Si è concluso il
Trofeo Guanto d'oro d'Italia, manifestazione dedicata agli atleti “d’élite” con
qualifica Seniores 1° e 2° Serie “Under 23” e organizzata dalla F.P.I. e dal
Comune di Colleferro, di cui ci giunge puntuale in redazione il comunicato
dell'Ufficio Stampa della FPI sul resoconto dell'ultima giornata e
l'assegnazione dei Dieci "guanti d'oro d'Italia"
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Grande tifo al Palazzetto
dello Sport di Colleferro per i
DIECI “GUANTI D’ORO D’ITALIA”
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Di: Ufficio Comunicazione FPI
Comunicato Stampa 8 ottobre 2007
Conferme e qualche sorpresa di fronte ad un pubblico numeroso
nella prima edizione del Trofeo Nazionale Guanto
d’Oro d’Italia, la competizione che ha messo in bella mostra atleti di
nazionalità italiana e straniera seniores 1° e 2° serie “Under 23”. Lazio e
Campania a pari merito in un pomeriggio all’insegna del successo, anche per
l’arte, che fa ben sperare per il futuro…
Nel
segno di una rinnovata integrazione tra pugili di diversa nazionalità, della
promozione territoriale della disciplina pugilistica e della selezione di atleti
di forte interesse nazionale. Questi i tre capisaldi che hanno animato la prima
edizione di un trofeo che ha trovato la giusta ospitalità a Colleferro. Nel
prestigioso Palazzetto dello Sport, questa volta, ad essere protagonista è stato
il pugilato. Dopo due giorni di scambi intensi e serrati, oggi, giornata delle
Finali, i venti atleti in gara ce l’hanno messa tutta per aggiudicarsi l’ambito
guanto d’oro. Un traguardo per ben dieci categorie di peso raggiunto grazie
all’ottima organizzazione del Comune di Colleferro che, insieme alla
Federazione Pugilistica Italiana, ha dato vita all’evento, con il patrocinio
della Provincia di Roma e la collaborazione delll’ASD Polisportiva
Gymnasium Pugilato di Colleferro.
A dare il via ufficiale alle Finali, alle ore 16.00,
presentato dallo speaker Alberto Chiavarini, Presidente dell’ A.S. Ostia Mare, è
stato l’Inno di Mameli che ha accompagnato i primi due pugili in sfida. La
categoria dei 51 Kg. direttamente in finale, ha dato spettacolo ad iniziare dal
primo gong. Un incontro combattuto quello tra il lombardo Mirko Porcu ed il
campano Antonio Santillo. Il primo guanto d’oro d’italia, però, è andato a Porcu
che ha superato l’avversario per velocità e tecnica con un RSCOS alla terza
ripresa. A rifarsi in nome della Campania, nei 54 Kg., è stato l’abile Nicola
Cipolletta che, trovate le combinazioni giuste, ha battuto con il punteggio di
16 a 13 il toscano Luigi Allegrini, nonostante si sia difeso bene e abbia
attaccato fin dalla prima ripresa. Nei 57 Kg. ha alzato il guanto d’oro al cielo
l’intraprendente siciliano Elia Salvatore che ha superato nettamente il laziale
Luca Ripa, concludendo il match al terzo round per RSCOS. Brillante il pugliese
Dario Donato Vangeli, maglia azzurra non a caso, che nei 64 Kg. ha messo più
volte in difficoltà, mettendo a segno colpi tempestivi, l’altra guardia destra
Renato De Donato, lombardo, che ha tentato il tutto per tutto fino alla fine con
un Vangeli, però, che lo ha ricambiato della stessa moneta fino al punteggio, a
suo favore, di 39 a 21. A seguire il derby tanto atteso, quello tra i laziali
categoria 69 Kg. Manuel Ernesti e Luca Podda. Entrambi molto tecnici non si sono
risparmiati nenache un po’ di fronte ad un tifo da stadio che ha infuocato il
Palazzetto. A condurre i primi due round, puntando sull’allungo, è stato Ernesti
ma Podda, a partire dal terzo, ha spinto sul corpo a corpo chiudendo il match al
quarto, per 34 a 30, dove ha rimontato con una serie di colpi in velocità.
