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Fefe’ & Coco’ |
 |
Il
mutico Gennarino |
INCREDIBILE ! QUALCUNO CI SCRIVE .
Carissimi
redattori, vorrei sommessamente porvi una domandina! Spero di non apparire
troppo corporativista e sciovinista? perchè degli arbitri si parla solo
quando emettono verdetti scandalosi o scorretti o che sembrano tali?
personalmente sono sconcertato e sorpreso qualche volta di fronte ad
atteggiamenti , direzioni, comportamenti e decisioni che non mi
appaiono
congrue, ma qualche volta, però sembra che le conoscenze non siano approfonfite
e del tutto condivisibili da parte di coloro che "scrivono e parlano e ..
contano (gli arbitrio solo fino a DIECI ...). spesso mi pare che la
categoria sia considerata come un male necessario e da sopportare facendo di
tutto perchè non procuri lancinanti dolori. A volte si leggono righe
numerose sull'operato di pugili,
allenatori e dirigenti ( da glorificare giustamente perchè senza i loro
sacrifici, sforzi e fatiche gli arbitri non potrebbero dedicarsi all'attività
scelta liberamente;
Potrei ricordare un certo Menenio Agrippa e il discorso potrebbe essere anche ..
rovesciato .... Ma torniamo alla domandina: possibile che neppure il nome
dell'arbitro che era pure presente in una Manifestazione venga almeno
sussurrato? Non vorrei alimentare polemiche,ma desidererei non si disconocesse
che anche gli arbitri qualche sacrificio lo compiono... Spero di non aver
disturbato.
P. L.
L’ALTRA LETTERA…
Gentili
signori di boxemaccheroni, ho avuto la fortuna di conoscervi diverso tempo fa e
vi ringrazio anticipatamente per quello che fate nei confronti di noi amanti
"purtroppo" di questo sport.
Aggiungo inotlre un bravo a voi tutti,non conosco tutto lo staff scrivente ma
siete delle persone competenti e questo vi fa onore e poi siete obiettivi e
questo vi fa più che onore!! son solo le parole di un umile pugile... vi
chiederete perchè "purtroppo" e qui vi faccio un breve resoconto: ieri sera
vicino a Prato c'è stata una riunione di boxe fin qui nulla di anormale. Il
terzo ultimo match ha visto uno di quei famosi verdetti ultracasalinghi e
anche il pugile di casa conoscendo l'avversario è andato a scusarsi per
l'accaduto; desolato e dispiaciuto per quello che è avvenuto: Il pugile in
questione sono io. sono rattristato per questo accaduto perchè riescono sempre
a fare degli scempi con me complice il fatto che ho 33 anni e pratico questo
sport da soli 3 ma a dire di tanti maestri adesso sono un pugile (prima ero un
brocco) tra gli arbitri giudici c'erano due o tre aspiranti arbitri e il mio
arbitro-aspirante dopo il break avendo fatto un passo indietro e colpendo il
mio avversario come da regolamento mi ha fermato..... premesso che ho una"
laurea" e faccio due lavori per poter allenarmi non attinenti a quello che ho
studiato ma è il solo modo che mi permette di allenarmi.(e non me ne pento
anzi.) sono conscio del fatto che non sono un mostro e non sarò mai un
campione del mondo ma perchè delle persone imcopeteni devono alterare il
corso della nostra vita additandoci come dei perdenti quando non lo siamo
o meglio in quell'occasione e per quell'evento non lo siamo stati, poi in una
riunione di società con 30 persone circa presenti.... e poi si è vero che si
può sbagliare ma vedere bianco per nero .... (con questo avversario è capitato
in più di una circostanza e adesso sono proprio !"stanco")
So che voi capirete il mio stato d'animo e forse denunciando questi "eventi
innaturali" nel loro piccolo forse un giorno se ne sentirà parlare di meno
anche nel "grande" Mi scuso per lo sfogo ma con chi un neofita può parlare se
non con delle persone competenti come voi?? (
grazie ma non e’ vero n.d.r.
)distintamente vi porgo i miei più cordiali saluti e vi ringrazio ancora di
quella finestra che ci permette di respirare "aria di pugni "anche quando
questi son lontani da noi ma voi li portate vicino, grazie alla vostra
corretta e attenta analisi dei fatti. cordialmte vi porgo i miei più cordiali
saluti. D. M.
A VOI
LA RISPOSTA
A Las Vegas,
Oscar De La Hoya
(38 vittorie e 4 sconfitte), il re Mida del pugilato mondiale, ha conquistato il
titolo mondiale dei superwelters
versione
WBC, battendo per kot al 6° round lo “scapestrato” nicaraguense
Ricardo Mayorga
(28 vittorie, 6
sconfitte ed un pari). Già nel primo round, De La Hoya ha messo al tappeto
l’avversario con un gancio sinistro e riprovandoci poco dopo. Dominiodi De La
Hoya nei due rounds seguenti, anche se nel 3° Mayorga mette a segno un bel
uppercut. Nel prosieguo del match, la classe di De La Hoya è indiscutibile e il
nicaraguese finisce ancora al tappeto, finche nel 6° round dopo una lunga serie
di colpi, l’arbitro Joe Nady, sospende il match. In giuria c’era anche
l’italiano Guido Cavalleri. Per De La Hoya è in vista un
ultimo
grande match a settembre, con Antonio Margarito oppure con Floyd Mayweather.
Mayorga, che aveva conquistato il titolo ad agosto, battendo il nostro Michele
Piccirillo, nell’immediata vigilia del match, ha minacciato di non voler
combattere, ritenendo non adeguato il compenso percepito. Don King ha promesso
di aumentargli le borse dei suoi prossimi matches… In un altro match, l’ugandese
Kassim Ouma (27 anni, 24 vittorie una sconfitta ed un apri), ha conservato il
titolo WBO-NABO dei superwelters, battendo ai punti in 12 rounds il messicano
Marco Antonio Rubio. Al suo debutto nei superpiuma, il dominicano
Joan Guzman
(30 anni, 25 vittorie
di cui 17 prima del limite), ex monarca dei supergallo WBO, ha dominato il
confronto ai punti in 10 rounds con il messicano Javier Jauregui (32 anni, 51
vittorie, 2 pari e 13 sconfitte). Bella ed interessante esibizione del peso
leggero Jorge Paez junior, figlio del grande “Clown” Jorge Paez, che ha
dominato, portando a 9 il numero delle sue vittorie, il confronto in 4 rounds
Lowell Brownfield , a sua volta battuto per la prima volta dopo 7 successi ma
primo avversario a finire in piedi con Paez.. Sorpresa invece per Aaron Garcia
(7 vittorie), giovane promessa USA dei pesi piuma, olimpico ad Atene, che per un
eccesso di confidenza nel 3° round con Saul Ochoa (4 vittorie, 2 sconfitte ed un
pari), suo avversario, si è schiantato sul suo sinistro, finendo al tappeto e
non riuscendo più a recuperare. Nei supergallo, il promettente Jonathan Oquendo
(9 vittorie), ha battuto con largo margine Torrence Daniels ai punti in 8 rounds.
