La FPI riparte con un Dual Match
Sullo storico ring
militare il primo evento dedicato alla boxe
Dual Match Italia – Francia
Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito (Roma) -
29 gennaio 2009
Palestra Cena (Ivrea) - 31 gennaio 2009
Di: Ufficio Stampa FPI
Comunicato Stampa 26 gennaio 2009
Le
presentazioni ufficiali della prima manifestazione pugilistica, a
livello internazionale, organizzata dal Centro Sportivo Olimpico
dell'Esercito, in collaborazione con la Federazione Pugilistica
Italiana, si sono svolte oggi presso la Sala Briefing del C.S.E.
della Città Militare Cecchignola a Roma.
Il Ten. Col. Stefano Mappa, Responsabile
dell’Ufficio Comunicazione del C.S.E., ha dato il via ad un incontro
che rappresenta un grande passo avanti per l’attività agonistica del
corpo militare e della boxe tricolore.
Ricostituito nel 2002, il Centro Sportivo
Esercito si è affermato a livello nazionale e internazionale. Da
vecchie glorie come Francesco De Piccoli, Maurizio Stecca e
Francesco Damiani, ai nuovi campioni. Il protocollo d’Intesa che la
Federazione Pugilistica Italiana ha siglato il 28 novembre del 2004
con lo Stato Maggiore dell’Esercito, finalizzato al sostegno ed allo
sviluppo dell’attività pugilistica in ambito militare, ha
rinvigorito gli animi delle nuove generazioni di pugili, dando vita
ad un rapporto di collaborazione sempre più stretto.
Il Centro
Sportivo Olimpico dell’Esercito da sempre rappresenta un punto di
riferimento importante per il pugilato italiano. In particolar modo
per la presenza di valorosi atleti militari che si sono distinti
fino a raggiungere la meta olimpica, come il napoletano Alfonso
Pinto (51 kg.), il romano Alessio Di Savino (57 Kg.) ed il casertano
Vittorio Jahin Parrinello (54 Kg.,) e per l’attività di
preparazione della Nazionale Italiana Femminile che usufruisce del
centro e delle sue strutture per gli allenamenti collegiali. E oggi
lo è ancora di più con l’organizzazione di un evento che vedrà Roma
e Ivrea al centro della scena pugilistica, in cui non mancherà la
solidarietà. La manifestazione, organizzata con il patrocinio
dell’Esercito Italiano, del Comando delle Scuole dell’Esercito e del
Comune di Ivrea, avrà infatti un supporto importante, quello della
Onlus Canguro Flights Aid, l’associazione che ha come scopo
l’organizzazione di voli umanitari in paesi sottosviluppati e/o con
problemi derivanti da calamità naturali e da eventi bellici .
“Il sodalizio con la boxe – ha
sottolineato il Ten. Col. Michele Di Paola, Comandante del Centro
Sportivo Olimpico dell'Esercito - ha risollevato l’attività
sportiva militare. Questa manifestazione è solo un primo step.
Abbiamo intenzione di migliorare e approfondire la collaborazione
con la Federazione Pugilistica Italiana, per elevare il livello dei
pugili e sperare di poter ambire a posizioni di prestigio in
occasione dei prossimi Giochi Olimpici di Londra 2012”.
Pronto
a collaborare per lo stesso fine è il Presidente della FPI Comm.
Franco Falcinelli che, nel saluto di benvenuto, ha espresso la sua
più grande ammirazione per il lavoro svolto finora dell’Esercito
Italiano, ringraziando i presenti: “Un impegno costante che per
noi è motivo di orgoglio. Il Dual Match Italia-Francia rappresenta
una tappa fondamentale nel percorso di preparazione della Squadra
Azzurra verso i Campionati Mondiali AIBA, che vedrà protagonista
Roma, emblema del grande lavoro svolto dal Comitato Regionale
Laziale e dal suo Presidente Flavio D’Ambrosi, e Ivrea, che ha
dimostrato un’attenzione particolare alla boxe credendo nel suo
ruolo formativo e pedagogico rivolto ai giovani. La partecipazione e
collaborazione della Onlus Canguro, poi, testimoniano quanto la boxe
si apra ad orizzonti umanitari al pari degli altri sport. Non
mancherà, poi, una parentesi dedicata al pugilato femminile con
l’azzurra Patrizia Pilo per rilanciare il messaggio che le nostre
atlete porteranno a Londra 2012. Tutto questo grazie alla volontà
dell’Esercito Italiano che ha voluto coinvolgere anche il Gruppo
Sportivo delle Fiamme Oro: un grande connubio che sta dando ottimi
risultati. Il Centro Sportivo Esercito è un partner puntuale, che
garantisce anche un futuro sociale ai nostri atleti, collocandoli in
maniera ottimale, in base ai loro meriti e secondo le loro
aspettative, nell’organico militare. Sono sicuro che presto
l’Esercito aprirà le porte ad altri valorosi ragazzi, dando la
possibilità ai due tecnici Cesare Frontaloni e Michele Cirillo, di
rinsaldare le fila della nazionale italiana”.
