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CONTINUANO GLI IMPEGNI E LE CHIAMATE INTERNAZIONALI PER LA SCUOLA DI DIEGO CALZOLARI. DOPO LA GOLDEN LEAGUE DI VIENNA, ECCOLO DI NUOVO OLTREPASSARE LE ALPI PER UN IMPEGNO AGONISTICO A LIONE, NELLA TERRA EUROPEA DOVE LA TECNICA DELLA MUAY THAI HA IL LIVELLO PIU’ ALTO. LO STESSO DIEGO CI INVIA UNA PICCOLA RECENSIONE CON LE NOTIZIE DEGLI ATLETI ITALIANI INPEGNATIVI.

SUL RING DI LIONE!

Di: Diego Clazolari (D.T.N. FIKB)

Continua l’attività internazionale… e ai primi di maggio Nasser mi chiama per avere un classe A italiano a 71 kg da opporre all’ormai conosciuto Piscitiello, classe B francese, che avrebbe debuttato quella sera in classe A, con gomiti ammessi. Mi metto subito alla ricerca di chi potesse essere  in grado di condurre quel match  con più o meno  pari esperienza e trovo  l’azzurro F.I.KB, Jaziz Ramadani, con cui dopo la passata esperienza in nazionale ai mondiali WMF in Thailandia, intrattenevo già un ottimo rapporto di affidabilità e feeling. Sulla carta è tutto perfetto per una serata all’estero, dove addirittura il main bout sarà costituito dal grande campione Kaopom Lek opposto al fortissimo classe A francese Mabel! E lì mi continuo a chiedere come sia possibile questo match, visto che Mabel è noto combattere sempre a 73/75 kg; mi rimbalza una domanda in testa, come mai Alessandro Gotti ha sempre accettato tutti gli avversari di Kaopom a 70/73 kg (esempi lampanti di fighter che non riescono a scendere oltre, come Hudders, Daghio, Tancrai, ecc…) e (per quanto giustissimo) a me a 68,00 kg segnati al peso e concordati, mi chiesero di fare un’altra mezz’ora di corda con la tuta di gomma per avvicinarmi di più ai 66,400 segnati quella sera da Kaopom Lek? Sicuramente avrei perso ugualmente, Kaopom lek è fortissimo, ma avrei reso sicuramente di più e emglio, se non mi avessero fatto disidratare!

    

In ogni caso si sta avvicinando la data del 3 giugno e solo un giorno prima la Francia telefona… per la stessa serata, mi scongiurano di trovargli  “last minute” un 75 kg classe A/B.

Inizio le ricerche e punto subito su Fabio Siciliani, atleta pro di punta della categoria in F.I.KB gestito agonisticamente da Flavio Monti. Sfortunatamente la seconda chance all’estero datagli dalla federazione viene meno, la prima volta le tibie acciaccate da un precedente incontro, gli fecero rifiutare la grande opportunità in Super League a Vienna, per timore di non poter dare il massimo nella propria prestazione (all’ultimo andai io). Anche questa volta chiamo Flavio Monti e purtroppo Fabio Siciliani non è in allenamento da lui… Flavio Monti valuta che la troppa distanza da percorrere da Fabio Siciliani, ovvero da Lecce,  in così poco tempo, non rende possibile la sua copertura del match a Lione.

Così faccio “la pazzia”, perchè non trovando nessuno di più esperto in così poco tempo, ingaggio il mio classe C Pedroni! Pensai che era una buona occasione per forgiare il cuore già grande del mio atleta: ragazzo umile senza mai aver praticato nulla prima, ma volenteroso ed appassionato, con appena un annetto di Muay Thai all’attivo, mi chiede continuamente di salire sul ring. In così poco tempo di pratica mi aveva già fatto un classe N vinto per ko a Isernia, un classe C vinto per KO a Milano ed in più mi aveva battuto il ben più esperto Da Silva per il titolo F.I.KB dilettanti! Insomma, riscontrato il suo valore… era una buona opportunità internazionale, seppur azzardata!

         

Quattro ore tranquille di viaggio e arriviamo al peso, Yaziz Ramadani è perfetto, ma purtroppo Luca “Swed” Pedroni è pure tre chili sotto! Inoltre sul posto mi mostrano il suo avversario, lo conosco è Penda, un avanzato classe B francese da non poca esperienza, ma ormai siamo lì e non ci ritiriamo di certo!

Un breve riposino… e col solito ritardo, alle 21,00 parte la serata ed il primo a salire sul ring sarà proprio il nostro Luca Pedroni!

Una Ram Muay nobilmente eseguita sotto i fischi del pubblico locale e pronti alla dura prova: il classe B con gomitate ammesse!

“Swed” mi ha sempre seguito in ogni consiglio impartitogli e sapevo due cose, la prima che il match era assolutamente fuori portata ma, la seconda era che mi sarebbe stato fedele anche questa volta.

Infatti sapevo che non avrebbe potuto fare più di tanto alla lunga distanza e così gli consiglio di entrare subito dalla media col ginocchio verso il mento… Suona il gong e… non credo ai miei occhi! “Swed” fa un passo e lancia il ginocchio verso il mento di Penda, facendogli letteralmente ribaltare gli occhi all’indietro!