Direttamente dalle strade di Filadelfia, il superleggero Rock Allen (7
vittorie), anche lui “olimpico” di Atene, ha cercato di sbrigare subito il suo
lavoro, ma un resistente Juan Hernandez, l’ha obbligato a farsi tutte e sei le
riprese! Pochi giorni dopo il match, Ricardo Mayorga è stato trovato
postitico ad un farmaco diuretico : il “furosemide”. Rischia una lunga
sospensione e la “decurtazione” della borsa! Si calcola che 875.000 utenti si
sono “collegati” in pay per view, per assistere al match.
A Worcester,
la città di Marvin Hagler, il detentore del titolo IBF dei superpiuma, il
mancino nicaraguese Luis Alberto Perez (28 anni, 24 vittorie e una
sconfitta), ha
conservato
per la terza volta il suo titolo, grazie al successo ai punti, ma con verdetto
controverso,
ottenuto ai punti in 12 rounds, a spese del russo Dimitry Kirilov (27 anni, 28
vittorie e 3 sconfitte). Nella stessa serata, l’americano
Josè Antonio “El Pollo” Rivera,
ex campione del mondo dei welters, ha conquistato il titolo dei superweletrs
della WBA, battendo nettamente ai punti in 12 rounds il messicano Alejandro
“Terra” Garcia (26 anni, 215 vittorie e 2 sconfitte). Fin dal 1° round, i due
pugili, ambedue dotati di rilevante potenza, hanno confermato questa qualità.
Nel 1° round è Rivera che costringe Garcia a piegare il ginocchio sotto un jab
destro. Rialzatosi, quasi sul finire del round, ancora una volta viene messo giù
da Rivera. Consapevole di poter vincere il confronto e preoccupato della potenza
di Garcia, Rivera, non insiste nella sua azione d’attacco per non esporsi
troppo. Garcia a conferma delle preoccupazioni di
Rivera,
lo “pizzica” con un potente destro che, per la prima volta in 43 matches, lo
mette al tappeto! Rivera si rialza e continua a tenere a distanza Garcia, ma è
il suo destro l’arma vincente che nel 9° e 12° rounds spedisce di nuovo a terra
il rivale (in realtà c’è stato anche un atterramento nel 10° round, ma in quell’occasione
si è trattato di un sinistro…). Garcia che aveva difeso il titolo recentemente
contro il bergamasco Luca Messi, sul finire del match, viene anche redarguito
dall’arbitro per dei colpi bassi dovuti più che altro alla sua frustrazione.
Alla riunione hanno assistito circa 5000 spettatori. In un altro match, l’ex
campione mondiale dei pesi mosca IBF
Victor “El Acorazado” Burgos
(39 vittorie,14
sconfitte e 3 pari), ha battuto Luis doria ai punti in 10 rounds. Nei pesi
massimi, prima sconfitta per l’imbattuto pougile di Chicago, Mike Mollo (15
vittorie ed una sconfitta), messo ko in 4 rounds da Davaryll Williamson (23
vittorie e 4 sconfitte), al rientro dopo la sconfitta mondiale con Chris Byrd.
Dopo un avvio molto aggressivo di Mollo, Williamson ha atteso con calma il
momento opportuno per piazzare le sua “botta” preferita, il diretto destro, con
il quale ha “paralizzato” sulle corde Mollo, investito da una serie di colpi di
Williamson superflui perché il match era già “chiuso”. Nei supermedi, Randy “The
Gentleman” Griffin (23 vittorie, una sconfitta e 2 pari), ha chiuso la partita
con annibal Acevedo, mettendolo al tappeto per ben due volte, con “velenosi”
colpi al corpo nel 6° round. Nei pesi piuma, Elio Rojas (16 vittorie), non ha
avuto molti problemi, nel mettere ko Frank Martinez in due soli rounds.
A
Duesseldorf in Germania,
l’imbattuto ungherese Zsolt Erdei (31 anni, 24 vittorie, alto 1.78), ha
difeso vittoriosamente il titolo WBO dei mediomassimi, battendo l’australiano
Paul Murdoch (32 anni, 25 vittorie e 7 sconfitte). Match dominato da Erdei che
nell’8° round ha anche messo
al
tappeto il rivale, prima che l’arbitro interrompesse il match nel 10°. Nella
stessa serata, il peso welter tedesco Michael Trabant (27 anni, 43 vittorie, e
due sconfitte), ha difeso vittoriosamente il titolo europeo battendo per kot
all’8° round il connazionale Marco Cattikas (28 anni, 11 vittorie ed una
sconfitta). Ha combattuto anche la tedesca Regina Halmich (50 viottorie, una
sconfitta ed un pari), che ha difeso il suo titolo WIBF dei pesi mosca,
battendo ai punti con decisione unanime l’ungherese Viktoria Milo (15 vittorie e
6 sconfitte). Da segnalare anche la vittoria del peso supermedio ungherese
Karoly Balzsay che ha messo ko in un sol round Maneno Oswald e l’esordio nei
pesi medi del campione kazako Gennady Golovkin ,ex stella dei dilettanti, che ha
fatto il suo esordio per la UNIVERSUM; mettendo ko al 1° round il modesto
collaudatore Gabor Balogh.
Il tailandese residente in
Giappone Eagle Kyowa
(vero nome Den Junlaphan , 27 anni, 16 vittorie ed una sconfitta), ha
conservato il titolo dei pesi paglia della WBC, battendo ai punti in 12 rounds
il filippino Rodell Mayol (24 anni, 22 vittorie ed una sconfitta). Kyowa risiede
in Giappone dal 2001 ed ha conquistato il titolo nel 2005 a Tpkyo, contro il
giapponese Katsunari Takayama.
Mano
pesante della commissione del Nevada
con la famiglia Judah, per i fatti accaduti durante il mondiale disputato con
Floyd Mayweather. A Zab Judah ed al padre-allenatore Yoel, licenza revocata in
Nevada (potranno presentare appello ma fino ad allora non possono “lavorare” in
Nevada). A Zab, per la sua “parte attiva” nella rissa, multa di 250.000 dollari
(la più alta affibbiata dalla commissione dopo il “morso” di Tysonad Evander
Holyfield). A Yoel, 100.000 dollari di multa. Altri 50.000 dollari e 4 mesi di
sospensione, sono stati sanzionati a Leonerd ellere del clan Mayweather.
