Fefe’ &
Coco’ |
|
Il
mutico Gennarino |
MAI ELEZIONE PIU’
COMPLESSA !
Si tratta della elezione a
presidente dell’E.B.U. , l’ente che governa il professionismo Europeo .
l’elezioni si volgeranno a
Belgrado
il 3 giugno p.v.
e la lotta e’ racchiusa tra due candidati,
Ruben MARTINEZ VAZQUEZ
, attuale presidente e
il Presidente della Federazione
Francese l’italo francese
Mr Humbert FURGONI .
Ma andiamo per ordine.
Innanzitutto diciamo che in base
ai pugili professionisti tesserati si ha diritto ad un determinato numero di
voti. Ad esempio : da 1 a
10
pugili si ha diritto ad 1 voto, da 11 a 20 pugili si ha diritto a 2 voti , da 21
a 50 3 voti. Fino ad un massimo di 35 voti se si hanno piu’ di 2000 pugili
professionisti tesserati. In piu’ si ha diritto ad un voto per ogni titolo
Europeo europeo conquistato in un determinato periodo di tempo ed altri bonus
che non vi raccontiamo per non annoiarvi. Sul piatto della bilancia ci sono 37
nazioni. Anche in questo caso, come per l’E.A.B.A.
le nazioni di lingua Russa sono
unite tra di loro, percio’
, prendendosi le simpatie della “
grande “ armata ro/ussa , si beccano i voti di 8/9 Associazioni
(
Russia , Ucraina ,
Lettonia , Estonia , Georgia , Bielorussia , Moldavia , Lituania e Kazakhstan )
vi pare poco? , probabilmente anche la
Regione Scandinava sara’ unita e
puo’ contare sui voti di 4 federazioni (
Danimarca , Finlandia , Norvegia e
Svezia
) che ipotiziamo
contrari ai Russi. Un
altro piccolo
blocco e’ formato da
Bulgaria
, Germania
,Ungheria
, Inghilterra
e Polonia
, e, queste Federazioni non sono da poco! con chi si schiereranno?!
Intravediamo dei falsi
astenuti in
Austria,
Belgio,
Serbia e Israele. Israele viene considerata una Federazione Europea perche
vivendo in una parte del mondo dove e’ mal vista da quasi tutte le nazioni
confinanti, per evidenti e chiari motivi politici e’ stata infilata in Europa.
Italia
e Svizzera
cercheranno di mantenere la Vice Presidenza dell’ente e condizioneranno la
bilancia.
Francia
e Spagna
non le consideriamo . Rimangono i voti di 10 federazioni ,
Albania , Bosnia , Luxemburgo , l’Olanda, il
Portogallo
, Montecarlo
, la Rep. Ceca , la Romania e la Slovacchia.
Chi sara’ a condizionare le
elezioni ? le vicende giudiziarie dell’attuale presidente dell’EBU
condizioneranno le scelte delle Federazioni ? o ancora i tanto contestati
costi della “sede” e della Jac…. dell’E.BU. ? Che tipo di pressioni dall’alto
ci saranno?! Come interverranno le altre sigle mondiali?
Chi saranno i franco tiratori ?
.
Ma adesso tuffiamoci nel
nostro mondo, lasciando ad altri l’ingrato compito di lavorare per il pugilato,
con la speranza che
operino per il bene del pugilato e non per vantaggi …
personali !
Ci siamo svegliati una mattina
e ci siamo accorti di
essere un …Paese in guerra. Alcuni nostri connazionali che si trovavano in Iraq
ed in Afghanistan, ci hanno fatto purtroppo “capire” a loro spese ( più dei
tanti “telegiornali” e dibattiti che si sono fatti in proposito…) che… non erano
in “gita di piacere”! Al contrario , abbiamo potuto constatare che corrono
pericoli tali da mettere in discussione perfino la loro stessa esistenza, e
purtroppo…l’hanno pure “dimostrato”! Noi non vogliamo discutere i motivi e le
ragioni che ci hanno indotto a partecipare a questa “guerra”, perché rifiutiamo
in assoluto la guerra come “soluzione” ai problemi! Questo non perché aderiamo
ad uno slogan o ad una ideologia, ma perché viviamo intensamente lo spirito di
fraternità cristiana. Chiediamo che si trovi una soluzione! Intorno ad un
tavolo e nel rispetto di tutte la parti in causa. Basta con i lutti… di
qualsiasi “parte” in campo! I nostri morti ci fanno soffrire, ma non restiamo
neanche insensibili di fronte al dolore degli altri! Tante madri pur non
“parlando” la nostra lingua, sono sicuramente accomunate alle nostre, da un
amore universale. Quindi smettiamola di farle piangere!
Jorge
Fernando Castro
(38anni, 129vittorie,11 sconfitte e 3 pari), a nostro giudizio, ha commesso una
grave e pericolosa leggerezza. Letteralmente “resuscitato” dopo 21 giorni di
coma, è salito ancora una volta sul ring dopo 10 mesi dal terribile incidente
d’auto nel quale era rimasto coinvolto ed è finito ko dopo 4 rounds, con il
pericoloso colombiano Jose Luis Herrera (26 anni, 14 vittorie, tutte prima del
limite ed una sconfitta). Castro, è apparso chiaramente non in condizioni
psicologiche ottimali e resta da chiedersi come ha potuto la WBA, tenere al 1°
posto nelle classifiche mondiali un pugile che ha lottato con la morte per tutto
quel tempo. Assolutamente pazzesco! Prima del ko, Castro, che solitamente è un
ottimo incassatore, è andato al tappeto nel 3° e 4° round. Dopo il match, il
“vecchio” “Lokomotora” ha dichiarato che questo è stato il suo ultimo
combattimento e noi speriamo, per il suo bene ed appellandoci al suo buon senso
(perché di quello degli altri… è lecito dubitare!) che sia veramente così.
Negli altri matches, vittorie per il peso welter Luis Abregu (23anni, 11
vittorie), che ha battuto Sergio Javier Benitez per kot al 4° round e sempre
nella stessa categoria, da registrare la vittoria di del 22enne Marcos Rene
Maidana (14 vittorie di cui 13 prima del limite), quello della “rissa” con il
“Terribile” Walter Matthysse , che ha messo ko in un sol round Omar Leon, con un
terribile diretto e dopo appena 23 secondi dell’inizio del match. Elemento da
seguire questo Maidana, che se riuscirà a controllare il carattere “caliente”,
combinerà grandi cose. La riunione si è svolta nel nuovo Luna Park di Buenos
Aires.
