AVEVAMO TERMINATO LA STAGIONE AGONISTICA CON BELLISSIME
SERATE PROFESSIONISTICHE… ECCO CHE RICOMINCIAMO LA NUOVA CON UNA INTERVISTA AD
UNO DEI SUOI PRINCIPALI ATTORI: ROBERTO COCCO. TANTE LE DISAVVENTURE CHE
ULTIMAMENTE LO HANNO COLPITO, MA ANCHE FATTI IMPORTANTI E MOLTO BELLI.
NONOSTANTE L’ULTIMO INCONTRO MILANESE AL
King of Kings II LO ABBIA VISTO PERDENTE… DA VERO GUERRIERO NON DEMORDE E
RISOLLEVATOSI PIU’ DETERMINATO CHE MAI, E’ PRONTO ADESSO PER NUOVE ED
INTRAPRENDENTI SFIDE CON SE STESSO.
INTERVISTA A ROBERTO COCCO
Di: Michele Baschieri
(n.d.r.)
Solitamente trovo che il nostro, sia un Paese in cui ad ognuno di noi piace
salire sul carro dei vincitori. Dove il vincitore è un eroe acclamato da tutti,
e dove il perdente (sovente, prima acclamato) diventa invece sconosciuto e forse
persino definito con sufficienza… per poi magari ribaltarsi le critiche e gli
apprezzamenti con il ribaltarsi del risultato. (Forse è per questo che in molti
accettano solo incontri semplici in Patria?) L’unico modo efficace per
contrastare questa disdicevole attitudine che pensiamo di riscontrare, crediamo
non sia tanto quello di discuterne o denigrarla… quanto invece… prima di tutto
ignorarla e sicuramente non seguirla! Per questo, ma certamente non solo…
abbiamo dato incarico ad un nostro collaboratore redazionale di intervistare
Roberto Cocco per parlarci del suo ultimo match ed illustrarci i suoi progetti
futuri. (n.d.r.)
Michele Baschieri: Ciao Roberto,
mi è d’obbligo cominciare con qualche domanda e chiedendoti qualche impressione
sul tuo ultimo match di Milano al King
of Kings II contro il forte Tamazaew. Un avversario per niente di comodo da
affrontare in Patria, ma come sempre non ti sei tirato indietro, pur sapendo di
non essere al “top” della forma.
Roberto Cocco: Nel match di Milano sono stato
deludente dal punto di vista fisico ed emotivo . Senza voler togliere nulla al
mio avversario, che trovo abbia giocato bene le sue carte. Ma lasciatemi dire
che avrebbe potuto non essere un match impegnativo… se solo avessi tirato
qualche colpo! Spero di incontrare di nuovo Tamazaew per spiegargli bene il
livello degli Italiani.
Michele Baschieri: Indubbiamente è quanto credo tutti si
aspettino di vedere, ma… non mi sembra proprio di poter dire che sul ring tu non
ci fossi stato… sicuramente ti abbiamo visto in miglior forma, ma mi è sembrato
che pur avendolo vinto quel match… non è che il russo abbia avuto vita facile,
anzi, più volte ha rischiato delle bellissime ginocchiate in faccia… evitate
solo per un soffio! Anche le recensioni scaturitene, non mi è sembrato dicessero
il contrario. (vedi:
Roberto Cocco V/s Ibraghim Tamazew)
Roberto Cocco: Qualche “buono” ha scritto di me che
sono comunque andato bene , ma quelli che mi conoscono sanno che c’era qualcosa
che non andava.
Michele Baschieri: Adesso mi sembri un po’ troppo
disfattista o troppo severo con te stesso. Indubbiamente siamo forse abituati a
tue performance migliori… ma sinceramente non credo proprio si possa certo dire
che tu sia stato deludente. Non hai mai rifiutato lo scontro diretto, spesso sei
stato ad un passo dal colpo risolutore… anche se altrettanto certamente hai
mostrato che forse c’era qualcosa che non andava fisicamente. Hai forse avuto
qualche problema prima o durante la preparazione al match?
Roberto Cocco: Di problemi ce ne sono stati molti e
con parecchi dei quali ho dovuto imparare a convivere da un po’ di tempo.
Cominciamo dal punto di vista fisico: da più di un anno ho
problemi alle
spalle , la sinistra si e’ lussata 4 volte e la destra ha un conflitto nella
zona subacromiale (spero sia giusto) , problema che avevo in parte risolto, dato
che nel match con Brown non riuscivo neanche a tenere su il braccio destro, ma
il dolore non è mai del tutto sparito.
Nella preparazione del match con Brown , non potendo usare il
braccio destro ho lavorato molto con il sinistro e una settimana prima
dell’incontro mi sono lussato per la quarta volta la spalla sinistra , ma ormai
non potevo rinunciare al match con la superleague , dato che c’era un contratto
e non c’erano molti altri match in programma.