Vittoria un po’ amara per l’altro laziale Adriano Sperandio che, nei 75 Kg.,
anche in occasione delle finali, si è aggiudicato l’incontro per walkover,
vittoria a tavolino, questa volta con il pugliese Leandro Giglio. Negli 81 Kg.,
con il punteggio di 38 a 28, il trofeo è andato al laziale Massimiliano
Buccheri, che ha messo più colpi ed in velocità rispetto al lombardo Orial Kolaj,
massiccio e pesante ma dal ritmo più lento. Ottima la performance del peso
massimo campano Francesco Rossano, altra maglia azzurra, che, sfruttando a pieno
il buon gioco di gambe e l’allungo, ha dettato le regole dell’incontro,
conclusosi per 37 a 17, con il siciliano Rosario Guglielmino, che non ha mollato
la presa tentando di continuo l’attacco. Nei +91 Kg. qualche malcontento per la
vittoria dell’emiliano Gianluca Mandras che ha recuperato l’incontro a partire
dalla terza ripresa, sebbene lo stesso sia finito alla quarta per squalifica del
laziale Paolo Iannucci, che si è beccato ben tre penalità. Finito prima del
limite l’ultimo match in programma, quello nei 60 Kg. tra la maglia azzurra
Carmine Tommasone, proveniente dalla Campania, ed il laziale Giuseppe Micco.
Tecnicamente superiore, nonostante l’agguerrito avversario, Tommasone ha
riportato a casa il guanto d’oro con sequenze di colpi che hanno fatto la
differenza: l’incotro è infatti finito alla seconda ripresa per RSCOS.
Lazio
e Campania, con tre vincitori a testa, hanno concluso il trofeo a pari merito. A
seguire la Lombardia, la Sicilia la Puglia e l’Emilia Romagna con un vincitore.
A consegnare i dieci guanti d’oro sono stati il Sindaco di Colleferro Mario
Cacciotti, che ha seguito l’intera manifestazione con grande entusiasmo e
soddisfazione, Nino Benvenuti, in veste di commentatore tecnico accanto a Marco
Lollobrigida per la telecronaca di Rai Sport Sat, il rappresentante federale
presente Francesco Damiani, gli altri due campioni Maurizio Stecca e Gianfranco
Rosi, il Prof. Vasilij Filimonov , Renzo Frisardi ed i rappresentanti dell’ ASD
Polisportiva Gymnasium Pugilato di Colleferro.
Guanti d’oro a parte, anche il pubblico non è tornato a mani
vuote. Il Comune di Colleferro ha gentilmente offerto dei gadget a tutti i
presenti, già forniti di un libretto contenente le immagini delle opere esposte
all’ingresso del Palazzetto. Grande successo anche per la mostra “La Nobile
Arte” ed un ringraziamento speciale ai dodici artisti di fama nazionale ed
internazionale che hanno interpretato la boxe, Anita, Elena Campa, Massimo
Campi, Riccardo Mannelli, Maddalena Mauri, Bernadette Moens, Mimmo Nobile, Sara
Paglia, Enrico Pulsoni, Irene Rinaldi, Federica Ubaldo, Bruno Varacalli, ed
all’ideatore e curatore Roberto Savi.
La foto ricordo finale ha immortalato la tradizione
pugilistica colleferrina con la presenza di ex pugili come Nunzio Di Donna,
Filiberto Bernabei e Francesco Tomaselli e tanti altri.
Per i risultati e la gallery fotografica potete visitare il
sito www.fpi.it.
Ufficio Comunicazione FPI
Michela Pellegrini
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