Continua l'attività di
promozione dell'evento Martial Art Day che si svolgerà sabato 1 dicembre a Milano. Alcune novità
rispetto alla precedente comunicazione che l'Ufficio Stampa Tattoo Promotion ci aveva già inviato e
che noi avevamo prontamente pubblicato su questa rivista elettronica Il codino parlante - Arti
Marziali
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presenta |
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III EDIZIONE
Galà internazionale di arti marziali
Sabato
1 dicembre, per tutta la giornata, Milano sarà protagonista di un evento unico che coinvolgerà tutto
lo sfaccettato mondo delle arti marziali. MARTIAL ARTS DAY è l’unica manifestazione dedicata alle
arti marziali in Italia che avrà luogo in una location imponente e prestigiosa come il Datch Forum
di Assago.
Durante tutta la giornata si svolgeranno gare, seminari ed allenamenti di Judo,
Karate, Kung Fu, Taekwondo, Kickboxing, Vovinam Viet Vo Dao, Haidong Gumdo, Jiu Jitsu ed altre arti
marziali.
Durante la serata (dalle ore 20.00) si terrà invece un vero e proprio galà nel
quale Maestri e atleti di caratura internazionale daranno dimostrazione della loro abilità in tutte
le discipline delle arti marziali con brevi ed emozionanti esibizioni. Uno spettacolo inimitabile
che non mancherà di affascinare sia gli atleti che gli amanti delle arti marziali. Per molti sarà
l’unica occasione per vedere all’opera i veri maestri.
Scopo della manifestazione è coinvolgere il maggior numero possibile di
discipline marziali in un evento che dimostri la capacità di aggregazione delle stesse.
MARTIAL ARTS DAY è organizzato da Budo International, rivista leader del settore
arti marziali, che garantirà la perfetta riuscita dell’evento e la presenza di ospiti internazionali
amati e seguiti dagli appassionati di questo mondo.
MARTIAL ARTS DAY, giunto ormai alla sua terza edizione (dopo due edizioni al
PalaLido di Milano) punta ad un deciso salto di qualità con un programma arricchito in un contesto
ancora più interessante.
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GLI
OSPITI:
La Nazionale
Italiana Maschile di Karate:
Luca Valdesi, Vincenzo Figuccio, Lucio Maurino
La Nazionale
Italiana Femminile di Karate
Sara Battaglia, Viviana Bottaro, Samantha Piccolo
Monaco Duwei (Liu Yuwei) dal
monastero di Shaolin (Cina) in una esibizione di Ying Shou Gun – Bastone Shaolin
Maestro Li Rong Mei (Cina) in una esibizione di Taij
-
Campionessa Internazionale di Taijiquan Stile Yang, Spada E 48.
-
Campionessa della R.P.C. in forme ed armi Wushu.
-
Gran Maestro di Taiji e Wushu al Technical College di Educazione Fisica ed
Atletica Di Shanghai.
-
Ha praticato da sempre le Arti Marziali Cinesi iniziando all’età di sei anni
specializzandosi negli stili interni come il Taijiquan
(Taiciciuen); antica disciplina cinese che si basa su profondi concetti filosofici e che ricerca
attraverso l’armonia dei movimenti, quella più profonda della mente e dello spirito.
In dinamiche interne del pensiero filosofico taoista;
E negli stili esterni, Wushu più conosciuto in occidente con il nome Kung Fu, acrobatico, forte,
veloce e spettacolare.
-
E’ stata atleta della Nazionale Cinese fino al 1989 raggiungendo il podio
internazionale in varie specialità.
-
1988 - Ai GRANDI CAMPIONATI NAZIONALI ha conseguito TRE PRIMI POSTI per: YANG
TAIJIQUAN - TAIJIQUAN 48 - YANG TAIJIJIAN (Spada dritta). Ha conseguito il SECONDO POSTO ai
CAMPIONATI INTERNAZIONALI CINA - GIAPPONE per il "TAIJI 48". Ha ottenuto l'alto riconoscimento
di "GRAN MAESTRO DI TAIJIQUAN E WUSHU" per aver conseguito il massimo punteggio nelle 6
specialità richieste: Taijiquan, Sciabola, Bastone, Doppie lance a due punte, Mantide,
Combattimento in coppia con spade dritte.
