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Correre

UN INVITO (non certo agli atleti, ma…) AI PIU’ RECALCITANTI DI NOI, CHE PUR AMANDO LE NOSTRE DISCIPLINE SPORTIVE, PREDICANO BENE… MA FORSE “RAZZOLANO” MALE! UN INVITO PERCIO’ A CORRERE… MA CON CAUTELA, PROGRESSIONE E NATURALMENTE CONTINUTA’!

In  tuta  per  la  Turrita

(ovvero come appassionarsi al jogging restando con i piedi per terra)

Di: ALESSANDRO FIUMETTI (da Capitasport)

Dite la verità: Vi trovate perfettamente a Vostro agio nel portale in cui state navigando, vero?  Forse siete di quelli che ancora amano mangiare e bere con i piedi sotto la tavola e sapete usare tutte le posate? Forse non vi spaventa mangiare il pesce, ma anzi ne conoscete pure il nome? Forse per voi, un passìto di Pantelleria non è un depresso del Sud, ma un dono del cielo?

Tuttavia la mattina guardandovi allo specchio, forse vi vedete un po’ appesantiti? Al lavoro vi sorprendete forse a salire le scale con un leggero affanno? Forse gli amici da un po’ vi dicono “ti trovo in forma vecchio mio!” e contestualmente vi accarezzano l’addome quasi foste in dolce attesa? Se si… …Si tratta di segnali indicanti che è giunto il momento di apporre qualche correttivo alle vostre abitudini: in particolare forse, è giunta l’ora di correre!

Correre: è una delle attività più naturali dell’uomo, in quanto rappresenta niente altro che la semplice accelerazione del camminare. E’ alla base della preparazione fisica di tutti gli sport, è economica e rispetta l’ambiente: inoltre storicamente ha pure salvato molte vite umane. Salvo casi eccezionali valutati da un medico (con laurea), tutti possono correre: si tratta solo di inserire questa salubre abitudine all’interno del vostro stile di vita. Si può correre di mattina presto come i pugili o di sera tardi come tutti i lavoratori. Si può correre soli, aiuta a distendersi ed è un’ ottima forma di meditazione attiva, oppure in compagnia, ma in questo caso è bene scegliere dei compagni di allenamento che corrano per le stesse motivazioni e con le stesse modalità che avete voi. Si può andare ai Giardini o si può correre per le strade del centro storico (provate, è suggestivo al massimo!): l’importante è calzare sempre scarpe adatte e non coprirsi troppo, in quanto ciò agevola la vostra disidratazione (preoccupatevi solo di tenere caldi testa e torace, il resto viene da sé).

Quanto bisogna correre? 

E’ una domanda che il più delle volte equivale ad un epitaffio. Bisogna correre per quanto se ne ha voglia e secondo le proprie esigenze: varcare queste due soglie equivale dire addio alla corsa. Diciamo che per ricollegarci alle nostre premesse, e quindi tacitare lo specchio, le scale e gli amici, è buona norma cominciare a correre due o tre volte alla settimana, intervallate obbligatoriamente da un giorno di riposo, a ritmo blando per almeno una ventina di minuti, e poi, dopo qualche seduta, incrementare il minutaggio fino a raggiungere i propri obiettivi (che non tarderanno ad arrivare!): benessere, eliminazione del peso superfluo, salute. L’importante è correre adagio, respirando sempre e a fondo, mantenendo una andatura sciolta e naturale che vi permetta di conversare agevolmente con il vostro compagno o (per i più esauriti) con voi stessi. Cercate di percorrere strade il meno trafficate possibile, purché sempre bene illuminate ed in pianura: scegliete superfici regolari, meglio se non troppo dure. Terminate ogni seduta con qualche minuto di esercizi di allungamento muscolare per gli arti inferiori (tendini in particolare) e bevete sempre, prima e dopo, ma anche nella vita di tutti i giorni, molta acqua. 

Questa abitudine dagli indiscussi effetti positivi vi porterà in breve tempo a rafforzare il vostro organismo, tanto che, nonostante la pratica all’aperto, darete del filo da torcere a raffreddori ed influenze.

Ricordate, il segreto è sentirsi bene: provate, ne resterete stregati!


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