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Preparazione atletica

E’ QUESTO UN ARTICOLO CHE DA MOLTO TEMPO AVEVO SUL COMPUTER (dai tempi in cui mi preparavo per il mio primo esame di qualifica per la F.P.I.) TANTO CHE NON RICORDO PIU’ L’EVENTUALE BIBLIOGRAFIA.  CREDO COMUNQUE POSSA ESSERE UN VALIDO AIUTO PER CHIUNQUE SI STIA PREPARANDO ANCHE NELLA KICK BOXING.

ADDESTRAMENTO TECNICO-TATTICO SPECIFICO DI BOXE, AI FOCUS

Di: Federico Fragale

E’ inutile dire, che una buona preparazione pugilistica ci consente di avere maggiori possibilità nell’arco di un match di kick boxing.

Sono molti infatti gli atleti che, provenienti dal pugilato si infatuano delle nostre discipline da combattimento apparentemente considerate più complete (per l’uso anche della parte inferiore) riscontrando ottimi risultati (anche se alle prime esperienze) nei nostri sport grazie al lavoro pugilistico. Sono altrettanti quelli che provenienti dalle nostre discipline da combattimento, si appassionano alla boxe e provano per qualche tempo o definitivamente passano a questa altra bellissima specialità.

Quando comunque ritornano, dopo un periodo di specializzazione nel pugilato.. sono notevolmente migliorati in questa peculiarità e riescono ad esprimere al meglio tutte le loro capacità. Molti istruttori di kick boxing e muay thai (comprendendo la bontà della cosa) sono perciò divenuti anche istruttori di pugilato.

Una buona scherma di boxe infatti, ci permette di entrare e uscire a tutte le distanze, mandare a vuoto schivando o bloccando i colpi dell’avversario, o rientrare sugli stessi attacchi. Molte le società sportive che si stanno organizzando e pianificando i propri allenamenti con periodi di preparazione sempre più specifici nelle metodiche della boxe. Ma vediamo quale può o potrebbe essere il lavoro atto a sviluppare determinate qualità specifiche.

L'addestramento mediante "figure" consiste nel far colpire all'allievo che indossa guanti da sparring, le mani dell'istruttore protette da appositi guanti o focus. L'allievo colpirà secondo un piano motorio ben preciso che l'istruttore avrà illustrato precedentemente, o suggerito verbalmente nelle piccole pause dell'esercitazione, oppure semplicemente posizionando le mani in maniera da "chiamare" particolari colpi.

    

L'addestramento mediante figure è adottato in tutto il mondo ed a tutti i livelli, perfino campioni del mondo professionistici si addestrano con il proprio istruttore facendo figure per mantenere alto il grado di attenzione, riflessi e colpo d’occhio.

Condizione fondamentale affinché questo addestramento dia il miglior risultato… è che l'istruttore conosca perfettamente la progressione delle azioni fattibili in combattimento da parte del proprio allievo e riesca a simulare bene l'ipotetico avversario.

Per eseguire bene le figure sarà fondamentale che l'allenatore sia abbastanza allenato fisicamente, così da poter simulare bene anche sotto il profilo motorio, il possibile bersaglio da colpire. Questo dovrà muoversi secondo gli schemi propri del nostro sport, colpire, fintare, deviare, spostarsi, una sorta di combattimento simulato, e tanto sarà più vicino al reale… tanto maggiore sarà il grado di allenamento specifico.

    

Le figure sono e rappresentano un addestramento tattico “fine” perché l'istruttore può rappresentare un particolare modello pugilistico ed anche perché vive di persona tutte le azioni dell'allievo e valuta direttamente la rapidità, la precisione, l'efficacia, il senso della distanza, la mobilità, i riflessi ecc.

Con queste esercitazioni si valutano i regressi, stazionamenti, progressi e gli eventuali difetti o carenze tecnico-tattiche dell'allievo. L'allievo che svolge un allenamento di figure dovrà colpire velocemente senza affondare il colpo, mostrando quindi anche un senso di autocontrollo.

Quando le figure vengono svolte correttamente e più volte, si crea una certa intesa fra l'istruttore e l'allievo, questo permetterà l'esecuzione di azioni più complesse di combattimento, eseguite alla massima velocità e con il minimo rischio per l'istruttore ed il massimo beneficio per l'allievo.

     

L'addestramento di figure inizia con una spiegazione teorica all'allievo sul tipo di azioni da svolgere, in relazione anche a particolari azioni previste dell'ipotetico avversario, impostando così una certa strategia da parte dell’istruttore ed una ancora più precisa tattica di risposta da parte dell’allievo.

