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WMF

Secondo giorno di eliminatorie
ai mondiali WMF di Bangkok.

ROSARIO PRESTI  (ITA) v/s KHER EDDINE (LEB)

 

Il siciliano Presti Saro (allievo di Mauro Samperi) ha in sorte un avversario libanese. La scuola non è conosciuta per avere una gran tecnica, ma sicuramente sappiamo che sono tutti dei guerrieri nati, che non mollano fino all’ultimo e capaci di rendere la vita difficile a chiunque.

 

Come pronosticato infatti, l’avversario non ha una gran tecnica… ma è molto ostico ed aggressivo. Sono soprattutto i pugni del libanese a fornirgli le armi migliori e più pericolose. Ma Saro è uno specialista proprio nel pugilato… e con il suo notevole gioco di gambe, è uno scherzo mandare continuamente fuori misura l’avversario, per rientrare poi prontamente ed efficacemente.

 

Saro ha il pugno pesante ed ogni volta che “tocca” l’avversario gli provoca un notevole e visibilissimo sbandamento. Questo attacca ancora più rabbiosamente, ma Saro è ormai pienamente padrone della situazione ed evita metodicamente con spostamenti del tronco, per poi rientrare efficacemente… impartendogli una vera e propria lezione tecnica di pugilato! Nel corso del primo round infatti, il libanese deve subire ben due conteggi da parte dell’arbitro centrale e finisce  estremamente provato. Ma nel secondo, come niente fosse accaduto… riprende nuovamente ad attaccare con la stessa foga di prima!

 

Ma non è certamente lucido come all’inizio e Saro, ne approfitta allora  per metterlo al tappeto definitivamente con un terribile, ricercato e calcolato diretto dx.

ROBERTO SICILIANI  (ITA) v/s  SAEED  AHMADI (IRAN)

Roberto Siciliani vince per W.O. (non si presenta l’avversario) contro il rappresentante dell’Iran. Una bella opportunità per l’italiano che ha così il modo di presentarsi bello fresco al prossimo incontro. Ma guardando meglio i tabelloni… notiamo che il prossimo incontro è proprio contro l’altro nostro italiano: Saro Presti. Questi avevano infatti dovuto occupare la stessa categoria di peso… ed uno dei due aveva dovuto accettare di presentarsi per un'altra rappresentativa nazionale. Un vero peccato procedere a questo incontro fratricida! Ma ancora una volta… se i thailandesi avessero fatto le cose perbene… non solo non sarebbe accaduto ciò… ma anche una volta verificatosi il problema… avrebbero potuto metterli in poul diverse… in modo che eventualmente… si sarebbero incontrati solo in una ipotetica ed augurabile finale!

GIAMPIERO MARCEDDU (ITA) v/s ASKERDV DZABHAR (UKR)

 

Marceddu Giampietro è l’atleta più piccolo ( 51 kg .) della squadra…ma sicuramente anche quello con maggiore esperienza internazionale. Sono anni che partecipa come elemento della nazionale ai vari tornei mondiali ed europei di full e low kick, riportando spesso anche buoni piazzamenti e persino vittorie.

 

Ha partecipato ai recenti europei WAKO di thai/kick di Budva, risultando il vincitore di categoria. Viene quindi da subito acclamato ed eletto da tutti i ragazzi come il “Capitano” della squadra italiana. Anche a lui la sorte non è stata molto favorevole e gli è toccato come primo avversario il rappresentante della forte squadra ucraina.

 

Giampiero conosce il valore dell’atleta e sa che non avrà vita facile, ma si prepara coscienziosamente al match. Durante l’incontro è molto concentrato e non commette un solo errore! Marceddu compie un combattimento magistrale… lo manda continuamente fuori tempo e misura e rientra con forza. Cambia continuamente tecnica di attacco e risulta perciò imprevedibile.

 

Nel clinch gli tiene agevolmente testa, ma è alla distanza che risulta notevolmente superiore. Sia di boxe che di calci, il suo lavoro è di gran lunga il migliore e conduce un match senza rischiare troppo, che lo porta a vincere tutti i tre round e quindi l’incontro stesso, senza farsi male e risparmiando tibie ed energie (come solo i grandi campioni sanno fare negli incontri eliminatori dei tornei) la sua vittoria è netta e irrora di nuovo e fondamentale ottimismo tutta la squadra italiana. dovrà poi vedersela in semifinale contro il vincitore tra Bielorussia e Thailandia.

