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Oktagon

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ORGANIZZATA E PENSATA DA QUESTA REDAZIONE PER FARLA USCIRE A POCHI GIORNI DALLA 13° EDIZIONE DI OKTAGON, MA CHE PER FUTILI DISGUIDI TECNICI NON CI ERA PERVENUTA… TENTIAMO DI RIMEDIARE ADESSO CON LA SUA PUBBLICAZIONE, RITENENDOLA PER IL SUO CONTENUTO, DI EGUALE INTERESSE PER I NOSTRI LETTORI. 

INTERVISTA A CARLO DI BLASI

Come avevamo scritto in occasione dell’ultimo articolo promozionale “Oktagon: il giorno prima” che questa Redazione ha realizzato per la promozione dell’evento organizzato da Carlo Di Blasi, avevamo inviato al nostro Carletto una serie di domande per far uscire la sua intervista prima dell’edizione di Oktagon del 12 aprile scorso.

In tale occasione avevamo anche scritto di non aver ricevuto alcuna risposta e ritenendo pienamente giustificabile il fatto che a ridosso di una manifestazione come Oktagon, che sicuramente richiede un impegno a tempo pieno, con un carico di lavoro non indifferente per la grande organizzazione che doveva essere gestita… non ce ne eravamo certo fatti un cruccio. Avevamo quindi fatto in modo di far notare proprio il fatto che il personaggio “Carlo Di Blasi” era evidentemente impegnatissimo in prima persona nei preparativi di questo importante evento (non solo nazionale) quale è stato quello andato in scena la sera del 12 aprile, dove tutto ha potuto funzionare come lo si è visto… grazie ad una efficientissima organizzazione. Ed una efficiente organizzazione ha certamente bisogno di persone che vi si dedichino appieno, non avendo quindi il tempo materiale per poter dare considerazione ad un giovanissimo, anche se futuristico,  servizio di informazione sugli sport da combattimento come quello che rappresentiamo.

Ma evidentemente un grande personaggio è tale… anche per come riesce là dove gli altri non pensano possano arrivare a fare.

Infatti, nel corso della nostra presenza alla manifestazione, lo stesso Carletto si avvicina e ci fa notare come invece aveva provveduto a rispondere prontamente all’intervista e giustamente, si meravigliava del fatto che non l’avessimo ricevuta.

Ma a tutto c’è rimedio se si vuole superare l’empasse, per cui, dopo alcune verifiche tecniche… effettivamente l’intervista era arrivata in Redazione. Considerato che il suo contenuto abbraccia temi di carattere generale e che quindi può ancora essere di interesse per gli appassionati e soprattutto per quanti seguono Oktagon, abbiamo ritenuto di procedere alla sua seppur tardiva pubblicazione.

Quindi, in attesa di completare lo speciale di questa redazione sulla serata del 12 aprile 2008 al Palalido di Milano, vi proponiamo questa nostra intervista in esclusiva, a Carlo di Blasi.

Di: Franco Piccirilli
Franco Piccirilli: Tutti abbiamo visto Oktagon e forse quindi, abbiamo anche un’idea personale di cosa sia ma, per lei cosa è Oktagon?

Carlo Di Blasi: Oktagon è sostanzialmente un divertimento e una scommessa rinnovata ogni anno con il mondo dei media, per dimostrare che è possibile che le nostre discipline abbiano lo stesso trattamento da parte di sponsor e pubblico degli sport più noti. Per una sera gli sport del ring fanno più pubblico del Basket del Volley e vanno in onda in 52 stati come la Formula Uno e il Moto GP

Franco Piccirilli: Quindi potremmo dire che Di Blasi è Oktagon oppure che Oktagon è Di Blasi?

Carlo Di Blasi: No OKTAGON non è Di Blasi. Oktagon è la testimonianza che il potenziale della Kickboxing è enorme. Chiunque seguisse le nostre orme potrebbe fare un evento simile a Oktagon nella sua città. Roberto Ravarro a Padova ne è la prova con la sua Janus Night.

    

Franco Piccirilli: Crediamo di poter affermare che Oktagon sia ormai divenuto  l’evento dell’anno per le nostre discipline. Sicuramente un vero e proprio spettacolo… ma vorrebbe dirci come è riuscito a spettacolarizzare questi sport da ring?

Carlo Di Blasi: E’ il mio lavoro organizzare eventi e produrre trasmissioni TV. Sintetizzare il segreto di OKtagon è difficile. Dciamo che nell’ordine vanno rispettati i singoli punti:

  • Avere un team organizzativo di professionisti nel campo della comunicazione, della pubblicità e del marketing.

  • Avere la copertura TV

  • Raccogliere sponsor in misura pari alle spese

  • Non avere paura di investire: negli atleti, in pubblicità, nelle luci e nell’arredo del palazzo dello sport

  • Non dimenticare mai che la pubblicità, se fatta correttamente, torna sempre in moneta contante. Ma va fatta bene.