“Non ci sono soldi nei massimi
leggeri!”, con queste
parole ha lasciato la boxe il britannico Carl Thompson. “Sono contento
per la decisione presa e lo è anche la mia “compagna” Kate!”, ha continuato il
deluso Thompson (42 anni, 34 vittorie e 6 sconfitte), che è stato campione del
mondo per la WBO e campione europeo (battè Massimiliano Duran in Italia e lo
difese con Akim Tafer in francia..).
Birmingham.
Il campione del mondo di karate Paul Newby (3 vittorie), si è dato alla boxe e
da peso leggero, ha ottenuto il 3° successo da professionista, battendo
nettamente ai punti in 4 rounds l’esperto Steve Gethin. “Dall’angolo mi dicevano
di azionare maggiormente il jab, ma nel karate è il destro l’arma più
utilizzata. D’altronde non ho alcuna esperienza come dilettante e quello che
imparo, me lo insegnano gli sparring e gli avversari”, così ha
dichiarato Newby dopo il
match. L’incontro è stato inserito in una serata che vedeva anche 12 matches di
arti marziali varie.
Gli scozzesi sono da anni alla
ricerca di un successore
di Paul Weir (campione del mondo dei minimosca della WBO), che riempia il
“Magnum”
di Irvine come sapeva fare solo il “piccoletto”:quindi seguono con curiosità ed
interesse le “imprese” del peso superleggero
locale
Ryan Brawley
(5 vittorie). Stavolta si è
scomodato anche il grande Dick Mc Taggart per vederlo e Ryan non ha tradito le
attese, battendo il coriaceo ed esperto polacco Dariusz Snarsky ai punti in 6
rounds, non concedendo all’avversario praticamente nulla.
La risposta inglese a Don King
si chiama Ken Purchase, un promoter, che ha una “pettinatura” molto vicino a
quella del tipo “ho messo il dito in una presa elettrica” dell’organizzatore
americano. Purchase ha organizzato recentemente a Birmingham, una riunione
nella quale Wayne Elcock ha battuto per kot al 5° round Lawrence Murphy per un
incontro valevole come eliminatoria al titolo britannico dei pesi medi. Nel
2003, Murphy causò uno choc, mettendo ko Elcock al 1° round, stavolta è
terminato diverse volte al tappeto, prima che l’arbitro decidesse d’interrompere
l’impari lotta.”Ormai la ia resistenza ai colpi è andata…”, ha detto uno
sconfortato Murphy che ha anche deciso di chiudere con la boxe. C’è stata anche
la vittoria ai punti in 6 rounds di Jane Couch, superleggeri,che approfittando
della sua maggior altezza e del suo maggior allungo, non ha concesso spazi all’ukraina
Viktoria Oleynic, apparsa non troppo convinta del verdetto.
Continua a cogliere successi
il peso massimo argentino Gonzalo Omar Basile (21 vittorie ed una sconfitta)che
nel Club Deportivo Moron, ha
battuto
ai punti in 8 rounds, l’ex stella dei dilettanti Sebastiano Ceballos (4
vittorie, 3 sconfitte ed un pari). Vittoria netta ed all’unanimità per Basile
che ha richiamato intorno al ring solo 400 spettatori. In un altro match, il
superleggero Rodolfo Ezequiel Martinez (16 vittorie, una sconfitta ed un pari),
ha battuto con verdetto contrastato Julio Gonzalez ai punti in 8 rounds.
Nella bella città di Junin,
il supergallo Sergio Manuel Rocky Medina (25 vittorie di cui 15 prima del
limite), ha battuto ai punti in 10 rounds Pablo David “L’anguilla” Sepulveda.
E’ stato un errore accettare un avversario con quel nomignolo e Madina l’ha
scoperto sul ring, con Sepulveda che le ha tentate tutte per imbrigliare
l’attacco incessante di Medina. Gran lavoro per l’arbitro, tra clinch e testate
di tutti i tipi, e ridimensionamento “mondiale” per Medina. Nei pesi supermedi,
Francisco Antonio “El chino” Mora (51 vittorie e 10 sconfitte), ha dimostrato
ancora una volta di avere un pugno ragguardevole, mettendo ko al 1° round il
colombiano Manuel Alvarez. Nei pesi welters, ancora un successo per Hector David
Saldivia ( 18 vittorie di cui 14 prima del limite), che ha messo ko in 7 rounds
il colombiano Dionisio Miranda. Anche il fratello del “Terribile2 non scherza in
quanto a potenza, parliamo del peso superleggero Lucas Martin Matthysse (13
vittorie di cui 12 prima del limite), che ha distrutto in un sol round, Abraham
“Chino” Valenzuela. Nei pesi leggeri, Matias Daniel Ferreyra (13 vittorie), ha
battuto ai punti in 4 rounds Hugo Orlando “El Negrito” Fernandez. Per finire,
vittoria per il peso leggero Julio Cesar Ruiz (5 vittorie), che ha battuto ai
punti in 4 rounds Alejandro Burella Ciacia.
Al
Palacio Penarol di Montevideo
, il picchiatore uruguayano peso gallo Caril Emir “El Gallito del Cerro”
Herrera (16 vittorie di cui 11 prima del limite), ha battuto con verdetto
unanime ai punti in 8 rounds, per decisione tecnica, Ricardo Ariel Toledo. La
tattica aggressiva di Herrera e le guardie contrapposte,hanno portato i due a
“cozzare” molte volte con la testa, finche uno spacco profondo non ha costretto
Toledo ad arrendersi. In quel momento Herrera era in netto vantaggio ai punti su
tutti e tre i cartellini. Nei pesi gallo, Diego Oscar Silva (12 vittorie e 14
pareggi!), ha battuto ai punti in 8 rounds Carlos Gustavo Palacios. Infine il
superleggero uruguayano Marner Romel Herrera (6 vittorie), ha battuto con
verdetto unanime ai punti in 4 rounds Carlos Alfredo Osorio.
Come al solito
ancune notizie veloci veloci ... al massimo tre righe.
Ad Helsinky,
dopo molti anni, un pugile finlandese, il peso medio Asim Asikainen (17
vittorie di cui 13 prima del limite), ha conquistatoil un titolo a livello
europeo. Si tratta di quello dell’Unione ed Asikainen l’ha ottenuto
mettendo ko in 5 rounds il francese Christophe Tendil (20 vittorie ed 11
sconfitte) .