 

Il commento del presidente Ennio Falsoni, in un suo recente articolo:

Ma il capolavoro nel primo turno lo ha compiuto il “capitano” della squadra azzurra ( così subito simpaticamente eletto dalla squadra per la sua anzianità come atleta) : Gianpietro Marceddu, già valido atleta di full contact, quindi di low-kick, poi di Thai/kick e oggi di Muay Thai. Marceddu, nato a Torino da madre napoletana e padre sardo, oggi vive e lavora a Firenze. Al primo turno aveva un brutto cliente, l’ucraino Askerdv Dzabhar. Pensavamo che non ce la facesse, e invece Gianpietro, coi suoi guizzi, la sua velocità d’azione, la sua determinazione, ha macinato l’avversario dall’inizio alla fine del match, trionfando e inorgogliendo il drappello azzurro!

 

STELLA MORELLI (ITA) v/s KRITSANA RODVINIJ (THA)

 

Stella Morelli è una atleta nuova ed ultimamente approdata nel mondo della muay thai. Ha una notevole esperienza di low kick e prova adesso l’esperienza della muay thai. La sorte ha voluto metterla subito di fronte alla prova più difficile… e gli ha dato come avversaria la rappresentante della Thailandia.

 

Mettiamola così: se vince il primo incontro… avrà buone possibilità di essere la vincitrice del torneo! Oltretutto… (non per trovare scusanti, ma per raccontare gli accadimenti) era stata vittima di un blocco intestinale ed a niente erano serviti tutti i rimedi presi in farmacia… Il D.T. Diego Calzolari, preoccupato ed attento con tutti, l’aveva  persino portata in ospedale dove gli avevano dato medicamenti sempre più forti, senza alcun esito. Finalmente poi… (la notte prima dell’incontro) ecco che tutti i medicinali presi si concertano…  e fanno effetto!

 

Una notte insonne e notevolmente disidratata quindi… Ma è contenta ugualmente quando arriva il suo turno e la squadra gli si stringe tutta attorno, dandogli forse tutta quella energia dispersa nella nottata appena trascorsa. Il suo primo round è addirittura esaltante, la sua avversaria conduce un round alla distanza e lei è notevolmente superiore impartendogli una vera e propria lezione di boxe. Vince sicuramente il primo round e si appresta ben motivata a fare il secondo. Questa volta l’avversaria cerca di chiudere la distanza, pagando il giusto prezzo dei colpi di Stella che invece non ne voleva sapere. A questa distanza infatti l’avversaria thai gli è superiore ed ha ben compreso quale è la strategia che gli conviene. Un round pressochè pari. Si sarebbero giocate tutto nel terzo ed ultimo round. Condotto con una determinazione e coraggio non usuali, ma l’estrema mancanza di alcuna cognizione nella distanza del clinch e nell’uso delle ginocchia la penalizza di molto.  Un terzo round a vantaggio forse dell’avversaria, che si aggiudica di stretta misura ma giustamente, il match. Bravissima comunque la nostra rappresentante, che continuando nella pratica non mancherà di portarci soddisfazioni future. Alla proclamazione del verdetto, il coach Diego Calzolari, protesta educatamente per l’evidente errore… ma poi rivedendo il filmato si convince del risicato ma pur esistente vantaggio avversario.

 

Il commento del presidente Ennio Falsoni, in un suo recente articolo:

Discorso a parte andrebbe fatto per Stella Morelli, allieva di Diego Calzolari che nonostante i suoi 32 anni di età, ha tanta grinta e voglia di combattere. Ha affrontato la tailandese Kritsana Rodvinij con grande cipiglio , spavaldamente e a detta di tutti aveva vinto largamente l’incontro. Ma i giudici non sono stati di questo avviso, purtroppo, ed è stata ingiustamente fatta fuori.

GIANLUCA MAZZEO (ITA) v/s  SANEL MUSLIO (CRO)

Gianluca Mazzeo nei 60 kg . Ha un avversario abbordabile in rappresentanza della  Croazia. Ma l’italiano è decisamente in giornata no… e non riesce  combinare un gran che. È continuamente fuori misura e tempo… non riesce a trovare la distanza giusta, il croato lo anticipa continuamente e vince tutte le riprese e l’incontro stesso.

 

Peccato per Gian Luca, che ultimamente aveva dato prova di attraversare un momento di massima forma… ma in questa occasione ha mostrato di essere al massimo negativo delle sue possibilità potenziali. Ma crediamo che una volta toccato il fondo… si possa più agevolmente risalire ed è quanto siamo sicuri saprà fare! In questi eventi internazionali sono molte le cose che influiscono… il cambio di fuso, il viaggio, il riposo, l’alimentazione, il brusco cambiamento di temperatura, umidità ecc… sembrava proprio che Gian Luca le avesse subite tutte assieme!

Evidentemente migliore quindi, anche se non ha certo dato il massimo potenziale sperato, questa seconda giornata di eliminatorie per la squadra italiana.

Domani ancora in scena i nostri rappresentanti nazionali rimasti in lizza. 


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