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La Cerimonia di Apertura

Di: Franco Piccirilli

         

L’ampio parcheggio sterrato che circondava gran parte del palazzetto intitolato a Giuseppe Evangelisti, un patriota sportivo del secolo scorso, era già ricoperto di auto e pullman, segno forse che i posti liberi erano rimasti veramente pochi, e probabilmente che molte persone sarebbero state presenti alla cerimonia di apertura di questi quindicesimi campionati mondiali WCKA.

    

Un grande striscione davanti all’entrata del palazzetto annunciava infatti l’evento a cui eravamo stati invitati ed a cui quindi avremmo assistito per poterlo quindi recensire con cognizione di causa. Vorremmo far notare che noi de ilguerriero.it siamo gli unici nel nostro panorama informativo, che hanno puntualmente una propria critica produzione, sulle manifestazioni che ci richiedono il servizio di recensione e non pubblichiamo solamente articoli scritti e mandatici dagli stessi organizzatori… proprio per questo siamo un vero e proprio organo oltremodo credibile, per quanto riguarda la  critica informativa.

           

Secondo il programma diffuso dall’organizzazione, la cerimonia di apertura avrebbe avuto inizio alle ore 14.00. E noi eravamo arrivati a Perugia poco prima, appunto… al momento giusto nel posto giusto! Avvicinandoci al palazzetto vediamo infatti che sono in atto, gli ultimi preparativi per l’entrata delle rappresentanze nazionali.

    

Gli atleti delle varie e numerose nazioni presenti erano già stati fatti mettere in fila, ordinatamente, sotto le coperture esterne al palazzetto. All’entrata il servizio d’ordine controllava gli accessi, consentendo l’entrata ai soli addetti, allo staff, evitando quindi che anche gli atleti entrassero nel palazzetto prima del loro turno per la cerimonia.

    

Notavamo subito che gli atleti in attesa venivano sistemati e incolonnati dal personale dello staff organizzativo. Ma vedevamo poco dopo che anche lo stesso organizzatore della manifestazione, il Maestro Fulvi, era attivissimo nel dare disposizioni agli atleti per l’entrata che  poco dopo avrebbero dovuto effettuare.

    

Sull’istante e indaffaratissimo, non si accorge neanche di noi, che lo guardiamo divertiti correre come un pazzo in lungo e in largo tra gli atleti. Ma poco dopo alzando lo sguardo, mi vede e mi saluta con la solita e simpatica cordialità che avevo conosciuto e che ricordavo dall’anno passato in occasione dei quattordicesimi campionati mondiali WCKA.

    

Subito mi chiede di Fragale che, poco distante da me, si avvicina e saluta generosamente. Comprendiamo però il momento delicato prima dell’inizio della cerimonia, per cui ci congediamo e lasciamo che continui i preparativi prima dell’ingresso nel palazzetto.

Intanto anche noi entriamo all’interno del palazzetto. Il Servizio d’ordine all’ingresso sembra riconoscerci per cui passiamo tranquillamente e senza che ci venga chiesto niente di cosa facciamo in quel posto. Evidentemente l’organizzazione del Maestro Fulvi aveva già predisposto e pensato anche per la nostra presenza… ma forse sono i nostri giubbini che tradiscono l’identità e spiegano eloquentemente la nostra presenza!

All’interno della struttura già era presente il pubblico, in gran parte formato dagli accompagnatori degli atleti e delegazioni. C’era un gran movimento di persone, probabilmente già ognuna con un compito ben preciso ed altre in attesa che gli venisse assegnato.

Il soffitto del palazzetto era quasi completamente ricoperto di bandierine delle varie nazionalità presenti a questi campionati, mentre in vari reparti erano stati sistemati enormi manifesti che indicavano lo svolgimento della manifestazione, nonché la memoria di Daniele Fulvi, scomparso prematuramente, e di cui queste manifestazioni sono anche l’occasione per la commemorazione di questo giovane praticante, ma forse e soprattutto, figlio…

    

La nostra attenzione veniva però catturata dal centro del palazzetto, in cui era stato sistemata una pedana rialzata per le competizioni di sanda: un quadrato di 12x12, con disegnato un enorme simbolo del Tao.