Il peso massimo
inglese David Dolan (campione del Commonwealth 2002) è passato
professionista, così come il ceko Tomasz Adamek. Dolan ha 26 anni ed ha
dichiarato che la sua scelta è dettata dalla impossibilità di potersi
esprimere tra i dilettanti a cusa della brevità dei matches (4 rounds),
che finiscono prima che lui si …”scaldi”.
Anora un match
ed ancora una sconfitta per il veterano Peter Buckley che a Stoke, è
stato battuto ai punti in 6 rounds da Ian Clyde. Malgrado tutte le
sconfitte subite da Buckley, nessuno dei suoi avversari è ancora riuscito
a metterlo al tappeto!
Permangono preoccupanti,
ma migliorano le condizioni di Valery Odin, il pugile originario della
Guadalupe francese, dopo il malore accusato dopo un match svoltosi ad
Hartpool in Inghilterra, a fine aprile, che lo aveva visto perdere ai
punti in 6 rounds con Steven Mc Guire .
Si è trasferito in
America, per un
lungo periodo d’allenamento, il peso massimo scozzese Ian Millervie, che
negli USA ha intenzione di disputare un paio di matches.
Ad
Indio, il supergallo Ricardo Castillo, fratello di Jose Luis,
ha battuto David Vasquez per kot al 5° round . Castillo (26 vittorie e due
sconfitte), ha scagliato i colpi più pesanti nel corso di tutto il match,
dedicandosi soprattutto a quelli sotto. Proprio per qualche “eccesso” in
questa tattica, ha rimediato un richiamo ufficiale.
A Key West in Florida,
l’ex-campione del mondo dei superleggeri Randall Bailey (31 vittorie di
cui 28 prima del limite e 5 sconfitte), combattendo da welter, ha battuto
in meno di 3 minuti, il neozelandese Santos Pakau (27 vittorie, 2
sconfoitte ed un pari).
C’è un altro Hasim Rahman
in circolazione, ha 14 anni ed è allenato da Emanuele Steward, è il figlio
del campione del mondo della WBA!
A Spoleto,
nei pesi welters, il 23enne Cristiano Bonacci (5 vittorie) , allenato dal
“maestro” Burli, ha battuto per kot al 4° round il bulgaro Detelin Denchev.
Lo aspettiamo a “prove” più consistenti, perché questo bulgaro non offriva
elementi per un giudizio.
Ancora una vittoria per
il “Puledro” Luis Carlos Abregù (12 vittorie), peso welter, che a Salta ha
messo ko in due rounds Raul Armando “El Zurdo” (il mancino) Lopez.
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I pugili cileni,
sulla scia di Joel Mayo, hanno scoperto una seconda patria in
Austria. Stavolta è stato il superleggero Freddy Chura (20 anni e 7
vittorie), che a Kufstein , ha battuto ai punti in 8 rounds il mestierante
slovacco Miro Dicky.
A San Nicolas,
città natale del “grande” Omar Sivori , il superwelter Roberto Hernan
Reuque (21 vittorie e 2 pari), ha battuto per ko al 1° round Sergio Gaston
“Samba” Finetto.
A Ybor City in Florida,
il mediomassimo Rubin Williams ( 28 vittorie e due sconfitte) ha ottenuto
una netta vittoria ai punti in 8 rounds su Richard “The Alien “ Grant.
Nella stessa serata il peso massimo Sherman “Il Carroarmato dei Carabi”
Williams (30 vittorie, 10 sconfitte e 2 pari), ha battuto nettamente ai
punti in 6 rounds Earl Ladson.
Eric Fields,
peso massimo, due volte vincitore del Golden Gloves nazionale (2005 e
2006), passerà professionista il prossimo 24 maggio e si affiderà alle
cure di Jack Hirsch, che a sua volta, entusiasta dell’ingaggio, ha
annunciato che nei restanti mesi dell’anno, Fields disputerà 6 o 7 matches
ed almeno un match al mese nel 2007!
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Il peso medio californiano
Sergio Mora (25 anni e 18 vittorie),vincitore del reality “The contender”
,
detto “Serpente Latino”, ha battuto per kot al 7° round, l’armeno-brasiliano
Archak TerMeliksetian (27 anni, 15 vittorie e 4 sconfitte). Mora ha dovuto
subire un atterramento nel corso del 2° round su un gancio sinistro
dell’armeno, ma già dal round successivo ha preso saldamente in mano le redini
del match. Nel 7° round, dopo aver stretto l’avversario alle corde, l’ha
tempestato con serie a due mani, costringendo l’arbitro ad intervenire ed a
interrompere il match. Molti del pubblico però hanno dissentito, giudicando
troppo frettolosa la decisione.In un match “terrificante” tra superwelters, un
altro protagonista del “Contender” Alfonso Gomez (14 vittorie , 3 sconfitte e
due pari) e la “macchina da pugni” Jesse Feliciano (14 vittorie, 5 sconfitte e 3
pari), si sono incontrati per la terza volta e sebbene si “conoscessero”, hanno
dato vita ad un match straordinario. Ci sono state fasi alterne, con i due
pugili che si sono scambiati colpi su colpi incessantemente e tra l’entusiasmo
del pubblico presente. Al termine delle 6 riprese, un giusto verdetto di parità
ha sanzionato il match, perché ad un maggior numero di colpi portati da Gomez ha
fatto eco la maggior consistenza di quelli di Feliciano. Sempre nei
superwelters, vittoria sempre di uno dei protagonisti del “Contender”, con
Johnatan Reid (34 vittorie e 3 sconfitte), che batte facilmente ai punti in 6
rounds, Ryan Davis, un pugile non certamente al suo livello.