A Cordoba, in Argentina,
il 30enne peso mosca Omar Narvaez (21 vittorie e 2 pari),campione del
mondo per la WBO, ha battuto Feliciano Azuaga Ledesma per kot al 6°
round,
combayyendo però da peso gallo in un match non valido per il titolo. Nei
supermosca, Julio David Roque Ler (25 anni, 22 vittorie ed
una
sconfitta), ha battuto Sixto Vera Espinola per kot al 2° round. Nei pesi welters,
il promettente 22enne Jorge Daniel Miranda (19 vittorie), ha messo ko in due
rounds Walter Acuna. Nei pesi leggeri, il 25enne Sergio Omar Priotti (16
vittorie, 2 sconfitte ed un pari), ha battuto Gabriel Alejandro Funes ai punti
in 6 rounds. Nei pesi supergallo, Ceferino Labarda (25 anni e 14 vittorie), ha
battuto Juan Carlos Cejas ai punti in 6 rounds. C’è stato anche un match al
femminile con Carolina Marcela Gutierrez (10 vittorie) che battendo Monica
Acosta Siris , ha conservato il titolo WIBA dei pesi gallo.
Sempre
in Argentina, ma a Buenos Aires,
ancora una vittoria per il peso massimo Gonzalo Omar Basile (32 anni, alto 1.98,
20 vittorie ed una sconfitta), che ha battuto Miguel Angel Antonio Aguirre ai
punti in 8 rounds, nel match più duro della sua carriera. Basile ha attaccato
dall’inizio, mantenendo costantemente l’iniziativa. Un atterramento subito da
Aguirre, non è stato considerato tale da un arbitro disattento. Nei pesi welters,
il 24enne Rodolfo Ezequiel Martinez (15 vittorie, una sconfitta ed un pari), ha
battuto per ko al 3° round Gustavo Horacio Diaz.
Riunione pugilistica a Ghent in
Belgio (quella che gli
italiani chiamano Gand …) con il massimo leggero Ismail Abdoul, gia
avversario dei
nostri
migliori pari peso, che ha battuto ai punti in 10 rounds l’olandese Don Diego
Poeder, per il titolo del Benelux. Anche Poeder che si era ritirato
dall’attività, non ha resistito al richiamo del ring; ma il tempo passa e lui è
ormai sembra l’ombra del bel pugile di un tempo. Nei supermedi, la speranza
della boxe belga, Michel Henrotin (22 anni, 12 vittorie ed una sconfitta), ha
superato ai punti in 6 rounds Philippe Mendy. Pari anche nei pesi medi tra Mike
Algoet ed il francese Sylvain Gomis, che ogni tanto regala “dispiaceri” ai
pugili di “casa”. Anche stavolta un verdetto bugiardo e troppo generoso per
Algoet, gli nega la vittoria.
In Messico ad Ensenada,
in una battaglia tra ex campioni del mondo e davanti a circa 3000 spettatori,
Ivan “Choko” Hernandez ha battuto ai punti in 12 rounds Roberto Leyva. Il
match, molto combattuto era valido come eliminatoria al titolo WBC dei pesi
gallo. Leyva che è stato campione dei pesi paglia per l’IBF nel 2001 e nel 2004
si è battuto per il titolo dei pesi paglia della WBO, è salito di 3 categorie
per tentare una chance mondiale. A sua volta Hernandez , e stato campione dei
supermosca per la WBO, battendo Mark Johnson nel 2004 ed ha perso il titolo
l’anno scorso con Fernando Montiel. Un episodio curioso e preoccupante, è
accaduto verso la fine del match, una “sostanza” sconosciuta, venuta chissà da
dove, si è sparsa nell’aria e 300 persone hanno accusato dolori di stomaco e
irritazione agli occhi. Per undici persone è stato necessario il ricovero in
ospedale.
A Mt. Pleasanth, nel Sud
Carolina, il bronzo
olimpico Andrè Dirrell (6 vittorie), ha dato una grande dimostrazione di
talento e tattica, dominando in 6 rounds, al limite dei pesi medi, Mike Eatmon.
Dirrell ha vinto tutti i rounds e raramente ha subito colpi. Nei superwelters,
Dick
Ennis
di Filadelfia, ha battuto per kot al 4° round Richard Hall, conquistando il 10°
successo e proponendosi come elemento da seguire!
Il francese
Jean Marie Codet (24 anni, 13 vittorie, 15 sconfitte e 5 pari), ha
conquistato il titolo francese dei pesi gallo, battendo ai punti in 10 rounds
John Bikai (32 anni,5 vittorie e 15 sconfitte). Il match si è svolto a Loiron.
Come potete osservare dai records dei due pugili, le sconfitte superano le
vittorie. Segno evidente che la crisi “professionistica” si è ormai insediata in
alcuni paesi di grandi tradizioni pugilistiche.
A Paks in Ungheria,
in attesa di battersi con l’argentino Jorge Barrios per il titolo WBO, il
superpiuma Janos Nagy (31 anni, 24 vittorie di cui 14 prima del limite) ,
non ha voluto correre troppi rischi nel battere il russo Evgeny Strausov,
chiaramente ai punti in 10 rounds. In un match tra
giovani
ed imbattuti pesi piuma ungheresi, valevole per il titolo intercontinentale WBO,
Andras Mezsaros ha battuto con decisione controversa Zsolt Nagy. Nel 7° round,
con un forte colpo al corpo, Mezsaros ha fatto contare Nagy ed è stato questo
l’episodio determinante per assegnare il verdetto del combattutissimo match che
ha visto molte fasi alterne ed equilibrate. Nei superwelters, Attila Kovacs, ha
battuto il polacco Marcin Piatkowski, infliggendogli un durissimo ko al 6°
round. Il colpo determinante è stato un gancio sinistro. La dottoressa Bettina
Csabi, ha conservato il titolo mondiale, battendo facilmente Nadia Hockmi.Infine
lo slovacco Andrszej Sark ( 24 anni, 9 vittorie e 2 sconfitte), ha conquistato
il titolo vacante dei superleggeri per la IBC, battendo per kot al 3° round
l’ungherese Laszlo Bognar (38 anni, 36 vittorie, 10 sconfitte e 2 pari) che lo
sovrastava in esperienza. Dopo il match Bognar ha annunciato il suo ritiro.
L’italiano Simone Maludrottu (27
anni, 22 vittorie ed una sconfitta), ha conservato a Belfast nell’Irlanda del
Nord, il titolo europeo dei pesi
gallo,
battendo ai punti in 12 rounds l’irlandese
Damaen Kelly
(33 anni, 22 vittorie e 3
sconfitte), ex campione europeo dei pesi mosca. Abbiamo già parlato di questo
verdetto che ha avuto un vasto eco negativo sui giornali inglesi ed europei.
“Boxing News” l’autorevole settimanale inglese è uscito con il titolo “Need
answeres” (Chiediamo risposte!) ed ha “attaccato” i tre giudici, sia nel
editoriale del direttore che nella cronaca dell’incontro. Tutti si sono
espressi collocando l’ “errore” dei giudici tra la malafede e l’incompetenza.