I numeri del C.S.E., del resto, parlano chiaro. “Il
nostro centro – ha dichiarato soddisfatto il Col. Paolo Pavano,
Presidente del Centro Sportivo Esercito – ha conquistato ben
quarantatre titoli nazionali, di cui tre nella boxe. Abbiamo
ottenuto ottimi risultati nei Campionati Mondiali Militari e a
Pechino abbiano partecipato con venti atleti, tra cui due pugili,
riportando a casa l’argento con Mauro Sarmiento nel Taekwondo. E
tutto questo in soli tre anni. L’Esercito, dunque, conferma la piena
disponibilità nei confronti delle Federazioni Sportive e dei Comuni,
mettendo a disposizione le sue numerose strutture sportive.
All’attivo abbiamo duecento palestre e ben venti piscine”.
Detto
fatto per il Comune di Ivrea che ha voluto investire in uno sport
come il pugilato “per l’aspetto formativo che lo contraddistingue
e che lo avvicina al mondo giovanile”: la Dott.ssa Giuliana
Reano, rappresentante istituzionale del Comune di Ivrea, con
entusiasmo ha ribadito la piena collaborazione per progetti che,
come questo, creano una sinergia tra sport, istituzioni e
associazioni.
E prima della fine dell’anno, molto
probabilmente, il C.S.E. organizzerà un altro evento. Ad annunciarlo
è stato il Ten. Col. Walter Borghino, Comandante del Reparto
Agonistico del C.S.E.: “L’Esercito deve continuare la sua lunga
tradizione sportiva che affonda le radici negli anni ’50, quando fu
costituita ad Orvieto la Scuola Militare di Educazione Fisica. Qui
si sono formati campioni della portata di Nino Benvenuti. Il ring
utilizzato per gli incontri di Roma e Ivrea - una chicca da non
perdere - sarà quello degli anni ’60”.
Sullo
storico quadrato militare gli azzurri affronteranno atleti molto
forti: “La Squadra Francese è tra le migliori al mondo – ha
sottolineato il Direttore Tecnico delle Nazionali Francesco Damiani
– e quindi gli incontri saranno tutti di prim’ordine. A
cominciare da quelli che vedranno impegnati i tre olimpionici
italiani Alfonso Pinto, che affronterà il francese Oubaali, che a
Pechino è stato battuto dall’oro cinese, Alessio Di Savino e
Vittorio Jahin Parrinello, anche loro alle prese con atleti da non
sottovalutare. Di alto livello saranno anche gli incontri che
vedranno all’opera l’azzurro militare Luca Melis ed l’azzurro del
Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro Salvatore Grieco. Con il
vicecampione d’Europa Noel, in un match a favore della Francia, si
confronterà Giacomo Corsale, che di grinta, però, ne ha da vendere.
Al pari del giovanissimo Samuel Giacomoni, che ha da poco compiuto
diciotto anni e che ha partecipato agli ultimi Campionati Mondiali
Youth”.
Gli azzurri, presenti in conferenza, si sono poi
affidati alle parole del tecnico del C.S.E. Cesare Frontaloni che ha
messo in luce le difficoltà degli atleti italiani nel confrontarsi
con pugili stranieri che all’attivo hanno molti più incontri: “Bisognerebbe
incrementare l’attività internazionale al fine di garantire ai
nostri pugili una maggiore esperienza. A loro va il mio più sincero
in bocca al lupo”.
MESSA
IN ONDA SU RAI SPORT PIU’
La prima tappa del Dual Match Italia-Francia sarà
trasmessa in diretta su RAI SPORT PIU’ il 29 gennaio dalle ore 19.30
alle ore 21.30. La telecronaca degli incontri sarà a cura del
giornalista RAI Mario Mattioli con il commento tecnico di Nino
Benvenuti.
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