IL NOSTRO FRANCO PICCIRILLI CI RACCONTA GLI
ULTIMI PREPARATIVI NELL’ORGANIZZAZIONE ED I CRONOLOGICI ACCADIMENTI, NELLA
PREPARAZIONE DELLA CONFERENZA STORICA SULLA KICKBOXING.
Quel pomeriggio….
Di: Franco Piccirilli
Era un pomeriggio assolato, caldo, con il cielo
limpido come da questa primavera stavamo aspettando e che pareva tardasse ad
entrare… era invece entrato in questa fine di maggio, accolto con il calore che
meritava per l’occasione alla quale si stava presenziando. Non poteva la storia
cominciare meglio che con il tempo, tempo che stavamo ripercorrendo, non
dall’inizio ma da dove eravamo quel pomeriggio… alla
Scuola Arti Marziali Fragale.
Non so quanti gradi ci fossero stati all’ombra,
ma certamente al sole ve ne erano di più… caldi. Il parcheggio sterrato della
Scuola Arti Marziali Fragale, pareva infuocato nel silenzio di quel pomeriggio,
rotto solo dal rumore dell’auto che stava entrando lentamente, per non sollevare
il solito polverone che tanti non si curano di far notare quando arrivano. Poche
le auto che per il momento erano presenti, tra le quali avevo riconosciuto
quelle di altri miei colleghi, anch’essi collaboratori de
ilguerriero.it, impegnati in questo storico
pomeriggio.
Eravamo stavolta coinvolti in prima persona,
infatti l’evento era organizzato da ilguerriero.it in collaborazione con la
Scuola Arti Marziali Fragale. Dovevamo operare in questa occasione, come del
resto facciamo ovunque siamo impegnati a dare il giusto risalto ad eventi di
questo genere, affinchè tutto fosse presentato nel migliore dei modi e, se ci
fossimo riusciti, anche di più, quello che ogni volta, non più stupendoci da un
pezzo ormai… riusciamo a realizzare.
All’entrata della Scuola Arti marziale Fragale mi
veniva incontro sulla porta un
Roberto Fragale raggiante oltremodo e forse anche emozionato per questo
particolare evento, a cui e per vari motivi, anche lui si era esposto in prima
persona e quindi comprensibilmente carico di adrenalina, per un successo forse
già immaginato. Per l’occasione Fragale aveva indossato la divisa da… ospite: un
gessato grigio che solitamente esibisce solo nelle importanti occasioni della
vita, come potrebbe essere un appuntamento con la… storia.
Anche se poteva sembrare di essere nella sua
Scuola, come lo era fino a non molto tempo fa, lui ora non era che uno dei tanti
ospiti, perché questa adesso è gestita dal figlio Federico che, per questa
speciale occasione ce ne ha naturalmente concesso ben volentieri il suo uso.
Potevamo quindi comprensibilmente sentirci suoi ospiti, padre compreso, anche se
per il tempo e per il carattere di Federico… sentivamo di essere piuttosto a
casa nostra. Proprio per questo motivo l’intraprendente ragazzo merita tutto il
rispetto, che ognuno dovrebbe avere per se stesso. Senza neanche salutarci, dato
che ormai ci vediamo più di quanto potrebbe sembrare moralmente lecito, Fragale
mi aggiornava velocemente sugli ultimi preparativi di questa conferenza, su come
lo staff aveva sistemato la sala, invitandomi poi ad entrare a controllare, per
avere una mia opinione su come era stata trasformata la sala boxe per questa
conferenza.
Entrato dentro la Scuola, oltrepassavo l’ingresso
e la saletta della reception, poi la sala dedicata alla pesistica… affacciandomi
quindi nella grande sala boxe e, con mia grande sorpresa, quasi non la
riconoscevo combinata come stavo… ammirando il lavoro che lo staff de
ilguerriero.it era riuscito a realizzare in un ambiente che sembrava non si
prestasse certo a divenire come lo vedevo in quel momento, ma lo sembrava
soltanto… perché mi ero affacciato in una vera e propria sala conferenze!
Una serie discreta di tavolini con sedie,
sufficientemente distanziati, piante ornamentali, tavolo di servizio per servire
stuzzichini e bevande, sul fondo poi erano state dispose alcune sedie per gli
ospiti invitati a parlare alla conferenza, con al centro un tavolinetto basso ai
cui piedi erano state sistemate alcune spade giapponesi sullo specifico
trespolo. Sul tavolinetto poi, erano sistemate ordinatamente alcune targhe di
riconoscimento, esattamente come la Redazione del ilguerriero.it aveva suggerito
di realizzare.