Noi non vogliamo ritornare sull’argomento, ma affidiamo ai giornali francesi
(che non hanno parti in “causa”…) il commento che ancora una volta
condanna
l’operato inconcepibile dei giudici. Citiamo :” lo sfidante, ha mostrato una
tecnica perfetta, ed ha preso il vantaggio, surclassando il detentore del
titolo…tranne che per i 3 giudici. Maludrottu è sembrato stupito quando
l’arbitro gli ha alzato il braccio. Kelly ha dominato il confronto in virtù
della sua maggior velocità di braccia e del suo impeccabile gioco di gambe. Dal
settimo round, l’italiano che è apparso spesso frastornato, ha accorciato la
distanza ed ha messo a segno alcuni colpi che gli hanno consentito di vincere 4
rounds; ma nelle due ultime riprese, Kelly, che si era concesso una pausa, ha
ripreso in mano il match ed ha nuovamente dominato il confronto”. In pratica i
francesi hanno assegnato a Kelly ben 8 rounds su 12! S’impone una rivincita…ma
stavolta con una giuria competente! Negli altri matches, da segnalare la grossa
sorpresa causata dal rumeno Mihaita Mutu, che ha tolto l’imbattibilità allo
scozzese Barry Morrison, apparso troppo lento e prevedibile per il rumeno, che a
febbraio aveva tenuto testa al campione europeo Juan Carlos Diaz Melero.
Vittoria ai punti per Mutu, in 8 riprese! Le sorprese non finiscono ed ecco che
mentre il pugile locale Ciaran Healy,peso medio, si apprestava a cogliere una
facile vittoria ai punti in 6 rounds, un terribile destro scagliato dal
londinese Gorge Hillyard, lo coglieva impreparato, spedendolo al tappeto.
Ancora una drammatica conclusione per il superpiuma Stephen Mullin, che stava
dominando il suo confronto, ma veniva battuto per kot al 6° round, da Damian
Owen, quando mancavano solo 7 secondi alla fine del match!
Passiamo in Scozia,
dove a Glasgow, il superwelter
Barrie Lee,
ha conservato il titolo scozzese, battendo dopo 10 dure riprese, il tosto
Chris
Black.Entrambi i pugili, hanno riservato un finale forte, ma il più potente Lee,
ha meritato il successo. Nei pesi piuma, “festa” rovinata per il debutto del
“lungo” peso piuma, ex stella dei dilettanti scozzesi,Jamie Ancliff, batttuto
dal londinese Mickey Coveney ai punti, in 6 riprese da due minuti, dopo aver
anche “assaggiato” il tappeto nel 4° round! Per finire, pari in 6 rounds per lo
scozzese di origine italiana Marco Cittadini , al limite dei pesi welters con
Mark Brent, al termine
di
un match pieno di fasi interessanti.
Sentite cosa dice Steve
Herelius, peso massimo
francese che ha partecipato alla preparazione sostenuta da
Wladimir Klitschko
alle Isole Canarie, in vista del vittorioso match mondiale sostenuto con
Chris Byrd.
Parla Herelius : “ Non avevo mai visto una preparazione così completa! Eppure
avevo seguito recentemente quella di Jean Marc Mormeck…niente al confronto! Ho
fatto la conoscenza di un grande campione e di un grande signore. Classe pura
dentro e fuori del ring. Un’esperienza gratificante e molto formativa. Nulla era
lasciato al caso. Sono cresciuto molto grazie a lui!”. Ci piace constatare
l’ammirazione ed il rispetto che suscitano certi campioni : dovrebbe essere un
esempio per tutti. Ha scritto Enzo Biagi che gli italiani ti perdonano tutto,
tranne …il successo. In un’ intervista sul “Messaggero” rilasciata dal grande “Nino”,
specialmente quando ha parlato dei rapporti con l’ “ambiente”, ne abbiamo avuto
l’ennesima conferma!
Singolare
conclusione del match
tra l’ex campione del mondo dei pesi welters Andrew “Six-Heads” Lewis e
Danny Dalton, a Georgetown in Guyana, paese d’origine di Lewis. Nel 7° round,
Lewis, che era in netto vantaggio ai punti , ha precipitosamente lasciato il
ring, scappando negli spogliatoi. All’arbitro esterrefatto, non è restato altro
che assegnare la vittoria all’avversario. Più tardi Lewis ha spiegato che nel
pomeriggio , prima del match, ha ingurgitato un frullato di frutta che ha
cominciato a dargli “fastidio” fin dall’inizio dell’incontro. Lewis, ha cercato
di “resistere”, ma nel 7° round, “assalito” da terribili coliche, ha dovuto
“lasciare” il ring per non correre il rischio di “farla” lì davanti alla
gente…. La commissione della Guyana gli ha sospeso la “borsa”. Gennarino che
non se ne perde una, dice che vogliono “capire” se devono introdurre un nuovo
verdetto…il “kakka-o” !
In
un memorabile match a Montreal,
il superwelters canadese Stephane Desormiers (14 vittorie ed una
sconfitta) , ha capovolto il risultato del match che lo vedeva soccombere su
tutti e tre i cartellini dei giudici, battendo per kot proprio nell’ultimo
round, Adam Green (13 vittorie e 3 sconfitte). Si è trattato di un match molto
intenso, nel quale, dopo un inizio favorevole a Desormiers, grazie alla sua
maggior velocità, c’è stato il ritorno di Green , che ha saputo accorciare le
distanze, pressando l’avversario con un duro lavoro al corpo e portandosi così
in vantaggio sui cartellini dei giudici. Nell’ultimo dei 10 rounds previsti,
Desormiers, ha dato il tutto per tutto : su un duro colpo, Green ha sbandato
paurosamente, ma non è caduto, restando dritto in piedi. Desormiers a questo
punto lo tempestava con una lunga serie di colpi e Green non opponeva
resistenza, obbligando l’arbitro a fermare il match. Nei pei welters, dopo una
assenza dai rings canadesi di circa 5 anni, è tornato a combattere e vincere
Hercules Kyvelos , che ha battuto per kot al 2° round Jeff Carpenter. Nei pesi
medi, l’imbattuto Paul Clavette (8 vittorie ed un pari), ha battuto Martin
Desjardins ai puni in 8 rounds, vincendo tutte le riprese. Vittoria anche per il
supergallo Andrei Singh Kooner , che ha battuto Saul Gutierrez ai punti in 6
rounds e del peso medio italo-canadese Philip Lo Greco (2 vittorie), a sua volta
vincitore di Yan Lecavallier ai punti in 4 rounds.