-
1989 - Ha conseguito il PRIMO POSTO nei "CAMPIONATI INTERNAZIONALI" CINA -
GIAPPONE per il "YANG TAI JI”
-
E’ stata l’allieva diretta del mitico Maestro Fu Zhongwen continuatore della
grande Scuola di Taiji Yang del suo Maestro Yang Chen Fu
-
Dal 1990 al 2001 è stata Direttore Tecnico Nazionale della FIWuK Federazione
Italiana Wushu Kung Fu (CONI)
-
E’ stata docente all’Università degli studi di Urbino e all’Istituto di
Medicina Olistica e di Ecologia di Anguillara
-
Ha rappresentato queste discipline in diverse trasmissioni televisive di
interesse nazionale, Mino Damato, diverse trasmissioni Rai e a Sanremo con coregrafie marziali
per Franco Battiato.
-
Ha Scuole di Taiji e Wushu a Roma, in Italia ed in Svizzera
-
Dal 1994 è responsabile per l’Europa della Scuola di taiji “Yong Nian” del
M° Fu Zhongwen
-
Dal 2006 è responsabile nazionale del settore Wushu/Taiji de CSI (Centro
Sportivo Italiano) ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni
-
E’ attrice e maestro d’armi in film con contenuti marziali (Ispettore
Coliandro Rai2 / Musikanten di Battiato)
D-UNIT Stunt Martial Art Team, arti marziali e
spettacolo
Il D-Unit è il primo team italiano di arti marziali cinematografiche che
utilizzando le tecniche di discipline come Kung-Fu tradizionale, Wu-Shu, Karate e Judo elabora vere
e proprie coreografie, un mix tra uno show spettacolare e una vera e propria performance sportiva.
Il tutto comprende stunt acrobatici, elementi di acrobatica e coreografie marziali. Il team ha
recentemente lavorato per la Rai e Mtv con esibizioni che hanno messo in luce le loro doti di
cascatori e di artisti marziali. I D-Unit hanno anche partecipato alla cerimonia di apertura e
chiusura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 come acrobati e cascatori. Hanno partecipato a
“Destiny Angels” il cortometraggio indipendente del regista Gabriel Cash.
Performance live cariche di emozioni che lasciano a bocca aperta gli spettatori.
Girolamo Giovinazzo in un’esibizione di Judo
Girolamo Giovinazzo (Roma, 10 settembre 1968) è un judoka
italiano.
Giovinazzo ha inizia la sua cariera da judoka nella società Nadir Roma. Diviene
uno dei migliori atleti italiani ed entra nel giro della nazionale. Nel 1986 entra a far parte,
insieme ai fratelli, della Società Sportiva delle Guardie di Finanza , le Fiamme Gialle. Combatterà
nella categoria 60 kg e poi 66 kg dove più volte è salito sul gradino più alto del podio.Fra le
medaglie vinte, le più importanti sono l'argento nella categoria 60 kg alla XXVI Olimpiade ad
Atlanta ed il bronzo nella categoria 66 kg alla XXVII Olimpiade a Sydney. Ha vinto anche una
medaglia d’oro (1994), una d’argento (1999) e quattro di bronzo (1995, 1996, 1997 e 2000) ai
campionati europei; tre medaglie d’oro (1991, 1993 e 1997) e una di bronzo (1987) ai Giochi del
Medietrraneo; 7 titoli italiani assoluti. Medaglia d’Onore al Merito Sportivo nel 1996.
Maestro Mario Pasotti, Commissione Tecnica Nazionale CSI, in una
esibizione di Wushu con il suo team
Un Maestro che non ha bisogno di presentazione, già storia vivente delle Arti
Marziali in Italia, avendo praticato ed insegnato, sempre ad altissimi livelli, diverse discipline
Marziali. Anche se negli ultimi anni si è dedicato soprattutto all'insegnamento del Wushu, Sanda e
Taiji Quan, formando atleti che sono stati il vanto italiano, nel mondo, delle arti marziali cinesi,
non ha mai abbandonato l'insegnamento del Karate Tradizionale del Kobudo.