    

Al centro di questo, erano poggiati due grandi maschere tradizionali di teste di leone, colorate con tinte molto appariscenti, proprio per catturare l’attenzione del pubblico.

Mancano ancora diversi minuti all’inizio della manifestazione, e ne abbiamo approfittato per girare il palazzetto, scoprendo e provando angolature diverse per la visuale fotografica dell’area di gara.

    

Dall’alto questa risulta particolarmente suggestiva per l’impiego di attrezzature, dispositivi elettronici, allestimento dei quadrati di gara ecc.

Al tavolo centrale si notava un fervido movimento di persone che sembrava stessero controllando ancora una volta che tutto fosse perfetto prima che la manifestazione iniziasse, affinchè si svolgesse nel modo in cui è stata progettata.

    

Scendiamo nuovamente nell’area di gara e ci viene incontro per accoglierci la graziosa sig.ra Maria Luisa, sempre presente nella direzione di  questa importante  ed impegnativa manifestazione.

    

Con un taglio decisamente più giovanile per come ho visto che si muoveva, sembrava avesse in mano la situazione dell’intera manifestazione. Infatti, erano moltissimi coloro che a lei si rivolgevano continuamente per avere informazioni sullo svolgimento e l’organizzazione della cerimonia di apertura, gli incontri ed ogni genere di informazione sull’intera manifestazione.

E lei non si faceva certo mancare con la sua solita gentilezza, quello che sembrava essere il suo personale piacere di poter soddisfare le richieste di ognuno. Una collaboratrice che sicuramente gli invidiamo e che vorremmo avere nel nostro staff!

         

Ma per poter far questo, l’organizzazione aveva anche un ottimo staff composto da tante altre persone impegnate nella mansioni più varie… che a tali eventi occorrono per potersi svolgere al meglio.

Dal servizio d’ordine, alle hostess per l’accompagnamento delle varie delegazioni straniere, alla sicurezza all’interno del palazzetto, controllo degli accessi, tutto per poter far lavorare meglio, di li a poco,  i vari quadrati di gara.

Salutiamo quindi cordialmente la sig.ra Luisa che in questi frangenti non può certo far altro che darci il suo personale benvenuto e quello naturalmente di tutta l’organizzazione dei quindicesimi campionati mondiali WCKA, per poi tornare a svolgere gli ultimi ulteriori controlli… prima dell’entrata delle delegazioni all’interno del palazzetto

    

Ci allontaniamo e ci sistemiamo fuori dall’area del palazzetto. Stanno infatti per annunciare l’inizio della manifestazione.  Il presentatore prende il microfono in mano per dare il benvenuto a tutti i presenti alla quindicesima edizione del campionati mondiali WCKA, e presentando quindi le delegazioni che all’annuncio… entrano nell’area di gara portando ben visibile una cartello con l’indicazione della nazione.

    

Le delegazioni vengono quindi fatte allineare di fianco alla pedana centrale. L’entrata dura diversi minuti, in quanto tantissime sono le delegazioni oggi presenti.

Più volte lo staff deve intervenire per sistemare e far stringere le fila per far posto a quelli che devono ancora entrare. Vengono quindi fatte serrare per poter tutte essere ben allineate e visibili.

     

Terminata l’entrata delle varie delegazioni, venivano presentati anche gli arbitri e giudici convocati per questa manifestazioni… il personale della WCKA. Vero cuore pulsante di tutti i campionati, in quanto queste persone dovranno sovrintendere al regolare svolgimento delle gare in programma, garantendo l’applicazione del regolamento e con il quale ogni atleta avrebbe poi dovuto confrontarsi.

    

Entravano quindi all’interno del palazzetto in fila, sistemandosi in maniera ordinata e marziale al lato della pedana rialzata, che per l’occasione fungeva anche da enorme palco.

    

A questo punto il maestro Fulvi sale sul palco e presentava gli illustri ospiti presenti a questa edizione.

Sale quindi il Presidente dell’organizzazione di questa edizione dei campionati mondiali WCKA che, emozionato per l’onore e l’onere di presiedere questa manifestazione, legge un breve discorso di ringraziamento.