Tutte le azioni dovranno rispettare il principio della progressività per cui si inizierà con un'azione di pochi colpi, per poi aumentare successivamente il numero dei colpi e la complessità dell'azione.

L'istruttore può richiedere verbalmente l'esecuzione di particolari colpi o movimenti tecnici, anche ad addestramento iniziato e dovrà elargire consigli ed osservazione sull'esecuzione avvenuta; egli dovrà anche muoversi abilmente per simulare l'avversario, sia nel colpire che nel commettere errori… cosicché l'allievo, abbia un quadro simile e dinamico dell'avversario.

    

L'allievo oltre a colpire dovrà utilizzare altri mezzi tecnici come le schivate, gli spostamenti, i bloccaggi il colpo d'incontro, il contrattacco ecc.

L'esercitazione di figure prevede la ripetizione delle azioni finché l'esecuzione non è sufficientemente buona, comunque anche quando l'esecuzione è accettabile, occorrerà ripeterla più volte ed anche in altre sedute di allenamento, al fine della memorizzazione e quindi arrivare poi all'acquisizione dell'automatismo.

I tempi e l'intensità dell'addestramento mediante figure, variano a seconda del grado di preparazione ed a seconda delle conoscenze tecnico tattiche dell'allievo. Queste  variano anche in base al periodo di allenamento in cui avviene l'esercitazione.

    

Il luogo di esercitazione dovrebbe essere preferibilmente il ring, cosicché l’atleta potrà ricevere e formarsi anche un quadro completo dello spazio in cui muoversi e lavorare in situazioni in cui si trovi alle corde o all’angolo, in modo da uscirne istintivamente, il più velocemente possibile.

FIGURE CON I PRINCIPIANTI

L'addestramento di figure con i principianti, avrà contenuti semplici e rivolti all'esecuzione di colpi singoli o di brevi azioni di attacco, di difesa e di contrattacco.

Questa esercitazione servirà all'istruttore per valutare la precisione, la velocità esecutiva e la corretta esecuzione tecnica. L'allievo avrà la possibilità di esprimersi senza il timore di ricevere colpi ed in situazione motoria ottimale. E' molto importante che fin dalla prima fase addestrativa le figure siano svolte in maniera dinamica ed intervallate da pause per correggere, lodare, spiegare… e rendere quindi criticamente partecipe l'allievo

           

FIGURE NEL PERIODO PREPARATORIO LA GARA

Le figure con atleti che svolgono attività agonistica, serviranno a perfezionare e verificare oltremodo le azioni di gara che si saranno apprese con altri addestramenti come lo sparring condizionato. Nella fase di preparazione alle gare è bene distinguere due periodi, un primo periodo meno vicino alle gare ed uno più vicino alle gare.

Lontano dalla gara

Nei periodi lontani dalle competizioni, l'addestramento con figure riguarderà un ripasso generale delle azioni conosciute, l'ampliamento delle possibilità tattiche delle azioni conosciute, l'apprendimento di nuove azioni ancora più complesse, l'individuazione delle azioni più congeniali ed efficaci per l'allievo.

In questo periodo le figure possono essere svolte per un tempo lungo ad intensità variabile. E’ importante che l'allievo partecipi criticamente. Questo faciliterà la comprensione tecnico-tattica dell'azione, motivando e migliorando quindi il suo apprendimento e la sua memorizzazione.

         

Vicino alla gara

Nel periodo più vicino alle gare, l'istruttore focalizzerà il contenuto addestrativo al perfezionamento di quelle azioni tecnico-tattiche meglio memorizzate e più efficaci. Qualora l'allievo presenti vistose lacune tecniche in alcune situazioni o rispetto a particolari avversari, dedicherà una parte dell'addestramento al loro miglioramento.

L'addestramento con figure, nel periodo vicino alle gare, dovrebbe essere svolto a grande ritmo, anche superiore al ritmo prevedibile di gara.

La durata dell'addestramento si riduce e può essere suddiviso in riprese come la gara; una seduta di figure con durata da tre a cinque riprese eseguite a ritmo molto intenso, può rivestire la parte più importante di una seduta di allenamento.

    

FIGURE DI RISCALDAMENTO PRE GARA

Le figure rivestono la parte centrale e più importante nel riscaldamento pre gara, esse avranno contenuto specifico rispetto al combattimento, servono essenzialmente a ripassare e riprodurre mentalmente le azioni più efficaci contro quel determinato avversario. Le azioni si dovranno svolgere a ritmo di gara con intervalli idonei a non far contrarre un debito di ossigeno lattacido e rischiare perciò di salire sul ring ed avere la muscolatura imbastita.

    


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