Per l’ennesimo rientro,
Giovanni Parisi (39 anni, 41 vittorie, 4 sconfitte ed un pari), ha scelto
Praga, forse pensando di esibirsi
davanti
ad un pubblico scarso. Invece il nostro campione, si è trovato di fronte ad una
platea di 10.000 spettatori, che hanno apprezzato la sua esibizione contro il
coriaceo Lubomir Wejs;
liquidato al 6° round. Prova con luci ed ombre per Giovanni , che in questi
ultimi 6 anni ha combattuto poco. Qualche colpo di troppo preso e qualche
riflesso poco brillante, ma la classe di “Flash”,come il sapore del vino
buono…non mente. Il clou della manifestazione ha visto Ladislav Kutil (30 anni
e 15 vittorie), battere ai punti in 12 rounds per un titolo internazionale IBF,
l’ungherese Istvan Varga. In un altro match, il massimo leggero Rudolf Kraj (28
anni
e 7 vittorie), ha battuto nettamente il connazionale Jindrich Velecky ai punti
in 10 rounds. Il “povero” Kraj più che da Velecky, è stato preso di mira dai
commenti di Stefania Bianchini che, da campionessa mondiale della WBC (che non è
la GBU… ), suggeriva al ceko (ma probabilmente anche “sordo”…perché non li
seguiva) i “movimenti sul tronco”. Siamo però sicuri che lo “sprovveduto” Kraj (
argento olimpico e bronzo mondiale) se solo avesse potuto, avrebbe dato
sicuramente ascolto ai consigli dell’ “esperta” campionessa. La serata
praghese si divideva in due parti e nella seconda parte, il clou, era tenuto dal
superwelter Lukas Konecny (31 vittorie e 2 sconfitte) , che per la corona
internazionale IBF, ha sconfitto, in un match molto equilibrato, l’imbattuto
Ante Bilic (15 vittorie ed una sconfitta), ai punti in 12 rounds. In un altro
match tra supermedi, Dimitri Sartison (16 vittorie) , russo-tedesco, ha battuto
per getto della spugna al 7° round Michel Bilak (13 vittorie e 2 sconfitte),
dopo averlo messo al tappeto nel 6° round ed averlo anche atterrato nel 7°.
Sempre nei pesi superwelters, Norman Schuster (9 vittorie ed una sconfitta),
proprio non riesce a rinverdire il prestigioso passato dilettantistico; infatti
ha conseguito solo una vittoria ai punti in 6 rounds, contro il modestissimo
slovacco Vladimir Fecko, che su 19 matches ne ha persi ben 17 ( per fortuna ha
anche una vittoria ed un pari).
Campionato italiano
ad Aprilia tra Cristian De Martinis (30 anni e 16 vittorie) e Salvatore
Battaglia (32 anni , 23 vittorie e 5 sconfitte). Match
a
tratti caotico, con “sbracciate” di entrambi i pugili, ma con De Martinis più
preciso e soprattutto più potente. Verdetto giusto e meritato. Piccola polemica
di Oliva sulla posizione in classifica europea di Battaglia e di De Martinis :
parzialmente giustificata, a nostro giudizio e prima di questo risultato, dalla
bella prova di Battaglia contro Urkal e dai troppi “rumeni” nel record di De
Martinis. Tanto per rimanere in tema, nei massimi leggeri, Giacomo Caggegi batte
per kot al 3° round il rumeno Florin Costandanche Ilie. Mentre nei supermedi
Alex Celotto (27 anni, 6 vittorie e 2 sconfitte), batte il rumeno Bogdan
Stratila ai punti in 6 rounds.
Solita
riunione fiume a Scandicci
con tanti “ungheresi” e “rumeni” protagonisti negativi per la “qualità”
(passateci il termine…) delle loro prestazioni. Se non ci pensa il CEP a dare
una “controllatine” ai loro records , speriamo che intervenga almeno la
…Questura a verificare i “permessi di soggiorno”. Nei supermedi, Peter Zsilak,
dura due riprese con Francesco Versaci (20 anni e 3 vittorie). Nei superleggeri,
ancora meno, la “resistenza” di Jozsef Gabris con Giovanni Niro (ko al 1°
round!). Per il rientrante Mustapha Ilir (34 anni, 21 vittorie, 7 sconfitte e 2
pari), kosovaro-toscano, peso supermedio, ingaggiato il “terribile” Mihaly
Kratki, che si arrende dopo un round. Passiamo ai “tosti” ! Andras Toth subisce
stoicamente il “sinistro” di
Luca Tassi
(26 anni e 7 vittorie) per 6
rounds. Marek Szabo, riesce a fare altrettanto nei confronti di Alberto Servidei
(30 anni , 22 vittorie ed un pari) sempre ai punti in 6 rounds. Questo match
doveva servire a Servidei per “avvicinarsi” all’europeo con Cyril Thomas , ma
Servidei, nei giorni successivi, si è infortunato in allenamento ed ha dovuto
dare forfait. Nei supermosca al femminile, la 36enne Rosa Tabbuso (10 vittorie,
2 sconfitte e due pari), ha battuto la bulgara Slava Scepkova ai punti in 6
rounds. Arriviamo al clou della serata, con l’attesa e polemica rivincita per il
titolo italiano dei mediomassimi, tra Leonardo Turchi (33 anni, 17 vittorie, 3
sconfitte e due pari) e Remo Tatangelo (30 anni, 9 vittorie, 2 sconfitte e due
pari). Prima dell’incontro, solita coreografia che accompagna i matches di
Turchi , giocatore di “calcio fiorentino”, che viene preceduto da squilli di
tromba e dai compagni vestiti in costumi d’epoca. Sul ring però lo “spettacolo”
dura poco, perché i due si lasciano vincere dalla tensione e rotolano entrambi
al tappeto per la foga. Nel secondo round in un'altra fase concitata, una
ferita, per una testata giudicata involontaria, pone fine all’incontro. Pari
tecnico e come diceva il grande Gino Bartali : “je tutto da rifare!”.
Grossa sorpresa in Polonia
a Krosno, con il mediomassimo francese Rachid Kanfouah (33 anni, 23
vittorie e 5 sconfitte), che dopo
essere
andato al tappeto nel corso del 2° round, nei confronti dell’imbattuto gitano
polacco Dawid Kostecki ((21 vittorie), lo ha a sua volta messo al tappeto nel
7° round e poi l’ha buttato giù definitivamente nel corso del 9° round! Nei pesi
medi, rientro del keniano 36enne Ewans Aspira (25 vittorie e 2 sconfitte), che
ha battuto senza entusiasmare , il bielorusso Sasha Shnip ai punti in 6 rounds.
Nei massimi leggeri, il 21enne polacco Pawel Kolodziej (13 vittorie, alto 1.96),
ha battuto ai punti in6 rounds il russo Alex Subin.
In Belgio,
continua l’opera di “rivalutazione” del supermedio Michel Henrotin (22anni, 13
vittorie ed una sconfitta), che ad Adrimont, ha battuto il “collaudatore”
slovacco Patrick Hruska, ai punti in 8 rounds. Nella stessa serata, ancora una
vittoria per il peso massimo 26enne Geoffrey Batello (5 vittorie), che ha
battuto per kot al 2° round Marek Oravsky e per il superpiuma di origine
italiana Hervè De Luca ((4 vittorie), che ha m,esso ko in due rounds il modesto
rumeno Marian Stoica.