A Miami in Oklahoma,
il supermedio Allan Green ( 20 vittorie di cui 14 prima del limite),
famoso ormai negli USA per il drammatico ko “televisto” in tutta l’America, con
il
quale
ha annientato, dopo pochi secondi dall’inizio del match, il quotato ed imbattuto
Joe Codrington, stavolta ha battuto Donnie Mc Crary, in un match che non ha
mancato di fornire emozioni. Green ha avuto sempre in mano il controllo del
match, ma nel 3° round, dopo aver messo al tappeto il “bianco” rivale, è stato
pizzicato a sua volta da Mc Crary, finendo anch’egli pesantemente al tappeto. Mc
Crary però non ha saputo approfittare del momoneto di difficoltà del pugile di
colore e Green, dopo aver recuperato e ripreso il “comando” già nel round
successivo, ha chiuso il match nel 6° round, quando ha messo ko Mc Crary, con un
terribile gancio sinistro. Nei pesi massimi, Jameel Mc Cline (37 vittorie, 6
sconfitte e 3 pari), ha battuto con verdetto unanime ai punti in 10 rounds, Rob
Calloway. Mc Cline ha messo al tappeto Calloway nel 1° round, ma questi con il
suo mestiere, è riuscito a sopravvivere fino alla fine della distanza prevista.
In un match tra imbattuti pesi massimi, la “speranza bianca” JD Chapman (22
vittorie di cui 20 prima del limite), ha battuto l’ex giocatore di football
americano, Matt Hicks (7 vittorie tutte per ko!), per kot al 3° round. Hicks è
finito al tappeto anche nel 2° round subendo per tutta la breve durata del
match, la pressante azione di Chapman
Il campione del mondo della WBC
dei pesi mosca, il tailandese Pongsaklek Wonjongkam (28 anni, 61
vittorie e 2 sconfitte), ha
uguagliato
il record di difese del messicano Miguel Canto, battendo con un “largo” verdetto
ai punti in 12 rounds, il giapponese Daigo Nakahiro (24 anni, 13 vittorie e 2
sconfitte). Il match si è svolto a Bangkok ed il detentore nel 2° round ha messo
anche al tappeto il rivale. Sempre nei pesi mosca,
Panomroonglek
Kratingdaenggym , ha battuto ai punti in 12 rounds il filippino Jun Erham,
conservando la corona Asia Pacifico della WBC.
Il campione francese dei
supermedi, l’imbattuto
Jean Paul Mendy (32 anni e 20 vittorie), ha sconfitto il mestierante
americano Travis Clybourn, per kot al 2° round. Il match si è svolto negli
Stati Uniti e precisamente a Greensboro nel North Carolina. Claybourn, che
stava subendo una punizione da Mendy, nel 2° round ha accusato un dolore alla
mano. In un altro match, l’ex campione mondiale della WBC , il mediomassimo
William Guthrie (32 vittorie e 3 pari), ha battuto facilmente per kot al 5°
round il veterano Eric Starr, “salvato” dall’arbitro dopo una lunga serie di
colpi ai quali non opponeva resistenza.
L’ex campione mondiale IBF dei
superwelters,
l’americano Raul Marquez (34 anni, 36 vittorie, e 3 sconfitte), ha battuto per
kot al 9° round,
il
connazionale Miguel
Hernandez.
Il match si è svolto a Kinder in Louisiana ed ha visto l’ottimo comportamento
del tenace e duro Hernandez, ma la classe di Marquez, che rientrava dopo un
lungo periodo d’inattività, ha fatto la differenza. L’epilogo del match nel 9°
round, quando dopo una lunga e pesante serie di colpi, l’arbitro ha sospeso il
match. Nei supermedi al femminile, Anne Wolf (che metterebbe “paura” a molti
uomini…), ha fatto fuori in due rounds Cassandra Giger. La Wolf era reduce da
un infortunio alla spalla…
Proprio non ne vuol sapere
Gianfranco Rosi di appendere i guantoni al chiodo ed a 48 anni, continua
a salire sul ring ed a vincere. Non lo può fare in Italia ed eccolo in Ungheria
a Budapest, dove batte ai punti in 12 rounds lo “scazzottatore” francese
Cristophe Karagoz. Netta la vittoria ai punti sui cartellini e titolo del
Mediterraneo nelle sue salde mani. Indubbiamente Rosi costituisce un fenomeno
fisico ed anche se l’avversario non era di quelli che fanno tremare i polsi,
l’averlo battuto in modo così netto depone sicuramente a favore del nostro
pugile. Diciamo “nostro” , perché malgrado combatta con licenza “ungherese”, lo
sentiamo “nostro” in quanto patrimonio dello sport italiano.
L’imbattuto portoricano
Ivan Calderon (31 anni, 26 vittorie), non ha incontrato molte difficoltà
nel battere il nicaraguese Miguel
Tellez,
per kot al 9° round. Salgono così a 9 le difese del titolo dei pesi paglia
della WBO, che il portoricano detiene. La fine del match, che si è disputato a
Guaynabo in Portorico, è avvenuta quando l’arbitro ha fato controllare Tellez
dal medico di riunione che ha deciso di sospendere il match. In quel momento
Calderon, era in netto vantaggio ai punti e stava dominando il confronto sotto
ogni aspetto. Dopo questa vittoria l’ “Uomo di Ferro”, ha fatto capire che
intende salire di categoria e sfidare Brian Viloria. Nella stessa riunione, il
peso gallo colombiano Irene Pacheco (35 anni, 32 vittorie ed una sconfitta), ha
battuto con decisione unanime il messicano Heriberto Ruiz. Pacheco è l’ex
campione IBF dei pesi mosca. Ha anche combattuto e vinto il portoricano Henry
Brussels
(25
anni, 24 vittorie e 3 sconfitte), che ha sconfitto ai punti in 10 rounds l’ex
campione della WBC dei pesi superleggeri Cesar Bazan.
A Mashantucket,
l’ex campione del mondo dei superpiuma e leggeri della WBO, il brasiliano
Acelino “Popo” Freitas (30 anni, 38 vittorie ed una sconfitta) ha
riconquistato la corona, battendo con verdetto contrastato, l’americano di
Filadelfia Zhir Raheem (29 anni, 27 vittorie e 2 sconfite). Il titolo era in
possesso di Diego Corrales, che ne è stato privato, perché ha rifiutato
d’incontrare Freitas, preferendo affrontare, in un match molto più remunerativo
e per la 3^ volta, il messicano Jose Luis Castillo. Dopo un inizio tattico,
Freitas, con colpi pesanti e precisi, si è portato in vantaggio, tenendo a
distanza Raheem , che a sua volta si è mostrato più efficace nella “corta
distanza”. Il match, molto equilibrato, ha visto fasi alterne , con prevalenze
alternanti. Negli ultimi 3 rounds, i due hanno “scambiato” molto in serrati
“testa a testa”. La vittoria è stata abbastanza chiara per Freitas, anche se un
giudice ha “pensato” diversamente. Nei pesi medi, l’oro olimpico dei
mediomassimi, Andrè Ward (22 asnni, 9 vittorie), ha battuto per abbandono al 7°
round il connazionale, anche lui imbattuto, Andy Kolle (24 anni e 9 vittorie).
Dominio assoluto di Ward che ha costretto l’ “angolo” di Kolle a fermare
opportunamente il proprio pugile.Nei pesi massimi, l’imbattuto Alonzo Butler (21
vittorie ed un pari), ha usato la sua maggior potenza ed il suo maggior peso,
per mettere ko Zack Page verso la fine del 5° round.