  • Non fare mai il passo più lungo della gamba. Ovvero spendere solo i soldi che si hanno.

  • A questo punto spendere bene le proprie risorse in atleti e spettacolo a latere ( ballerine e vip bordo ring ). Anche poco ma qualcosa va sempre fatto.

    

Franco Piccirilli: L’anno scorso al Palasharp la manifestazione è stata un ennesimo successo, cosa si aspetta quest’anno?

Carlo Di Blasi: I numeri alti li abbiamo sempre avuti. Quest’anno mi aspetto dei personaggi bordo ring di altissimo livello non solo dal mondo dello spettacolo ma dalla moda o dalla finanza. E’ ora che bordo ring ci siano i futuri sponsor di un progetto che ci consente di invitare a Milano anche gli atleti più pagati dal circuito K1

    

Franco Piccirilli: Perché la scelta del Palalido?

Carlo Di Blasi: Siamo stati obbligati dalla Disney che ha preso il Palasharp per il suo ultimo show sul ghiaccio. Pagavano più di noi… e quindi abbiamo optato per il Palalido. Ma solo per questo anno.

    

Franco Piccirilli: Il torneo di Oktagon è diventato da tempo una meta ambita a cui tanti atleti, non solo nazionali, vorrebbero poter partecipare. Come vengono selezionati gli atleti per partecipare alla competizione?

Carlo Di Blasi: Un tempo avevo dei promoters internazionali che mi suggerivano gli atleti. Poi siamo entrati nei circuiti tipo K1 e ora It’s Show Time e quindi aderiamo ad un progetto globale. Di mia scelta ci sono i Prestigi Fight. Quindi il torneo è selezionato dagli Olandesi di It’s Show Time ed io con Paolo Boccotti e la consulenza di alcuni promoters locali, quali Ravarro e Agostinetto, cerchiamo i prestige fights. Gli Italiani li scelgo da anni fra i club che ci aiutano nella promozione di OKTAGON e sono tanti.

    

Franco Piccirilli: Abbiamo letto che il torneo supermassimi è stato sostituito con il torneo pesi medi. A cosa è dovuta questa scelta?

Carlo Di Blasi: La scelta dei pesi medi è determinata dall‘adesione al circuito It’s Show Time e dall’evidenza: i pesi medi sono obbiettivamente i più spettacolari. Inoltre in questa categoria abbiamo italiani validi. L’anno prossimo farò un torneo di qualificazione per OKTAGON solo per i pesi medi italiani.

    

Franco Piccirilli: Quali saranno quindi le altre novità del torneo, nell’edizione di quest’anno?

Carlo Di Blasi: L’entrata di Alice Caligiuri nel GF8 è un segnale di grande apertura ad un mondo con cui non abbiamo mai avuto a che fare : quello dei reality.
Questo OKTAGON ha ben 9 atleti che hanno partecipato ad un reality, perché oltre ad Alice ci sono gli 8 fighters del reality sulla THAIBOXE di Eurosport, che fra l’altro l’anno prossimo si ripeterà ma con i  -70kg, sempre in Thailandia.

    

Franco Piccirilli: Al di là degli atleti che si scontreranno sul ring, quali altre novità ha eventualmente preparato per il pubblico?

Carlo Di Blasi: No comment. Sorprese ce ne saranno ma bisognerà venire per vederle. Posso anticipare che avremo un grande personaggio dal mondo del cinema impegnato, che si è cimentato recentemente con una produzione sulla Boxe per Medusa.

Franco Piccirilli: La comunicazione è parte integrante dell’organizzazione di Oktagon, come per  ogni importante manifestazione. I comunicati che ci ha inviato in esclusiva infatti, sono risultati tra i più letti in questo periodo, segno che l’evento è molto attesto tra i nostri tanti appassionati lettori. Che ruolo pensa abbia il web nella promozione dell’evento Oktagon?

Carlo Di Blasi: Il Web è il futuro vero. Oggi ritengo che non ci possa essere pianificazione su eventi di settore senza il Web. Se vendo panini il web non mi serve, perché è mass-market indifferenziato, se vendo articoli da Boxe posso fare a meno degli spot in TV ma non dei siti di settore che parlino dei miei prodotti

Franco Piccirilli: Se per il successo della manifestazione è importante una adeguata ed efficace promozione prima… e soprattutto il “come” questa viene presentata, ritiene si possa dire altrettanto per la successiva recensione di Oktagon?

Carlo Di Blasi: Certo la recensione è fondamentale. Non amo però vedere le immagini su you-tube o similari, perché girata sfuocata o con immagini tremolanti. Se si vuole vedere bene un avvenimento sportivo o lo si vede direttamente o lo si vede in TV con luci e regia adeguate che lo enfatizzino, altrimenti il prodotto si svaluta.


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