Sicuramente per le nuove generazioni di praticanti il M° Pasotti è più conosciuto
come il padre dell'attore Giorgio Pasotti, magari non sapendo che proprio Giorgio è stato un
praticante di Karate ed un grandissimo Campione internazionale di Wushu.
IMBA
Team del Maestro Marco De Cesaris in una esibizione di Muay Boran
Marco De Cesaris è uno dei simboli della Muay Thai in Italia,con piu' di 15 anni
alle spalle di attività svolta per la promozione e la divulgazione della boxe thailandese nella
nostra penisola.Ora Arjarn Marco si stà cimentando,con soddisfacente successo, nell'avventura della
MUAY THAI BORAN, disciplina marziale antica del popolo thai dal quale deriva l'attuale forma moderna
di lotta sul ring.
La Muay Boran è la versione attualizzata della Muay Thai Tradizionale più
completa e scientifica:
nel suo bagaglio tecnico sono compresi i migliori elementi degli antichi stili
regionali e tematici dell'originale pugilato thailandese, che negli ultimi cinquant'anni erano
praticamente scomparsi dalla madrepatria della disciplina a causa del preponderante interesse per
gli aspetti sportivi e commerciali della Boxe Thailandese.
Grazie all’impegno di Marco De Cesaris , uno dei maggiori esperti mondiali di
Muay Boran, si è giunti nei primi anni ’90 alla creazione della prima scuola internazionale dedita
interamente allo sviluppo della disciplina thai, l’International Muay Boran Academy (IMBA).
L’Accademia di Muay Boran si propone di realizzare un’opera di formazione globale
degli insegnanti di Muay Thai, sotto tutti i profili, per portare ad una maggiore qualificazione
degli stessi nel contesto delle Arti Marziali orientali.
Maestro Diego Calzolari, Campione Mondiale di Muay Thai con il suo team
in una esibizione di Muay Thai
TITOLI
-
Campione Italiano MUAY THAI I.A.M.T.F 1997
-
Campione Italiano MUAY THAI WAKO-PRO 1998
-
Campione intercont. THAI KICK BOXING 2000
-
Campione mondiale MUAY THAI WAKO-PRO 2001
-
Campione mondiale MUAY THAI WAKO-PRO 2007 QUALIFICHE
-
Cintura nera K.B. 1994
-
Diplomato allievo istr. Muay Thai 1996
-
Diploma KRUU (Maestro) 8/12/97
-
Presidente A.S.D. MUAYTHAI TEAM CALZOLARI
-
Presidente Commissione Tecnica Nazionale F.I.KB
Le arti marziali rappresentate durante tutta la giornata
Karate
Il Karate è un’arte
marziale originaria di
Okinawa che trae origine dall’unione di due arti marziali: il
Te isolano e il
Kenpō cinese e prevede la difesa a mani nude, senza l’ausilio di
armi. Antica disciplina atta alla difesa delle persone, ed attualmente, sport per difesa
personale. Non per attacco. Nel passato, erano solamente gli uomini a studiarlo e praticarlo, ma con
i secoli, anche le donne si sono avvicinate a questa disciplina. Sebbene sia nato come arte marziale
che insegna il combattimento (ma senza perdere di vista l’impegno costante di ricerca del proprio
equilibrio), con il tempo il Karate si è tramutato, per l’uomo, in un insegnamento a combattere per
non dover combattere, a diventare forti modellando il carattere, guadagnando in consapevolezza,
acquisendo il gusto della vita, la capacità di sorridere e quella di lavorare con determinazione e
nel rispetto degli altri.
Ying Shou Gun – Bastone Shaolin
Ying shou gun, l’arte di combattimento del bastone sviluppatasi soprattutto nel
monastero Shaolin
Haidong Gumdo
L'Haidong Gumdo è un'arte
marziale che risale all'epoca dei
Koguryo (37
a.C. -
668), famosa dinastia che creò un grande regno che occupò parte dell'attuale
Corea e della
Mongolia, ed era praticato dai suoi soldati chiamati “Samurang”, una categoria di grandi
ufficiali conosciuti per il loro onore e per la loro grande lealtà.