          

Poteva essere ko! Penda barcolla, ma il grande tifo lo sostiene troppo e si riprende… ovviamente, l’arbitro non lo conta neanche!

Avanza il tempo e l’avversario di colore inizia a prendere bene le distanze dalle ginocchia di Luca, entrando a sua volta con forti combinazioni di pugni e gomitate!

Luca torna all’angolo, mi guarda, vuole vincere, ma lo vedo troppo provato dai colpi del duro avversario. Parte il secondo round e l’avversario… più avanza il tempo più si rende pericoloso, “Swed” viene colpito al mento e si accascia in ginocchio, mi guarda e mi mostra la sua voglia di arrivare a qualunque costo fino in fondo… Ma non mi sembra giusto, nè per quanto ha già fatto di cuore, nè per la bassissima borsa… ma soprattutto perché da quel match deve guadagnarci una grande esperienza di vita e non certo una punizione! Così dall’angolo gli dico e gli impongo di non rialzarsi, la sua fede mi segue anche questa volta come previsto; e così, come doveva essere, uscirà dal ring con la sua coppa ed esperienza internazionale, ma la cosa più bella è il suo sorriso e la sua totale salute. Ciò che volevo, il mio match è vinto!

Qualche match di separazione per concludere le preparazioni del forte Yaziz Rmadani e si va sul ring!

  

Ramadani parte calmo, studia giustamente il primo round per condurre poi i prossimi 4 in crescendo, ma forse la sua calma è troppa rispetto all’avversario, che si mostra molto deciso e spinto dall’arena locale! Cerco di gridargli di rispondergli almeno colpo su colpo, ma “Yaza” non trova la distanza, l’avversario è troppo alto rispetto a lui. Cerco allora di guidarlo nel clinch e lì si dimostra superiore all’avversario. Termina il round, Yaza vuole la vittoria e sa che se la vorrà ottenere dovrà alzare il ritmo! Questo avviene, ma anche da parte dell’avversario che attacca continuamente e vince spesso sul tempo d’ingresso. Yaza ancora si dimostra nettamente superiore in clinch, ma man mano che scorre il tempo, sembra quasi aver timore di accorciare la distanza.

         

Piscitiello si accorge di questo e si mantiene alla lunga ed inizia a doppiare i calci sulla linea circolare. Il gong trova un Ramadani forte e bravo come sempre, ma questa volta indietro rispetto al match. Yaziz sa che in clinch vincerebbe il confronto e sarebbe forse la chiave giusta, ma forse è già troppo provato dai duri colpi dell’avversario per condurre la sua strategia! Parte la terza ripresa e Piscitiello colpisce troppo duramente la coscia di Yaza e proprio quando è in pieno carico! Yaza zoppica e non riesce ad appoggiare il piede a terra… L’arbitro conta Ramadani e pure lì dò il mio dissenso al continuo del match, gettando la spugna addirittura prima della fine del conteggio dell’arbitro… Penso sia stata la cosa più giusta rispetto a come Yaza stava reagendo all’incontro. Del resto era il suo primo classe A, tra l’altro disputato all’estero e nella terra europea dove il livello tecnico della Muay Thai è tra i migliori… Credo di aver vinto il mio match del sorriso per la seconda volta. Purtroppo e ancora diverse ore dopo, qualche acciacco… ma l’importante è pure la sua salute, e l’indomani sarà già sul tatami col suo compagno di squadra Cerrigone a scambiare combinazioni allo stage in Milano di Master Pimu!

              

Prima di partire ci fermiamo a vedere il match clou e colpo di scena: Kaoponlek  KO al terzo round! Purtroppo il nostro campionissimo tailandese rimane imbambolato da una combinazione di quattro ganci, viene afferrato e colpito da due ginocchiate al mento, un altro gancio e rimane al tappeto… incredibile!

Tutto lo stadio salterà sul ring per l’avvenimento, ma prima o poi con una così demarcata differenza di peso… doveva capitare! Il grande Kaopom Lek è un eroe, ma non gli si può chiedere di fare continuamente miracoli! I più grandi auguri di rientro quindi a Kaopon Lek (che ho saputo ha vinto brillantemente il match disputato una settimana dopo) con cui stiamo concludendo gli accordi per la nostra rivincita il prossimo novembre a King of Kings III, organizzato dalla University of Fighting al Palalido di Milano. Intanto ci godremo il 2 luglio il The King of Kings II  che si preannuncia un grandissimo evento come sempre…

              

N.B.: vengo proprio a sapere ora da Alessandro Gotti che Kaoponlek appena una settimana dopo Lione ha battuto un forte inglese in Croazia… questo mentre l’avversario di Lione di Pedroni, il francese Penda, batte in un classe A in provincia di Ivrea, il nostro forte professionista italiano Luca Caputo (X1 BOXING), solo ora “Swed” può capire quanto è da rimarcare l’importanza del suo sorriso!


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