A Glen Burnie,
il peso welter californiano Arturo Morales (16 vittorie ed un pari),
inattivo da un anno per un infortunio al ginocchio, ha
mostrato
perché, nel battere ai punti in 8 rounds Martinus Clay, è considerato uno dei
più promettenti elementi della categoria. Impegnato in un duro confronto, nel
quale non si è certo tirato indietro, Morales, che era in vantaggio ai punti,
è stato messo in difficoltà nell’ultimo round da una serie di colpi del rivale,
che l’hanno fatto sbandare. Ha saputo comunque “reagire” con cuor di leone,
ribaltando la situazione.
L’Indonesia
è ai piedi di
Muhammad Rachman, detentore della corona IBF dei pesi paglia, che nello
stadio indoor del tennis di Jakarta ha difeso vittoriosamente la sua corona,
dall’assalto del messicano Omar Soto, mettendolo ko al 6° round. Poco
pubblicizzato , perfino nella sua terra, per la non più verde età pugilistica
(33 anni) e per l’abitudine di preparare i suoi matches nel garage di casa sua
nel villaggio di Blitar. Rachman, ha cambiato manager, un mese prima del match
con Soto! Dopo un inizio favorevole a Soto, che sperava in un rapido ko , per
risolvere i problemi di “verdetto” , Rachman, che ha studiato lo stile del
rivale con pazienza, già dal 2° round, è passato all’attacco, ma il messicano
gli ha tolto l’iniziativa e con colpi di pregevole fattura si è aggiudicato ben
3 rounds (3°, 4° e 5°!). Nel 6° round, il messicano riprende la sua tattica del
colpisci e fuggi, ma Rachman gli ha preso le misure e dopo averlo chiuso
all’angolo, lo colpisce duro con un sinistro, seguito da due ganci destri alla
mascella di Soto che finisce ai “piedi” del campione e viene contato out
dall’arbitro! Grandi feste con lacrime e preghiere sul ring, per Rachman da
parte di tifosi e parenti, con 20.000 dollari di borsa guadagnati (anziché i
26.000 stabiliti dall’IBF, per la decurtazione subita dalla borsa, a causa dei
vari rinvii subiti dal match). Rachman difenderà il titolo prossimamente con uno
dei primi 10 della classifica IBF, poi penserà alla riunificazione del titolo,
che potrà avvenire solo per la WBO (in possesso del portoricano Ivan Calderon),
perché in Giappone (con Yutaka Nijda campione per la WBA e Eagle Kyowa campione
per la WBC), non riconoscono l’IBF.
A Concho in Oklahoma,
lo sfidante al titolo mondiale dei pesi mosca il filippino residente negli USA
Glenn Donaire (15 vittorie, 2 sconfitte
ed
un pari), ha battuto ai punti in 12 rounds, Cesar “Il Galletto” Lopez (18
vittorie e 2 sconfitte). Donnaire, fin dall’inizio ha messo sotto pressione
l’avversario, facendogli
sentire
la pesantezza dei suoi colpi.In un match tra superwelters, Juan Manuel Bendia
(13 vittorie ), ha buttato giù il picchiatore Alexis Division (16 vittorie di
cui 13 prima del limite e 3 sconfitte),al 4° round, con un possente lavoro al
corpo.
L’imbattuto peso mosca
Giovanni Segura (14 vittorie ed un pari), ha battuto a Maywood in
California, il
duro
e resistente mestierante Valentin Leon, con un largo e pesante destro scagliato
dopo 40” del 3° round. I due pugili erano finiti entrambi al tappeto nel corso
del 2° round, ma dopo che Segura si è rialzato, per Leon si è fatta notte!
Nella stessa riunione, continua il cammino vittorioso dell’olimpico USA Brandon
Rios (20 anni ed 11 vittorie), che ha “stoppato” Juan Alphonso Figueroa, con un
massiccio lavoro al corpo nel 6° round. In precedenza però Rios, aveva
assaggiato la potenza di Figueroa nel 2° round quando era stato colpito duro.
Ripresosi, ha cominciato a portare una serie di uno-due culminati con
l’atterramento inflitto a Figuro che ha cercato di rimettersi in piedi, ma è
crollato al tappeto a faccia in giù!
Il promettente peso mosca
giapponese Koki Kameda (19 anni e 11 vittorie), ha veramente
impressionato, nel battere per kot al 2° round il nicaraguense Carlos Fajardo.
Nel 1° round Kameda aveva già atterrato il rivale con un sinistro di rimessa.
Ben 10.000 spettatori hanno assistito al match, che si è svolto all’Ariake
Coliseum di Tokyo. Nella stessa serata il fratello di Koki, il 17enne Daki (3
vittorie), ha messo ko in un sol round il tailandese Kittipop Saengdee-gym
atterrandolo per ben due volte prima del colpo fatale!
Si è conclusa a Cuba ,
l’Olimpiade “ cubana ” ,
alla quale hanno partecipato molti qualificati atleti e molte nazioni . E’
probabilmente il miglior torneo del mondo , per qualità tecniche e
partecipazione . Neanche alle Olimpiadi “ vere ” ci sono 4 o 5 squadre… cubane
!
Nei minimosca
, ha vinto Yan Bartelemi , che in
finale ha superato il connazionale Yamplier Hernandez per un solo colpo di
differenza ( 11 a
10
) ! In questa categoria i cubani possono vantare tra gli sconfitti , atleti
come Daniel Matellon , Yorman Rodriguez , Luis Salazar . L’unico straniero che
ha potuto farsi notare è stato il cinese Gao Liang , approdato fino alle
semifinali ( battuto da Bartelemi ) .
Nei pesi mosca
, il cinese Zou Shiming ( che ha
battuto i cubani Yosveli Vargas e Fabregas , il dominicano Payano a sua volta
vincitore del cubano Laffita ) , stava legittimando il suo titolo mondiale , ma
in finale ha incontrato il cubano Yoandri Salinas ( vincitore del connazionale
Kadel Luis e del brasiliano Helder Oliveira ) , ed ha capito chi è “ veramente”
in cima al mondo !
Nei pesi gallo ,
ha vinto l’intramontabile Guillermo Rigondeaux ( vincitore del cinese Jun Tan ,
del connazionale Ariel Maturel , del cinese Gu Yu ) che in finale ha battuto il
venezuelano Hector Manzanilla , elemento molto interessante che ha battuto tra
l’altro il cubano Oxiery Hernandez ed in semifinale il brasiliano James Dean
Pereira ( buon vincitore , a sua volta del cubano Yumaiki Aguilar )
Nei pesi piuma ,
vince Yuriolkis Gamboa , che mette in fila il venezuelano Bolivar , il
brasiliano Alex Oliveira ( RSCO 2 ) , il forte cinese Li Yang ( vincitore dei
cubani Diaz e Rosniel Iglesias ) ed in finale il connazionale Luis Franco con
un netto 22 a 14 . In questa categoria da segnalare la prova del kazako Saidalin
Yeldos , battuto per ferita al 1° round da Franco , ma vincitore del dominicano
Argenis Mendez e del salvadoregno
Martinez
.