I praticanti di quest'arte cercano attraverso gli esercizi con le spade di
accrescere il benessere fisico e spirituale sviluppando il coordinamento ed il controllo del corpo.
Le tecniche di base dell’Haidong Gumdo sono particolarmente incentrate
sull'esecuzioni di tagli effettuati su canne di bambù o su fasci di paglia sostenuti da un supporto
in ferro. Per eseguire vari tagli simultanei sullo stesso supporto occorre assumere precise posture
che permettono di fendere nelle diverse angolature. Sin dalle prime cinture sarà possibile mettere
alla prova le proprie capacità di controllo, precisione e destrezza di taglio, spegnendo una o più
candele senza sfiorare la fiamma o tagliando un foglio di carta. Infine tagliare del bambù e dei
fasci di paglia per mettere alla prova la forza e la velocità.
Judo
Il Judo è un'arte marziale, uno sport e una filosofia giapponese. È anche una
disciplina per la formazione dell'individuo nel senso morale e caratteriale. È diventato
ufficialmente disciplina olimpica nel 1964, a Tokyo, e ha rappresentato alle Olimpiadi di Atene 2004
il terzo sport più universale, con atleti da 98 paesi. Il termine jūdō è composto da due kanji
(caratteri cinesi): 柔 (jū, adattabile, morbido, flessibile, cedevole) e 道 (dō, via, cammino) e
significa via dell'adattabilità (alla forza nemica), cedevolezza; con questo, si cerca di spiegare
che il modo per vincere una forza non è opporvisi, bensì il contrario, sfruttandola e dirigendola
per il proprio fine. Sotto il peso della neve i rami del salice si flettono in modo da poterla
scaricare a terra e riprendere cosi la posizione naturale, al contrario della "robusta" quercia che
finirà invece per spezzarsi. Il tema dell'assecondare la forza nemica è fondamentale nella cultura
del guerriero samurai, poiché riprende uno dei concetti espressi talvolta nel
buddhismo e soprattutto nel classico cinese detto "Libro dei Mutamenti" (Yijing)
che afferma che l'universo è regolato da correnti di forza e che occorre incanalarsi in queste
correnti applicando la forza minima necessaria ad ottenerne il controllo. Opporvisi invece non porta
alcun risultato poiché si resterebbe privi di energia.
Kung Fu
Kung Fu (功夫, pinyin: gōng fu) è il termine più popolare in occidente e ad Hong
Kong, soprattutto a causa della diffusione, con questo nome, del cinema sulle arti marziali cinesi.
In cinese kung-fu letteralmente significa "esercizio eseguito con abilità" e rappresenta il percorso
necessario all'apprendimento profondo di una disciplina (non necessariamente marziale). Per
estensione, questo termine indica anche il raggiungimento di un ottimo livello; possedere il kung-fu
rappresenta il raggiungimento dell'assoluta padronanza della tecnica.
Kickboxing
E’ la forma di combattimento più giovane della WAKO (World Association of
KickBoxing Organizations) ed è presente nei tornei internazionali da una decina d’anni. Fonde le sue
radici nella Japanese Kickboxing e nel Full Contact. È in assoluto la forma di combattimento più
completa.
I Low Kick (calci bassi), che caratterizzano e distinguono questa disciplina,
possono essere portati con la tibia sia all’interno che all’esterno della coscia.
Gli atleti che si specializzano in questa disciplina oltre a dover possedere
un’elevata qualità tecnica, devono essere in grado di colpire con potenza in quanto l’obbiettivo è
mettere K.O. l’avversario.
La carriera consiste nel conseguimento delle cinture (gialla, arancio, verde,
blu, marrone e nera). Un vero e proprio obiettivo tramite il quale si misurano e confrontano il
livello di apprendimento tecnico.
Negli ultimi anni la Kickboxing prende ha spesso sostituito il fitness; coi suoi
programmi d’allenamento aerobici ed anaerobici, fa sì che la si possa praticare per obiettivi
puramente estetici e di divertimento.