Il campione dei superpiuma del
Commonwealth , lo
scozzese Alex Arthur (27 anni, 23
vittorie
ed una sconfitta), ha difeso il titolo europeo dall’assalto del “pericoloso”
bielorusso Serguey Gulyakevic (18 vittorie ed una sconfitta), battendolo con
decisione tecnica ai punti in 7 rounds. Arthur, si apprestava a conseguire una
vittoria netta, quando il bielorusso cominciava ad utilizzare la “testa” non nel
senso positivo che tutti intendiamo, ma come arma per contrastare il rivale.
Abbiamo così un richiamo ufficiale, nella 6^ ripresa , per testata intenzionale
che costa due punti a Gulyakevic.Un’altra testata, questa volta involontaria,
nel 7° round, riduce il bielorusso in condizioni di non poter continuare e di
consegnare il successo allo scozzese che era in netto vantaggio ai punti. Nei
pesi welter, pauroso ko al 1° round (faccia in giù!), per l’imbattuto Gary
Young (15 vittorie), “fulminato” da Colin Mc Neil (8 vittorie ed una sconfitta)
che non è ritenuto in possesso della “mazzata”. Young… ha cambiato idea! Nei
pesi superleggeri da segnalare la vitoria di Kell Brooks (19 anni e 10
vittorie), che in realtà si chiama Ezechiel, che ha battuto ai punti in 6 rounds
Ernie Smith, un veterano con oltre 100 matches all’attivo.
Dopo 7 mesi dalla sconfitta
subita contro Lamont Brewster per il titolo WBO, il tedesco Luan Krasniqi
(34 anni, 29 vittorie, 2 sconfitte ed un pari), è tornato sul ring, battendo ai
punti in 10 rounds, l’americano David Bostice (34 anni, 35 vittorie, 11
sconfitte ed un pari). Nettamente più veloce, il tedesco-kosovaro, ha messo a
segno i colpi più puliti e più pesanti. Il match si è svolto a Stoccarda, ed ha
visto tra gli altri, l’ukraino Andreas Kotelnik (28 anni, 26 vittorie e 2
sconfitte), battere in modo “scandalosamente” ampio (due giudici gli hanno dato
tutte e 12 le riprese…), il venezuelano Richard Reina. Nei pesi medi, Sebastian
Zbik (24 anni e 13 vittorie) ha battuto ai punti in 8 rounds l’austriaco
Ghottard Hinterreger. Per il campionato GBU dei supermosca, la tedesca Alesia
Graf (14 vittorie ed una sconfitta), ha battuto Beatrix Farago per kot al 6°
round. Si sono anche esibiti alcuni ex quotati dilettanti. Nei pesi piuma
Vitaly Tajbert (3 vittorie) ha messo ko in meno di due minuti Dmitry Ryabikow.
Nei pesi massimi, c’è stato come già comunicato, il debutto di Sebastian Kober
che ha battuto Piotr Sapun in 2 rounds,e la 9^ vittoria del massimo ucraino
Alexey Mazikin che ha battuto ai punti in 6 rounds Suren Kalachyn.
Il campione IBF dei superleggeri
del Pan Pacifico, l’australiano Lovemore N’dou (34 anni, 47 vittorie, 8
sconfitte ed un pari), ha battuto il
tailandese
Jakkirt Suwunnalird ai
punti
in 12 rounds a Campbelltown (sobborghi di Sydney). Da segnalare anche la
vittoria dell’ex campione australiano dei superleggeri John Cotterill (17
vittorie e 3 sconfitte), che ha battuto per kot al 10° round il connazionale
Matthew Pauley, per il vacante titolo WBF. Da segnalare anche la vittoria
dell’ex sfidante al titolo dei pesi piuma , l’australiano Tommy Browne (21
vittorie, 4 sconfitte ed un pari), che ha battuto da superpiuma, il filippino
Ruben Santillanosa. Per finire riportiamo la vittoria dell’imbattuto peso medio
Robert Medley (14 vittorie), che ha “malmenato” Eddie Delic per 7 rounds,
costringendolo al ritiro dopo l’inizio dell’8° round.
Tornato sul ring
l’americano Cedric Boswell (36 anni, 22 vittorie ed una sconfitta), che ad
Atlanta in Georgia, battendo per ko al 2° round il connazionale Wallace Mc
Daniel (alto 2.02), ha così fugato i “fantasmi” della prima sconfitta subita
qualche mese fa per mano di Jameel Mc Cline. In un altro match, l’ex olimpico
nigeriano, il superwelter Albert Erososele (13 vittorie ed una sconfitta), pur
colpito da un velenoso colpo “basso” che l’ha condizionato un pò, ha dominato i
6 rounds che l’hanno visto battere Daniel Neal, richiamato per ben due volte
ufficialmente dall’arbitro per “tenute”.
A Port Hueneme in California,
l’imbattuto peso leggero Jose Aguiniga (30 vittorie), ha battuto il più
alto Andres Ledesma ai punti in 10
rounds.
Aguiniga, , messo in difficoltà dall’allungo del rivale, ha atteso con pazienza
che l’avversario si scoprisse e nell’8° round lo ha messo al tappeto con un
bella combinazione di colpi. L’azione si è ripetuta anche nel 10 ed ultimo
round. In un altro match, si è fermata la striscia di vittorie per ko di Miguel
Rosales (16 vittorie), che stavolta si è dovuto accontentare solo di una
vittoria ai punti in 8 rounds su Fernando Mena. Rosales, più alto del suo
rivale, pur vincendo bene, ha dovuto tuttavia subire l’abilità di Mena che
riusciva ad eludere i colpi lunghi ed a colpirlo al corpo.
Il “Regno del Terrore”
è tornato. Così come il padre, anche Pipino Cuevas junior (8 vittorie e 8 ko!),
sta spargendo il “terrore” sui ring messicani. Questa volta a Ciudad Juarez, è
toccato a Diego Rivera
(7
vittorie e 2 sconfitte), finire ko al primo colpo! Nell’incontro principale, il
supergallo Eduardo “Chucky” Lazcano (10 vittorie), è “sopravvissuto” a 4
atterramenti, prima di mettere ko al 2° round Arturo Murillo!
