QUATTRO CHIACCHIERE CON MARIA ROSA TABBUSO
Di: Ufficio Stampa RCC boxe
Grosseto, 13.03.08
Maria
Rosa Tabbuso, 11(3)-3-2, romana di 38 anni, una dei tre campioni europei dell’Organizzazione di
Umberto e Rosanna Conti Cavini, è stata tra le pioniere della boxe femminile in Italia insieme
all’attuale campionessa del mondo Stefania Bianchini, a Maria Moroni e a Sonia De Biase. Prima che
la boxe rosa fosse ammessa in Italia, nel 2001, Maria Rosa, come altre, si affiliò a una federazione
straniera e combatté all’estero. Per due volte, titolo europeo e mondiale in palio, uscì battuta ma
con grande onore con la mitica Regina Halmich, che ha abbandonato proprio nei mesi scorsi
l’attività. Nel 2001 l’esordio finalmente in Italia: dopo quattro match di collaudo, nel novembre
2002 la Tabbuso diventa campionessa Europea dei pesi supermosca battendo a Grosseto ai punti
l’ungherese Milo, poi sei mesi dopo difende il titolo stesso con l’altra ungherese Krempf. Dopo un
solo match disputato nel 2004, l’anno successivo Maria Rosa combatte due volte pareggiando ancora
con la Krempf e vincendo con la giovanissima Rozsa. Nel 2006 batte Scepkova e Palacian, e ottiene
così la possibilità di affrontare, il 18 maggio 2007 a Udine, la Bianchini per il titolo mondiale
dei mosca Wbc. In dieci round di grande intensità Maria Rosa si fa dominare dalla milanese nei primi
quattro round, poi trova la misura, equilibra l’incontro, ma troppo tardi per avere il verdetto
favorevole dei giudici. Vince la Bianchini, ma la Tabbuso esce dal match a testa altissima. Dopo
quasi un anno di attesa, Maria Rosa (che è sempre campionessa Europea) salirà di nuovo sul ring a
Ceccano il prossimo 21 marzo, affrontando sulle sei riprese la giovane rumena Elena Miftode, 6(3)-9
(invece della precedentemente annunciata ungherese Rozsa), in attesa di una nuova opportunità
mondiale di cui si vocifera.
Allora, Maria Rosa: finalmente ci siamo...
Era
ora! Nei mesi scorsi mi sono saltati parecchi match, e non vedo l’ora di salire di nuovo sul ring.
Finché non sono lì sopra però non ci credo!
Fisicamente come stai?
Benissimo. Sono entusiasta di poter tornare a combattere. Anche se ho il negozio
di parrucchiera che mi impegna, non perdo un giorno di allenamento, e sono sempre pronta. Tengo
sempre lo stesso ritmo di preparazione e Rosanna e Umberto Cavini sanno che quando hanno bisogno di
me, io sono sempre disponibile.
La tua avversaria è vecchia conoscenza: la rumena Miftode.
Me la ricordo durante l’Europeo della Pantani, ma mi sembra il caso però di
prenderla sottogamba. Oh, poi io in carriera quelle scarse non l’ho mai affrontate. Ho combattuto
con la Halmich, la Milo, la Krempf, la Bianchini, tutta gente che o era campionessa del mondo o lo è
diventata poi. Gente che resterà nella storia della boxe femminile. Questa è una curiosità buffa.
Erano o sono diventate tutte campionesse mondiali! Si vede che è nel mio destino... Con la Miftode
saranno sei riprese impegnative, anche perché sono dieci mesi che non combatto e all’inizio questo
mi penalizzerà. E’ vero che faccio di continuo guanti in palestra, ma un match vero ha intensità e
sensazioni completamente diverse.
Facciamo
un passo indietro e parliamo del tuo mondiale con la Bianchini...
Stanno facendo un sacco di pubblicità per quello tra la
Bianchini e la Galassi,
ma il match mio con la milanese, primo mondiale tra italiane, passò del tutto inosservato...
Peccato. Da quel match sono rimasta un po’ delusa, soprattutto per un paio di cartellini dei
giudici. All’inizio trovai grandi difficoltà perché erano parecchi mesi che non combattevo e dovevo
prendere bene le misure. Poi sono entrata nel match e sono riuscita a mettere in difficoltà la
Bianchini, che però aveva preso un buon vantaggio nelle prime riprese. Sono però sicura di avere
fatto una bella figura e spero di avere presto una nuova opportunità mondiale. Ho promesso a mia
mamma, sul letto di morte, che sarei riuscita quanto prima a vincere un Mondiale per
dedicarglielo...
Beh, visto il momento positivo per la boxe femminile, pubblicizzato anche dal
Grande Fratello, e questo tuo rientro in una manifestazione importante come quella di Ceccano, forse
per te ci potrà essere una nuova occasione...
Lo spero tanto. Rosanna e Umberto mi conoscono, sanno quello che valgo e possono
sempre contare su di me. Avessi una nuova occasione importante stavolta non me la lascerei sfuggire.
Sicuro.
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