Successivamente nel match con Shakuta , le spalle stavano
guarendo (grazie ad un fisioterapista coi fiocchi ) ma in allenamento, un mese
prima del match, mi ruppi una costola. Un mese mi sembrava abbastanza per
recuperare , infatti il dolore non c’era, ma psicologicamente non ero pronto,
infatti ho affrontato tutto il match preoccupato di coprirmi le costole dai
ripetuti calci di Dimitri… e non era certo la tattica giusta contro uno alto
come lui.
Dopo un bel riposo, guarito dagli acciacchi delle costole, tornavo sul ring
contro Dany Bill e li, anche se non colpivo al massimo della potenza con le
braccia, non ho avuto problemi, oltre al giudizio estremamente casalingo per il
Francese… fortunatamente, qua da noi non sembra succedere. (Ritengo infatti che,
sebbene questo vada a nostro discapito, dia sicuramente maggiore credibilità e
valore alle nostre vittorie, oltre che ai nostri sport)
A Milano le spalle sono andate molto meglio ma come si può
immaginare , dopo un anno che non le usi al massimo, devi riabituarle al ritmo e
alla potenza e questo richiede un po’ di tempo….
Michele Baschieri: Caspita… tutto questo deve allora aver
influito anche sul tuo stato psicologico…
Roberto Cocco: Per quanto riguarda il profilo emotivo,
dopo un periodo di infortuni così lungo, non mi “divertivo“ più. Quando fai uno
sport come questo, con tutti i sacrifici che fai per allenarti tutti i giorni e
il tempo che togli alla tua famiglia (nel frattempo sono diventato di nuovo
padre) non guadagnando cifre per cui puoi dire <<”Bhe… però ne vale la
pena…”>> se non ti diverti a fare quello che fai è meglio che smetti.
Questo era il pensiero che mi è girato in testa per qualche periodo, anche prima
del match di Milano.
Michele Baschieri: Complimenti ed auguri per il tuo secondo
genito…ma… se erano questi i pensieri che ti frullavano per la testa… perché
allora hai accettato quel match? Non si preannunciava certo di facile
attuazione.
Roberto Cocco: Semplice…. ho accettato quel match
perché non sono ancora pronto per smettere!. Ho bisogno di questo sport! Mi dà
la possibilità di ….”confrontarmi”. E’ difficile spiegarlo a parole… ma è una
necessità che viene da dentro e penso sia in tutti noi. L’adrenalina che ti da,
la voglia di farsi notare, di emergere dalla massa… è una sensazione che poi
ognuno soddisfa in modi diversi. Il mio modo… è combattendo!
Michele Baschieri: Devo dire che è un modo che soddisfa e
rende felici molti appassionati e tuoi fans… Ma adesso come ti senti?
Roberto Cocco: Dopo due mesi di pausa da allenamenti e
combattimenti (non sono mai stato così a lungo lontano dalla palestra dall’età
di 6 anni) ho trovato gli stimoli che avevo perso e quindi ora… sono pronto a
ricominciare!
Michele Baschieri: I tuoi tanti estimatori ne saranno
felici… uno spirito da vero guerriero! Ma quali sono le novità in tal senso, se
ce ne sono?
Roberto Cocco: Come novità, posso dirvi che quest’
anno ho deciso, insieme al mio staff, di tornare anche al mio primo amore, il
Pugilato. Infatti sono tre anni che ho il punteggio per passare professionista
ma non mi sono mai deciso a fare l’esordio.
Michele Baschieri: Credo sia un’ottima cosa, anche per
combattere maggiormente e naturalmente continueremo a seguirti anche in questa
tua nuova avventura pugilistica. Ti facciamo sin da ora i nostri sinceri “in
bocca al lupo”… ma confidiamo che tu non interrompa la tua carriera nella kick
boxing e thai. Al contrario credo ti risulterebbe molto utile per migliorare
ancora e tornare presto alle prestazioni a cui ci hai da sempre abituato, ma
forse punti anche a livelli maggiori? Sebbene pensi che tu sia entrato già di
diritto nell’olimpo dei migliori…
Roberto Cocco: Penso mi servirà per riacquistare
sicurezza con le braccia e, come mi suggerì l’amica Stefania Bianchini, a farmi
avere più padronanza del quadrato, quindi seguo il suo consiglio; guardate lei
dove è arrivata!
Michele Baschieri: Hai giù preso dei contatti con qualche
procuratore? C’è qualcosa di più preciso e già certo da sapere?
Roberto Cocco: Stiamo valutando diversi procuratori ma
abbiamo già deciso da chi andare, vi dirò qualcosa di certo quando sarà tutto
nero su bianco.
Michele Baschieri: Bene… aspettiamo tue novità allora… i
lettori de ilguerriero.it ti seguono con molto
interesse.
Roberto Cocco: Nel frattempo vi saluto e ringrazio
tutto lo staff de ILGUERRIERO .IT ed in particolar modo
Roberto Fragale, che ha contribuito a
tirarmi su il morale, dopo l’ultimo incontro… e naturalmente un saluto a tutti i
vostri lettori… che sappiamo essere sempre in numero maggiore. Complimenti!
Ciao!
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