Un altro che sembra aver
dimenticato, è il
nigeriano Samuel Peter (25 anni, 26 vittorie, una sconfitta), che ad
Uncasville, davanti a più di 3000 spettatori, ha demolito in due rounds
l’americano Julius Long ed il ricordo della sconfitta subita da Wladimir
Klitschko. Peter ha inflitto 3 conteggi al suo avversario. Sempre nei pesi
massimi, il “bianco” Brian Minto (31 anni, 24 vittorie ed una sconfitta), ha
battuto nettamente ai punti in 8 rounds il connazionale Billy Zumbrun, dominando
il match e costringendo sulla difensiva il più “grosso” rivale. Dopo le
perplessità suscitate nelle sue ultime apparizioni , legate soprattutto alle sue
doti d’incassaggio, Mike Marrone (20 anni e 14 vittorie), il peso massimo
“bianco” pupillo” di Don Duva, è ritornato ai successi rapidi, ma anche ai
rivali…”facili”: infatti ha impiegato solo 60 secondi per “fulminare” Dan
Whetzel. Nei supermedi, Lujuan Simon, imbattuto (14 vittorie ed un pari), ha
commesso l’errore di accettare la sostituzione all’ultimo minuto del suo
avversario con Darnell Boone, “specialista” nel dare “dispiaceri” agli
imbattuti. Anche stavolta Boone non si è smentito ed ha costretto al pari
“generoso” in 6 rounds l’invitto Simon.
Il britannico Michael Hunter
(27 anni, 25 vittorie ed un pari), ha battuto lo spagnolo German Guartos,
impiegando solo 3 riprese. Il match si è
svolto
ad Hartpool ed era in palio il titolo europeo dei supergallo. Nel corso del 2° e
3° round, Hunter ha anche inviato al tappeto l’avversario, che è stato
saggiamente “trattenuto” all’angolo dai suoi “secondi” nell’intervallo prima
dell’inizio della 4^ ripresa. In giuria l’italiano Quartarone.
Potrebbe essere la trama di un bel
film hollywoodyano, la
vita dei fratelli Peterson! Anthony e Lamont
Peterson,
vennero abbandonati da piccoli dai loro genitori. Vivena di espedienti e
dormivano nelle carcasse delle macchine rubate, quando incontrarono un uomo,
un
allenatore di pugilato, che li portò con sé e si prese cura di loro insieme alla
moglie. Dopo una bella carriera da dilettanti che li ha portati ai vertici delle
classifiche USA, i due Peterson, hanno iniziato a mietere anche tra i
professionisti molti successi e lasciano intuire di poter diventare delle
autentiche “star” internazionali. A New Town nel North Dakota, il superleggero
Anthony Peterson 17 vittorie di cui 14 prima del limite), sicuramente il più
interessante tra i due, ha affrontato l’imbattuto Jermaine White (12 vittorie),
che è subito partito in modo forte ed aggressivo. Anthony ha reagito con calma,
e dopo aver preso il controllo del match già nel 1° round, ha inflitto a White
una “severa” punizione nel 2° e 3° round, costringendolo ad “assentarsi”
all’appello del 4° round. Sempre nei superleggeri, l’altro fratello Lamont, più
“anziano”, ha disposto con facilità in 10 rounds di Mario Jose Ramos,
evidenziando una grande velocità di esecuzione, ma non mettendo in serie
difficoltà l’avversario.
Il supermosca sudafricano Simon
Ramoni, ha
vittoriosamente difeso il suo titolo nazionale per la sesta volta, battendo
Zolani Mbelekane
per
kot al 7° round. Si è trattato di
un
bel match, che ha visto una 7^ ripresa esplosiva, con i due pugili che
“scambiavano” testa contro testa. Ramoni, con un gran gancio sinistro,, matteva
l’avversario al tappeto, che però si rialzava e ritornava coraggiosamente
all’attacco, incrociando il campione con alcuni forti colpi. Sfortunatamente per
Mbelekane, il campione in uno di questi attacchi riusciva ad infilare un altro
gancio sinistro nella sua guardi e lo sfidante subiva un altro conteggio.
Riprendeva a combattere, ma dopo che alcuni colpi lo raggiugenvano alla testa,
senza provocare sue razioni, l’arbitro lo “fermava” definitivamente.
In Tailandia a Hinkong,
il peso paglia Oleydong Sithsamerchai (21 vittorie), ha battuto ai punti
in 10 rounds il filippino Rollen Del Castillo conservando in tal modo il titolo
WBC dei giovani. In un altro match, l’ex campione del mondo della WBC, il peso
mosca Chatchai Sasakul (54 vittorie, 3 sconfitte), ha battuto il filippino
Dodong Castido con un destro terribile nel corso del 2° round. A Bangkok il
campione dell’Asia dei pesi gallo Tabtimdaeng Na Rachawat (14 vittorie ed una
sconfitta), ha battuto il koreano Jin Hyung Yuh, mettendolo 3 volte al terra,
con potenti colpi al corpo nel corso del 6° round. Nei supermosca, Peesaddaeng
Kiatsakthanee (15 vittorie), ha battuto ai punti in 6 rounds Eric Gonzaga.
A Berlino,
il mediomassimo turco Ali Ylderim ha battuto il “mestierante”, gli
americani li chiamano “trial horse” (cavallo da tiro) per distinguerli dai
“purosangue”, Ramdane Kaouane alla 4^ ripresa. Nei pesi massimi,
l’italiano cresciuto in Germania, Francesco Pianeta (è nato a Cosenza 21
anni fa,è alto 1.96 ed ha un record di 3 vittorie), ha battuto Erwin
Slonka per ko al 2° round . Pianeta fa parte della scuderia Sauerland.
A
Mosca, il russo Nikolay Popov,
massimo leggero, ha battuto lo svizzero Nuri Seferi ai punti in 12 rounds,
conquistando il vacante titolo dell’Asia Pacifico della WBO. Anche questo
ente dimostra una conoscenza della geografia che suscita perplessità.
A Buenos Aires,
continua il cammino dell’imbattuto Luciano Leonello Cuello, peso medio,
figlio dell’indimenticabile Miguel Angel Cuello. “El Principito”, come
viene chiamato Cuello, ha battuto Alfredo Dionisio Rios per ko al 3°
round.
A Rio Negro (Argentina),
il superleggero Jorge Antonio Assad detto “El Turco”, ha messo ko in 2
rounds, Raul J. Suarez, ottenendo il 4° successo in carriera.
Ancora Argentina
e precisamente a Chubut, dove il superwelter Roberto Hernan Roque (27
anni e 20 vittorie), ha messo ko al 1° round Jorge Avendano. Anche roque è
un interessantissimo atleta. L’Argentina, attualmente nelle categorie
superleggeri, ma soprattutto nei welters e superwelters, può contare su un
bel numero di giovani talenti.
A Cathedral City in
California, l’ex
(due volte) campione del mondo Shamba “Little Big Man “ (Il Piccolo
Grande Uomo) Mitchell (57 vittorie e 5 sconfitte), ha battuto con
decisione unanime ai punti in 10 rounds, il messicano peso welters Jose
Luis Cruz (31 vittorie, 2 sconfitte e 2 pari) ex grande promessa della
categoria.
Ad Ariano Irpino,
il peso leggero Tiziano Bonfante (una vittoria ed un pari), ha battuto per
kot al 3° round Maurizio Porcasi (4 vittorie, 5 sconfitte ed un pari). A
Biella nei mediomassimi, il 29enne Massimiliano Pizzo (una vittoria ed un
pari) ha battuto il rumeno Alexandru Manea ai punti in 6 rounds.
