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WMF

Primo giorno di eliminatorie
ai mondiali WMF di Bangkok.

EMMI MARIO   (ITA)   v/s     VASSILY ZHEREBTSOV (RUS)

 

Circa il combattimento di Emmi Mario… Le prudenti e responsabili disposizioni cautelative impartite ai  D.T. Diego Calzolari ed al suo momentaneo ed occasionale assistente Mauro Samperi (Mauro ha la carica di D.T. nella thai kick, ma è venuto volontariamente ad aiutare Diego nei suoi tanti ed importanti compiti) dal “preoccuopato” Presidente Falsoni, erano quelle di gettare la spugna al primo segno di cedimento fisico, al fine di evitare una brutta conclusione della fantastica avventura di questo giovane ingegnere aeronautico con la irresistibile passione per la Muay Thai.

Mario è molto concentrato e deciso, sa di non avere molte energie a disposizione e conduce un primo round risparmiando il più possibile, tutto sommato non delude, anzi in qualche occasione replica con garbo e stile all’agguerrito avversario russo. Nel secondo round prova ad “uscire” con attacchi alla distanza che sembrano sortire buoni risultati, ma nel clinch… dopo pochi secondi di sforzo continuo… le forze gli vengono poi meno e metodicamente viene proiettato. Decide allora di evitare il clinch, arretrando con forti diretti dx che, andando a segno, sembrano “calmare” il russo. Nel terzo round però le energie (ormai esaurite) gli vengono a mancare e passa un brutto momento.

Il russo lo colpisce con un frontale in pieno mento… vedo Diego Calzolari che è pronto con l’asciugamano in mano per salvare l’atleta che aveva già fatto più di quanto credevamo in suo potere… ma Mario gli fa segno di no! Ultimi momenti di trepidante attesa, mentre tutta la compagine italiana incita ed incoraggia a viva voce Mario… e questo miracolosamente e con un coraggio da leone riesce a terminare in piedi, oltretutto centrando l’avversario (ormai estremamente sicuro) con i suoi diretti dx ma che purtroppo non sortiscono ormai alcun effetto. Il verdetto vede giustamente vincere il russo, che sarà vincitore anche dell’incontro seguente con il bielorusso e che sarà fermato soltanto in finale, dal concorrente thailandese.  Finisce qua l’avventura di Emmi Mario a questi mondiali, ma la sua sconfitta è una vittoria personale e sicuramente un ottimo incoraggiamento ed esempio di tenacia, determinazione e coraggio per tutta la squadra che, conoscendo le sue iniziali condizioni di salute, sente ora più che mai, il dovere di dare il massimo. Poi Mario (alla cena finale offerta dal presidente) si scuserà con tutta la squadra per non aver potuto fare di più!   …un bravissimo e meritevole ragazzo, ma sono convinto, come tanti altri nel nostro ambiente!

Il commento del presidente Ennio Falsoni, in un suo recente articolo:

Mario Emmi, ingegnere nautico ma con la passione della Muay Thai, della Scuola Arti Marziali  Fragale di Pisa, nonostante avesse avuto nei giorni precedenti le gare un febbrone da cavallo che fino alla fine ha messo in forse la sua partecipazione a questi Mondiali, ha affrontato al primo turno il russo Vassily Zherebtsov. Per due riprese ha combattuto alla pari, ma nella terza, un po’stanco, ha preso un calcio frontale al volto (grandemente rivalutata questa tecnica dalla Muay Thai!) che lo ha costretto al conteggio e alla sconfitta. Ma è stato bravo!

GIORGIO CARICO   (ITA)  v/s   NICOLAS BACHIR  (FRA)

 

Carico Giorgio deve vedersela contro l’avversario marocchino che combatte per la delegazione francese. Giorgio inizia bene il suo incontro e fin dalle prime battute lo scontro è molto acceso, ma l’italiano gli tiene testa molto bene. Un round sostanzialmente equilibrato.

 

Non è così per il secondo, nel quale Giorgio fa vedere il meglio del suo repertorio impegnando molto l’avversario… tuttavia in chiusura di round sembra che il francese abbia iniziato la rimonta.

