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DA QUANDO E’ AVVENUTO IL RICONOSCIMENTO DA PARTE DEL CONI DEI NOSTRI SPORT (attraverso l’ammissione al suo interno della FIKB…) AVEVAMO GIA’ COMINCIATO A PARLARVI CON GIOIA, DI INTERESSANTI E GRATIFICANTI ESPERIMENTI FATTI DAI NOSTRI INSEGNANTI FEDERALI, CON LE SCUOLE MEDIE E PERSINO CON ALCUNI ISTITUTI SUPERIORI… MA MAI AVREMMO PENSATO CHE QUALCUNO DI QUESTI AVESSE POTUTO FARLO IN UNA FACOLTA' UNIVERSITARIA DI SCIENZE MOTORIE! IL NOSTRO COLLABORATORE ROBERTO FRAGALE CI RACCONTA QUELLO CHE E’ STATO CAPACE DI FARE RICCARDO BERGAMINI; UNO DEI D.T.N. DELLA FIKB.LA KICK BOXING ENTRA ALL’UNIVERSITA’Di: Roberto Fragale
Dicevamo quindi che Fino a qualche anno fa, sarebbe stato praticamente impossibile, anche solo pensare ad una lontana eventualità… che uno sport da combattimento come la Kick boxing potesse fare il suo ingresso all’interno di un’aula universitaria, oltretutto come materia di insegnamento e soprattutto se avessimo ventilato l’idea che questa potesse essere valevole all’acquisizione di regolari crediti formativi per il conseguimento di una Laurea….
In questo ambito però, credo che la recente Riforma Universitaria abbia forse fatto si che, i probabili vetusti apparati didattici, venissero soppiantati da quelli che dovrebbero essere divenuti adesso, dei dinamici sistemi di insegnamento, coordinati e meglio programmati alla formazione, con l’utilizzo di persone con delle conoscenze specifiche e fatte sul campo, piuttosto o affiancando… i “sapienti onniscienti”.
E’ così accaduto che, il lavoro svolto negli anni con estrema serietà e dedizione, ed oltretutto suffragato dai risultati conseguiti come atleta prima e come insegnante adesso, oltre che nella propria società sportiva, anche come D.T.N. nella Federazione di appartenenza… ha visto, il Maestro Riccardo Bergamini, vedersi assegnata una Cattedra di Docenza, presso l’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti, nella Facoltà di Scienze Motorie, fiore all’occhiello nel mondo universitario della Regione Abruzzo.
Incontro Riccardo Bergamini, in una pausa tra i mille impegni che in questo periodo incombono su di lui (i corsi nella sua palestra, l’organizzazione di un galà di kick boxing e lo stage Federale FIKB di Follonica del prossimo week end) durante una mia visita per uno stage di Muay Thai con l’atleta Konkanlek Sitpholek presso il suo centro sportivo. Roberto Fragale: Innanzitutto grazie a nome dei lettori de ilguerriero.it per questo tempo ulteriormente dedicatomi e aver compreso l’importanza per noi tutti di venire a conoscenza di quello che sei stato capace di fare, non solo per te e la tua società… ma direi per tutto il nostro intero movimento sportivo… Non è certo cosa di tutti i giorni sapere che un nostro tecnico di Kick Boxing (sia pur affermato) insegni presso una Università (sia pur in una facoltà di Scienze Motorie… ma a maggior ragione forse) la sua propria materia! Personalmente ti conosco da quando hai fatto il tuo primo ingresso in Federazione ed ho seguito con piacere tutto l’escursus dei tuoi progressivi successi ed affermazioni in questo mondo… e adesso…? Adesso ne sono ancora più felice naturalmente, ma dimmi una cosa… ora come dovrei chiamarti, Maestro o professore…?Riccardo Bergamini: Preferisco Riccardo, non amo queste formalità, preferisco che mi associ ad un qualcosa di concreto e non ad un titolo che, troppo spesso come abbiamo visto… potrebbe anche celare una persona in un autorevole involucro, ma a volte senza alcun contenuto!
