logo ilguerriero.it

Preparazione Atletica

LA PREPARAZIONE ATLETICA

Di Roberto Fragale

Qualunque sia la disciplina che noi pratichiamo sia essa marziale sia essa sportiva e' fuori dubbio che questa e' praticata per mezzo del corpo. Mi sembra superfluo quindi dire che quest'ultimo, per una migliore pratica della disciplina stessa, debba essere al meglio della forma possibile in quel momento. Questo non significa che per iniziare la pratica di una qualsiasi disciplina bisogna preventivamente preparare e predisporre il corpo alla pratica della stessa, ma che nella pratica della disciplina, sia essa sportiva o marziale, deve essere contemplato uno spazio al miglioramento o mantenimento fisico. Con questo spero di convincere tutti sull'importanza dell'esistenza di uno spazio nella propria disciplina, dedicato alla ginnastica ed e' proprio per questo motivo che e' stato da noi inserito in tutti i corsi.

So per certo e per esperienza che questa nostra opinione non e' condivisa dalla totalità dei nostri allievi, o forse per meglio dire, vorrebbero una ginnastica più leggera di riscaldamento, come fanno in molte altre palestre, per poi passare subito alla lezione vera e propria. Tutto questo perché si unisce la ginnastica al dovere e al sacrificio e la lezione tecnica al piacere al divertimento. Molti pensano che la lezione tecnica sia anch'essa una sorta di preparazione fisica e contribuisca quindi a migliorare e mantenere la prestanza fisica.

Questo non e' del tutto errato, anzi e' più che giusto, ma la lezione tecnica tende ad esaltare nello specifico le qualità dei gesti puramente tecnici che sarebbero sicuramente inferiori senza una preventiva armonizzazione e tonicità dei muscoli e delle loro qualità non specificatamente interessate al gesto tecnico specifico.

Come certamente saprete ogni arto del nostro corpo fa parte di un insieme, rappresentato dalla totalità del corpo.

Se e' possibile muovere un arto lentamente senza apparentemente chiamare in causa gli altri arti o muscoli di questi, se proviamo ad eseguire lo stesso gesto in modo veloce o vincendo una certa resistenza, appare subito lampante la concorrenza degli altri arti e di tutto il corpo in una serie di bilanciamenti ed equilibrature idonee a farci compiere il movimento senza cadere o riuscendo a vincere la resistenza. E' come se sapendo di dover compiere un lavoro specifico di resistenza solo con le braccia noi allenassimo solo queste. Al compimento della prova accuseremmo stanchezza sul tronco e sulle gambe che non sono state preparate al lavoro. Se poi prepariamo il tronco e le gambe e quant'altro possiamo fare ci accorgeremo che siamo in grado di effettuare il lavoro per un tempo maggiore.

Non solo, se e' vero come e' vero che questi muscoli contribuiscono al lavoro anche il movimento sarà più veloce essendo questo la risultante della contrazione di più muscoli (questa volta tutti preparati).

E se il lavoro e' la conseguenza della contrazione di più muscoli questa volta preparati saremo anche in grado di vincere una resistenza maggiore, quindi maggior resistenza, maggior velocità, maggior potenza.

Per quanto riguarda la qualità da lavorare e' mia convinzione che nessuna va esclusa o tralasciata, in quanto sono tutte sinergiche per qualsiasi tipo di lavoro specifico.

Per esempio per una prestazione di velocità parrebbe ovvio l'unica qualità a noi occorrente sia la capacita' di contrarre ed accorciare più velocemente possibile le fibre muscolari.

Se pero' pensiamo che a qualsiasi muscolo preposto al movimento esiste un antagonista preposto al movimento contrario, comprendiamo come all'accorciamento dell'uno corrisponda l'allungamento passivo dell'altro esercitando una resistenza sull'agonista. Appare lampante come la miglior capacita' di accorciamento delle fibre muscolari sia data anche dalla miglior capacita' di allungamento dei muscoli antagonisti.

Se poi proviamo ad aumentare la nostra velocità con un allenamento specifico noteremmo subito grandi progressi e poi via via sempre più piccoli fino a scomparire del tutto (stereotipizzazione dell'allenamento) e solo se aumentiamo la forza delle fibre muscolari saremo poi in grado, riprendendo l'allenamento della velocità, di continuare a migliorarle.

Quando poi ci accorgiamo che dopo pochi movimenti velocissimi, questa cala notevolmente forse saremo portati a pensare che abbiamo bisogno di lavorare la qualità di resistenza delle nostre fibre muscolari e giustamente questa volta.

Ecco come dall'esigenza di migliorare una sola qualità dei nostri muscoli penso vi abbia convinto della necessita' di migliorare anche tutte le altre.

Ora, sapendo che la pratica delle nostre discipline non e' ne ciclica ne tanto meno costante, ma varia continuamente da un tipo di lavoro ad un altro, e sapendo che ognuno di questi ha bisogno del lavoro degli altri, proviamo a figurarci il lavoro da preventivare per il miglioramento di tutte le qualità.

Inoltre sapendo che tutti gli sport come le arti marziali possono avere numerosi fini, non ultimo quello della salute fisica, come non pensare ad un lavoro simmetrico ed armonico di tutta la muscolatura, ma anche non dimentichiamoci di tutti gli organi che compongono la macchina umana. Se pensiamo al nome che usiamo per definire i nostri corsi, scuola, ci fa pensare ad un luogo dove si insegna un qualcosa in modo professionale, inteso come il modo di insegnare facendo capire il perché di ciò che facciamo oltre che il suo fine, ci e' facile capire come gli allievi non debbano essere oggetti passivi dell'allenamento programmato per loro ma soggetti attivi.

Ed e' per questo che nei corsi della scuola tendiamo a far capire oltre che a far lavorare, la preparazione atletica e la sua importanza. E per lo stesso motivo tendiamo, incoraggiando e invitando gli allievi più anziani o che meglio riescono a dirigere la preparazione atletica, potendone valutare discutendone anche la loro conoscenza in questo campo. Vorrei concludere come dico spesso che: il miglior vostro preparatore siete voi stessi perché nessuno vi conosce cosi' a fondo.

E spero con questo mio di aver convinto i più recalcitranti della necessità del lavoro di preparazione atletica all'interno dei corsi, e con questo aver fatto una premessa ai prossimi articoli sullo studio e lo sviluppo di qualità specifiche come la resistenza, la velocità, la potenza, l'elasticità ed altre.


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche


mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it