Nei pesi leggeri
vince Yordenis Ugas , che batte nell’ordine il brasiliano Eberto Lopez ed i
connazionali Argelio Hernandez e Raudel Sanchez ( in finale ) ed il dominicano
Oscar Diaz ( vincitore del cubano Fonseca ) .
Nei superleggeri
vince Yudel Johnson , che batte i connazionali Arisnoide Despaigne ( da non
confondere con il fratello Yordenis ) e Raidel Hernandez , il cinese Hu Kim (
vincitore del kazako Orakbayeb Kanat e del salvadoregno Torres ) ed in finale un
altro fortissimo connazionale Carlos Banteur ( vincitore del venezuelano Moreno
, del brasiliano Mike Carvalho e del venezuelano Yoni Sanchez ) . Tanto per
darvi un idea dell’incredibile livello tecnico di questa categoria , vi diciamo
che il forte Innocente Fiss , è stato battuto nei “ quarti ” dal venezuelano
Yoni Sanchez per 17 a 14 !
Altra categoria di ferro quella
dei welters.
Vince il cubano Erislandi Lara , che batte in finale il forte brasiliano Pedro
Lima . Negli altri matches , Lara aveva superato il dominicano Melvin Lorenzo ,
il connazionale Yoenis Aviles e l’ottimo cinese Hanati Silamu ( che per la
disperazione dei tifosi della Roma ha battuto il brasiliano Falcao … Yamauchi
ed il venezuelano Jorge Herrera ) . L’altro finalista dei welters , il
brasiliano Lima ( che se avessi i soldi… farei venire in Italia ) , ha battuto i
cubani Noelvis Veitia e Wilson Calvo ( vincitore di Yusiel Napoles…da non
confondere con il mediomassimo suo omonimo ! ) .
Nei pesi medi
ha vinto Emilio Correa , che ha battuto il venezuelano Ari Cordova ed i
connazionali Alfredo Moya e William Ordaz. Saltato lo scontro con Yordanis
Despaigne , per infortunio di questi e conseguente walk over nel match con Ordaz
.
Nei
mediomassimi , vince il
Napoles “ vero ” che si chiama anche lui Yusiel! Napoles ha battuto i
connazionali Barrientos e Macea , ha approfittato del forfait del brasiliano
Washington Silva ed in finale ha dominato Yunier Dorticos .
Nei pesi massimi ,
ha vinto un nome nuovo , naturalmente è cubano e si chiama Osmay Acosta . Ha
battuto per outscore al 1° round il dominicano Juanerge Castello , ed i
connazionali Israel Alvarez ( 22 a7 ) e Glendys Hernandez ( RSCH ) . Elemento
molto forte e dal pugno letale questo Acosta. Glendys Hernandez ( vincitore del
brasiliano Rafael Lima e del connazionale Josè Lopez ) aveva causato una grossa
sorpresa , quando aveva battuto il più quotato Luis Ortiz in un match molto
combattuto ( 47 a 42 ) . Tra gli altri risultati , la vittoria di Israel Alvarez
che aveva eliminato il cinese Yao Wei per 13 a1 .
Supermassimi
vinti da Odlanier Solis , che batte in finale il connazionale e rivale Michael
Lopez ( 10 a 3 ) . Solis ha anche battuto prima del limite il cinese Li Bin (
RSC2 ) ed il connazionale Leonard Enrich ai punti ( 10 a 1 ) . Tra gli altri
risultati la vittoria di Michael Lopez sul cinese Zahng Zhilei ( RSC2 ) che ha
così “ vendicato ” la sconfitta subita dal connazionale Yurinieki Chivas (
RSCH1 ) e la vittoria di Leonard Enrich sul connazionale Leosvan Hernandez (
RSCH2 ) .
Alcuni dati impressionanti .
Cuba ha vinto e convinto in tutte le categorie . Solo 3 atleti non cubani sono
riusciti ad entrare in finale . I cinesi stanno facendo enormi progressi ed a
casa loro nel 2008 saranno pressoché imbattibili . Zou Shiming ( 51kg ) , Gao
Liang ( 48kg ) , Li Yang ( 57kg ) li vediamo già su un podio olimpico… e ci
stiamo contenendo !
Continua la tournè dell’equipe
cubana in Francia.
Nuovo match e nuove esperienze. Non sono mancate le
sorprese,
sempre all’ordine del giorno quando si parla di cubani, anche se
giovanissimi. Nei
minimosca, il rientrante il
francese Radohuane Asloum,assente per un lungo infortunio alla spalla,non
delude i suoi concittadini, che avevano tappezzato la città con le sue foto,
battendo bene il cubano Collado Agosta.
Nei pesi mosca
Jerome Thomas ha battuto Toledo Lopez, che però gli è finito molto vicino.
Thomas ha fornito una prestazione convincente, riscuotendo l’apprezzamento
dell’allenatore francese Kevin Rabaud, per la serietà con cui affrointa anche
questi impegni “secondari”.
Nei pesi gallo
ha vinto il cubano Torriente Leal che ha battuto netto il deludente francese
Sellami. Ancora un cubano
nei pesi leggeri,
Castellanos Aleye, che batte Abadila Hallab (da non confondere con Alì…) per 35
a 21. Anche in questo caso il pugile francese non ha molto convinto.
Nei superleggeri
Adriani Vastine batte il cubano
Gonzales
Gonzalez
per 32 a 23. Nei pesi
welters, continua la “crisi”
di Xavier Noel, battuto dal campione mondiale cadetti Iglesias Junque per 18 a
13. Nei pesi medi
Garcia Campoalegre ha battuto Mamadhou Diambang con un perentorio 30 a 12.
Nelle categorie più
pesanti, vincono i francesei
M’Bumba e Rousset, che battono rispettivamente Munoz e Pons Vaillant.
Particolarmente interessante la prova di M’Bumba, un elemento in continua
crescita.