 

Ed infatti nel terzo round, Carico appare molto affaticato, mentre invece il francese magrebino mostra tutta la sua sorprendente freschezza fisica, riuscendo ad aggiudicarsi vistosamente il round. Devo dire che questi  marocchini sono sorprendenti per le doti di vitalità e resistenza mostrate! Incontro vinto giustamente dal francese, ma niente toglie al valore del nostro valoroso Carico Giorgio. Il suo avversario si classificherà invece, al terzo posto nella categoria.

 

Il commento del presidente Ennio Falsoni, in un suo recente articolo:

Così pure Giorgio Carico , sempre della Scuola Arti Marziali Fragale, che al primo turno è incappato nel francese (di origini marocchine- guarda il caso!) Nicolas Bachir e contro il quale ha ben combattuto. Ma si è visto che Bachir aveva più dimestichezza con la Muay Thai classica di Giorgio, e anche lui ha perso onorevolmente ai punti.

 

NICCOLO’ RAGALMUTO (ITA) v/s MUSLIM ABDULAEV (RUS)

 

Ragalmuto Niccolo ha anch’esso un avversario russo in sorte, ed oltretutto, per i problemi di categorie di cui vi abbiamo accennato regala ben 4 chili all’avversario.(si era iscritto infatti nei –77)

  

La scuola russa è sicuramente temibile, ma Niccolò sale ben determinato a condurre una impegnativa battaglia. Così è infatti…il suo avversario è sicuramente ostico, ma il siciliano rispondendo colpo su colpo, l’incontro si accende sempre più. Un primo round pressochè pari ci lascia abbastanza fiduciosi…

 

Ma è nel secondo round che Niccolò dovrà vedere i peggiori momenti di difficoltà. L’avversario è molto potente ed aggressivo… e malgrado ottimi low kick italiani andati perfettamente a segno, il russo gli è continuamente addosso in un asfissiante gioco psicologico ed imponendo il suo ritmo. Niccolò sembra perdere fiducia nei suoi mezzi e termina il round in affaticamento.

 

Nell’ultimo round tenta il tutto per tutto e da il massimo… ma il russo ormai è il padrone della situazione e spinge ancora per terminare prima del limite. Bravissimo in questo caso Niccolò a non farsi mai inquadrare e riuscire a portare a termine il suo compito. Risultato scontato quello del match, che vede giustamente vincere il rappresentante russo. Questo poi risulterà il vincitore della categoria dei meno 81 kg .

 

Il commento del presidente Ennio Falsoni, in un suo recente articolo:

Niccolò Ragalmuto si sentiva bene, ma all’avversario ha dato 4 chili di differenza di peso. Inizialmente avrebbe dovuto combattere nei 77 chili e non negli 81. Differenza di peso che il russo Muslim Abdulaev ha fatto valere sino in fondo e che lo ha estromesso dal torneo.

Nonostante quindi non abbiano certo sfigurato, termina al primo turno l’avventura dei primi tre nostri atleti.

Passa il turno invece (contro il rappresentante indiano SatishMumar) e rincuorando quindi la squadra italiana con una nota positiva, Brunazzo Edoardo (allievo di Diego Calzolari). Questo dovrà poi vedersela con il rappresentante della Thailandia, incontro difficile… ma di sicuro un motivo di crescita tecnica e soprattutto psicologica per il nostro Edoardo.

 

Domani saranno in scena anche tutti gli altri nostri alfieri…

Stasera il party di benvenuto, offerto dall’organizzazione a tutti i partecipanti dei paesi iscritti.

 

Si tiene anche la prima convention ufficiale della WMF dove partecipano tutti gli stati membri e ne viene ufficializzato il riconoscimento per la nazione di rappresentanza. Secondo gli accordi precedentemente presi con Marco De Cesaris, evitiamo un eventuale ennesimo scontro tra le parti ed è la FIKB che viene riconosciuta ufficialmente come rappresentante per l’Italia. Oltretutto con conveniente piacere da parte dei vertici… perché per cercare di contrastare la IFMA hanno bisogno proprio di organismi nazionali riconosciuti dai propri comitati olimpici per la Muay Thai … e la FIKB fa proprio al caso loro!


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