Sullo sfondo, un telone bianco copriva gli
specchi a tutta parete della sala. Al centro di questo e dietro il tavolinetto
delle premiazioni… un video-proiettore computerizzato proiettava immagini
storiche di eventi sportivi d’epoca… si parla ormai di oltre 35 anni fa…
Completavano il quadro alcune piante di varia specie, che abbellivano il
palchetto così ricavato, facendolo sembrare, senza neanche poca immaginazione…
un giardino interno… nel quale incontrarsi per raccontarsi delle… storie.
Insomma, una scenografia a cui non mancava niente
per essere quello che doveva apparire, una sala conferenze a tutti gli effetti,
nella quale tra qualche minuto sarebbero accorsi ospiti e pubblico invitato, per
seguire la coinvolgente… storia. Intanto, gli altri miei colleghi stavano
ultimando il montaggio delle attrezzature audio e video per la registrazione
televisiva della conferenza.
Michele Baschieri era occupato con la
sistemazione delle videocamere fisse, provando l’audio per le riprese, mentre
Vittorio Caselli finiva di regolare i microfoni e tutto l’impianto audio per la
sala.
Erano stati montati anche i fari per regolare la
luce ottimale alla registrazione televisiva, ma non c’era bisogno di particolare
illuminazione, in quanto a quell’ora del pomeriggio la luce che entrava dalle
grandi vetrate della scuola Arti Marziali Fragale, era più che sufficiente per
le riprese video.
Era comunque presto rispetto all’orario di inizio
della conferenza, e c’era tutto il tempo di fare, ma anche di rilassarci…
conversando amichevolmente, oltre che simpaticamente, con le persone presenti,
oltre che dare gli ultimi ritocchi per il “trucco” degli invitati.
Fragale infatti, ne approfittava per sottoporsi
alle sapienti cure della sua graziosa truccatrice personale, che pare gli
allieti anche la vita. Insieme agli altri colleghi decidevamo poi, su alcuni
aspetti tecnici per le riprese video e audio della conferenza.
Anche Luigi Merlini, per l’occasione conduttore
di questo evento, era già in sala, vestito per interpretare questo
apparentemente insolito ruolo di sollecitatore e mediatore della discussione,
compito forse non troppo diverso da quello di arbitro centrale, per il quale è
forse più conosciuto. Ma le peculiarità e trasformismi di Merlini sono diverse,
non ultima quindi… quella di ottimo, sapiente ed esperto intrattenitore.
Con Fragale stava decidendo e pianificando, come
avrebbe guidato la conferenza e la programmazione degli interventi, chiedendogli
alcune informazioni sugli ospiti da utilizzare durante lo svolgimento della
conferenza, così come poi avrebbe fatto all’arrivo dei vari personaggi
intervenuti. Ci raggiungeva in sala anche il dott. Paolo Bernardini,
ospite di questa conferenza, oltre che , soprattutto, amico da vecchia data,
imbarcato anche lui in questa avventura storico-mediatica. Dovevano arrivare
ancora altri ospiti invitati a parlare in questa conferenza storica ed a questo
proposito chiedevo a Fragale se tutti quelli che avrebbero dovuto presenziare,
sarebbero intervenuti.
Fragale mi conferma la partecipazione di tutti
tranne uno, Stefano Giannessi. Certamente un personaggio rilevante per la
storia e formazione questi sport da combattimento, la cui presenza alla
conferenza avrebbe dato un ulteriore contributo per far conoscere, attraverso la
sua versione, forse alcuni altri aspetti di quel periodo. (VEDI:
La storia italiana della Thai Boxe ) Sui motivi di tale sua assenza Fragale
mi diceva che Giannessi gli aveva prima assicurato la sua presenza, ma poi aveva
comunicato la sua impossibilità a partecipare attraverso un SMS il giorno prima
della conferenza, adducendo improvvisi impegni per motivi di lavoro. Aggiungeva
inoltre che non era riuscito a contattarlo telefonicamente, anche per poterlo
comunque ringraziare per la disponibilità che aveva dato, sicuramente per averne
giustamente compresa l’importanza di questo evento. Ma comprendiamo anche che
possono capitare impegni straordinari di lavoro, anche se all’ultimo momento e
di sabato pomeriggio.
