SONO DIVERSI, GLI ARTICOLI SULLO STRETCHING CHE ABBIAMO PRESENTATO SU QUESTE NOSTRE PAGINE ELETTRONICHE… SINTOMO FORSE, DELL’IMPORTANZA DELLA SUA PRATICA MA SOPRATTUTTO CONOSCENZA ED AUSPICABILE COMPRENSIONE. ESISTONO MOLTI TESTI SULL’ARGOMENTO E LA CUI LETTURA CI SENTIREMMO DI CONSIGLIARVI VIVAMENTE… MAGARI DOPO AVER LETTO TUTTI I NOSTRI ARTICOLI SU QUESTO ARGOMENTO, CHE POTRETTE TROVARE NELLA APPOSITA NOSTRA RUBRICA DELLA  Preparazione atletica

L'importanza dello stretching nella Kick Boxing

Di: Rosario Carraffa

La fase di stretching è uno dei punti fondamentali per la parte della preparazione atletica della kick boxing

Lo stretching nella kick boxing assume un'importanza basilare in quanto è proprio grazie a questo particolare sistema di allungamento/allenamento che l'atleta raggiungerà la massima flessibilità muscolare.

E' importante anche perchè contro l’invecchiamento dei muscoli che col passare degli anni diventano meno elastici può contrastare la progressiva perdita di elasticità, attraverso questa tecnica che prevede esercizi di allungamento muscolare. 

La parola "stretching" è un termine che proviene dall'inglese "to stretch" che in italiano significa allungamento. E' una metodica che consiste nell'allungamento muscolare e nella mobilizzazione delle articolazioni, attraverso l'esecuzione di esercizi di stiramento semplici o complessi, allo scopo di mantenere il corpo in uno buono stato di forma.

Rispetto ad altri sport lo stretching è molto importante, infatti, un kick boxer, dovrà lavorare pesantemente per incrementare rapidamente la resistenza all’affaticamento, a potenziare la struttura muscolare, però rendendo le fasce muscolari elastiche e veloci per poter sviluppare in maniera ottimale la forza esplosiva.

Se i muscoli sono rigidi e contratti ci sono infatti due conseguenze: una minore libertà articolare con difficoltà di poter effettuare tecniche in volo molto spettacolari ed efficaci; quindi ostacolando la piena resa nello sport ed un rischio significativamente maggiore di infortuni muscolari e tendinei.

Stiramenti, contratture e strappi muscolari, nonchè infiammazioni e lacerazioni tendinee sono per questo frequenti in quei giocatori di calcetto o tennis, che hanno superato i quaranta anni, magari in buona condizione fisica, ma che hanno trascurato gli esercizi di stretching.

L’allungamento muscolare diventa ancora più fondamentale dopo i quaranta, ed indispensabile dopo i cinquanta anni.

La fase di stretching fatta durante la preparazione di un atleta di kick boxing, può essere anche un valido antidoto contro dolori lombari e cervicalgie.

L’allungamento muscolare ovviamante non è una cura contro tutti i mali, infatti ci sono dei limiti che è molto importante considerare; infatti mai dopo un trauma muscolare recente, dopo strappi, stiramenti e contusioni in fase acuta. Vale lo stesso per tendiniti e sofferenze articolari recenti che necessitano di riposo. Questo perchè l’allungamento muscolare può ritardare la cicatrizzazione dei tessuti danneggiati del fighter.

Mentre può essere utile dopo le cure ed il riposo del caso, quando muscoli e tendini infortunati hanno superato la fase più acuta e dolorosa.

Nella preparazione atletica di un atleta praticante uno sport di combattimento come la kick boxing, la fase di stretching avviene, come dovrebbe essere opportuno per qualsiasi sport, dopo aver riscaldato la muscolatura in maniera adeguata.

Infatti i muscoli caldi si lasciano distendere con maggiore facilità e gli esercizi risultano più facili e gratificanti.

La preparazione atletica nella kick boxing che racchiude anche la fase di stretching, deve essere associata allo studio della tecnica vera e propria che è la principale responsabile dello sviluppo muscolare di un combattente, iniziando con le tecniche più basilari e più semplici, fino ad arrivare a quelle più avanzate in volo molto spettacolari sia di braccia che di gambe.