    

Segue quindi l’assessore allo sport del Comune di Perugia, la dott.ssa Ornella Bellini, che ha sempre dato il proprio contributo per le edizioni di questi campionati mondiali WCKA.

Altro ospite della manifestazione è la dott.ssa Consolazione, inviata appositamente in rappresentanza del Ministero degli Esteri. La sua presenza evidenziava che l’iniziativa del maestro Fulvi andava oltre quelli che erano solo i campionati mondiali agonistici, arrivando persino, anche lo scambio culturale tra i diversi paesi partecipanti.

Infine veniva inviato a salire sul palco anche colui che è stato il primo insegnate del Maestro Fulvi quando si affacciò al mondo delle arti marziali. Egli infatti ha iniziato la pratica del Judo con il M° Ernesto Giaverina e che adesso il suo allievo gli rendeva giustamente onore per come l'aveva saputo avviare all'interesse a e alla passione per le arti marziali.

    

Siamo quindi lieti che queste iniziative possano favorire e migliorare le conoscenze reciproche dei diversi Paesi, contribuendo al mutuo rispetto di culture apparentemente diverse, ma che anche in questa occasione erano unite per concorrere e partecipare ad una manifestazione non solo sportiva, ma anche e soprattutto culturale.

    

Accanto al maestro Fulvi era presente anche la sua compagna, sig.ra Serena…. che nel particolare contesto fungeva anche da traduttrice in inglese di quanto veniva detto e presentato in questa occasione.

Devo sottolineare però che sia l’assessore allo sport di Perugia, che la rappresentante del Ministero degli Esterni Italiano, hanno tradotto personalmente i loro saluti e ringraziamenti, mostrando la loro dimestichezza con la lingua inglese. Ciò mostrava anche il rispetto verso quanti, stranieri e non conoscendo la lingua italiana, avrebbero potuto potuto sentirsi estromessi da questa cerimonia di apertura dei quindicesimi campionati mondiali WCKA.

Per l’apertura di questi campionati l’organizzazione aveva preparato anche una breve dimostrazione della danza dei leoni.  Infatti, le due tradizionali teste di leone presenti fin da subito sulla pedana rialzata, venivano indossate dagli atleti della scuola di Catania. Con l’ausilio di musiche tradizionali cinesi, cominciavano a muoversi ritmicamente, simulando la lotta di questa due creature, particolarmente significative per la cultura orientale e ricche di simbologie particolari.

    

Questi ragazzi facevano mostra anche di doti atletiche notevoli, per come si muovevano e per come riuscivano a mimare questa emblematica danza. L’esibizione terminava poi con la vittoria di uno dei due leoni, simboleggiata dalla sottomissione all’altro.

    

Sotto uno scroscio di applausi terminava anche questa esibizione della scuola di Catania, dando seguito all’entrata dello stendardo a memoria di Daniele Fulvi e per il quale tutta la platea si è alzata in piedi in segno di rispetto. La presenza di questo stendardo caratterizzerà poi l’intera manifestazione, come del resto avviene ormai da 7 anni.

    

Dopo tale commemorazione, la manifestazione continuava con la consegna ad ogni delegazione di targhe ricordo per la loro presenza a questi campionati mondiali e di tanti altri prodotti tipici locali, gentilmente offerti dalle aziende sponsorizzanti l’evento.

    

Considerata la presenza di numerose delegazioni… la consegna veniva effettuata dal maestro Fulvi e dagli ospiti presentati, quali il Presidente dell’organizzazione, l’Assessore allo Sport del Comune di Perugia e dal rappresentante del Ministero degli Esteri, e il Maestro Giaverina che si sono adoperati volentieri a tale simpatica consegna, anche forse per poter scambiare alcune parole di accoglienza con i vari rappresentanti ei Paesi e scuole presenti nell’occasione.

Terminato anche questo momento veniva annunciata l’apertura ufficiale della manifestazione e quindi invitate tutte le scuole presenti a liberare ordinatamente l’area di gara. Le delegazioni venivano quindi fatte defluire ordinatamente dallo staff verso l’uscita, mentre altro personale dell’organizzazione preparava l’allestimento dei quadrati di gara, che da lì a pochi minuti avrebbero cominciato la loro attività nelle varie discipline e categorie presenti a questa grande manifestazione.


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