Il FOOTING nella PREPARAZIONE
ATLETICA
Non
esiste combattente o preparatore che non integri in un allenamento al
combattimento il FOOTING. Pienamente d’accordo con questa scelta, non sono
d’accordo con il metodo abitudinario con cui si compie questa scelta, senza
porsi il quesito di che cosa vogliamo migliorare con il FOOTING e come possiamo
farlo con esso. Solitamente si include il FOOTING per fare “fiato” credendo
che, se siamo in grado di correre per un certo periodo di tempo, o per un certo
numero di chilometri o con una certa intensità saremo certamente in grado di
sostenere un combattimento su lunga distanza senza problemi di fiato.
Personalmente ho visto persone che erano in grado di correre per ore o per un
numero considerevoli di chilometri, o con una notevole intensità, scoppiare
dopo pochi minuti di combattimento. Questo mi ha portato a dedurre che la corsa
non è così determinante come si pensa alla resistenza in combattimento meglio
non è l’unica componente per un aumento della prestazione specifica. Lo
studio poi della corsa su tesi attendibili mi ha dato conferma di ciò, non
solo, mi ha fatto capire come poter utilizzare al meglio il FOOTING per la parte
che gli compete nell’aumento della resistenza specifica. Vediamo adesso di
capire che cosa è la resistenza e da che cosa è determinata.
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