Gli altri ospiti invece stavano confluendo in
sala, con al seguito anche altre persone, comunque invitate a presenziare a
questo incontro. L’illustre Maestro Franco Caselli, era uno dei primi
ospiti ad arrivare e con lui anche alcuni suoi allievi e familiari. Accolto a
braccia aperte da Roberto Fragale, pareva l’incontro di un padre con il proprio
figlio. Forse poteva anche essere così, considerati i trascorsi di questi due
personaggi.
Entrambi mostravano di essere contenti di
rivedersi in simile occasione e poco dopo erano lì che rievocavano qualche
episodio del loro passato, circondati da altre persone curiose di ascoltare
“cosa” questi due personaggi stavano rammentando.
Intanto continuava l’invasione degli altri
personaggi dell’attuale mondo della kickboxing pisana, Yuri Corvelloni,
Vincenzo Gerace, Stefano Cecconi, Oppito Otino, ecc.
Addirittura da Lucca… era intervenuto anche Cristiano Lenzi, con al
seguito Maurizio Ricci… Cristiano deriva dal “ramo” di Renzo Lencioni
e Renzo è stato uno dei primordiali allievi (VEDI:
Intervista a Renzo Lencioni) e Campioni di Full Contact formatisi alla
Scuola Fragale . (Campione Italiano e 4° Class. ai primi Campionati Mondiali
WAKO di Berlino nel 1978)
Anche Marisa Fragale arrivava con alcuni dei suoi
piccoli guerrieri. Non mancava poi di essere presente, anche se invitato
all’ultimo momento, Massimo Bucchioni. Ma non dimentichiamo la presenza
di Federico Fragale e della sua compagna Beatrice Guardati, che
oltretutto ci ospitavano nella propria Scuola.
Erano inoltre intervenuti a questo incontro,
anche alcuni allievi del corso di Kung Fu – Lung Chuan Pai Fragale, in
quanto ciò che questi ragazzi stanno imparando è anche parte di quella storia e
quindi dell’evoluzione del loro Maestro Roberto Fragale. E quindi, quale
migliore occasione per conoscere “chi” e “cosa” è stato quel passato… anche
attraverso questa conferenza storica.
La sala si era riempita di persone, tra ospiti,
invitati e pubblico accompagnatore. C’erano proprio tutti ad eccezione di lui
che, quando lo cerchi, lo vuoi, sembra svaporare, ma quando appare solitamente
si fa sentire, con quelle sue indagini… speciali. Si, avremmo voluto che ci
fosse anche il nostro carissimo Antonio Casoria, ma sappiamo anche quanto
non gradisca stare con così tante persone, e soprattutto essere all’attenzione
del pubblico, quanto piuttosto essere in giusta compagnia con due spaghettini
aglio olio e… peperoncino, come talvolta sono i suoi squisiti… articoli…
saporiti e piccantissimi!
Il pubblico presente alla conferenza aveva
intanto preso posto ai vari tavolini, accompagnato dai ragazzi dello staff del
ilguerriero.it, coinvolti nelle mansioni per il servizio al tavolo degli
intervenuti. Luigi Merlini, attraverso il microfono, invitava quindi gli ospiti
della conferenza a prendere posto sul palco allestito per questo evento, per
dare inizio alla conferenza.
A questo punto si affacciava in sala anche
Alessio Carli, il giornalista della TV 50 Canale, accompagnato dalla nostra
collaboratrice redazionale Letizia Bicocchi (addetta stampa per le
relazioni esterne) ed un cameraman dell’emittente per la quale lavora. Anche lui
era stato invitato a questo evento per la sua attività di giornalista sportivo,
a cui questa conferenza era direttamente collegata, come avvenimento riguardante
la kickboxing. Merlini quindi, lo invitava a sedersi sul palco insieme agli
altri ospiti di quel pomeriggio.
L’insolito peculiare trasformista, per la
circostanza nei panni di conduttore di Talk Show, si assicurava che tutti gli
ospiti fossero al loro posto e quindi inforcava gli “occhialini” per leggere
velocemente qualche appunto, alzava poi la testa, togliendosi con naturale
disinvoltura ciò che poco prima aveva posato sul naso, con un gran sorriso dava
il benvenuto a tutti i presenti e annunciava l’inizio di questa storica
conferenza sulla kickboxing.
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