete ben equilibrate al proprio status e programmi fisico-motori in grado di elevare i consumi calorici.


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