NOTIAMO
CHE IL TERMINE “MASSIMALE” E’ SPESSO PRESENTE NELLE DISCUSSIONI DEI NOSTRI
PREPARATORI E FINANCHE IN QUELLE TRA SEMPLICI ATLETI. DALLE DISCUSSIONI
SCATURITENE OSSERVIAMO CHE FORSE NON TUTTI HANNO LE IDEE TROPPO CHIARE…
CHIEDIAMO COME SEMPRE AL NOSTRO FEDERICO FRAGALE DI PARLARCI DI QUESTO
CONCETTO. DI SPIEGARCI CHE COSA è… COME SI CALCOLA… E SOPRATTUTTO: A CHE
COSA CI SERVE SAPERLO CALCOLARE E CONOSCERLO?
IL MASSIMALE
(come si calcola e a cosa è
utile)
Possiamo descrivere questo termine, concetto o misura…
come il carico massimo di sforzo che un gruppo muscolare può superare una
solo volta, senza aiuto esterno.
Il calcolo del massimale, può avvenire in due modi:
A) - metodo diretto;
B) - metodo indiretto.
A)
- Il metodo diretto consiste nel trovare gradualmente e
progressivamente il carico massimale.
Una particolare attenzione va riservata al
riscaldamento e al numero di carichi di avvicinamento al massimale: difatti
un numero eccessivo di prove, potrebbe falsare la misurazione del massimale.
Possiamo fare un esempio e stabilire un riscaldamento
progressivo sino al massimale:
1a serie da 10 reps al 40% del massimale
teorico-ipotetico;
2a serie da 5-6 reps al 50-60% del massimale
teorico-ipotetico;
3a serie da 2-3 reps all’80% del massimale
teorico-ipotetico;
4a serie da 1 reps al 90% del massimale
teorico-ipotetico;
successive serie si va per tentativi alla ricerca del
100% con una sola ripetizione.
Non dobbiamo portare la serie fino all’esaurimento,
comprometterebbe le altre serie di avvicinamento, inoltre curare bene i
tempi di recupero, che dovranno essere completi.
B) - Il metodo indiretto, forse è quello meno
usato.
Si serve di una tabella, dove vi è un rapporto tra il
max delle ripetizioni che si possono eseguire e la percentuale di carico
utilizzata. Da qui è possibile prevedere il teorico massimale.
N.B.: per i calcolo del massimale indiretto, si
predilige lavorare con carichi che consentano l’esecuzione di 5-6
ripetizioni.
Riportiamo le tabelle per i calcoli dei massimali
indiretti, secondo Sinclair, Hatfield, Poliquin e Bompa.
% |
Sinclair |
Hatfield |
Poliquin |
Bompa |
100 |
1 |
1 |
1 |
1 |
95 |
2--1 |
2--3 |
2 |
2--3 |
90 |
3--2 |
5 |
3 |
4 |
85 |
5--4 |
6--7 |
5 |
6 |
80 |
7--6 |
10 |
7 |
8--10 |
75 |
9--8 |
12--13 |
10 |
10--12 |
70 |
11--10 |
15 |
12 |
15 |
65 |
14--12 |
16--17 |
16 |
20--25 |
60 |
16--15 |
20 |
20 |
25 |
55 |
20--17 |
26--27 |
26 |
30 |
50 |
25--21 |
30 |
33 |
40--50 |
45--40 |
>30 |
40 |
41 |
80--100 |
Facendo
un esempio pratico, per meglio comprendere, possiamo dire che:
Se un atleta esegue 5-6
ripetizioni con un carico di 80 kg
, secondo la tabella di Bompa, siamo ad una percentuale di carico dell’85%.
Facendo la proporzione,
possiamo arrivare a trovare il 100% del nostro carico massimale:
80 kg : 85% = x(kg) : 100%
x = 94,1 kg max
RICORDIAMO CHE:
Riuscire a stabilire i
massimali per ogni gruppo muscolare, è molto importante: ci consente, prima
di tutto di indicarci il nostro stato di forma prima di iniziare un preciso
allenamento, in seguito ci indicherà i miglioramenti, stazionamenti o
regressioni.
Stabilire il massimale di
un esercizio, ci permette di formulare tabelle specifiche per il lavoro
della forza, velocità e resistenza, che sappiamo è dato dal rapporto % di
carico di lavoro, ripetizioni e recupero. |