La carriera agonistica sicuramente è la più ardua. Soddisfazioni, delusioni,
incertezze, traguardi, determinazione sono all’ordine del giorno, ma sono anche un modo per potersi
mettere a confronto con altri e soprattutto con se stessi.
Vovinam
Viet Vo Dao
Il Vovinam Viet Vo Dao è un'Arte Marziale Vietnamita, nata più di 4000 anni fa'.
E' stata tramandata per generazioni, e solo nel nostro secolo il Maestro Nguyen Loc ha raccolto
tutta la filosofia, la storie e le tecniche di questa arte marziale.
VOVINAM significa l'arte marziale del Vietnam, nel senso della pratica fisica, ed
è composta da tre ideogrammi differenti: il vo, che è l'arte marziale, e i due ideogrammi che
rappresentano il Vietnam.
VIỆT VÕ ÐẠO significa la via dell'arte marziale vietnamita, nel senso più
filosofico della pratica dell'arte marziale. L'ideogramma è molto simile a quello precedente poiché
vi è presente il primo dei due che rappresentano il Viet Nam, quello dell'arte marziale - il VO - e
quello che dà il significato alla parola, la via intesa come via spirituale - il DAO.
Wushu
È un'arte marziale nata in Cina 5000 anni fa per educare i guerrieri all'uso
delle armi, alla lotta, al combattimento. Nel tempo il wushu si è differenziato in molte scuole e
stili con un duplice scopo : come difesa e come esercizio per la salute psicofisica. Oggi in Cina il
wushu è sport nazionale e disciplina educativa nelle scuole.
Muay Boran
La Muay Thai Boran è l’Arte Marziale madre da cui si è sviluppata in tempi molto
recenti lo sport da combattimento apprezzato ormai nel mondo e conosciuto con il nome di Boxe
Thailandese. Ciò che ormai comunemente viene indicato come Muay Boran è in realtà un sapiente mix
degli elementi caratteristici di diverse impostazioni tecniche definite dagli studiosi come Stili
Regionali (ad esempio il Muay Chaiya, il Muay Korat o il Muay Lopburi) e dei principi combattivi che
seguivano una logica comune (vedi ad esempio le tecniche della Scimmia Bianca o quelle militari
prettamente da campo di battaglia come il Muay Ler Dritt) rese attuali ed effettivamente
utilizzabili da un moderno praticante occidentale grazie ad un sapiente e continuamente riveduto
sistema metodologico. In questo senso è corretto dire che la Muay Boran attuale è nel contempo una
disciplina antica e moderna: antica per le strategie e le tecniche tradizionali che risalgono ad
epoche molto remote, moderna perché la codificazione di un bagaglio tecnico così variegato e
disperso è stata fatta pochi anni fa da esperti di Muay Thai e studiosi delle tradizioni marziali
siamesi immersi nella realtà di oggi e proiettati verso grandi sviluppi futuri.
Muay Thai
Nata sui campi di battaglia la Muay Thai si contraddistingue per l'efficacia e l'esplosività
delle sue tecniche a tutte le distanze. I colpi di gomito, ginocchio, pugni, calci e lotta con
proiezioni la rendono sicuramente una delle più complete arti marziali applicabili soprattutto nella
difesa personale.
Questa disciplina è ricca di cultura ed affascinanti tradizioni che coinvolgono
l'atleta emotivamente e moralmente in parallelo ad un allenamento a corpo libero molto completo.
Questa parte atletica oltre ad incrementare le capacità fisiche di ogni praticante diviene al giorno
d'oggi pratica di dimagrimento e rassodamento muscolare. La Muay Thai nella sua completezza
psicofisica è per questo divenuta alle nostre latitudini disciplina ad ampio spettro che soddisfa le
esigenze di uomini, donne e bambini di tutte le età!
La sua pratica sportiva avviene sul classico ring da pugilato che vede il
confronto degli atleti col solo uso di guantoni, paradenti e conchiglia. E' permesso colpire al ko
l'avversario con tutte le tecniche previste dall'arte marziale, Per questa cruenza di confronto ben
pochi sono gli atleti in Europa che praticano a fine agonistico.
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