Roberto Fragale: Accetta però i nostri complimenti e illustraci come hai fatto a far si che la Kick Boxing potesse diventare materia universitaria. Questo potrebbe essere di sprone, idea ed esempio, per tanti ancora di noi che ne avessero le “carte in regola”.Riccardo Bergamini: Certo e come sempre accade, non possiamo però illuderci che aspettando, loro vengano a noi e quindi anche in questo caso, penso non possiamo dire che tutto sia nato da solo. Dovremmo innanzitutto fare una premessa importante, e cioè che da molti anni lavoro ed indirizzo parte del mio impegno sportivo, per far si che questa disciplina, o meglio tutto il mondo degli sport da combattimento, esca “dal ghetto” in cui, a volte siamo stati relegati dagli altri sport ed a volte persino, ci siamo andati a nascondere noi, forse per timore di confrontarci con gli altri.
Roberto Fragale: Spiegati meglio..Riccardo Bergamini: Ho sempre insistito affinché il messaggio principale (oltre a quello tecnico) che risultasse come “comunicato inequivocabilmente” all’interno delle palestre dove insegniamo io e tutto il mio team di istruttori-collaboratori, fosse innanzitutto un messaggio di serietà e preparazione tecnica, basato particolarmente sui valori della vita sportiva e soprattutto della formazione… anzichè un semplice corso dove si impara a fare a pugni. In altre parole la palestra, ho sempre creduto fosse un luogo di crescita per tutti (insegnanti compresi) e non solo una semplice arena… credo quindi che queste mie idee ed intendimenti, a poco a poco, siano arrivate anche “a chi”… ha il compito di selezionare i docenti dell’Università.
Roberto Fragale: Ma… Sei stato contattato da loro?Riccardo Bergamini: Con l’inizio dell’attuale anno accademico sono stato contattato dal Preside di Facoltà, il Dott. Mario Felaco, che mi ha proposto questa sua felice e lusinghiera idea: una presentazione della disciplina da me insegnata, all’interno dell’Ateneo di Chieti! Ho subito ritenuto che fosse una grande opportunità di crescita, non solo per me, ma per tutto il movimento sportivo della kick boxing… ed ho presentato una regolare domanda (come richiestami) insieme al mio curriculum sportivo e Federale.
Roberto Fragale: Beh, in questo caso credo che la tua carica di D.T.N. FIKB ed anche l’ultimo riconoscimento avuto da questa, da parte del CONI… abbia sicuramente deposto a tuo favore… ma toglimi una legittima curiosità, che credo sia anche di molti altri nostri lettori… Come si sono articolate le tue lezioni? Insegnare a portare calci e pugni dentro un’aula universitaria, deve essere stato difficile… no?Riccardo Bergamini: La Facoltà di Scienze Motorie, mi ha messo a disposizione degli spazi adatti, come naturalmente richiestogli da me, per far si che si potesse fare una adeguata attività senza problemi, visto che alle mie lezioni si erano subito iscritti ben 70 ragazzi! Di questo ringrazio il manager Didattico Francesco Di Giovanni, per la gentilissima disponibilità, continuamente dimostratami nella fase di allestimento e preparazione del corso. Il corso è stato chiamato “INTRODUZIONE ALLA KICK BOXING” ed è circoscritto obbligatoriamente ad un certo numero di ore totali, alla fine delle quali, si tiene un esame di idoneità che vale “UN CREDITO FORMATIVO”. L’esame, come anche le lezioni del resto, sono stati incentrate su una parte teorica (per cui ho dovuto ideare, preparare e fornire io stesso, delle dispense su cui farli studiare) ed una parte pratica, sia pur mirata a dare una idea iniziale, seppur precisa, del nostro sport.
Roberto Fragale: Non ti rubiamo altro tempo e ti facciamo un grosso “in bocca al lupo” per le tante attività in cui da sempre, ma ancora più ultimamente… sei chiamato ad operare!Riccardo Bergamini: Crepi il lupo, ma consentimi in ultimo un saluto a tutti i lettori de ilguerriero.it e… grazie dell’intervista!
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