Ci ha lasciati Floyd
Patterson . Aveva 71
anni. Soffriva di Alzheimer ed aveva un cancro alla prostata. Era stato campione
olimpico (1952 ad Helsinky) nei pesi medi e campione del mondo dei massimi (30
novembre 1956 ko al 5° round su Archie Moore) da professionista. Fu per molto
tempo, il primo campione del mondo a perdere il titolo (nel 1959 a New York con
Ingemar Johansson) e riconquistarlo (nel 1960: ko al 5° round con Ingemar
Johansson). Lo perse definitivamente con Sonny Liston nel 1962 a Chicago. Chiuse
la “carriera” ed appese i guantoni, nel 1972, dopo la sconfitta per ko al 7°
round contro Marcello Cassius Clay poi diventato Mohammed Alì.Persona
equilibrata e seria, era diventato anche per due volte, capo della commissione
atletica di New York. Aveva adottato un ragazzo che, da grande, diventò campione
del mondo dei supergallo per la WBC (1992) : Tracy Patterson. Ha detto Ben
Goodman (capo della Don
King
Production , ex manager ed ex promoter): “Era una persona meravigliosa. La boxe
ha perso un gigante!”.
Il “principe” Naseem Hamed, 32
anni, ex campione del
mondo dei pesi piuma della WBO dal 1995 al 2000, inattivo dal 2002, con un
record di 36 vittorie ed una sconfitta, dovrà scontare 15 mesi di prigione,
per aver provocato un terribile incidente a maggio del 2005 , mentre stava
effettuando un sorpasso azzardato e che portò la sua Mc Laren- Mercedes da 5
milioni di euro, a scontrarsi frontalmente con una Golf guidata da tale Anthony
Burgin: che nell’incidente riportò gravissime ferite in tutto il corpo!
Scontata la pena, Hamed come ulteriore provvedimento restrittivo, non potrà
guidare per 4 anni.
Come potete constatare, in
Inghilterra, non solo la legge è uguale per tutti, ma lo sono anche…le sentenze!
A Cavallino, vicino Lecce,
la direttrice di una scuola elementare ha fatto insegnare ai bambini della sua
scuola, gli inni dedicati alla Madonna da cantare durante la processione.
Apriti cielo! E’ intervenuta la “UAAR”, che non è un grido di soddisfazione, ma
la sigla dell’ “Unione atei agnostici razionalisti”. Il “responsabile” di detta
associazione ha denunciato la direttrice per interruzione di pubblico servizio.
Gli atei ci hanno sempre
incuriosito,
perché pur negando l’esistenza di Nostro Signore … parlano sempre di Lui! Invece
gli agnostici , che non “credono a nulla”, vorrebbero a loro volta farci
“credere” che …hanno ragione. Che contraddizioni! Poi una domandina l’avremmo
sempre voluta fare ad un ateo… : “ Ma quando raggiungi l’orgasmo, che dici ?
Ooooh… quella cosa a cui non credo… che bello!”. Scherzi a parte, stiamo
veramente superando ogni limite. Adesso ci disturbano gli inni alla Madonna ed
invece, non solo non infastidiscono; ma fanno pure “audience” le “flatulenze”
notturne di Califano a “Music Farm”. Ragazzi, che tempi! Arriva invece dalla
Bolivia un bel esempio che difficilmente verrà seguito dalle nostre parti. Evo
Morales, primo presidente “indio” della storia della Bolivia, dopo aver
nazionalizzato il gas, ha preso un altro bel provvedimento! Morales, si è
dimezzato lo stipendio e d’ora in poi percepirà solo …1500 euro al mese. La sua
decisione avrà ripercussione su tutti i membri dell’amministrazione pubblica,
perché per legge, in Bolivia, nessun funzionario può guadagnare più del
Presidente. Nel nostro Paese, manteniamo 150.000 eletti e più di 300.000
portaborse, per una spesa stimata intorno al… miliardo di euro. Quanto mi
piacerebbe
che qualcuno delle “nostre parti”, magari uno di quelli che si diverte a
definire Roma… “ladrona” e che poi non dimentica di passare regolarmente alla
“cassa”, ne seguisse l’esempio! Ma come ripeteva Vasco Rossi in una sua bella
canzone : “Io non ci credo!”. Chiudiamo con il calcio. Ma non vi preoccupate ,
è solo un modo di dire. Che terremoto! Biscardi però è proprio un
…“mito”. “ L’orologio non valeva 40 milioni e Baldas non era il nostro
moviolista”, ha dichiarato cercando di discolparsi. Non lo abbiamo mai
considerato un “vero” giornalista e dopo queste dichiarazioni c’è solo da
prendere atto che forse il cinema italiano ha perso un gran… “comico”. Come
diceva Totò :” ed io pago…pago…pago!”. E’ la fine di un sogno. Pensavamo che
almeno a pallone, vincessero quelli bravi… ma poteva essere così nel “paese dei
furbi”? Adesso tutti parlano di morale e di moralità, quella cosa alla quale
tutti si appellano nei momenti “critici” è purtroppo quella cosa che è sempre
meglio fare agli… “altri”. Invece per “predicarla” bisognerebbe innanzi
tutto … “testimoniarla”! Carraro, “manager italiano”, si è difeso dicendo che
da tutti i processi che ha subito, è sempre uscito vincitore (…ma questa
sarebbe una garanzia?). Abbiamo anche appreso che il dott. Petrucci “crede”
nella giustizia sportiva! Cioè crede che quando è necessario i procuratori
federali siano “capaci” di mettersi contro i loro “datori di lavoro”…cioè i
presidenti di federazione! Se ci crede lui…allora possiamo stare tranquilli.
Non pretendiamo molto dai dirigenti, ci attendiamo solo che facciano rispettare
le regole, senza scendere a compromessi di alcun genere. Diceva mio nonno che la
vera vigliaccheria è quella “di sapere qual è la cosa giusta da fare e di non
…farla”! Se vogliamo ritenerci veramente uomini e degni di tal nome, mettiamoci
alla prova ogni tanto, altrimenti saremo solo dei …”quaquaracqua” ! Ricordiamo
in ogni momento che le “cariche” passano, ma la dignità… resta.
VOI DIRETE MA
CHE CENTRA TITTO QUESTO CON IL PUGILATO?!
ASSOLUTAMENTE NIENTE RISPONDIAMO NOI…
MA
NEMMENO IL
$
RAGIONIERE CHE NON E’ DOTTORE $
CENTRA… CON IL PUGILATO
.
CIAO A TUTTI
ALLA PROSSIMA
Terminiamo con
un curiso episodio svoltosi a Napoli
e che ha visto
per protagonista l’anziana zia di Gennarino . Mentre si trovava su un
autobus pubblico , un rapinatore ha impugnato una pistola ed ha gridato ai
presenti : ” Fermi tutti e’ una rapina ” ! La simpatica vegliarda ,
riprendendosi dallo spavento ha esclamato : ” Te pozzano accirere me credevo
che eri o’ cuntrullore ! ” .
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