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Il brasiliano
Luis Claudio Braga Boselli e’ stato eletto nel comitato esecutivo del
Continente Americano e dell’ AIBA . Boselli nella recente
riunione
dell’AIBA svoltasi a Cuba , ha stigmatizzato l’operato di alcuni arbitri ai
giochi di Atene , ricordando precedenti note di protesta inoltrate alla
segreteria dell’AIBA . Note che furono regolarmente disattese . Anzi borselli ,
rincarando la dose, ha sottolineato che detti arbitri ( …c’erano alcuni
europei ) furono poi
regolarmente
impiegati alle… Olimpiadi .
A Saint Maur in Francia
, una formazione cubana
composta per la maggior parte da giovanissimi 3 campioni mondiali cadetti 2005
) , ha affrontato la nazionale senior francese .
Nei minimosca
, Nordine Oubali ha battuto il cubano Collado Acosta per 35 a 15 .
Nei pesi mosca
, A.Lamiri ha battuto il cubano Toledo Lopez ( mondiale cadetti 2005) per
31 a 26 . Nei pesi gallo
, il cubano Torriente Leal, e’ il primo cubano che riesce a battere un francese
, in questo caso Boumerdarci . Nei pesi piuma , l’ottimo Ziouti , ha battuto il
cubano Castellanos Aleye , mentre nei leggeri Gomis ha superato il cubano
Frometa Gendry ( mondiale cadetti 2005 ) .
Nei superleggeri
Adrienne Vastine ha battuto Gonzalez per 18 a 13 . Ritorno alla vittoria di
Xavier Noel sul campione mondiale cadetti 2005 il cubano Iglesias Junque che
forse non aveva perso . Nei
pesi medi , il cubano
Garcia-Campoalegre , batte nettamente il francese Annouche .
Nei massimi
, vince il francese J. M’Bumba , che batte il cubano Bernardo Pons Vaillant per
20 a 91 Infine nei
supermassimi il cubano
Robert Munoz ha sconfitto il francese Rousset con un pesante 22 a 6 .
Finalmente abbiamo visto una
rappresentativa italiana juniores
, impegnata in un torneo di buon
livello tecnico . Il torneo si e’ svolto in Polonia a Wloclavec dal 26 al 29
aprile ed ha visto una nutrita e qualificata partecipazione .
Nei minimosca
, vince l’ukraino Denys Levakov, che in finale batte il polacco Mazik , ma in
precedenza aveva superato un altro polacco , Szczepanski vincitore poco
convincente ( tranne che per i giudici… ) , del rumeno Olteanu . In gara anche
il coreano Jun Gil Lee , che ha pero’ perso con Mazik.
Pei mosca che propongono un piccolo
talento
, il danese “ importato ” Denish Ceylan , che batte il rumeno Niculescu , il
coreano Dong Myun Sin ( vincitore dell’ungherese
Lakatos
) ed in finale il polacco Burzinski ( vincitore dello scozzese Smith ) , tutti
in modo chiaro ed indiscutibile .
Nei pesi gallo,
primo atleta italiano in gara, Antonio Poddighe
, che pero’ incappa subito nel più esperto e dotato ( … fisicamente )
francese di origine meghrebina Radouane Farhani . L’italiano si batte con
coraggio , ma gli handicaps ( altezza , tecnica , velocità… ) sono troppi ed il
francese vince per outscore al 3° round . In questa categoria i russi centrano
la prima medaglia con Dmitri Palyanski ( vincitore dell’avversario di Poddighe )
, che in una sfida tutta polacca supera il connazionale Wylezol . Su Palyanski
pero’ , grava il dubbio del verdetto con cui ha battuto il lettone Morozovs e
che non ha convinto tutti gli addetti ai lavori ( i russi hanno preso il posto
dei turchi ? E’ ….probabile ! ) . Pesi piuma ad
appannaggio del polacco Marcin Adaszynski , che batte tra gli altri l’ottimo
francese Imad Mansri ed in finale l’ungherese Sandor Racz .
Nei pesi leggeri , altro italiano in gara ,
Dario Vangeli , che dopo qualche titubanza iniziale , supera nettamente il
lettone Kirilov e poi subisce un po’ il condizionamento del pubblico , quando
affronta il polacco Szynkiewicz , ma reagisce bene e gli finisce vicino più di
quanto non dica il punteggio ( 18 a 8 ) ! In questa categoria , impressiona e
vince il russo Imil Iksanov , che sembra venuto da un altro pianeta .
Nei superleggeri , vince l’interessante
ungherese Balazs Backsai , che in finale batte il polacco Polcyn , ma in
precedenza aveva battuto il forte francese Nordine Samoudi , non pero’ come
indicato dalla giuria ( 23 a 12 ) . Nei pesi welters
, vince l’ukraino Yehven Khytrow , che in finale batte il polacco
Dabrowski
, ma in precedenza aveva messo in fila l’ungherese Harcsa e l’altro polacco
Gurgacz . Nei pesi medi , l’azzuro Adriano
Sperandio , vince bene , malgrado un leggero calo fisico finale , con il coreano
Syue Chul Lee , poi pero’ incappa nel migliore dei francesi e non solo ! Davvero
un buon
pugile
questo Zabre Aldric , che in finale supera bene il forte ucraino Roman
Golovaschenkow ( altro nome da ricordare…) . Mediomassimi con l’azzurro
Gianluca Galli , che arriva ad un passo dall’oro . Battuto con autorevolezza lo
slovacco Plesnik , non si fa distrarre dal tifo dei tifosi polacchi e supera
anche il locale Szpilka . Un infortunio alla spalla , lo costringe a disertare
la finale , ma da quanto ha fatto vedere , anche con il russo Ilez Yandiev , se
la “ sarebbe giocata ” . Il russo a sua volta , si era guadagnato la finale
battendo il polacco Hutkowski . Nei pesi massimi
, rientro per Francesco Rossano , che trova al primo match la medaglia di
bronzo ed anche … Siergey Kalchugin , che lo batte per outscore nel 3° round .
Rossano in alcune fasi del match e’ apparso smarrito ed ha lasciato troppo
l’iniziativa nelle mani dell’avversario , segno di un “ retaggio ” psicologico
ereditato forse dalla precedente infausta esibizione . Rimane pero’ un elemento
che lascia presagire ampi margini di miglioramento ed affidabilita’ . A
dimostrazione che il russo Kaliughin non era uno sprovveduto , serva la vittoria
per abbandono in due rounds , inflitta al polacco Madaj in finale . Per finire ,
ancora un russo , Max Babanin , che si aggiudica il titolo , regolando prima il
rumeno Ciocian e poi con più ampio margine il polacco Wawrzyk . Accompagnavano
la squadra, i tecnici Maurizio Stecca e
Massimiliano Duran , che
contribuiscono in tal modo a diffondere il dialetto romagnolo…nel mondo !
Sciorbole !!
Come vi avevamo anticipato,
si è svolto a Baku il torneo “ Anwar Chowdry ” , organizzato dalla federazione
azera . Viene anche chiamato dagli addetti ai lavori , il torneo “ Lekka ”
per lo scopo principale con cui nasce: … ingraziarsi il boss dell’AIBA .
Sarebbe un bel torneo per il nutrito e
qualificato
numero di partecipanti , purtroppo la faziosità del “ professor ” Abijev ( “
laurea ” , si racconta, ottenuta con uno studio sui gas “ rettali ”… e che
peraltro nessuno ha mai visto ! ) , condiziona pesantemente i “ giudizi ” !
Quest’anno ben 8 atleti azeri ( mi raccomando non alla romana , ma tutto “
attaccato ” … ) sono saliti sul podio più alto . Qualcuno lo meritava pure , ma
gli altri…lasciamo perdere .
Cominciamo con i minimosca
, dove il povero kazako Sdikhov si trova battuto per outscore dall’azero Abiyev
in un match equilibrato in semifinale . Abiyev supera in finale il tailandese
Pongprayoon che , dopo aver perso 40 a 31, senza mai riuscire ad avvicinarsi nel
punteggio all’avversario , ha deciso di respirare “ aria pulita ” e … passare
professionista .
Nei pesi mosca
, vince l’azero Rahim Najafov , che batte per walk over il campione del mondo
Zou Shiming. Questi , quando ha capito che “ aria girava ” da quelle parti ,
dopo aver battuto l’uzbeko Khommuratow in semifinale , se n’e’ tornato a casa .
Nei pesi gallo
vince il kazako Abutalipov che dopo aver battuto l’azero Huseynow ( per la
legge di “ compensazione ” … ) , supera in finale il marocchino Amid
Bighradnas .
Nei pesi piuma
vince l’azero Shahin Imranow , che diventa un “ fenomeno ” e batte in finale il
kazako Galib Yafarov . Gli inglesi avrebbero parlato di “ Baku job ” .
Ormai il “ cane ” non ha più
paura del “ padrone ” e i due turchi Aydin Selcuk nei leggeri e Ondur Sipal
nei superleggeri , “ perdono ” con gli azeri Amanov e Maharramov: soprattutto
Sipal , se non fosse turco ( quindi fruitore dei trascorsi “ vantaggi ”
dell’essere ottomano … ) ci farebbe perfino pena .
Nei pesi welters
, ancora un azero , Tofig Ahmedov , batte in finale il tunisino Rachid Merdassi
( un uomo che ha nel nome , il “ giudizio ” sulla giuria… ) . Il “ professore
” però conosce i suoi “ polli ” e sa fin dove puo’ spingersi ; quindi dopo la
squalifica nelle semifinali subita dall’uzbeko Soipov .
Nei mediomassimi
per mano dell’azero Teymour ; capisce che non e’ il caso di “ insistere ” ,
visti anche i
precedenti… “ penali ” del presidente uzbeko ( un tipo vendicativo… )
, ed i pesi medi vanno
all’uzbeko Rasulov . Nei
mediomassimi , dopo tutta
quella “ preparazione ” non poteva che vincere Teymour , che in finale incontra
un …iraniano . Nei massimi
vince , manco a dirlo…l’azero
Elchin Alidade , che in finale batte il quotato kazako Dmitriy Gotfrid .
Nei supermassimi
, vince il kazako Rustam Rygebayev
, che in finale batte il cinese Zhang Zhilei . L’azero Mammadov , non riesce a
terminare… in piedi e perde in semifinale il match con il cinese . Questo
torneo non offre nessun tipo di garanzia dal punto di vista dell’onesta’ di
giudizio ! Un consiglio : evitatelo oppure parlatene prima con il professore…
ha qualche “ amico ” anche dalle nostre parti !
Piccola riflessione . Negli
europei del 2001 a Perm , nessun atleta azero riusci ad entrare nei “ quarti ” ;
adesso arrivano nelle finali di tutti i più importanti tornei internazionali…
praticamente da quando il prof. Abijev è presidente della commissione europea
arbitri e vice di quella mondiale ! Pura coincidenza… pura coincidenza…
meditate gente meditate .
Dall’Italia
LA
NOTTE DEI CAMPIONI: PUGNI E CALCI “MONDIALI” A SEREGNO
Pugilato e
arti orientali da combattimento sabato 20 maggio al Palaporada.
Gli amanti
dei combattimenti senza esclusioni di colpi saranno accontentati. Come in un
film di Van Damme, sabato 20 maggio al Palaporada a partire dalle
21 i moderni “gladiatori”, tra i più forti fighter del mondo, si sfideranno
armati di guantoni sul ring per partecipare al “Trofeo Città di Seregno – La
Notte dei campioni”, il più importante appuntamento cittadino dedicato agli
sport da ring come la thai boxe, il
kick
boxing e la boxe.
Tra le varie competizioni che si
terranno nell'ambito della riunione, l'incontro più atteso è senza dubbio la
sfida tra il comasco Marco Antogniaccetti e il moldavo Chisnau per
l'assegnazione del titolo intercontinentale pesi massimi di kick boxing,
un misto tra arti marziali orientali e boxe occidentale.
Alle 19 sette incontri di pugilato che mettono in palio il Trofeo
Città di Seregno apriranno la riunione: Turati (Usl Lombarda) vs.
Esposito (Boxe Valtellina) per i pesi welter, Frigerio
(Usl Llombarda) vs Ricci (Cremasca) e Age (Acc.
Europea) vs Silvestri (Doria Milano) per i super welter,
Saporito (Usl Lombarda) vs Belleri (Boxe Valtellina) per i
piuma, Salvatore (Usl Lombarda) vs Ferro (Kbk
Vigevano) per i welter, Monteleone (Usl Lombarda) vs. Flachi
(Doria Milano) e Secci (Usl Lombarda) vs. Del Corso
(T. Robbiate) per i gallo.
L’evento è organizzato, in collaborazione con l’Amministrazione Mariani, dall’Unione
Sportiva Lombarda Boxe Seregno che quest’anno festeggia il 60° anniversario
di fondazione. L’Unione Sportiva, che svolge la propria attività presso la
palestra intitolata al
pugile Ernesto Formenti,
medaglia d'oro alle Olimpiadi di Londra del 1948, è tra le associazioni storiche
impegnate a divulgare gli sport da combattimento sul territorio.
“La notte di campioni” Palaporada (zona piscine comunali), Seregno
sabato 20 maggio ore 19: boxe – ore 21:
Questa sembra giusta per salutare il nostro amico $ ragioniere che non e’
dottore”
Sembra che sia stato sostituito il segretario dell’A.I.B.A. per i suoi eccessivi
costi. Stipendio mensile € 6.000,00 piu’ affitto casa e ogni tanto… un viaggio
aereo in Spagna per giocare a golf. Logicamente in bussines class
CIAO A TUTTI
ALLA PROSSIMA
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